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Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 13:42

E ne rimetto un altro con lo stesso nome (più o meno) [:D]
O vuoi fare finta i niente ...?

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 13:44

che sagome i berluschini..
siccme questo governo nasce già morto
si tengono stretto salvini,
voteranno no a cottarelli..

ho sentito giorgetti tirare in ballo garavaglia
per il ministero dell'economia..
come ipotetico piano B..


perchè no??

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Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 13:47

Qua ci vorrebbe un CLN, altroché votare...
Si è visto a quanto serve.

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 14:15

mik.300 ha scritto:che sagome i berluschini..siccome questo governo nasce già morto
si tengono stretto salvini, voteranno no a cottarelli..

Finchè non lo vedo non ci credo: se Berlusconi non sostiene Cottarelli torniamo nuovamente a votare e la Lega asfalta definitivamente o quasi Forza Italia che se gli va bene manterrà un 5-8%.
Oltretutto se torniamo a votare con questa legge elettorale stravincono nuovamente Lega e 5 Stelle e ci ritroviamo punto e a capo con Mattarella che dirà no per qualcosa.

Se al contrario Berlusconi appoggia Cottarelli può sperare che, cambiando la legge elettorale, il Centrodestra possa poi vincere le elezioni del 2019 restando sul carro della UE e dell'euro. A quel punto Salvini dovrebbe tenersi la posta altrimenti poi Silvio farebbe cadere il governo.

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 14:19

[;)] ... capito in che casino ci troviamo ...... [:296]

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 15:17

Ufologo 555 ha scritto: [;)] ... capito in che casino ci troviamo ...... [:296]

Casino in-guanato di brutto, constatando la naz(z)ione, che abbiamo. [B)] [B)] [B)]

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 15:18

Ufologo 555 ha scritto: [;)] ... capito in che casino ci troviamo ...... [:296]

Io da queste elezioni ho capito che i mercati, la UE e l'euro vengono prima delle decisioni dei cittadini e invidio profondamente gli inglesi che a queste cose hanno dato un sonoro calcio nel sedere riprendendosi la loro sovranità.
Mattarella: "Ho difeso i risparmi degli italiani"

http://www.adnkronos.com/fatti/politica ... k7A9N.html

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 15:25

sottovento ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto: [;)] ... capito in che casino ci troviamo ...... [:296]

Io da queste elezioni ho capito che i mercati, la UE e l'euro vengono prima delle decisioni dei cittadini e invidio profondamente gli inglesi che a queste cose hanno dato un sonoro calcio nel sedere riprendendosi la loro sovranità.
Mattarella: "Ho difeso i risparmi degli italiani"

http://www.adnkronos.com/fatti/politica ... k7A9N.html

Sassoni e cugini di Sassoni, pur con il melpot attuale.
Noi che siamo??? [:297]
MAL TRA INSEMA.

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 15:31

sottovento ha scritto:
mik.300 ha scritto:che sagome i berluschini..siccome questo governo nasce già morto
si tengono stretto salvini, voteranno no a cottarelli..

Finchè non lo vedo non ci credo: se Berlusconi non sostiene Cottarelli torniamo nuovamente a votare e la Lega asfalta definitivamente o quasi Forza Italia che se gli va bene manterrà un 5-8%.
Oltretutto se torniamo a votare con questa legge elettorale stravincono nuovamente Lega e 5 Stelle e ci ritroviamo punto e a capo con Mattarella che dirà no per qualcosa.

Se al contrario Berlusconi appoggia Cottarelli può sperare che, cambiando la legge elettorale, il Centrodestra possa poi vincere le elezioni del 2019 restando sul carro della UE e dell'euro. A quel punto Salvini dovrebbe tenersi la posta altrimenti poi Silvio farebbe cadere il governo.


Il pdr sa benissimo che Cotarelli non prendera' la fiducia ma gli importa una sega. Alla fine rimarra' comunque come governo in carica e con quello ci fara' quello che vuole (ad es. nuova legge elettorale corretta giusto per tagliare fuori lega e m5s).

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 15:33

sottovento

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Oggetto del messaggio: Re: ELEZIONI 2018

Messaggio da leggereInviato: 28/05/2018, 15:28





Cita:

Repubblica italiana di Germania, Mattarella ci consegna al nemico

http://www.ilgiornaleditalia.org/news/p ... rella.html

Ma sto post è stato CANCELLATO ????
[:291] [:291] [:291] [:291]

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 15:36

Ti ringrazio per avermelo fatto notare, no in realtà credevo solo di averlo modificato.

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 15:37

Ecco appunto quello che intendevo dire.

Mattarella esce dalla Costituzione e impedisce la formazione del Governo 5 Stelle-Lega

Si apre così una crisi senza precedenti nella storia politica del secondo dopoguerra in Italia. Una crisi che si può definire “europea”, poichè dice una cosa inequivocabile: che la maggioranza dell’elettorato italiano ritiene necessario cambiare la politica dell’Europa, cambiare l’Europa così com’è. E basta. Niente di più, ma anche niente di meno.

E l'esito — provvisorio, del tutto provvisorio — dice che la classe dominante italiana, quella che ha condotto il paese alla crisi attuale, al debito pubblico oltre i 2300 miliardi di euro, a sei milioni di famiglie povere, alla disoccupazione giovanile al 50% nel sud, al disastro dei servizi sociali, alle privatizzazioni selvagge, alla stagnazione, al precariato generalizzato, non solo non intende andarsene, ma si appoggia al ricatto dei "mercati" e pretende che esso abbia la meglio sul voto popolare.

Interprete di questa "strana idea" è stato il presidente della Repubblica, Mattarella, che ha spiegato, esplicitamente, il suo pensiero. Così contravvenendo all'articolo 1 della Costituzione, sulla quale ha giurato, che suona inequivocabile così: "la sovranità appartiene al popolo".

La "scusa" scelta è stata la designazione, a Ministro dell'Economia del nuovo governo, del professore Paolo Savona, "accusato" da Mattarella di voler uscire dall'Euro. Accusa totalmente infondata, come aveva in extremis fatto sapere l'interessato con un comunicato che si concludeva con le inequivocabili parole:

"Mi batto per un'Europa più forte, e più giusta".

Non è bastato. Mattarella non ha fatto mistero dei suoi pensieri allarmistici e allarmati: un governo con questo ministro sarebbe comunque un segnale negativo per l'Europa. E, dunque, meglio impedire la formazione del governo che correre questo rischio.

Aveva forse previsto che il leader della Lega, Matteo Salvini, e quello dei 5 Stelle, Di Maio, avrebbero ceduto, togliendo di mezzo Paolo Savona e ripiegando su una soluzione diversa. Ma, nel pomeriggio di ieri, i due leader della nuova maggioranza — dopo inediti, drammatici e imprevisti abbocccamenti con il Presidente nel corso del pomeriggio hanno risposto picche: non possiamo e non vogliamo cedere a richieste che, palesemente, vengono dall'esterno del paese. Una maggioranza esiste, il premier incaricato, Giuseppe Conte, ha l'elenco dei ministri già pronto, il presidente non ha i poteri per respingere il "governo del cambiamento".

E Mattarella ha varcato il Rubicone decidendo che i "mercati" contano di più del popolo. E lo ha fatto con una ulteriore sfida, annunciando un piano immediato, esclusivamente suo, per un governo del Presidente. Poche ore dopo l'annuncio che oggi egli avrebbe incontrato Sergio Cottarelli, forse per affidargli un incarico. Ma i numeri dicono che, se anche Cottarelli (ex ministro per la spending review del Governo Letta) venisse presentato alle Camere, non riceverebbe la maggioranza.

Ma ciò consentirrebbe a Mattarella di mantenerlo in carica, per gli affari correnti e per approvare, con decreto (altra grave irregolarità) una nuova legge elettorale. Sono solo ipotesi, per il momento, tutte segnali di uno scontro che contrappone l'elite politica uscente al voti popolare del 4 marzo. E che prelude a una situazione di scontro politico generalizzato.

La risposta del M5 Stelle è stata subito furibonda, come del resto quella di Salvini per la Lega: proposta di avviare la procedura di Impeachment per attentato alla Costituzione. La Lega, al momento in cui scriviamo, non si è ancora pronunciata chiaramente. Salvini ha invitato alla calma i suoi. Evidentemente pensando che, in caso di elezioni anticipate, il suo successo sarà comunque straripante. Ma perfino la piccola coalizione di destra di Fratelli d'Italia, ha subito annunciato che appoggerebbe l'impeachment.

Se si consolidassero queste posizioni, ci sarebbero I numeri per l'impeachment nelle due camere riunite. E, per Mattarella la situazione diventerebbe incandescente. Ci sono stati solo due precedenti di questo genere: il primo contro l'allora Presidente della Repubblica Leone, l'altro contro Francesco Cossiga. In entrambi i casi l'impeachment non si realizzò perché entrambi si dimisero prima del compimento del voto. In questo caso non sarà così facile evadere dalla responsabilità.

Ma non sarà una storia breve. Molto deve accadere nell'immediato: quale governo, di quale durata, con quali compiti. Inoltre: quali saranno le reazioni di cosiddetti "mercati", della Germania, della Francia, della Banca Centrale Europea. Infine quando e se ci saranno nuove elezioni.

Dalla parte del Presidente c'è la maggioranza dei grandi mass media, che lo giustificano e lo difendono. C'è il Partito Democratico di Matteo Renzi. E c'è anche Berlusconi. Il che significa che l'alleanza di destra è definitivamente finita. Berlusconi tende la mano al Partito Democratico, per salvarsi. È evidente che in caso di elezioni entrambi sono ancora più a rischio di quanto non abbia mostrato il loro duplice disastro elettorale del 4 marzo. E, in ogni caso, non hanno I numeri per resistere all'ondata popolare contro di loro.

Unica arma: la minaccia di sanzioni da parte di Bruxelles. Ma attenzione: l'Italia è uno dei fondatori dell'Unione Europea. Il segnale che viene da Roma dice che la crisi è continentale. Non sarà facile disinnescarla.

Fonte

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 15:39

sottovento ha scritto:Ti ringrazio per avermelo fatto notare, no in realtà credevo solo di averlo modificato.

Me ne sono accorto perché mettendo un commento, mi ha detto "messaggio inesistente".
Non volevo ASSOLUTAMENTE fare il fiscale o il rompi.. [:287] [:264]

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 15:53

Mah io non capisco una cosa... Anche se si torna al voto e Salvimaio fa il pieno, poi la storia si ripeterà.
Si arriverà li e poi... Veti.
Perché un governo EUROSCETTICO, neanche ANTIEUROPEISTA semplicemente non è tollerato.

Anche se partisse poi, crollerebbero le borse, schizzerebbe su lo spread, lo sappiamo...

Che facciamo, votiamo ad oltranza per mero esercizio di stile?
Ci hanno inculati, scusate il francesismo, dalla gabbia non si esce, punto.

Re: ELEZIONI 2018

28/05/2018, 16:03

COPIO ED INCOLLO, ma onestamente ho "capito" poco di ciò che sta fra le righe.
Voi cosa ne "deducete" ??


[La polemica] Cari Cinque Stelle, accusare il Capo dello Stato di alto tradimento è una follia

Non si può processare il capo dello Stato per come ha interpretato la Costituzione, ma esiste tutto il diritto di chiedere una modifica dei trattati, negoziare flessibilità, criticare la linea ultra-rigorista o filo-tedesca. Non solo: per poter negoziare, è bene ed è necessario che gli interlocutori non pensino che comunque dirai di si in ogni caso a tutte le loro richieste. Altrimenti non è un negoziato.


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di Luca Telese, editorialista

E così questa lunga crisi precipita si drammatizza, trascinando dietro di se rabbia, rancore veleni. Il governo incaricato crolla, dopo il veto di Sergio Mattarella sul nome del ministro Paolo Savona. Il paese si divide.

Mentre esplodono le polemiche più furibonde, insieme a tante posizione legittime, due idee estreme si prendono la ribalta e avvelenano il dibattito: da un lato la richiesta di messa in stato d’accusa del Capo dello Stato per alto tradimento (lo dico subito, anche se dovesse essere impopolare, è una follia), dall’altro il tentativo di affermare l’idea che possa esistere solo una politica economica. Se gli elettori manifestano la volontà di metterla in discussione, allora secondo questa posizione, bisogna mettere in discussione la volontà popolare (e, lo dico subito anche stavolta, questa è un’altra follia).

L’ultimo a sostenere queste tesi elitiste e nemmeno troppo larvatamente antidemocratiche - ieri a “Non è l’Arena” - è stato l’ex deputato del Pdl Giuliano Cazzola, ma molti in questi giorni hanno detto e scritto altrettanto. Affiora qui e la, nella mente delle elites che considerano i trattati europei un dogma inviolabile, l’idea che se agli elettori non va bene questo equilibrio “in Europa sarebbe meglio non votare per molti anni”: lo disse (ad un esterrefatto Varoufakis) l’allora ministro delle finanze tedesco Schauble. Il tema della sovranità popolare torna.

Io credo il contrario: non si può processare il capo dello Stato per alto tradimento per come ha interpretato la Costituzione, ma esiste tutto il diritto di chiedere una modifica dei trattati, negoziare flessibilità, criticare la linea ultra—rigorista o filo-tedesca. Non solo: per poter negoziare è bene è necessario che gli interlocutori non pensino che comunque che dirai di si in ogni caso a tutte le loro richieste. Altrimenti non è un negoziato.

Infine: l’attacco razzistico subito in queste ore dall’Italia dalla stampa tedesca è indecente e inqualificabile e fa parte di questo scenario. Hanno scritto di noi: “Gli accattoni almeno dicono grazie”. E gli accattoni, secondo un editorialista di Spiegel sono gli italiani. Anche questo clima ha influito nella campagna contro Paolo Savona.

La scelta di Mattarella, quindi, a mio parere è pienamente legittima, anche se non la condivido, e mi pone tre interrogativi. Il primo: il veto a Savona fa nascere un governo Cottarelli già morto nella culla perché sarà primo di qualsiasi maggioranza in questo parlamento (ovvio che si opporranno strenuamente sia M5s e Lega). Secondo:

Il Quirinale nella prima fase della crisi ha tenuto una linea ferma con l’idea che si dovesse partire dalla necessità di assecondare la sovranità popolare (e la maggioranza parlamentare che il voto esprimeva), ha pagato anche un prezzo (i due mesi di attesa) per questo obiettivo, ma il risultato finale che si prospetta è paradossale: quello - cioè - di un governo tecnico affidato ad un iper-rigorista che sarà presumibilmente sostenuto quasi unicamente dal Pd (la forza che ha perso le elezioni e che ha detto e ripetuto in questi due mesi di non voler andare al governo). Il governo non si fa sul punto della critica al rigore, e a Palazzo Chigi sale l’uomo dei tagli. Cosa penserà l’opinione pubblica?

Chiedere la messa in Stato d’accusa del Capo dello Stato, dunque, equivale a non essere d’accordo su di un calcio di rigore e poi dare una testata all’arbitro: ma il problema di quali conseguenze inneschi la scelta dell’arbitro si pone. Terzo: cosa farebbe Mattarella se - come Salvini lascia capire - Savona fosse di nuovo candidato ministro? Questa volta direbbe di sì? E cosa sarebbe cambiato nel frattempo per rendere possibile una nomina? E se invece Savona venisse bocciato di nuovo, quale crisi si potrebbe aprire?

Queste domande non sono di poco conto. Il voto anticipato deve essere una occasione per uscire dai veleni: deve produrre una discussione sulle politiche di spesa ma non deve diventare un referendum pro o contro, l’Euro. deve essere un esercizio di sovranità popolare, ma non può diventare un referendum contro Mattarella. Se vogliamo evitare di andare a sbattere dobbiamo recuperare il senso del dibattito - anche durissimo - e superare il clima cieco e pregiudiziale delle tifoserie contrapposte.

28 maggio 2018

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