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01/05/2013, 12:10

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Spunta uno striscione che inneggia tra gli altri a Luigi Preti, lo sparatore di palazzo Chigi al corteo del Primo Maggio a Torino. Lo esibiscono gli autonomi: vicino a una foto di Preiti campeggia la scritta "Il primo maggio è per voi". Le altre due immagini ritraggono la coppia di Macerata suicida per i debiti. Poi un'altra scritta: "La crisi uccide" firmato Infoaut

http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/05/01/foto/uno_striscione_pro_preiti-57834030/1/

l'Italia e i suoi rifiuti sociali.

01/05/2013, 12:43

L'Italia deve ritornare ai ... Feudi! [:D]

01/05/2013, 15:12

1° maggio Torino: contestazioni contro Fassino, lancio uova

TORINO / Primo maggio a Torino, uova contro il Pd. Un lancio di uova cariche di vernice nera è stato effettuato questa mattina da un gruppo di persone non identificate contro lo spezzone del Pd al corteo del 1 maggio a Torino. Probabili responsabili del gesto sarebbero alcuni giovani del centro sociale Askatasuna. Il gruppo sfila con il volto coperto dalle maschere di Anonymous.

Il lancio delle uova è avvenuto sulla coda del corteo, che si trovava in via Po, lontano dunque dalla zona in cui si trovano il sindaco Piero Fassino e altri esponenti politici. Le uova hanno colpito personale delle forze dell’ordine.

COntestazioni anche contro il sindaco di Torino, Piero Fassino, al corteo del primo maggio. Durante la sfilata, in piazza Castello, gruppi di attivisti No Tav, Cub e No Inceneritore hanno fischiato al passaggio di Fassino. Durante il suo intervento sul palco di piazza San Carlo, si sono levate grida “buffone”.

Fonte: http://www.cronacalive.it/1-maggio-tori ... ncio-uova/

01/05/2013, 15:13

Primo maggio, “E’ emergenza lavoro”. Il Pd contestato a Torino

I segretari di Cgil, Cisl e Uil a Perugia, “città simbolo dell’urgenza del tema” dopo che due impiegate della Regione sono state uccise da un imprenditore senza più liquidità Camusso: “Ridistribuzione del reddito. Senza lavoro il Paese muore e questo Paese non può morire ”. Bonanni: “Meno tasse sul lavoro e basta litigi”. Angeletti: “Creare posti”. Attesi in migliaia per il concertone

«Priorità lavoro» è lo slogan all’insegna del quale i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti sono a Perugia per la manifestazione nazionale del Primo maggio. Festa dei lavoratori che i tre sindacati confederali quest’anno hanno deciso di celebrare nella città umbra teatro, all’inizio dello scorso marzo, di un «dramma del lavoro»: l’omicidio di due impiegate della Regione uccise da un imprenditore che, poi, si è suicidato. Un episodio divenuto simbolo, per Cgil, Cisl e Uil, della necessità di restituire centralità al lavoro. Tema al centro dei cortei in tutte le città, dove in qualche caso la tensione è stata forte. Particolarmente accese le contestazioni al Pd a Torino.

Cgil, Cisl e Uil: Priorità l’occupazione

«Tutte le risorse disponibili, a partire da quelle derivanti dalla lotta all’evasione fiscale, siano dedicate alla redistribuzione del reddito da un lato ed alla creazione di lavoro dall’altro» chiede il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in piazza a Perugia, per la manifestazione del Primo Maggio. «Senza lavoro il Paese muore e questo Paese non può morire».«L’obiettivo vero, reale, di questo Paese» oggi è rimettere al centro il lavoro e dare «risposte» al lavoro, sottolinea Camusso, evidenziando la necessità di procedere con i relativi «provvedimenti». Il Paese «è attraversato da una crisi profonda. Bisogna ricostruire speranza e fiducia, solidarietà e rispetto». E questo significa mettere via anche «il linguaggio della violenza, che non è un linguaggio neutro. Il linguaggio dell’odio e del razzismo» che è stato usato nei confronti «del primo ministro straniero» del governo, evidenzia Camusso. «Lo stesso linguaggio che è dietro la strage di tante donne».

Bonanni al governo: “Basta litigi”

Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni , chiede un impegno «straordinario» e da parte di tutti per difendere ’occupazione e frenare la disoccupazione. «Il governo deve avere il coraggio di cooperare con i poteri locali e le parti sociali. L’Italia si salva se tutti la salviamo». «Basta a litigi e furbizie, l’Italia deve essere percossa da uno spirito nuovo di servizio. Il servizio, come dice Papa Francesco, è potere». Bonanni, insiste sulla priorità del lavoro e sulla urgenza di abbassare le tasse sui lavoratori dipendenti, i pensionati e le imprese che investono ed assumono. «Il nostro impegno è chiamare tutti i lavoratori a raccolta per affrontare con coraggio una situazione che non si affronta con scaricabarili. Chiediamo all’Italia, alla classe politica di cambiare, di non dedicarsi ai litigi ma di occuparsi dei fondamentali dell’economia, delle questioni concrete». Anche per il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, «La priorità del Paese è creare posti di lavoro, riducendo le tasse: non è l’unica soluzione, ma è quella che abbiamo a disposizione oggi».«O si risolve il problema di dare lavoro o il Paese affondera»` e affondera´ «se non cambiamo la politica economica». Corteo accompagnato dagli striscioni e dalle bandiere dei tre sindacati, rosse, verdi e blu è aperto dallo striscione «Primo maggio Umbria 2013» con su entrambi i lati lo slogan «priorità lavoro» . A seguire, tra gli altri, quelli delle diverse categorie. In piazza anche alcuni rappresentanti degli artigiani con le magliette e le bandiere Cna Umbria.

La manifestazione a Torino: contestazioni contro il Pd

A Torino momenti di tensione tra antagonisti con le maschere bianche di Anonymus e Pd dopo che i primi hanno cercato di distruggere una bandiera del partito. La polizia ha separato i contendenti. Poco dopo un lancio di uova cariche di vernice nera è stato attuato da un gruppo di persone contro lo spezzone del Pd . Il lancio si è verificato nella parte terminale del lungo serpentone che si è snodato in via Po, lontano dunque dalla zona in cui si trovano il sindaco Piero Fassino e altri esponenti politici. Le uova hanno colpito personale delle forze dell’ordine. Ieri sera Diego, esponente storico della sicurezza sin dai tempi del Pci, intervenendo alla riunione della `Pallacorda´, movimento dei giovani democratici piemontesi delusi dalle scelte nazionali del partito.aveva detto: «Il servizio d’ordine del PD non garantirà la tutela della direzione del partito. Saremo presenti - ha detto - e vigileremo sulle donne, i bambini, tutti quelli che sfileranno. Ma alla sicurezza dei dirigenti ci penserà la polizia. Lo dico con profonda sofferenza. La stessa sofferenza che io e tanti compagni proviamo per la situazione attuale».

A Bologna protesta contro Confindustria

Contestazione da parte di una trentina di persone - giovani di Rifondazione comunista e dei centri sociali - all’indirizzo del presidente di Unindustria Bologna Alberto Vacchi, ospite di Cgil Cisl e Uil alle celebrazioni del primo maggio in piazza Maggiore. Appena ha iniziato a parlare in una tavola rotonda, Vacchi è stato contestato al grido di `vai a casa´, `ladro ladro´, `buffone buffone´.I giovani di Rifondazione comunista hanno srotolato uno striscione con scritto «non ci togliamo il cappello davanti ai padroni’ e un altro, lo stesso esposto a Monte Sole il 25 aprile davanti al presidente del Senato, Piero Grasso, con scritto `Resistenza contro tutti gli oppressori, il Primo Maggio è dei lavoratori, via Unindustria da piazza Maggiore´. Ddiversi spintonamenti tra i giovani che stavano protestando e il servizio d’ordine e organizzazione, presenti in piazza Maggiore.

Il corteo a Milano: slogan anti- Fornero

È partito da poco a Milano il tradizionale corteo per la festa del 1ø maggio nel quale tra striscioni e cartelli per denunciare la sempre più pesante disoccupazione si sono levate anche grida e slogan contro l’ex ministro Elsa Fornero. La manifestazione, alla quale sono presenti tante categorie, da poliziotti ad agricoltori da ricercatori a operai, come ha spiegato il segretario generale della camera del lavoro milanese Graziano Gorla «è più partecipata» rispetto all’anno scorso ed è stata aperta dal gonfalone di Milano e dei vari centri dell’hinterland. In `seconda fila´ i sindacati e i rappresentanti dei vari partiti tra i quali Sel, Rifondazione Comunista e altri. Alla manifestazione anche gli esponenti del partito Marxista-Leninista italiano con un cartellone con la scritta «opponiamoci al governo Letta-Berlusconi al servizio del capitalismo, lottiamo per il socialismo!» e raffigurante il neo premier e l’ex premier che si stringono la mano

La sicurezza rafforzata dopo gli spari a Palazzo Chigi

Per la giornata di oggi non c’è nessun allarme particolare ma, vista l’attuale situazione «di crisi politica ed economica»,l il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha predisposto «adeguati servizi di vigilanza» per prevenire «estemporanee iniziative dimostrative» e fare in modo che le manifestazioni del primo maggio possano svolgersi regolarmente, garantendo «la sicurezza dei partecipanti» dopo l’attentato in piazza Colonna.

In una circolare inviata a prefetti e questori viene infatti chiesto di tenere alta l’attenzione sulle manifestazioni in programma: il Concertone a piazza San Giovanni, che richiamerà migliaia di persone così come quello a Taranto, la manifestazione con i segretari di Cgil, Cisl e Uil Camusso, Bonanni e Angeletti a Perugia e le altre iniziative locali. Attenzione anche sulla visita del presidente della Repubblica Napolitano al monumento dedicato alle vittime del lavoro, per evitare che qualcuno possa approfittare della situazione per mettere in atto gesti dimostrativi.

Fonte: http://www.lastampa.it/2013/05/01/itali ... agina.html

01/05/2013, 15:16

Ultima modifica di zakmck il 01/05/2013, 23:44, modificato 1 volta in totale.

06/05/2013, 13:11

INTERVISTA A ROBERTO CORSI
SCRITTO DA REDAZIONE IL 29 APRILE 2013. PUBBLICATO IN BLOG
http://memmt.info/site/intervista-a-roberto-corsi/


Roberto Corsi da anni gestisce un negozio di abbigliamento a Cosenza. Come tanti lotta per sopravvivere alla caduta dei consumi ma soprattutto sta lottando contro le tasse sempre più alte, la mancanza di prestito da parte delle banche. Da alcune settimane ha attuato una protesta che ha richiamato l’attenzione dei giornali: mette fuori dal negozio il registratore di cassa per non pagare più le tasse allo Stato. Nella vetrina del suo negozio ha esposto un’insegna “ME-MMT grazie Paolo Barnard. Non pago le tasse ad uno Stato Usuraio”.

Perché hai iniziato questa forma di protesta?

Per legittima difesa. Perché devo scegliere se dare da mangiare ai miei figli o pagare “il pizzo allo Stato usuraio”. Le tasse vanno pagate ma il pizzo NO. Oggi lo Stato è una parola vuota; governa gente senza etica e senza morale. Una commistione tra interessi finanziari e politica. Persone che attraverso l’agenzia privata Equitalia inducono un popolo al suicidio. A capo di questo esiste un mostro chiamato Eurozona, creato da criminali senza scrupoli. Questi criminali hanno firmato i Trattati Europei senza far capire al popolo cosa di che cosa si trattasse e quali fossero le conseguenze.

Quando hai capito che la situazione della tua attività era senza ritorno?

Quando ho capito che la mia attività era bloccata in un’economia bloccata. Non potevo più pensare al futuro, quello era perso, devo lottare per il presente ogni giorno più insicuro. L’Italia ha perso la sovranità monetaria e parlamentare e non può più generare ricchezza per imprese e famiglie né ha il potere di ridiscutere le politiche europee. La Costituzione viene calpestata e derisa quotidianamente. In queste condizioni non si potrà ripartire.

Cosa ti aspetti dalla tua protesta?

Dai politici non mi aspetto nulla. Ma mi aspetto tanto dalla gente che sta dicendo “basta!”, dai miei colleghi commercianti. Ogni giorno tanta gente passa davanti al mio registratore di cassa messo fuori dal negozio e sostiene la mia lotta. Ho una sola certezza: che se metto fuori lo Stato forse riuscirò a dare da mangiare ai miei figli.

Roberto Corsi sta arrivando al cinquantesimo giorno di legittima difesa. Contemporaneamente studia la ME-MMT perché sapere come l’economia ti può rovinare la vita o al contrario ridare dignità, è alla base di ogni azione. Per questo facciamo un appello a tutti i commercianti e artigiani: organizzate nel territori conferenze/incontri di divulgazione della MEMMT. Noi garantiamo la piena disponibilità!

09/05/2013, 15:09

La scuola si riappropria della dignità persa, con l’ironia….
“Semo venuti già menati!!!

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Slogan, scolapasta in testa al posto dei caschi, sfottò sugli scontri e i lacrimogeni dello scorso 14 novembre. “Semo venuti già menati”. In piazza a Roma e nel resto di Italia, gli studenti sfilano anche con l’ironia.

24/05/2013, 10:20

STUDENTI LANCIANO UOVA CONTRO LA GELMINI
Alla fine, se le beccano i poliziotti schierati a difesa dell'ex ministro
http://www.cadoinpiedi.it/2013/05/24/st ... lmini.html

Uova contro il cordone di polizia e carabinieri che 'proteggeva' l'uscita dell'ex ministro Maria Stella Gelmini a Massa per sostenere il candidato a sindaco del Pdl Stefano Caruso. Le uova sono state lanciate da un gruppo di studenti contestatori che quando hanno visto la Gelmini uscire dalla sala in cui aveva tenuto il suo discorso, hanno cercato di oltrepassare il cordone delle forze dell'ordine che li divideva dall'ex ministro. Ne e' scaturito un piccolo parapiglia con le forze dell'ordine, qualche spintone, offese e uova addosso alle forze dell'ordine.

Un carabiniere e' rimasto lievemente ferito dall'urto con uno scudo di protezione. Non si e' trattato di scontri, secondo quanto riportato dal capo di gabinetto della Questura di Massa Carrara Alessandro Gini, e l'ordine pubblico e' stato subito ripristinato. (ANSA)

24/05/2013, 15:18

Blissenobiarella ha scritto:

Da alcune settimane ha attuato una protesta che ha richiamato l’attenzione dei giornali: mette fuori dal negozio il registratore di cassa per non pagare più le tasse allo Stato. Nella vetrina del suo negozio ha esposto un’insegna “ME-MMT grazie Paolo Barnard. Non pago le tasse ad uno Stato Usuraio”.


Grande......... [:D]

18/10/2013, 10:58

Cortei e manifestazioni, Roma blindata per 48 ore

"Sequestrato" un intero quadrante della Capitale,
il sindaco Marino insedia l'unità di crisi


di Lorenzo Attianese

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 78724.html

La macchina della sicurezza a Roma è partita per affrontare un week-end di massima allerta. Sono già in campo i 4mila uomini delle forze dell'ordine, di cui 210 responsabili per l'ordine pubblico, pronti ad un fine settimana che si annuncia molto impegnativo, con il corteo di stamattina dei sindacati di base, il match all'Olimpico Roma-Napoli in serata e la manifestazione per domani organizzata dai movimenti antagonisti come quelli di lotta per la casa e No Tav. Quest'ultimo, come annunciano gli organizzatori, nello stile di una "sollevazione popolare".

Saranno due giorni di fuoco, che potrebbero essere 'appesantiti' dallo stato di agitazione dei vigili urbani, nonostante la revoca dello sciopero serale dei trasporti. Intanto controlli e presidi sono comunque già partiti. Gli obiettivi sensibili, come i ministeri e altri luoghi istituzionali, sono stati transennati mentre nelle prossime ore ci saranno bonifiche 'random', soprattutto lungo i percorsi dei cortei e degli eventi. Oltre ai 180 funzionari della Questura di Roma, responsabili per l'ordine pubblico, verranno aggregati altri trenta funzionari. Saranno quindi 210 in tutto, sistemati in punti chiave lungo i percorsi e pronti a spostarsi ovunque.

Oggi è il primo giorno 'caldo', in attesa di sabato 19, quando ci sarà il corteo dei movimenti antagonisti: il più temuto dell'anno e - secondo lo stesso Prefetto di Roma - "a rischio di violenti infiltrati". I sindacati di base partiranno da Termini fino a piazza San Giovanni con un concerto e l'accampamento di tende. Dall'altra parte della città si svolgerà in serata il 'match a rischio Roma-Napoli, con la zona dello stadio Olimpico blindata. Il corteo del 19 partirà proprio dal luogo dell'accampamento di tende a piazza San Giovanni e sarà diretto a Porta Pia, sfilando probabilmente davanti a punti sensibili come il ministero dell'Economia, quello delle Infrastrutture e la Cassa depositi e prestiti. E a Porta Pia i movimenti già annunciano un secondo accampamento ad oltranza. Gli annunci, infatti, sono tutt'altro che distensivi. Roma è già stata tappezzata con volantini, manifesti e slogan come "La guerra è iniziata", "Alzati e combatti", "Assediamo il potere", "Ribelliamoci". "Ricordate il 15 ottobre?", si legge in una delle locandine apparse nottetempo in città. Il riferimento è alla "battaglia", così la chiamano gli attivisti, del 2011, quando i manifestanti misero a ferro e fuoco piazza San Giovanni. Gli stessi che hanno manifestato davanti al tribunale, dove è in programma un'udienza del processo. L'allerta sicurezza è alta in città ed il tamtam corre veloce su internet, con un susseguirsi di appelli alla partecipazione all'assedio dei palazzi del potere. Manifestanti arriveranno da ogni parte d'Italia, dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Campania e c'è chi ventila anche percorsi alternativi ai cortei autorizzati dalle forze dell'ordine. Soprattutto per dopodomani, si annuncia un corteo con pochi striscioni e - secondo gli organizzatori - nello stile della 'sollevazione popolare'. Parole che incutono paura e il deja-vu degli scontri del 15 ottobre 2011. La stessa Confcommercio ha annunciato che sabato tanti negozi della zona interessata abbasseranno le serrande.

18/10/2013, 12:13

Mo vedemo come se comporta 'sto sindaco comunistello ....! [;)]

18/10/2013, 12:22

Io invece non sono affatto interessato a vedere cosa fara il sindaco....
Ma piuttosto sono interessato a vedere COSA farà la gente.... [:246]

18/10/2013, 21:56

Si sta svegliando TTE! la gente si sta svegliando!!!

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Ci vuole tempo... ma il cammino è iniziato, ed è inesorabile!

[;)]

19/10/2013, 09:40

Sè! capirai: 4 gatti! [8)]
Dov'è il milione di persone che portavano in piazza i sindacati contro il .... berlusca? [;)]

19/10/2013, 10:45

4 gatti che grazie al web milioni di persone possono vedere. Speriamo leggano bene i cartelli.
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