Primo maggio, “E’ emergenza lavoro”. Il Pd contestato a Torino
I segretari di Cgil, Cisl e Uil a Perugia, “città simbolo dell’urgenza del tema” dopo che due impiegate della Regione sono state uccise da un imprenditore senza più liquidità Camusso: “Ridistribuzione del reddito. Senza lavoro il Paese muore e questo Paese non può morire ”. Bonanni: “Meno tasse sul lavoro e basta litigi”. Angeletti: “Creare posti”. Attesi in migliaia per il concertone
«Priorità lavoro» è lo slogan all’insegna del quale i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti sono a Perugia per la manifestazione nazionale del Primo maggio. Festa dei lavoratori che i tre sindacati confederali quest’anno hanno deciso di celebrare nella città umbra teatro, all’inizio dello scorso marzo, di un «dramma del lavoro»: l’omicidio di due impiegate della Regione uccise da un imprenditore che, poi, si è suicidato. Un episodio divenuto simbolo, per Cgil, Cisl e Uil, della necessità di restituire centralità al lavoro. Tema al centro dei cortei in tutte le città, dove in qualche caso la tensione è stata forte. Particolarmente accese le contestazioni al Pd a Torino.
Cgil, Cisl e Uil: Priorità l’occupazione
«Tutte le risorse disponibili, a partire da quelle derivanti dalla lotta all’evasione fiscale, siano dedicate alla redistribuzione del reddito da un lato ed alla creazione di lavoro dall’altro» chiede il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in piazza a Perugia, per la manifestazione del Primo Maggio. «Senza lavoro il Paese muore e questo Paese non può morire».«L’obiettivo vero, reale, di questo Paese» oggi è rimettere al centro il lavoro e dare «risposte» al lavoro, sottolinea Camusso, evidenziando la necessità di procedere con i relativi «provvedimenti». Il Paese «è attraversato da una crisi profonda. Bisogna ricostruire speranza e fiducia, solidarietà e rispetto». E questo significa mettere via anche «il linguaggio della violenza, che non è un linguaggio neutro. Il linguaggio dell’odio e del razzismo» che è stato usato nei confronti «del primo ministro straniero» del governo, evidenzia Camusso. «Lo stesso linguaggio che è dietro la strage di tante donne».
Bonanni al governo: “Basta litigi”
Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni , chiede un impegno «straordinario» e da parte di tutti per difendere ’occupazione e frenare la disoccupazione. «Il governo deve avere il coraggio di cooperare con i poteri locali e le parti sociali. L’Italia si salva se tutti la salviamo». «Basta a litigi e furbizie, l’Italia deve essere percossa da uno spirito nuovo di servizio. Il servizio, come dice Papa Francesco, è potere». Bonanni, insiste sulla priorità del lavoro e sulla urgenza di abbassare le tasse sui lavoratori dipendenti, i pensionati e le imprese che investono ed assumono. «Il nostro impegno è chiamare tutti i lavoratori a raccolta per affrontare con coraggio una situazione che non si affronta con scaricabarili. Chiediamo all’Italia, alla classe politica di cambiare, di non dedicarsi ai litigi ma di occuparsi dei fondamentali dell’economia, delle questioni concrete». Anche per il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, «La priorità del Paese è creare posti di lavoro, riducendo le tasse: non è l’unica soluzione, ma è quella che abbiamo a disposizione oggi».«O si risolve il problema di dare lavoro o il Paese affondera»` e affondera´ «se non cambiamo la politica economica». Corteo accompagnato dagli striscioni e dalle bandiere dei tre sindacati, rosse, verdi e blu è aperto dallo striscione «Primo maggio Umbria 2013» con su entrambi i lati lo slogan «priorità lavoro» . A seguire, tra gli altri, quelli delle diverse categorie. In piazza anche alcuni rappresentanti degli artigiani con le magliette e le bandiere Cna Umbria.
La manifestazione a Torino: contestazioni contro il Pd
A Torino momenti di tensione tra antagonisti con le maschere bianche di Anonymus e Pd dopo che i primi hanno cercato di distruggere una bandiera del partito. La polizia ha separato i contendenti. Poco dopo un lancio di uova cariche di vernice nera è stato attuato da un gruppo di persone contro lo spezzone del Pd . Il lancio si è verificato nella parte terminale del lungo serpentone che si è snodato in via Po, lontano dunque dalla zona in cui si trovano il sindaco Piero Fassino e altri esponenti politici. Le uova hanno colpito personale delle forze dell’ordine. Ieri sera Diego, esponente storico della sicurezza sin dai tempi del Pci, intervenendo alla riunione della `Pallacorda´, movimento dei giovani democratici piemontesi delusi dalle scelte nazionali del partito.aveva detto: «Il servizio d’ordine del PD non garantirà la tutela della direzione del partito. Saremo presenti - ha detto - e vigileremo sulle donne, i bambini, tutti quelli che sfileranno. Ma alla sicurezza dei dirigenti ci penserà la polizia. Lo dico con profonda sofferenza. La stessa sofferenza che io e tanti compagni proviamo per la situazione attuale».
A Bologna protesta contro Confindustria
Contestazione da parte di una trentina di persone - giovani di Rifondazione comunista e dei centri sociali - all’indirizzo del presidente di Unindustria Bologna Alberto Vacchi, ospite di Cgil Cisl e Uil alle celebrazioni del primo maggio in piazza Maggiore. Appena ha iniziato a parlare in una tavola rotonda, Vacchi è stato contestato al grido di `vai a casa´, `ladro ladro´, `buffone buffone´.I giovani di Rifondazione comunista hanno srotolato uno striscione con scritto «non ci togliamo il cappello davanti ai padroni’ e un altro, lo stesso esposto a Monte Sole il 25 aprile davanti al presidente del Senato, Piero Grasso, con scritto `Resistenza contro tutti gli oppressori, il Primo Maggio è dei lavoratori, via Unindustria da piazza Maggiore´. Ddiversi spintonamenti tra i giovani che stavano protestando e il servizio d’ordine e organizzazione, presenti in piazza Maggiore.
Il corteo a Milano: slogan anti- Fornero
È partito da poco a Milano il tradizionale corteo per la festa del 1ø maggio nel quale tra striscioni e cartelli per denunciare la sempre più pesante disoccupazione si sono levate anche grida e slogan contro l’ex ministro Elsa Fornero. La manifestazione, alla quale sono presenti tante categorie, da poliziotti ad agricoltori da ricercatori a operai, come ha spiegato il segretario generale della camera del lavoro milanese Graziano Gorla «è più partecipata» rispetto all’anno scorso ed è stata aperta dal gonfalone di Milano e dei vari centri dell’hinterland. In `seconda fila´ i sindacati e i rappresentanti dei vari partiti tra i quali Sel, Rifondazione Comunista e altri. Alla manifestazione anche gli esponenti del partito Marxista-Leninista italiano con un cartellone con la scritta «opponiamoci al governo Letta-Berlusconi al servizio del capitalismo, lottiamo per il socialismo!» e raffigurante il neo premier e l’ex premier che si stringono la mano
La sicurezza rafforzata dopo gli spari a Palazzo Chigi
Per la giornata di oggi non c’è nessun allarme particolare ma, vista l’attuale situazione «di crisi politica ed economica»,l il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha predisposto «adeguati servizi di vigilanza» per prevenire «estemporanee iniziative dimostrative» e fare in modo che le manifestazioni del primo maggio possano svolgersi regolarmente, garantendo «la sicurezza dei partecipanti» dopo l’attentato in piazza Colonna.
In una circolare inviata a prefetti e questori viene infatti chiesto di tenere alta l’attenzione sulle manifestazioni in programma: il Concertone a piazza San Giovanni, che richiamerà migliaia di persone così come quello a Taranto, la manifestazione con i segretari di Cgil, Cisl e Uil Camusso, Bonanni e Angeletti a Perugia e le altre iniziative locali. Attenzione anche sulla visita del presidente della Repubblica Napolitano al monumento dedicato alle vittime del lavoro, per evitare che qualcuno possa approfittare della situazione per mettere in atto gesti dimostrativi.
Fonte:
http://www.lastampa.it/2013/05/01/itali ... agina.html