26/03/2019, 11:53
TheApologist ha scritto:Wikipedia oscura le pagine in Italia in vista del voto sulla riforma del copyright
La pagina italiana di Wikipedia è stata oscurata in vista del voto sulla riforma del copyright del 26 marzo. "Dalle 8.00 di oggi, per 24 ore, le voci di Wikipedia in lingua italiana non saranno accessibili, ma rimanderanno a un banner informativo sulla riforma del diritto d'autore, in vista del voto in plenaria dal Parlamento europeo di domani", spiega Wikimedia, l'associazione che sostiene l'enciclopedia libera.
http://www.ansa.it/amp/sito/notizie/tec ... 93778.html
26/03/2019, 12:05
Thethirdeye ha scritto:Se non è dittatura questa.....
19/05/2019, 10:16
31/05/2019, 17:50
Relazione annuale Bankitalia
Visco: "Restare in Europa, senza saremmo più poveri. Spread pesa sul crescita. Immigrazione aiuta"
"Saremmo stati più poveri senza l'Europa, lo diventeremmo se dovessimo farne un avversario". Lo afferma il Governatore Ignazio Visco a conclusione delle Considerazioni finali aggiungendo che "addossare all'Europa le colpe del nostro disagio è un errore; non porta alcun vantaggio e distrae dai problemi reali". "Quelli che sono talvolta percepiti come costi dell'appartenenza all'euro sono in realtà -avverte Visco - il frutto del ritardo con cui il Paese ha reagito al cambiamento tecnologico e all'apertura dei mercati. Quasi tutti gli altri paesi hanno fatto meglio di noi".
"Serve uno sforzo corale, la partecipazione di tutti, lungo una direzione di marcia che la politica deve indicare con chiarezza". Così il governatore di Bankitalia parlando delle prospettive italiane e citando un bilancio pubblico più orientato "verso misure a sostegno del lavoro e dell'attività produttiva", una "strategia rigorosa e credibile" di riduzione del debito" e "riforme strutturali di ampio respiro". Le imprese invece dovranno "cogliere le occasioni che offrono il mercato e la tecnologia".
Le banche italiane rischiano di essere colpite dalla recessione e dal 'rischio paese' e, malgrado gli "sforzi importanti" compiuti sui crediti deteriorati e la redditività, sono "vulnerabili" al ritorno "di rischi macroeconomici". Secondo Visco "sostenere la crescita e allentare le tensioni sui mercati è cruciale" per garantire la "piena funzionalità" delle banche.
"Limitarsi alla ricerca di un sollievo congiunturale mediante l'aumento del disavanzo pubblico può rivelarsi poco efficace, addirittura controproducente qualora determini un peggioramento delle condizioni finanziarie e della fiducia delle famiglie e delle imprese". Così il governatore che ammonisce sul"rischio di una 'espansione restrittiva'": "l'effetto espansivo di una manovra di bilancio può essere più che compensato da quello restrittivo legato all'aumento del costo dei finanziamenti per lo Stato e l'economia".
"L'immigrazione può dare un contributo alla capacità produttiva del Paese, ma vanno affrontate le difficoltà che incontriamo nell'attirare lavoratori a elevata qualificazione così come nell'integrazione e nella formazione di chi proviene da altri Paesi".
"È necessario intervenire sui fattori alla base del ritardo del Sud, non ci si può solo affidare ai tentativi di compensarlo con trasferimenti monetari": così Visco. "Uno spazio più ampio - dice - andrebbe destinato più che a sussidi e trasferimenti ai programmi maggiormente in grado di stimolare l'attività economica". Per Visco "misure di sostegno possono contribuire alla crescita dei territori in ritardo; non devono però distorcere gli incentivi di imprese e lavoratori".
Al completamento dell'Unione dobbiamo partecipare con responsabilità, in modo costruttivo e senza pregiudizi. Devono essere chiare le responsabilità da condividere, gli obiettivi da perseguire, gli strumenti da utilizzare". Lo afferma il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco che citando Elias Canetti e Ludwig Wittgenstein mette in evidenza come "anche per chi risparmia, investe e produce, 'le parole sono azioni' e che 'nell'oscurità le parole pesano il doppio'''. La lungimiranza di chi ha eretto l'Ue, raccomanda Visco, deve tornare a guidare le azioni di oggi".
Le banche popolari minori presentano "crediti deteriorati ancora elevati" e bassi rendimenti e per queste "è pressante l'esigenza di realizzare forme di stretta cooperazione o aggregazioni che consentano di competere sul mercato".
"In prospettiva il paese ha bisogno di un'ampia riforma fiscale". E' una delle raccomandazioni del Governatore Ignazio Visco nelle considerazioni finali. "Rivedendo solo alcune agevolazioni o modificando la struttura di una singola imposta si proseguirebbe in un processo di stratificazione. Bisogna invece interromperlo, per disegnare una struttura stabile che dia certezze a chi produce e consuma, investe e risparmia, con un intervento volto a premiare il lavoro e favorire l'attività di impresa".
"Aumenti della spesa pubblica o riduzioni di entrate vanno inseriti in un quadro che ne garantisca la sostenibilità finanziaria e ne precisi intenti, priorità e fonti di finanziamento" ha detto Visco sempre nelle Considerazioni Finali precisando che "affinché il bilancio pubblico possa contribuire a un aumento duraturo del tasso di crescita del prodotto servono interventi profondi sulla composizione della spesa e delle entrate".
31/05/2019, 18:17
31/05/2019, 18:26
31/05/2019, 23:52
sottovento ha scritto:Per quanto la Ue e l'euro ci possano avere penalizzati va anche detto che altri paesi non hanno alcuni fattori endemici italici come mafia etc. la corruzione, l'evasione fiscale e certi sprechi a volte enormi. Già un'Italia con questi 4 problemi risolti o quanto meno molto più circoscritti avrebbe dei benefici economici notevoli che a loro volta si rifletterebbero positivamente sulla riduzione delle tasse e sul miglioramento dei servizi ai cittadini perché uno Stato che recupera più tasse, riduce sprechi e attività illeciti può investire quei soldi in opere utili per il paese.
Che poi possiamo uscire dalla Ue o dall'euro tornando alla nostra moneta sovrana, se non risolviamo come paese certi problemi endemici che ci trasciniamo da prima dell'ultima guerra, non ci sarà lira che tenga.
01/06/2019, 01:01
01/06/2019, 02:51
02/06/2019, 12:51
TheApologist ha scritto:Non è un problema di corruzione o di sprechi endemici (si, esiste, ma non nell'ordine di centinaia di miliardi), anche perchè abbiamo fatto avanzo primario per una sfilza di anni. Ovvero le entrate sono state maggiori delle uscite.
TheApologist ha scritto:Il problema, ed è IL PROBLEMA, è che per pagare gli interessi (a quei simpaticoni che ci prestano i soldi) sempre più alti sul deficit, siamo costretti a fare ulteriore deficit, sperando di crescere per riuscire a ripagarli e tirare avanti la baracca.
TheApologist ha scritto:In uno scenario ideale di crescita globale.
Ora come ora, con Trump e i cinesi che si scornano, è come camminare sulle uova.
E' evidente, come potete vedere dagli starnazzamenti dei telegiornali, che non vogliano lasciarcelo fare.
TheApologist ha scritto:L'alternativa, quella dei "mercati" e degli esperti di Bruxelles, è di tagliare la spesa pubblica (sanità, scuola, PA), fare patrimoniali, prelievi forzosi e quant'altro, alzare l'iva, privatizzare tutto il privatizzabile, non spendere un euro neanche per asfaltare le strade, "fare le riforme" (tipo quella costituzionale di Renzi).
TheApologist ha scritto:
In poche parole, tappare il debito pubblico con la ricchezza privata (nostra).
4290 miliardi, tra immobili, titoli azionari, conti correnti, fondi, ecc.
TheApologist ha scritto:Cosa succede in quel caso? Tralasciando l'incazzatura generale, si ammazzano i consumi, le aziende chiudono o se ne vanno, crolla il PIL, schizza il debito, schizzano gli interessi, ci declassano e andiamo in default.
TheApologist ha scritto:Siamo avvitati, non se ne esce piu'.
E' stato fatto un errore da parte "nostra" (a parte entrarci, nell'Euro) nei primi anni 2000.
TheApologist ha scritto:In quel periodo si sarebbe dovuto continuare a ridurre il debito (austerità), per fare parte del "club" perlomeno ad armi pari. Invece Berlusconi pensava alle folle gaudenti e ad alzare le minime. Sennò poi chi l'avrebbe rivotato? Ragionavano TUTTI così, brevi tornaconti elettorali e piacionerie alla "aboliremo l'ICI"! Anche se alcune porcate pro-EU sono state fatte.
TheApologist ha scritto:Va detto comunque, che in Italia di economia (e pure di Europa) non si parlava quasi mai, sempre e solo del caimano, dei suoi processi e delle sue trombate.
TheApologist ha scritto:Dopo la crisi del 2008 non siamo piu' riusciti a riprenderci, logicamente il pil è crollato e il debito ha cominciato a salire, e già un Berlusca rinsavito, nel 2011 poco prima delle dimissioni, meditava di uscire dall'euro, o di introdurre una moneta parallela.
TheApologist ha scritto:Fu per questo che lo dimisero e ci misero Monti il curatore fallimentare. Effettivamente, Silvio era impresentabile, ricordo ancora le sparate sui "ristoranti pieni", la crisi che non esisteva e i festini... Lasciamo perdere...
TheApologist ha scritto:Il meno peggio, a mio avviso, sarà uscire dall'Euro, ma presumo che non ce lo lasceranno proprio fare. Anzi, saremo noi stessi, dopo la certosina opera di convincimento da parte degli "esperti", a cacciare questo governo di incompetenti , per il nostro bene.
TheApologist ha scritto:Basta battere un pò chiodo, et voilà, l'italico cambia idea come una banderuola al vento... Hanno già cominciato.
Dopodichè finiremo nelle calde mani della Troika, che ci proporrà un bel "piano", uno strepitoso prestito per voltare pagina e ricominciare. In cambio di... tutto quello che è rimasto. Adiòs Repubblica.![]()
TheApologist ha scritto:E pensate che la BCE ipoteticamente potrebbe garantirci il debito, pure cancellarlo con un click, dato che creano soldi da un monitor. Ma il suo sacro compito ufficiale è la "stabilità dei prezzi", evitare l'inflazione, non garantire i debiti sovrani, che sono in balia dei "mercati" (ovvero banche che giocano al Monopoli).
TheApologist ha scritto:
Art.47 della Costituzione:
La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito
TheApologist ha scritto:
Vi risulta? La BCE fa parte della Repubblica Italiana?
Tutti i trattati firmati sono incostituzionali, e mai nessuno se ne è accorto!
TheApologist ha scritto:Anzi, Mattaruzzo interpreta l'articolo a modo suo... Ovvero al contrario! Cioè "dall'Euro non si può uscire perchè i risparmi vanno tutelati". E in che modo?! La Repubblica non disciplina, coordina e controlla un bel niente, sono i mercati e la BCE a farlo.![]()
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TheApologist ha scritto:Tanto per far capire che l'Euro c'entra eccome, questa è la ricchezza pro capite tra due economie "simili", l'euro entra in vigore nel 1999
Questo è il nostro PIL paragonato con i Paesi del G7...
Qui è oltremodo evidente... L'aumento più recente è da attribuire al crollo del PIL legato alla crisi che, diminuendo il denominatore porta ad un aumento del rapporto debito-ricchezza del Paese. E nell'81 si notano anche gli effetti del famoso divorzio tra la Banca D'italia e il Tesoro, quando cominciammo a pagare gli interessi...
TheApologist ha scritto:La verità non è tanto che "abbiamo sempre vissuto al di sopra delle nostre possibilità", semmai è vero che i nostri politici ci hanno sempre preso per il culo, SAPEVANO come sarebbe andata a finire entrando nell'Euro, ma speravano nel grande sogno degli Europei inesistenti tutti uniti mano nella mano, e nella pioggia di soldi dalla BCE: non avevano fatto i conti con la Germania, che ha continuato il discorso lasciato in sospeso qualche decennio prima.
Però da qualcuno sono stati votati, e su questo mi tocca concordare con Morley.
02/06/2019, 13:10
02/06/2019, 13:19
02/06/2019, 13:30
02/06/2019, 15:25
Morley ha scritto:com'è giusto che sia