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Argomento bloccato

03/03/2013, 00:45

nemozero ha scritto:

Non concordo per un semplice motivo il Movimento e' una cosa formata da persone che ci credono in quello che fanno e animate da buoni propositi quelli che li hanno votati credono nel movimento COME IL SOTTOSCRITTO per precisare mentre Grillo e Casaleggio hanno altre mire e non sono coerenti con le cose che fanno e difatti nei vari comizi che Grillo ha fatto e ' stato contestato su certe cose che ha detto.....Grillo e il suo movimento sono due entita' differenti altrimenti non avrebbe una base che lo invita ad andare in parlamento e governare.....

E' dimostrato che la base rispetta il principio primo del movimento ovvero non allearsi con nessun partito.
L'invito a supportare il pd nasce da un infiltrata del partito pirata Viola Tesi, sono stati sgamati lei e i nuovi iscritti che hanno supportato questo pensiero.
Non è assolutamente vero che la base vuole governare con il pd, è falso,
Il movimento nasce con la filosofia che la rovina dell'italia siano stati pd e pdl e il 99% la maggior parte dei suoi votanti compreso me non vuole nessun accordo. è assurdo accordarsi con chi ha interessi personali al non cambiare il sistema quando il tuo obiettivo è quello di cambiarlo, è una strategia assurda
Ultima modifica di superza il 03/03/2013, 00:46, modificato 1 volta in totale.

03/03/2013, 00:56

Solotecnico ha scritto:

Secondo me un po' di paranoia è sempre legittima, oltre una certa soglia però diventa una malattia e come tale va trattata.
Poi non capisco una cosa.. si fa l'Europa, moneta unica, potere delle banche... dietro c'è il NWO
Arriva un movimento che va "contro" tutto questo, siccome parla di solidarietà e di unirsi tra i pesi più bisfrattati... dietro c'è il NWO
In pratica fatemi capire una cosa... se uno parla di unire qualcosa dietro c'è sempre il NWO?
Cioè per andar bene ci vuole qualcuno che proponga stati di un kilometro quadrato, milioni di valute e altrettante lingue?
Penso che a un certo punto bisogna anche tornare un po' coi piedi per terra sennò a forza di dubitare a priori su quale strada imboccare, non si va mai avanti!

Secondo me in questo topic stanno intevenendo i troll mandati dall'Europa (e dietro c'è il NWO....) [:o)]


[:D] [:D] [:D]

03/03/2013, 00:56

Stanno facendo di tutto per demolire il movimento. Evidentemente fa paura.

La vera preoccupazione del PD e del PDL riguarda la presidenza degli organismi di garanzia tra cui vigilanza rai, ma soprattutto il Copasir.

Ve lo immaginate un "grillino" a capo del comitato di controllo sui servizi segreti?!?

Un sogno! [;)]

03/03/2013, 01:09

MaxpoweR ha scritto:

Non credo, a mio avviso Casaleggio fa parte dello stesso sistema degli altri partiti, ma sarò lieto di essere smentito dai fatti se i parlamentari grillini riusciranno ad imporre i punti del loro programma senza scendere compromessi e soprattutto se quanto proposto lo riterrò una buona cosa per il mio paese. Allo stato dei fatti la presenza di grillo rende solo ingovernabile il paese e dal mio punto di vista è un aiutone grandissimo e coloro i quali vogliono dividere per comandare :)

Scusa ma come potrebbe essere possibile?
Se non ci fosse stato M5S, il PD e il PDL si sarebbero divisi potere e soldi molto meglio no?
Supponendo che M5S sia guidato da persone legate agli stessi partiti, perchè creare qualcosa il cui obiettivo è togliere tanti tanti soldi ai partiti stessi?

E la stessa natura del movimento che nega questa possibilità.

Le idee sono nate dall'affinamento di ciò che hanno discusso le persone in rete, non da ciò che pensano singolarmente grillo o casaleggio;
Loro sono gli ideatori di un movimento basato sulle idee di gruppi di discussione, che è diverso da dire che sia un movimento basato sulle idee dei creatori dello stesso!

03/03/2013, 01:14

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03/03/2013, 01:23

Tutti i numeri della rivoluzione: 15 milioni di italiani hanno cambiato voto
http://www.byoblu.com/post/2013/03/02/T ... x#continue
di Bruno Poggi

Hanno perso tutti. Il dato più evidente che emerge dalla competizione elettorale svoltasi il 24 e 25 Febbraio 2013 è che, ad eccezione naturalmente del Movimento 5 Stelle, tutti i partiti hanno perso voti rispetto alle precedenti elezioni politiche. La tabella seguente seguente mostra il calo in termini percentuali:

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Ancora più significativa è la tabella seguente, che mostra la variazione (sia in valori assoluti che in percentuale) dei voti realmente espressi.

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(*) Nel 2008 Vendola faceva parte della Sinistra Arcobaleno mentre Di Pietro, che nel 2013 faceva parte di Rivoluzione Civile di Ingroia, aveva una propria lista apparentata con il PD. Abbiamo quindi ritenuto più realistico comparare i dati sommando IdV e Sinistra Arcobaleno per il 2008 e SeL e Rivoluzione Civile per il 2013 senza tenere conto che i primi erano apparentati col PD e i secondi no.

Come si vede, il partito che ha avuto il calo maggiore in termini di numero di voti è quello di Berlusconi, che ha perso oltre sei milioni di voti, cioè quasi la metà dell’elettorato. Risultato analogo ha avuto la Lega Nord (-54,0%), mentre i partiti di sinistra hanno un calo medio intorno al 30% (-28,5% il PD, -31,8% la sinistra radicale). Il calo maggiore in termini percentuali lo ha avuto l’UdC che ha perso 7 elettori su 10 e soprattutto La Destra di Storace (che, ricordiamolo, è rimasto fuori dal Parlamento), che ha perso i tre quarti del suo elettorato.

La portata rivoluzionaria di questa tornata elettorale è testimoniata dal fatto che oltre 4 elettori su 10 ha cambiato il proprio voto (alcuni magari rifugiandosi nell’astensione) pari a 14.353.080 persone. I partiti che non erano presenti nel 2008 e che hanno ottenuto un risultato significativo sono due: la Lista Civica di Monti (2.824.065 voti) e soprattutto il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo (8.689.458 voti). Se a questi due partiti si somma il dato di coloro che si sono astenuti a quest’ultima tornata elettorale, e che invece hanno votato nel 2008 (ovvero 2.603.028 elettori), otteniamo la somma di 14.116.551 persone.

Ma in che proporzione si sono distribuiti gli elettori? Per capirlo abbiamo effettuato un’analisi dei flussi elettorali nelle recenti elezioni operando un confronto fra le elezioni per la Camera dei deputati del 2008 e del 2013. Per chi vuole approfondire la metodologia di calcolo dei flussi elettorali rimandiamo all’Appendice statistica al termine del presente articolo. La prossima tabella evidenzia graficamente i flussi di voto tra i partiti:

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Come appare evidente dal grafico il PD cede la quasi totalità dei suoi elettori in uscita al M5S di Grillo (il 95%) mentre il partito di Berlusconi ha uno spettro più ampio: il 49% degli ex elettori PdL vota M5S, il 15% Monti, il 4% altri e quasi un terzo (il 32%) si rifugia nell’astensione (la stragrande maggioranza di coloro che in questa tornata non si sono recati alle urne proviene dalle fila del centro-destra). Però il dato è ingannevole, per la buona ragione che il PdL ha perso numericamente molti più voti del PD. Se trasformiamo queste percentuali in valori assoluti, si scopre che il partito di Bersani ha ceduto al quello di Grillo circa 3.280.000 e quello di Berlusconi diecimila in meno: 3.270.000. Se a questi aggiungiamo quelli in uscita dalla Lega che, soprattutto in Veneto e Piemonte, hanno dato la preferenza al M5S, scopriamo che dei quasi 9 milioni di elettori del partito di Grillo oltre la metà proviene da elettori che alle precedenti elezioni avevano votato per partiti del centro-destra. Siamo sicuri che appoggerebbero un governo con il Partito Democratico?


APPENDICE STATISTICA
L’analisi statistica dei flussi elettorali è una disciplina che si è sviluppata a partire dagli studi del Goodman per poi giungere a modelli di elevata complessità statistica. Il problema tipico che ci si pone di fronte a questi studi è la possibilità di inferire il comportamento dei singoli individui dall’osservazione dei comportamenti dei gruppi, un problema, appunto, d’inferenza ecologica. Nel caso dei flussi elettorali l’intuizione di Goodman fu che essi possono essere descritti da una funzione lineare. Detto cioè Pi(a) il risultato del partito Pi nell’anno a, il risultato del medesimo partito, o di altri, nell’anno b può essere così descritto dal punto di vista matematico: Pi(b) = Gi1P1(a)+…..GinPn(a). Il problema quindi si risolve nella ricerca dei coefficienti Gij di una matrice i cui marginali di riga e di colonna non sono altro che i risultati dei partiti negli anni b e a. Dato quindi un qualsiasi territorio lo si suddivide in più parti e si raccolgono i dati a livello di queste celle di territorio, tipicamente le sezioni elettorali, per poi utilizzarli per un fit multilineare volto al calcolo dei coefficienti Gij. Questo modello, semplice e potente, si basa su due assunzioni. La prima è che la popolazione della cella osservata non vari tra gli anni a e b, l’altra è che i coefficienti Gij siano gli stessi in ogni cella del territorio.
Nel nostro caso vengono stimati per singole città sulla base dei risultati delle sezioni elettorali. Si tratta di stime statistiche, e quindi di misure affette da un certo margine di incertezza. In questa occasione il margine di incertezza è più elevato del solito, come si spiega nella nota in appendice. Si tenga quindi presente che i dati che seguono costituiscono delle mere stime di tendenza. Le nostre analisi sono effettuate «su elettori» e non «su voti validi», al fine di poter includere nel computo anche gli interscambi con l’area del non-voto (astenuti, voti non validi, schede bianche).

Indubbiamente il primo interrogativo che si pone in queste elezioni è quello relativo all’origine dei voti al Movimento 5 stelle. Naturalmente i contributi maggiori vengono dai partiti maggiori, per cui occorrerà essere molto cauti nell’interpretazione politica di questi dati. Nella maggioranza delle città considerate il principale tributario è rappresentato dal Partito democratico. Questo vale soprattutto nel Centro-nord: il flusso maggiore al M5s viene dal Pd a Torino, Brescia, Bologna, Firenze, Ancona (unica eccezione Padova col flusso dalla Lega); lo stesso vale per Napoli, ma non vale per le altre due città del Sud analizzate, Reggio Calabria e Catania. Il secondo contributo importante al M5s viene dalla Lega, soprattutto nelle zone “bianche”: a Brescia il 30 % di coloro che hanno votato M5s è rappresentato da persone che avevano votato LN nel 2008, e questa percentuale è ancora superiore a Padova (quasi la metà dei voti al M5s è di ex votanti Lega).

03/03/2013, 01:29

15 milioni di italiani hanno cambiato voto. Tutti manovrati da Casaleggio e il NWO?

03/03/2013, 02:13

Si però, non è che con questa storia del rinnovamento etico della politica, si possa passar sopra su tutto il resto. La politica tradizionale ha la grave responsabilità di non essere stata capace di rinnovarsi e ripulirsi, ma da qui a giustificare una nuova forma di governo (dittatura del proletariato) che tutto è meno che democratico è davvero bizzarro. Sul resto del programma, vabbè, è questione di gusti,sul come realizzarlo invece resta un mistero dai contorni vaghi , come tutti i misteri..., mentre quel poco che ci è dato conoscere è preoccupante, perché economicamente parlando è un suicidio per il paese. Però queste ovviamente sono scuole di pensiero diverse. Io sono per le idee liberirste e liberali. Cosa che ovviamente l'M5S non può essere.

Quindi agenda programmatica a parte, limitandoci ad osservare il fenomeno m5s e il suo impatto sulla società , è curioso notare che nessuno o pochi dei sostenitori del m5s si sia chiesto perché fino ad oggi, eccetto quella di Grillo non si sia ascoltata altra voce o quella di pochi altri all'interno del movimento. Una strana concezione di democrazia si potrebbe pensare.
È altresì curioso come ai parlamentari m5s non sia stato loro concesso di esprimersi, come sia stato loro ordinato di non votare la fiducia, come non sia stato loro concesso di aver contatti con parlamentari delle altre forze politiche e come sia stato loro ordinato di cambiare capigruppo alle camere ogni tre mesi. So che questo viene giustificato come antidoto alle tentazioni e ai tentativi di corruzione. Ma è difficile non pensare come ricordi da vicino certe tecniche di manipolazione tipica delle organizzazioni settarie. Religiose e non. Non necessariamente pericolose. Si pensi ai testimoni di Geova , pacifici, ma certamente non vi è libertà di dissenso al loro interno.
(molti diranno che non è vero Non è vero che i parlamentari del m5s siano agli ordini di Grillo ma invece sono liberi da ogni vincolo di mandato e potranno votare secondo coscienza)

E non c'è bisogno di fare accostamenti impropri, come quelli che in queste ore circolano in rete , accostamenti cioè tra i comizi di grillo e quelli di hitler poco prima della sua saluta al potere, in un momento di stallo e ingovernabilità e di profonda crisi sociale es economica x la Germania.
Paragoni risibili che sminuiscono e banalizzano il fenomeno e il problema e anche chi li propone, perchè sono argomentazioni davvero deboli per una critica che possa ritenersi tale al movimento. E poi in tempi di crisi economica e sofferenza sociale i discorsi populisti usano gli stessi cavalli di battaglia e fanno leva sulle medesime emozioni.

Curioso inoltre, specie da chi ha sempre criticato un altro tipo di populismo, quello berlusconiano e leghista per i loro toni grevi e sboccati, poi non trovi stonato che un leader che promuove il rinnovamento etico della politica e della società abbia fatto del fanculismo il suo biglietto da visita . X carità, peccati veniali.
Curioso e preoccupante infine, l' atteggiamento dell' informazione , quella mainstream. Come accade con i fenomeni realmente populisti, la stampa è sovente critica, indifferente o beffarda fino a un attimo prima che quel fenomeno populista non riceva un ampio consenso popolare. Subito dopo, l' informazione si appiattisce, cambia direzione e inizia a trattare il fenomeno con rispetto abbassando non di poco la sua asticella critica. E non solo l'informazione, ma anche i think-tank, gli stessi avversari politici, i personaggi di riferimento del mondo dello spettacolo e così via. Per tale motivo il berlusconismo e il leghismo non hanno mai davvero rappresentato un pericolo x la democrazia, perché in questi 20 anni l' asticella critica di gran parte dell' informazione, della politica e della 'società civile' non si è mai abbassata, anche se in buona parte potemmo trovare la ragione di ciò nella mera contrapposizione ideologica destra sinistra.

Per questo intendo rimarcare ancora una volta la necessità di dividere il sacrosanto dovere e diritto di rinnovamento della classe politica, da tutto il resto. Perché il rinnovamento deve esserci nei costumi della classe politica, dirigente, e nella società. Ma beninteso che non si può imporre l'onestà x decreto legge, e anzi si diffidi da chi si prefigge di modellare la società a sua immagine e somiglianza.

Non si baratti quindi il rinnovamento etico con la libertà, pensando a torto che sia la forma tradizionale di democrazia ad aver causato corruzione e malcostume.

Il solo sentire o leggere da molti entusiasti del m5s l'auspicio che alle prossime elezioni il loro partito possa prendere il 100% dei voti o comunque un voto plebiscitario, fa capire quanto in tempi di crisi , l'asticella critica scenda al di sotto del livello di sicurezza.
Perchè mai nessuno sano di mente può davvero auspicare che una sola forza politica, la propria forza politica di riferimento, per quanto la possa ritenere illuminata e 'giusta', non debba tenere conto di niente e di nessuno perchè la ritiene l'unica capace di farsi carico dei suoi problemi e di risolverglieli.

Quindi la mia preoccupazione non è rivolta verso l'M5S , anche se riterrei disastrose le sue ricette economiche, finanziarie, di politica estera, di politica indistriale e delle infrastrutture energetiche e dei trasporti.
La mia preoccupazione principale è rivolta verso l'atteggiamento (a)critico di molti soggetti, che fino ad ieri , ideologie contrapposte a parte, hanno mostrato comunque oltre all'intelligenza, la capacità di pensare con la propria testa.
Ultima modifica di rmnd il 03/03/2013, 02:54, modificato 1 volta in totale.

03/03/2013, 04:38

quoto.

03/03/2013, 08:48

Straquoto finalmente uno che ragiona..........

03/03/2013, 08:52

Blissenobiarella ha scritto:

15 milioni di italiani hanno cambiato voto. Tutti manovrati da Casaleggio e il NWO?


bliss,
io aspetto sempre
il primo voto per giudicare

in n modo o nell'alro..
certo però che fino ad adesso
non è che grillo faccia buona impressione..
insulta, spara a destra e a manca..
tutto sommato spera in un accoro pd-pdl
(più comodo x lui..)

insomma,
non so se è
incapace o in malafede..

sento poi i neo eletti grillini
già chiamarsi :
"il senatore, l'onorevole mio amico.."
ecc.
fossi in loro non mi affezionerei troppo
ai titoli..
può essere che entro pochi mesi
tornano disoccupati
senza essere rieletti..
quindi consiglio realismo..

come già detto comunque
confido più in loro che
in grillo-casaleggio..


sentito bersani stamattina:
"come dice vasco:
"corri e fottitene dell'orgoglio" (testuale),
io vado dritto e non mi curo degli insulti.."
chapeau..

c vuole uno così..
per portare a casa il risultato..
c fosse stato renzi
l'avrebbe già buttata in rissa..
Ultima modifica di mik.300 il 03/03/2013, 08:59, modificato 1 volta in totale.

03/03/2013, 08:57

E straquoto di nuovo il movimento e' una cosa il duo un'altra......

03/03/2013, 09:49

mik.300 ha scritto:


bliss,
io aspetto sempre
il primo voto per giudicare

in n modo o nell'alro..
certo però che fino ad adesso
non è che grillo faccia buona impressione..
insulta, spara a destra e a manca..
tutto sommato spera in un accoro pd-pdl
(più comodo x lui..)
insomma,
non so se è
incapace o in malafede..


il movimento (non grillo) non deve fare niente, è arrivato terzo, nello statuto ha "niente alleanze", ha un programma più serio degli altri. Secondo me sarebbe anche ora di fare le pulci agli altri, che finora hanno fatto i loro porci comodi senza nessuno a scassare i maroni 24h/24, come succede ai cittadini 5 stelle.

sento poi i neo eletti grillini
già chiamarsi :
"il senatore, l'onorevole mio amico.."
ecc.
fossi in loro non mi affezionerei troppo
ai titoli..
può essere che entro pochi mesi
tornano disoccupati
senza essere rieletti..
quindi consiglio realismo..


io li ho sempre sentiti chiamarsi cittadini, pensa te...
al solito, vorrei vedere quando hai fatto queste critiche ai predecessori subito dopo le elezioni..

come già detto comunque
confido più in loro che
in grillo-casaleggio..


e io invece non mi fido né dei politici, né degli attivisti PD e PDL. Visto che sono attivamente impegnato nel movimento (ahimè dalla Finlandia) ho avuto parecchie discussioni politiche ultimamente e sono stato oggetto di insulti e accuse a non finire.
Se c'è qualcuno che dovremmo controllare è chi prende la politica come religione, che crede che il voto sia suo per diritto divino, che crede di essere superiori agli altri.
I cittadini 5 stelle ti possono attaccare anche duramente sulla scelta politica, ma di certo non ti accusano come persona. (a meno che non sei un dirigente, in quel caso sei un vero e proprio criminale, la cosa cambia). E io ho parlato con gente che quando veniva a sapere che ero nel movimento la cosa più carina che mi diceva era "fascista", e anche quando tenti di argomentare la butta in cagnara.
Se questa è la base del movimento di cui VOI vi fidate, ci credo che l'italia va a prostitute.

sentito bersani stamattina:
"come dice vasco:
"corri e fottitene dell'orgoglio" (testuale),
io vado dritto e non mi curo degli insulti.."
chapeau..

c vuole uno così..
per portare a casa il risultato..
c fosse stato renzi
l'avrebbe già buttata in rissa..

Chapeau un par di ciufoli, non insulterà ma ha fatto di peggio nella sua carriera. Preferisco uno che insulta, ma onesto, ad uno dal linguaggio forbito ma che ti fotte dietro.
Ultima modifica di DarthEnoch il 03/03/2013, 09:52, modificato 1 volta in totale.

03/03/2013, 10:08

Difatti adesso la buttate in cagnara guai a criticare il movimento o i padri fondatori siete forse meglio del PD o PDL? quando me la prendevo con ufologo che era berlusconiano al midollo non pensavo di trovare grillini al midollo non siete forse uguali? si chiama fanatismo a casa mia......

03/03/2013, 10:12

Solotecnico ha scritto:
L'essere "difficile" non è intrinseco alla natura della politica stessa.

Capisco avere folosofie Zen ma da quello che affermi credo tu non abbia idea di cosa sia la Politica [:)]
La Politica non è difficile come la intendi tu, è complessa, molto complessa, ha svariate sfaccettature.


Blissenobiarella ha scritto:

15 milioni di italiani hanno cambiato voto. Tutti manovrati da Casaleggio e il NWO?

Nessuna manovra, prima di tutto Casaleggio è l'azienda che sta dietro Grillo, mentre è Grillo che influenza e ha influenzato, legittimamente, le scelte di milioni di persone.
Da precisare: milioni di persone confuse, arrabbiate, desiderose di un cambiamento. Più o meno uguale quando Ilona Staller entrò in politica. Solo che a differenza di Grillo ai tempi di Cicciolina non c'era Internet.


mik.300 ha scritto:
insomma,
non so se è
incapace o in malafede..

Non credo che Grillo sia in malafede questo no, ma che sia incapace è innegabile e non perché lo voglio criticare o offendere ma perché è un dato di fatto, Grillo deve ancora capire da quale porta (in tutti i sensi) si accede.
L'unica cosa certa di cui è capace è fare satira, certamente di alto livello, aggressiva, quella che piace al popolino che si lamenta di non potersi permettere il nuovo TV da 52 pollici (colpa del Governo).

Ma mi chiedo: in che modo Grillo affronterà il dialogo politico, fattore chiave nelle scelte e nei cambiamenti, nei confronti dei "colleghi", di destra e di sinistra, che fino a ieri ha, giustamente, fatto a pezzi?
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