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30/09/2012, 18:14

Pubblicato da Informare per resistere il 28 settembre 2012.
L'articolo Avete un’idea di quello che sta realmente accadendo in Grecia? appartiene alla categoria Estero.
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Avete un’idea di quello che sta realmente accadendo in Grecia?

Il blogger greco Keeptalkingreece racconta gli ultimi giorni in Grecia, le difficoltà della gente, le proteste, e i sussulti (o l’agonia) del governo.

20 settembre 2012 – La mattina inizia con la metropolitana, il tram e il treno urbano in sciopero. Gli 800-900 mila residenti ad Atene sono costretti a cercare vie alternative per andare al lavoro. Coloroche ancora hanno un lavoro. Perché, secondo i dati ufficiali, quasi un greco su quattro non ha un lavoro e non ha reddito. Molto probabilmente non ha neanche un auto.

Questo giovedì mattina si è scoperto che la maggior parte di questo gruppo sociale privilegiato ha anche una macchina. La gente ha usato l’auto per andare al lavoro. E si è trovata bloccata nel traffico.

Colloqui sull’Austerità

La giornata è proseguita con il tentativo della leadership politica e del team che guida l’economia di ‘chiudere’ il pacchetto di austerità di 11,5 miliardi di euro – come condizione della Troika per assegnare la tranche di 31 miliardi di salvataggio.

Sembra che ci sia un certo disaccordo tra i partner del governo sulle misure, tra il governo e la troika, e tra la stessa troika.

Le ulteriori misure non portano al risultato essenziale. La Troika vuole misure di risparmio di 11,5 miliardi di euro. Il governo greco non è attualmente in grado di presentare più di 9-9,2 miliardi di euro. Troppe obiezioni da parte dei due partiti della coalizione di governo PASOK e Sinistra Democratica. Come ha accennato il Ministro delle finanze Stournaras, la tranche e le misure per il momento potrebbero essere ridotte. E la differenza (misure per 2-2,5 miliardi di euro) potrebbe arrivare in seguito, insieme al resto della tranche del salvataggio.

Pacchetto di Austerità e Tranche del Salvataggio

Da questi 31 miliardi, il mio vicino di casa o mio padre non vedranno nulla. Saranno spesi per la ricapitalizzazione delle banche e dei debiti statali in essere verso i creditori privati.

Mio padre è un pensionato da 600 euro al mese. Egli non ha alcun debito da rimborsare, né ha in programma di indebitarsi. Né per scopi privati, né a fini commerciali. Mio padre non è mai stato coinvolto in affari con lo stato come fornitore di qualsiasi tipo. Così, pensa che non avrebbe alcun guadagno dal piano di salvataggio. Tuttavia, egli è chiamato a pagare più tasse (1.000 E per il 2012 e 500E in anticipo per il 2013). Quando è andato all’ufficio delle imposte per fare un accordo, ha detto loro che a causa di due operazioni di cancro e un pacemaker impiantato da poco aveva buone probabilità di essere un contribuente … morto nel 2013.

Il mio vicino è senza lavoro. Anche lui ha figli e una moglie che porta a casa 900 euro. Nemmeno lui crede che il piano di salvataggio potrebbe contribuire a costruire un futuro per i suoi figli, come propagandato dal governo. Infatti, l’uomo è disperato. Dopo forti pressioni da parte di sua moglie e dei suoi familiari, ha cercato un neurologo. Gli ha diagnosticato ‘depressione’. L’uomo sta a casa tutto il giorno, non parla, non mostra alcun interesse. Come parte della terapia il medico gli ha proibito di guardare la televisione e sicuramente non le notizie di prima serata. La sua famiglia è in ansia per il progresso della sua malattia. E che potrebbe fare qualcosa di inaspettato …

Proteste

Questa mattina 26 settembre 2012, poliziotti, pompieri e guardie costiere in protesta hanno avuto un assaggio di quel che migliaia di manifestanti stanno inalando da due anni. Hanno respirato i gas lacrimogeni. Da parte dei colleghi della polizia antisommossa. Non era mai successo prima. Ma per ogni cosa c’è una prima volta.

Allo stesso tempo, marinai e metalmeccanici hanno fischiato il ministro delle finanze Yiannis Stournaras che ha avuto l’idea geniale di scendere in mezzo alle masse dei manifestanti anti-austerità e anti-tagli-salariali.

Anche i giudici sono in una sorta di ‘sciopero’ e si rifiutano di portare il lavoro a casa, e di fare gli straordinari. E se questo non bastasse – udite! udite! – vogliono avere degli uffici nei tribunali, e quindi i computer e l’accesso ai data base! Essi ritengono che i loro imminenti tagli salariali siano contro la Costituzione, che prevede che i loro stipendi siano equivalenti a quelli dei parlamentari. “Se i nostri salari sono da tagliare lo stesso dovrebbe accadere agli stipendi dei parlamentari” dicono, cosa del tutto corretta!

Allo stesso tempo, ci sono piccole notizie che rendono la zuppa dell’austerità più piccante: per esempio, i proprietari degli autobus turistici assegnati per il trasporto degli alunni alle scuole a partire da domani fermeranno i loro servizi in Attica. A causa dei debiti in sospeso dello stato.

Sanità? Quale sanità?

Ai Medici ospedalieri di Stato non sono stati pagati gli straordinari da diversi mesi.
I dipendenti dei centri diurni per l’Alzheimer negli ultimi sei mesi non sono stati pagati. Un incontro con il ministro della Sanità è finito male. Sembra che il ministro ritenga che le persone dovrebbero lavorare senza paga.

Allo stesso tempo, i pazienti assicurati continuano a pagare i farmaci delle prescrizioni di tasca propria, dato che i farmacisti in 18 prefetture del paese continuano e continueranno a boicottare l’organizzazione nazionale dell’assistenza sanitaria fino al 30 settembre 2012.

PS Un’amica ha trascorso l’intera mattinata di giovedì girando più di sette farmacie al Pireo per trovare tutti insieme i cinque farmaci diversi necessari per la malattia cronica di sua madre. Non c’è riuscita. Ha trovato un farmaco in una farmacia, due in un’altra e due in un’altra. Tuttavia, non è possibile utilizzare una stessa prescrizione in diverse farmacie. Dove sono i farmaci?

Link: http://www.investireoggi.it/economia/av ... z27jUZTZsg


http://doppiocieco.blogspot.it/2012/09/ ... e-sta.html


Tratto da: Avete un’idea di quello che sta realmente accadendo in Grecia? | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z27yD1XEao


e ci sono polticanti che auspicano un monti bis,certo e' che se l'italia deve essere svenduta,la strada e' quella giusta.ma un minimo di dignita'nazionale non e' proprio contemplata.............?

03/10/2012, 13:18

La quarta guerra mondiale è cominciata

redazioneon November 29, 2011—2 Comments


pubblicato nel giugno 1997, su "Le Monde Diplomatique"

di Marcos

La guerra è una questione fondamentale per lo Stato, è la provincia della vita e della morte, la via che conduce alla sopravvivenza o all'annichilimento.

È indispensabile studiarla a fondo ("Arte della guerra". Sun Tzu)

La globalizzazione moderna, il neoliberismo come sistema mondiale, deve essere intesa come una nuova guerra di conquista di territori.

La fine della III Guerra Mondiale, o "Guerra Fredda", non significa che il mondo abbia superato il bipolarismo o che sia stabile sotto l'egemonia del vincitore. Al termine di questa guerra si è avuto, senza alcun dubbio, un vinto [il campo socialista], ma è difficile dire chi sia il vincitore. L'Europa occidentale? Gli Stati uniti? Il Giappone? Tutti questi? Il fatto è che il crollo dell'"impero del male" [Reagan e Thatcher dixerunt] ha comportato l'apertura di nuovi mercati senza padrone. Era necessario, pertanto, lottare per prenderne possesso, conquistarli.

Non solo: la fine della "Guerra Fredda" ha trascinato con sé una nuova cornice nelle relazioni internazionali, nella quale la lotta nuova per questi nuovi mercati e territori ha prodotto una nuova guerra mondiale, la IV. Questo ha reso necessaria, come in tutte le guerre, una ridefinizione degli Stati Nazionali. Ancora, oltre alla redifinizione degli Stati Nazionali, l'ordine mondiale è tornato alle vecchie epoche delle conquiste di America, Africa e Oceania. Strana modernità, questa che avanza all'indietro, il crepuscolo del XX secolo assomiglia di più ai brutali secoli precedenti che al placido e razionale futuro di qualche romanzo di fantascienza. Nel mondo del Dopoguerra Freddo vasti territori, ricchezze e, soprattutto, forza lavoro qualificata, aspettavano un nuovo padrone…

Ma uno solo è il posto di padrone del mondo, e diversi sono gli aspiranti a diventarlo. E per ottenerlo si dispiega altra guerra, questa volta tra coloro che si erano autonominati "impero del bene".

Se la Terza Guerra Mondiale è stata tra il capitalismo e il socialismo [capeggiati dagli Usa e dall'Urss, rispettivamente], con scenari alterni e differenti gradi di intensità, la IV Guerra Mondiale si fa ora tra i grandi centri finanziari, con scenari totali e con una intensità acuta e costante.

Dalla fine della II Guerra Mondiale fino al 1992 si sono svolte 149 guerre in tutto il mondo. Il risultato sono stati 23 milioni di morti, perché non vi siano dubbi sull'intensità di questa III Guerra Mondiale [i dati sono dell'Unicef]. Dalle catacombe dello spionaggio internazionale fino allo spazio siderale della cosiddetta Iniziativa di Difesa Strategica [le "guerre stellari" del cowboy Ronald Reagan]; dalle spiagge di Playa Girón, a Cuba, fino al Delta del Mekong, in Vietnam; dalla sfrenata corsa nucleare fino ai selvaggi colpi di stato nella dolorante America latina; dalle minacciose manovre degli eserciti Nato fino agli agenti della Cia nella Bolivia dell'assassinio di Che Guevara; la guerra impropriamente chiamata "Fredda" ha raggiunto temperature molto alte, che, nonostante il continuo cambio di scenario e all'incessante su-e-giù della crisi nucleare [o precisamente a causa di ciò], hanno finito per dissolvere il campo socialista come sistema mondiale, e lo hanno diluito come alternativa sociale.

La III Guerra Mondiale ha mostrato le virtù della "guerra totale" [ovunque e in ogni forma] dal punto di vista del trionfatore: che è il capitalismo. Ma lo scenario del dopoguerra ha mostrato, nei fatti, il profilo di un nuovo teatro di operazioni mondiali: grandi "terre di nessuno" [create dal fallimento politico, economico e sociale dell'Europa dell'est e dell'Urss], potenze in espansione [Usa, Europa occidentale e Giappone], crisi economica mondiale, e una nuova rivoluzione tecnologica, l'informatica. "Allo stesso modo in cui la rivoluzione industriale aveva permesso di rimpiazzare il muscolo con la macchina, la attuale rivoluzione informatica punta al rimpiazzo del cervello [per lo meno di un numero crescente delle sue funzioni] con il computer. Questa 'cerebralizzazione generale' dei mezzi di produzione [accade lo stesso nell'industria e nei servizi] è accelerata dall'esplosione di nuove ricerche nelle telecomunicazioni e dalla proliferazione dei cybermondi" [Ignacio Ramonet, "La planètee des désordres", in "Géopolitique du chaos", Manière de voir 3, Le Monde diplomatique, aprile 1997].

Il re supremo del capitale, la finanza, ha cominciato allora a sviluppare la sua strategia bellica, nel nuovo mondo, e su ciò che restava in piedi del vecchio. Attraverso la rivoluzione tecnologica, imposta al mondo intero per mezzo di un computer, a loro arbìtrio, i mercati finanziari hanno imposto le loro leggi e i loro precetti a tutto il pianeta, La "mondializzazione" della nuova guerra non è altro che la mondializzazione delle logiche dei mercati finanziari. Da regolatori dell'economia, gli Stati Nazionali [e i loro governanti] sono passati ad essere regolati, meglio telediretti, dal fondamento del potere finanziario: il libero scambio commerciale. Non solo: la logica del mercato ha sfruttato la "porosità" che, in tutto lo spettro sociale mondiale, è stata provocata dallo sviluppo delle telecomunicazioni, ed è penetrato, si è appropriato di tutti gli aspetti dell'attività sociale. Il fine è una guerra mondiale totalmente totale!

Una delle prime vittime di questa nuova guerra è il mercato nazionale. Come una pallottola sparata dentro una stanza blindata, la guerra iniziata dal neoliberismo rimbalza da un lato all'altro. Una delle basi fondamentali del potere dello Stato capitalista moderno, il mercato nazionale, è liquidato dal cannoneggiamento della nuova era dell'economia finanziaria globale. Il capitalismo internazionale incassa alcune delle sue vittime fiaccando i capitalismi nazionali e smagrendo, fino all'inedia, i poteri pubblici. Il colpo è stato tanto brutale e definitivo che gli Stati Nazionali non dispongono della forza necessaria per opporsi all'azione dei mercati internazionali, quando questi vanno contro gli interessi dei cittadini e dei governi.

La sorvegliata e ordinata vetrina che si supponeva essere l'eredità della "Guerra Fredda", il "nuovo ordine mondiale", si è frantumato sotto l'urto neoliberista. Il capitalismo mondiale sacrifica senza misericordia alcuna ciò che gli ha assicurato futuro e progetto storico: il capitalismo nazionale. Imprese e stati capitombolano in pochi minuti, ma non nella tormenta delle rivoluzioni proletarie, bensì a causa degli uragani finanziari. Il figlio [il neoliberismo] divora il padre [il capitalismo nazionale], e di passaggio distrugge tutte le promesse dell'ideologia capitalista: nel nuovo ordine mondiale non c'è democrazia, né libertà, né eguaglianza, né fraternità.

Nello scenario mondiale prodotto dalla fine della "Guerra Fredda" si vede solo un nuovo campo di battaglia e, in esso, come in tutti i campi di battaglia, regna il caos.

Negli ultimi tempi della "Guerra Fredda", il capitalismo aveva creato un nuovo orrore bellico: la bomba a neutroni. La "virtù" di quest'arma è che distrugge solo la vita e risparmia gli edifici e le cose. Già si potevano distruggere intere città [ovvero, i loro abitanti] senza che fosse necessario ricostruirle [e spendere soldi per questo]. L'industria degli armamenti si era felicitata con se stessa, l'"irrazionalità" delle bombe nucleari era soppiantata dalla nuova "razionalità" della bomba a neutroni. Eppure, una nuova "meraviglia" bellica sarebbe stata scoperta, all'inizio della IV Guerra Mondiale: la bomba finanziaria.

Perché la nuova bomba neoliberista, a differenza delle sue antenate di Hiroshima e Nagasaki, non solo distrugge la polis [la Nazione, in questo caso] e impone morte, terrore e miseria e chi la abita; e, a differenza della bomba a neutroni, non distrugge solo "selettivamente". La bomba neoliberista, in più, riorganizza e riordina ciò che attacca e lo ricostruisce come una tessera del rompicapo della globalizzazione economica. Dopo che il suo effetto di distruzione ha agito, il risultato non è un mucchio di rovine fumanti, o decine di migliaia di vite spente, ma una periferia che si aggiunge a qualcuna delle megalopoli commerciali del nuovo ipermercato mondiale, e una forza lavoro risistemata nel nuovo mercato del lavoro mondiale.

L'Unione europea, una delle megalopoli prodotte dal neoliberismo, è un risultato della IV Guerra Mondiale in corso. Qui, la globalizzazione ha ottenuto di cancellare le frontiere tra Stati rivali, nemici tra loro da molto tempo, e li ha obbligati a convergere e a progettare l'unione politica. Dagli Stati Nazionali alla federazione europea, il cammino economicista della guerra neoliberista nel cosiddetto Vecchio Continente sarà disseminato di distruzione e di rovine, e una di esse sarà la civilizzazione europea.

Le megalopoli si riproducono in tutto il pianeta. Le zone commerciali integrate sono il terreno su cui vengono edificate. Questo accade nell'America del Nord, dove il Trattato di libero commercio dell'America del Nord [Nafta, la sigla in inglese], tra Canada, Stati uniti e Messico, non è altro che il preludio del compimento di una vecchia aspirazione di conquista statunitense: "L'America agli americani". In America del Sud si segue lo stesso cammino con il Mercosur tra Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. In Africa del Nord, con l'Unione del Maghreb arabo [Uma] tra Marocco, Algeria, Tunisia, Libia e Mauritania; in Africa del Sud, nel Vicino Oriente, nel Mar Nero, in Asia, nel Pacifico… in tutto il pianeta esplodono le bombe finanziarie e riconquistano territori.

Le megalopoli sostituiscono le nazioni? No, o non solo. Le includono, anche, e riassegnano loro funzioni, limiti e possibilità. Paesi interi si convertono in dipartimenti della megaimpresa neoliberista. Il neoliberismo produce così distruzione/spopolamento, da un lato, e la ricostruzione/riordinamento dall'altro, di regioni e nazioni, per aprire nuovi mercati o modernizzare quelli esistenti.

Se le bombe nucleari avevano un carattere dissuasivo, intimidatorio e coercitivo, nella IV deflagrazione mondiale non accade lo stesso con le iperbombe finanziarie. Queste armi servono ad attaccare territori [Stati Nazionali] distruggendo le basi materiali della sovranità nazionale [ostacolo etico, giuridico, politico, culturale e storico contro la globalizzazione economica] e producendo uno spopolamento qualitativo dei loro territori. Questo spopolamento consiste nel prescindere da tutti quelli che sono inutili alla nuova economia di mercato [per esempio gli indios]. Però, in più, i centri finanziari operano, simultaneamente, una ricostruzione degli Stati Nazionali e li riordinano secondo la nuova logica del mercato mondiale [e i modelli economici sviluppati si impongono su relazioni sociali deboli o inesistenti].

La IV Guerra Mondiale sul terreno rurale, per esempio, produce questo effetto. La modernizzazione rurale, che i mercati finanziari esigono, punta a incrementare la produttività agricola, però quel che ottiene è distruggere le relazioni sociali ed economiche tradizionali. Risultato: esodo massiccio dai campi alle città. Sì, come in una guerra. Intanto, nelle zone urbane si satura il mercato del lavoro e la distribuzione diseguale del reddito è la "giustizia" che spetta a coloro che cercano migliori condizioni di vita. Di esempi che illustrano questa strategia è pieno il mondo indigeno: Ian Chambers, direttore dell'Ufficio del Centro America dell'Organizzazione internazionale del lavoro [dell'Onu], ha dichiarato che la popolazione indigena mondiale, calcolata in 300 milioni di persone, vive in zone che detengono il 60 per cento delle risorse naturali del pianeta. Così, "non sorprendono i conflitti molteplici per l'utilizzo e il destino delle loro terre attorno agli interessi di governi e imprese [...] Lo sfruttamento delle risorse naturali [petrolio e minerali] e il turismo sono le principali industrie che minacciano i territori indigeni in America" [Intervista di Martha Garcia, La Jornada, 28 maggio 1997]. Dietro i principali progetti di investimento ci sono l'inquinamento, la prostituzione e le droghe. Vale a dire, si compiono distruzione/spopolamento e ricostruzione/riordinamento delle zone interessate.

In questa nuova guerra mondiale, la politica moderna come organizzatrice dello Stato Nazionale non esiste più. Ora la politica è solo una organizzatrice economica e i politici sono moderni amministratori di impresa. I nuovi padroni del mondo non sono "governo", non ne hanno bisogno. I governi "nazionali" si incaricano di amministrare gli affari nelle differenti regioni del mondo. Questo è il "nuovo ordine mondiale", l'unificazione del mondo intero in un solo mercato. Le nazioni sono botteghe di dipartimenti con gestori in forma di governi, e le nuove alleanze regionali, economiche e politiche si avvicinano più a un moderno "mall" commerciale che a una federazione politica. L'"unificazione" prodotta dal neoliberismo è economica, è l'unificazione dei mercati che facilita la circolazione del denaro e delle merci. Nel gigantesco ipermercato mondiale circolano liberamente le merci, non le persone.

Come ogni iniziativa imprenditoriale [e di guerra] questa globalizzazione va accompagnata con un modello generale di pensiero. Eppure, tra tante novità, il modello ideologico che accompagna il neoliberismo nella sua conquista del pianeta ha molto di vecchio e di ammuffito. L'"american way of life" che accompagnò le truppe nordamericane in Europa nella II Guerra Mondiale, e nel Vietnam degli anni sessanta, e, più di recente, nella Guerra del Golfo, ora va mano nel mano [o meglio, nei computer] dei mercati finanziari.

Non si tratta solo di una distruzione delle basi materiali degli Stati Nazionali, ma anche [in un modo tanto imponente quanto poco studiato] di una distruzione storica e culturale. Il degno passato indigeno dei paesi del continente americano, la brillante civilizzazione europea, e la poderosa e ricca antichità di Africa e Oceania, tutte le culture e le storie che hanno forgiato nazioni sono attaccate dal modo di vita nordamericano. Il neoliberismo impone così una guerra totale: la distruzione di nazioni e gruppi di nazioni per omologarli al modello capitalista nordamericano.

Una guerra dunque, una guerra mondiale, la IV. La peggiore e più crudele, quella che il neoliberismo conduce ovunque e con tutti i mezzi contro l'umanità.

Però come in tutte le guerre ci sono combattimenti, ci sono vincitori e vinti, ci sono pezzi rotti di questa realtà distrutta. Per tentare di comporre l'assurdo rompicapo del mondo neoliberista mancano molte tessere. Alcune si possono trovare tra le rovine che questa guerra mondiale già ha lasciato sulla superficie del pianeta. Ciononostante sette di queste tessere si possono ricostruire, e incoraggiare la speranza che questo conflitto mondiale non finisca uccidendo il contendente più debole: l'umanità.

Sette tessere da disegnare, colorare, ritagliare e tentare di comporre tra loro per ricostruire il rompicapo mondiale.

La prima è la doppia accumulazione, di ricchezze e povertà, ai due poli della società mondiale. L’altra è lo sfruttamento totale della totalità del mondo. La terza è l’incubo di una parte errante dell’umanità. La quarta è la nauseabonda relazione tra crimine e Potere. La quinta è la violenza dello Stato. La sesta è il mistero della megapolitica. La settima è la multiforme borsa di resistenza dell’umanità contro il neoliberismo.

Tessera 1:

La concentrazione della ricchezza e la distribuzione della povertà.

Nella storia dell'umanità, diversi modelli sociali hanno fatto a gara per inalberare l'assurdo come segno distintivo dell'ordine mondiale. Sicuramente il neoliberismo otterrà un posto privilegiato, al momento dei premi, perché la sua "distribuzione" della ricchezza sociale non fa altro che distribuire un doppio assurdo della accumulazione: l'accumulazione della ricchezza nelle mani di un certo numero, e la accumulazione della povertà per milioni di esseri umani.

Nel mondo attuale, l'ingiustizia e la diseguaglianza sono i segni distintivi. Il pianeta Terra, terzo del sistema planetario solare, ha cinque miliardi di esseri umani. In esso, solo 500 milioni di persone vivono comode, mentre quattro miliardi e mezzo soffrono la povertà e tentano di sopravvivere.

Un doppio assurdo è il raffronto tra ricchi e poveri: i ricchi sono pochi e i poveri sono molti. La differenza quantitativa è criminale, ma il raffronto tra gli estremi si fa usando la ricchezza come metro di misura: i ricchi suppliscono alla loro minoranza numerica con migliaia di milioni di dollari. I patrimoni delle 358 persone più ricche al mondo [migliaia di milioni di dollari] è superiore al reddito annuale del 45 per cento degli abitanti più poveri, qualcosa come due miliardi e 600 milioni di persone. Le catene d'oro degli orologi finanziari si trasformano in pesanti ceppi per milioni di persone. Mentre la "… cifra degli affari della General Motors è più elevata del Prodotto interno lordo della Danimarca, quella della Ford è più grande del Pil dell'Africa del Sud, e quella della Toyota oltrepassa il Pil della Norvegia" [Ignacio Ramonet, Lmd di gennaio 1997], per tutti i lavoratori i salari reali sono caduti, in più essi devono affrontare le riduzioni di personale nelle imprese, la chiusura di fabbriche e la delocalizzazione dei centri produttivi. Nelle cosiddette "economie capitaliste avanzate" il numero dei disoccupati arriva già a 41 milioni di lavoratori.

In modo lento, la concentrazione della ricchezza in poche mani e la distribuzione della povertà in molte, va delineando il volto della società mondiale moderna: il fragile equilibrio di diseguaglianze assurde.

La decadenza del sistema economico neoliberista è uno scandalo: "Il debito mondiale [comprendento quello delle imprese, dei governi e delle amministrazioni] ha oltrepassato i 33 miliardi e 100 milioni di dollari, come dire il 130 per cento del Pil mondiale" [Frédéric F. Clairmont, "Le duecento società che controllano il mondo", Lmd, aprile 1997].

La crescita delle grandi multinazionali non implica il progresso delle nazioni sviluppate. Al contrario, mentre i giganti finanziari aumentano i loro profitti, si acutizza la povertà nel cosiddetti "paesi ricchi".

La differenza da colmare tra ricchi e poveri non pare avere alcuna tendenza a ridursi, anzi il contrario. Lontano dall'attenuarsi, già non diciamo dall'essere eliminata, la diseguaglianza si accentua, soprattutto nelle nazioni capitaliste sviluppate: negli Usa, l'1 per cento dei nordamericani più ricchi ha incamerato il 61,1 per cento dell'insieme della ricchezza nazionale del paese, tra il 1983 e il 1989. L'80 per cento dei nordamericani più poveri non si sono divisi che l'1,2 per cento. In Gran Bretagna il numero dei senzatetto si è raddoppiato; il numero dei bambini che vivono solo con gli aiuti sociali è passato dal 7 per cento nel 1979 al 26 del 1994; il numero di inglesi che vivono in povertà [soglia fissata alla metà del salario minimo] è passata da 5 milioni a 13 milioni e 700 mila; il 10 per cento dei più poveri ha perso il 13 per cento del potere d'acquisto, mentre il 10 per cento dei più ricchi ha guadagnato il 65 per cento e da cinque anni in qua si è raddoppiato il numero dei milionari [dati di Lmd, aprile 1997].

All'inizio degli anni novanta, "… circa 37 mila imprese stringevano, con le loro 170 mila filiali, l'economia internazionale nei loro tentacoli. Ciononostante, il centro del potere si colloca nel cerchio più ristretto delle prime duecento: dall'inizio degli anni ottanta esse hanno conosciuto una espansione ininterrotta per via delle fusioni e degli acquisizione di imprese. In questo modo, la parte di capitale transnazionale nel Pil mondiale è passata dal 17 per cento della metà degli anni sessanta al 24 del 1982 e a più del 30 per cento nel 1995.

Le prime duecento sono conglomerati le cui attività planetarie coprono senza distinzione i settori primario, secondario e terziario: grandi sfruttamenti agricoli, produzione manifatturiera, servizi finanziari, commercio, ecc. Geograficamente, esse si ripartiscono tra dieci paesi: Giappone [62], Usa [53], Germania [23], Francia [19], Regno Unito [11], Svizzera [8], Corea del Sud [6], Italia [5] e Paesi Bassi [4]". [Frédéric Clairmont, cit.].

La figura 1 si costruisce disegnandoil simbolo del dollaro. Rappresenta il potere economico. Va colorato di verde dollaro. Dell’odore nauseabondo non ci si deve preoccupare, la Roma di sterco, fango e sangue ce l’ha dalla nascita.


http://www.appelloalpopolo.it/?p=5085

articolo del 1997,ma attualissimo pure ai ns giorni

04/10/2012, 01:32

Emergenza lavoro, servono 600 milioni di posti
'Esercito di senza lavoro entro 2020'. Allarme della Banca Mondiale


NEW YORK - C'é bisogno di 600 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2020, soprattutto nei paesi in via di sviluppo: l'occupazione deve essere la priorità dei governi che dovrebbero offrire al settore privato gli incentivi per investire. Lo afferma la Banca Mondiale, sottolineando che i nuovi posti di lavoro servono per assorbire i giovani che entrano nel mercato, favorire lo sviluppo e prevenire tensioni. L'assenza di lavoro, infatti, può avere un impatto sociale negativo, spingendo i giovani verso 'gang' per compensare la mancanza di identità e il senso di appartenenza che un posto di lavoro offre.

"I cambiamenti demografici, il progresso tecnologico e gli effetti della crisi finanziaria stanno ridisegnando il panorama dell'occupazione. I paesi che si adattano con successo a questi cambiamenti e che centrano le loro sfide nel mercato del lavoro possono guadagnare importanti miglioramenti negli standard di vita, nella crescita della produttività e in termini di società più coese" mette in evidenza il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong King. Dopo aver subito il peggiore rallentamento economico dalla Seconda Guerra Mondiale, i livelli di occupazione in molti paesi sono ancora lontani dal ritornare ai livelli pre-crisi.

L'occupazione è in grado di modificare le modalità con cui la gente vede se stessa e interagisce con gli altri, precisa la Banca Mondiale, mettendo in evidenza come le sfide nel mondo del lavoro variano da paese a paese e dal livello di sviluppo. I governi - mette in evidenza l'istituto di Washington - dovrebbero definire i lavori con il maggior impatto sullo sviluppo e concedere al settore privato, che rappresenta il 90% dell'occupazione a livello mondiale, incentivi per creare lavoro. I governi hanno anche la responsabilità di offrire stabilità macroeconomica e un contesto favorevole per le imprese.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 62461.html

04/10/2012, 03:36

vimana131 ha scritto:

Emergenza lavoro, servono 600 milioni di posti
'Esercito di senza lavoro entro 2020'. Allarme della Banca Mondiale

"I cambiamenti demografici, il progresso tecnologico e gli effetti della crisi finanziaria stanno ridisegnando il panorama dell'occupazione. I paesi che si adattano con successo a questi cambiamenti e che centrano le loro sfide nel mercato del lavoro possono guadagnare importanti miglioramenti negli standard di vita, nella crescita della produttività e in termini di società più coese".

Dopo aver subito il peggiore rallentamento economico dalla Seconda Guerra Mondiale, i livelli di occupazione in molti paesi sono ancora lontani dal ritornare ai livelli pre-crisi.

L'occupazione è in grado di modificare le modalità con cui la gente vede se stessa e interagisce con gli altri


Che gli prendesse un accidenti, seduta stante......

04/10/2012, 13:27

vimana131 ha scritto:


Emergenza lavoro, servono 600 milioni di posti
'Esercito di senza lavoro entro 2020'. Allarme della Banca Mondiale


NEW YORK - C'é bisogno di 600 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2020, soprattutto nei paesi in via di sviluppo: l'occupazione deve essere la priorità dei governi che dovrebbero offrire al settore privato gli incentivi per investire. Lo afferma la Banca Mondiale, sottolineando che i nuovi posti di lavoro servono per assorbire i giovani che entrano nel mercato, favorire lo sviluppo e prevenire tensioni. L'assenza di lavoro, infatti, può avere un impatto sociale negativo, spingendo i giovani verso 'gang' per compensare la mancanza di identità e il senso di appartenenza che un posto di lavoro offre.

"I cambiamenti demografici, il progresso tecnologico e gli effetti della crisi finanziaria stanno ridisegnando il panorama dell'occupazione. I paesi che si adattano con successo a questi cambiamenti e che centrano le loro sfide nel mercato del lavoro possono guadagnare importanti miglioramenti negli standard di vita, nella crescita della produttività e in termini di società più coese" mette in evidenza il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong King. Dopo aver subito il peggiore rallentamento economico dalla Seconda Guerra Mondiale, i livelli di occupazione in molti paesi sono ancora lontani dal ritornare ai livelli pre-crisi.

L'occupazione è in grado di modificare le modalità con cui la gente vede se stessa e interagisce con gli altri, precisa la Banca Mondiale, mettendo in evidenza come le sfide nel mondo del lavoro variano da paese a paese e dal livello di sviluppo. I governi - mette in evidenza l'istituto di Washington - dovrebbero definire i lavori con il maggior impatto sullo sviluppo e concedere al settore privato, che rappresenta il 90% dell'occupazione a livello mondiale, incentivi per creare lavoro. I governi hanno anche la responsabilità di offrire stabilità macroeconomica e un contesto favorevole per le imprese.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 62461.html



Ennesima riprova che le politiche economiche "standard" non funzionano... e la Banca Mondiale dovrebbe certamente fare mea culpa.

Cari signori di FMI, Banca Mondiale, UE... Non sarebbe il caso di iniziare a tentare strade diverse?!?

Voglio un'altra Cristina a capo del FMI al posto di Christine Lagarde!!!

Voglio Cristina Kirchner!!!

Immagine

04/10/2012, 14:23

Atlanticus81 ha scritto:

Voglio un'altra Cristina a capo del FMI al posto di Christine Lagarde!!!
Voglio Cristina Kirchner!!!



A proposito..... [;)]

ARGENTINA: IL SALARIO MINIMO GARANTITO FA IMPAZZIRE IL FMI
02 ottobre 2012

La guerra tra le due Cristine e l'impatto sull'Europa. Sopratutto sull'Italia
http://www.vocidallastrada.com/2012/10/ ... ntito.html

04/10/2012, 14:27

L'ECONOMIA MONDIALE SI STA INDEBOLENDO,
ECCO I 14 SEGNALI...


03 ottobre 2012

Gli Stati Uniti non sono gli unici ad avere enormi problemi economici in questo momento. La verità è che quasi ovunque si guardi nel mondo le cose stanno peggiorando. La Cina sta vivendo un notevole rallentamento economico, e il Giappone ha fatto ricorso di nuovo alla stampa di denaro nel tentativo di mantenere l'economia giapponese in movimento. La disoccupazione in Europa continua a peggiorare, e gli scontri di questa settimana in Spagna e in Grecia sono stati assolutamente spaventosi, in alcuni momenti. Negli Stati Uniti ci sono tutta una serie di segnali che una nuova recessione si sta avvicinando, e il numero di amministratori delegati americani che dicono che hanno intenzione di eliminare posti di lavoro nei prossimi mesi è in rapido aumento.

The Economic Collapse
http://theeconomiccollapseblog.com/arch ... ing-weaker

Fonte: http://www.vocidallastrada.com/2012/10/ ... lendo.html

L'economia mondiale oggi è più interconnessa che mai, e questo significa che siamo tutti sulla stessa barca. Basta ricordare quello che è successo nel 2008 e nel 2009. La sofferenza economica iniziata a Wall Street è stata avvertita in ogni angolo del pianeta. Dunque, chiunque crede che gli Stati Uniti (o, se è per questo, qualsiasi altra nazione importante) eviterà la prossima ondata della crisi economica non è assolutamente realista. Perché pensate che le banche centrali di tutto il mondo sono in "modalità panico" in questo momento? Stanno sparando tutte le loro munizioni e stampando denaro come se non ci fosse un domani, nel tentativo di tenere insieme il sistema. Purtroppo, non funzionerà.
Se i poteri forti avessero un "easy button", per sistemare tutto rapidamente, l'avrebbero già premuto.Ma nonostante tutti i loro sforzi le cose diventano sempre più chiare. Se si vuole avere un'idea di dove stiamo andando, basta guardare a ciò che sta già accadendo in Europa. La disoccupazione ha superato il 24 per cento in Grecia e ha superato il 25 per cento in Spagna. Queste due nazioni saranno sulla "cresta dell'onda" della prossima ondata di problemi economici. La disoccupazione è in aumento quasi ovunque anche in Europa, e le cose stanno andando davvero male in Asia e in Nord America. Quindi, allacciate le cinture di sicurezza - perché state per fare un percorso accidentato.

I seguenti sono 14 segni da tutto il mondo che l'economia mondiale è sempre più debole ....
# 1 in Cina le cose non vanno bene in questo momento. L'indice Shanghai Composite ha raggiunto il suo punto più basso in oltre 3 anni all'inizio di questa settimana. L'indice S & P 500 presto seguirà l'esempio?
# 2 La Banca del Giappone ha fatto ricorso di nuovo alla stampa di denaro nel disperato tentativo di sostenere la vacillante economia giapponese ....
In Asia, la Banca del Giappone da tempo produce denaro dal nulla. E ha appena annunciato un ottavo round di stampa di denaro per sostenere l'economia giapponese in difficoltà. La Banca del Giappone acquisterà obbligazioni per 10 trilioni di yen per immettere ulteriore liquidità nel sistema finanziario. Ora ha in portafoglio obbligazioni per 80 trilioni di yen, pari al 20 per cento del prodotto interno lordo del Giappone.
# 3 In Spagna, le manifestazioni violente contro lo stato dell'economia spagnola, immediatamente fuori dall'edificio del Parlamento nazionale a Madrid, Martedì sera, hanno fatto notizia in tutto il mondo. È possibile visualizzare il video della polizia che ha brutalmente bastonato alcuni giovani manifestanti spagnoli durante queste manifestazioni proprio qui.
# 4 Mentre la disoccupazione si aggira intorno al 25 per cento, la ricerca di cibo nei bidoni della spazzatura è diventata così dilagante in Spagna, che una città ha iniziato a mettere blocchi sui cassonetti dei supermercati “come precauzione per la salute pubblica".
# 5 Nonostante tutta la stampa di denaro effettuata dalla BCE, il rendimento sui titoli spagnoli a 10 anni è salito di nuovo a circa il 6 per cento.
# 6 Le proteste economiche della Grecia sono sempre completamente e totalmente fuori controllo. Basta controllare questa descrizione del "Giorno della Rabbia", che ha avuto luogo in Grecia all'inizio di questa settimana ....
La polizia ieri ha sparato granate assordanti e gas lacrimogeni contro i manifestanti mentre decine di migliaia di persone si riversavano nelle strade di Atene durante uno sciopero nazionale per contrastare un nuovo round di misure di austerità che si prevede taglierà i salari, le pensioni e l'assistenza sanitaria, ancora una volta.
Decine di giovani, alcuni con il volto mascherato con caschi e T-shirt, hanno lanciato bombe molotov e pietre contro la polizia che ha risposto al fuoco nel tentativo di disperdere la folla arrabbiata intorno al palazzo del parlamento. Si ritiene che più di 50.000 persone abbiano partecipato allo sciopero di massa nella sola Atene.
# 7 Il tasso di disoccupazione in Francia è aumentato per 16 mesi di fila e ora ha raggiunto il punto più alto in oltre un decennio.
# 8 Come ho scritto di recente, il numero di disoccupati in Italia è aumentato di più del 37 per cento nell'ultimo anno.
# 9 Le nuove ordinazioni di beni durevoli negli Stati Uniti sono diminuite di un enorme 13,2 per cento nel mese di agosto. Questo è stato il più grande declino che abbiamo visto dalla metà dell'ultima recessione (gennaio 2009).
# 10 Secondo il Bureau of Economic Analysis, il PIL degli USA è cresciuto solo dell'1,3 per cento annuo nel corso del secondo trimestre del 2012 rispetto all'1,7 per cento annuo riportato in precedenza.
# 11 Il servizio postale degli Stati Uniti si appresta a vivere il suo secondo default finanziario solo negli ultimi due mesi ....
Il Servizio Postale degli Stati Uniti questa settimana non riuscirà a far fronte all'obbligo di mandato congressuale di 5,6 miliardi di dollari per pre-finanziare le prestazioni sanitarie dei pensionati, per la seconda volta in due mesi a causa della mancanza di liquidità dell'agenzia.
# 12 Sembra che la General Motors sia su un percorso che porterà al fallimento (di nuovo).
# 13 Secondo una recente indagine condotta da State Street Global Advisors, il 71 per cento di "investitori in un sondaggio di 300 in tutto il mondo, tra cui i maggiori fondi pensione, gestori patrimoniali e banche private, temono un imminente evento simile a quello della Lehman".
# 14 Secondo un recente sondaggio di Business Roundtable sugli amministratori delegati americani, il numero di amministratori delegati che intendono eliminare posti di lavoro è aumentato in modo significativo dall'inizio di quest'anno ...

Il declino della fiducia degli amministratori delegati si affianca ad un peggioramento delle prospettive d'impiego. Il trentaquattro per cento dei 138 CEO intervistati ha dichiarato in questo sondaggio trimestrale che si aspettavano che le loro aziende taglieranno posti di lavoro nei prossimi sei mesi, rispetto ad appena il 20 per cento nel secondo trimestre. Allo stesso modo, solo il 29 per cento dice che si aspetta che l'occupazione crescerà nel prossimo semestre, in calo dal 36 per cento dell'ultimo trimestre.

Ma i media mainstream negli Stati Uniti vorrebbero farci credere che tutto sta migliorando.
I media vorrebbero farci credere che QE3 stimolerà un sacco di nuove assunzioni in tutta l'America, e stanno festeggiando alla grande il fatto che l'indice S & P 500 ha raggiunto il suo punto più alto in cinque anni Giovedi.
Beh, quelli di Wall Street dovrebbero celebrare questo "picco glicemico" monetario, mentre è ancora possibile. Naturalmente QE3 causerà l'aumento dei prezzi delle azioni nel breve termine, ma la realtà della questione è che QE3 non impedirà ai mercati finanziari di schiantarsi quando per loro arriverà il momento del crollo. Le economie tendono a fiorire in un ambiente stabile e prevedibile.
Quando si avvia la stampa di denaro incautamente, questo può aiutare i vostri numeri economici nel breve termine, ma si interrompe la stabilità del sistema.
E una volta che si è creata una grande instabilità, è davvero, davvero difficile convincere la gente che è possibile creare stabilità, ancora una volta.
Quando si tratta di economia, la fiducia è uno degli ingredienti più importanti. Se la gente perde la fiducia nel sistema, non importa quello che si fa.
Come ho scritto l'altro giorno, il quantitative easing ha funzionato per la Repubblica di Weimar per qualche tempo, ma alla fine si è tradotto in un disastro totale.
Anche per noi si tradurrà in un disastro totale.
In tutto il globo le autorità finanziarie stanno giocando il tutto per tutto, nel tentativo di mantenere il funzionamento del sistema senza problemi. Ma questi giochi mineranno costantemente la fiducia nel sistema, e questo si rivelerà assolutamente letale.
Approfittate di questo periodo di relativa stabilità mentre è ancora possibile, perché quando sarà finito, non tornerà indietro.

Tradotto e pubblicato da Anna Moffa in I Lupi di Einstein

04/10/2012, 14:53

Thethirdeye ha scritto:


L'ECONOMIA MONDIALE SI STA INDEBOLENDO,
ECCO I 14 SEGNALI...


03 ottobre 2012

Gli Stati Uniti non sono gli unici ad avere enormi problemi economici in questo momento. La verità è che quasi ovunque si guardi nel mondo le cose stanno peggiorando. La Cina sta vivendo un notevole rallentamento economico, e il Giappone ha fatto ricorso di nuovo alla stampa di denaro nel tentativo di mantenere l'economia giapponese in movimento. La disoccupazione in Europa continua a peggiorare, e gli scontri di questa settimana in Spagna e in Grecia sono stati assolutamente spaventosi, in alcuni momenti. Negli Stati Uniti ci sono tutta una serie di segnali che una nuova recessione si sta avvicinando, e il numero di amministratori delegati americani che dicono che hanno intenzione di eliminare posti di lavoro nei prossimi mesi è in rapido aumento.

The Economic Collapse
http://theeconomiccollapseblog.com/arch ... ing-weaker

Fonte: http://www.vocidallastrada.com/2012/10/ ... lendo.html

L'economia mondiale oggi è più interconnessa che mai, e questo significa che siamo tutti sulla stessa barca. Basta ricordare quello che è successo nel 2008 e nel 2009. La sofferenza economica iniziata a Wall Street è stata avvertita in ogni angolo del pianeta. Dunque, chiunque crede che gli Stati Uniti (o, se è per questo, qualsiasi altra nazione importante) eviterà la prossima ondata della crisi economica non è assolutamente realista. Perché pensate che le banche centrali di tutto il mondo sono in "modalità panico" in questo momento? Stanno sparando tutte le loro munizioni e stampando denaro come se non ci fosse un domani, nel tentativo di tenere insieme il sistema. Purtroppo, non funzionerà.
Se i poteri forti avessero un "easy button", per sistemare tutto rapidamente, l'avrebbero già premuto.Ma nonostante tutti i loro sforzi le cose diventano sempre più chiare. Se si vuole avere un'idea di dove stiamo andando, basta guardare a ciò che sta già accadendo in Europa. La disoccupazione ha superato il 24 per cento in Grecia e ha superato il 25 per cento in Spagna. Queste due nazioni saranno sulla "cresta dell'onda" della prossima ondata di problemi economici. La disoccupazione è in aumento quasi ovunque anche in Europa, e le cose stanno andando davvero male in Asia e in Nord America. Quindi, allacciate le cinture di sicurezza - perché state per fare un percorso accidentato.

I seguenti sono 14 segni da tutto il mondo che l'economia mondiale è sempre più debole ....
# 1 in Cina le cose non vanno bene in questo momento. L'indice Shanghai Composite ha raggiunto il suo punto più basso in oltre 3 anni all'inizio di questa settimana. L'indice S & P 500 presto seguirà l'esempio?
# 2 La Banca del Giappone ha fatto ricorso di nuovo alla stampa di denaro nel disperato tentativo di sostenere la vacillante economia giapponese ....
In Asia, la Banca del Giappone da tempo produce denaro dal nulla. E ha appena annunciato un ottavo round di stampa di denaro per sostenere l'economia giapponese in difficoltà. La Banca del Giappone acquisterà obbligazioni per 10 trilioni di yen per immettere ulteriore liquidità nel sistema finanziario. Ora ha in portafoglio obbligazioni per 80 trilioni di yen, pari al 20 per cento del prodotto interno lordo del Giappone.
# 3 In Spagna, le manifestazioni violente contro lo stato dell'economia spagnola, immediatamente fuori dall'edificio del Parlamento nazionale a Madrid, Martedì sera, hanno fatto notizia in tutto il mondo. È possibile visualizzare il video della polizia che ha brutalmente bastonato alcuni giovani manifestanti spagnoli durante queste manifestazioni proprio qui.
# 4 Mentre la disoccupazione si aggira intorno al 25 per cento, la ricerca di cibo nei bidoni della spazzatura è diventata così dilagante in Spagna, che una città ha iniziato a mettere blocchi sui cassonetti dei supermercati “come precauzione per la salute pubblica".
# 5 Nonostante tutta la stampa di denaro effettuata dalla BCE, il rendimento sui titoli spagnoli a 10 anni è salito di nuovo a circa il 6 per cento.
# 6 Le proteste economiche della Grecia sono sempre completamente e totalmente fuori controllo. Basta controllare questa descrizione del "Giorno della Rabbia", che ha avuto luogo in Grecia all'inizio di questa settimana ....
La polizia ieri ha sparato granate assordanti e gas lacrimogeni contro i manifestanti mentre decine di migliaia di persone si riversavano nelle strade di Atene durante uno sciopero nazionale per contrastare un nuovo round di misure di austerità che si prevede taglierà i salari, le pensioni e l'assistenza sanitaria, ancora una volta.
Decine di giovani, alcuni con il volto mascherato con caschi e T-shirt, hanno lanciato bombe molotov e pietre contro la polizia che ha risposto al fuoco nel tentativo di disperdere la folla arrabbiata intorno al palazzo del parlamento. Si ritiene che più di 50.000 persone abbiano partecipato allo sciopero di massa nella sola Atene.
# 7 Il tasso di disoccupazione in Francia è aumentato per 16 mesi di fila e ora ha raggiunto il punto più alto in oltre un decennio.
# 8 Come ho scritto di recente, il numero di disoccupati in Italia è aumentato di più del 37 per cento nell'ultimo anno.
# 9 Le nuove ordinazioni di beni durevoli negli Stati Uniti sono diminuite di un enorme 13,2 per cento nel mese di agosto. Questo è stato il più grande declino che abbiamo visto dalla metà dell'ultima recessione (gennaio 2009).
# 10 Secondo il Bureau of Economic Analysis, il PIL degli USA è cresciuto solo dell'1,3 per cento annuo nel corso del secondo trimestre del 2012 rispetto all'1,7 per cento annuo riportato in precedenza.
# 11 Il servizio postale degli Stati Uniti si appresta a vivere il suo secondo default finanziario solo negli ultimi due mesi ....
Il Servizio Postale degli Stati Uniti questa settimana non riuscirà a far fronte all'obbligo di mandato congressuale di 5,6 miliardi di dollari per pre-finanziare le prestazioni sanitarie dei pensionati, per la seconda volta in due mesi a causa della mancanza di liquidità dell'agenzia.
# 12 Sembra che la General Motors sia su un percorso che porterà al fallimento (di nuovo).
# 13 Secondo una recente indagine condotta da State Street Global Advisors, il 71 per cento di "investitori in un sondaggio di 300 in tutto il mondo, tra cui i maggiori fondi pensione, gestori patrimoniali e banche private, temono un imminente evento simile a quello della Lehman".
# 14 Secondo un recente sondaggio di Business Roundtable sugli amministratori delegati americani, il numero di amministratori delegati che intendono eliminare posti di lavoro è aumentato in modo significativo dall'inizio di quest'anno ...

Il declino della fiducia degli amministratori delegati si affianca ad un peggioramento delle prospettive d'impiego. Il trentaquattro per cento dei 138 CEO intervistati ha dichiarato in questo sondaggio trimestrale che si aspettavano che le loro aziende taglieranno posti di lavoro nei prossimi sei mesi, rispetto ad appena il 20 per cento nel secondo trimestre. Allo stesso modo, solo il 29 per cento dice che si aspetta che l'occupazione crescerà nel prossimo semestre, in calo dal 36 per cento dell'ultimo trimestre.

Ma i media mainstream negli Stati Uniti vorrebbero farci credere che tutto sta migliorando.
I media vorrebbero farci credere che QE3 stimolerà un sacco di nuove assunzioni in tutta l'America, e stanno festeggiando alla grande il fatto che l'indice S & P 500 ha raggiunto il suo punto più alto in cinque anni Giovedi.
Beh, quelli di Wall Street dovrebbero celebrare questo "picco glicemico" monetario, mentre è ancora possibile. Naturalmente QE3 causerà l'aumento dei prezzi delle azioni nel breve termine, ma la realtà della questione è che QE3 non impedirà ai mercati finanziari di schiantarsi quando per loro arriverà il momento del crollo. Le economie tendono a fiorire in un ambiente stabile e prevedibile.
Quando si avvia la stampa di denaro incautamente, questo può aiutare i vostri numeri economici nel breve termine, ma si interrompe la stabilità del sistema.
E una volta che si è creata una grande instabilità, è davvero, davvero difficile convincere la gente che è possibile creare stabilità, ancora una volta.
Quando si tratta di economia, la fiducia è uno degli ingredienti più importanti. Se la gente perde la fiducia nel sistema, non importa quello che si fa.
Come ho scritto l'altro giorno, il quantitative easing ha funzionato per la Repubblica di Weimar per qualche tempo, ma alla fine si è tradotto in un disastro totale.
Anche per noi si tradurrà in un disastro totale.
In tutto il globo le autorità finanziarie stanno giocando il tutto per tutto, nel tentativo di mantenere il funzionamento del sistema senza problemi. Ma questi giochi mineranno costantemente la fiducia nel sistema, e questo si rivelerà assolutamente letale.
Approfittate di questo periodo di relativa stabilità mentre è ancora possibile, perché quando sarà finito, non tornerà indietro.

Tradotto e pubblicato da Anna Moffa in I Lupi di Einstein



Sono cose che fanno riflettere e fanno pensare che è meglio prepararsi al peggio sperando che tutto si concluda per il meglio.

04/10/2012, 18:58

Thethirdeye ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:

Voglio un'altra Cristina a capo del FMI al posto di Christine Lagarde!!!
Voglio Cristina Kirchner!!!



A proposito..... [;)]

ARGENTINA: IL SALARIO MINIMO GARANTITO FA IMPAZZIRE IL FMI

02 ottobre 2012

La guerra tra le due Cristine e l'impatto sull'Europa. Sopratutto sull'Italia
http://www.vocidallastrada.com/2012/10/ ... ntito.html



Ho letto l'articolo ...

Eh beh! Certo è da irresponsabili, e cito dall'articolo: investire in infrastrutture, salvaguardia del territorio idro-geologico, salario minimo garantito, credito agevolato alle imprese, protezionismo con aliquote altissime praticate a tutte le multinazionali che in Argentina producono ma non investono il loro profitto in attività locali per favorire la occupazione e aumento del proprio disavanzo di bilancio al fine di potenziare istruzione pubblica, ricerca scientifica e innovazione tecnologica.

Action che hanno portato, cito sempre dall'articolo, la disoccupazione dal 34% al 3,5%; la povertà diminuita del 55%; il pil che viaggia di un +8% annuo; la produttività industriale aumentata del 300%; lavoro in Argentina, mercato per tutti, e un popolo più felice di prima.

Ricordo che la Kirchner ha vinto le ultime elezioni con più del 50% di voti (il suo avversario si è fermato al 17%) con manifestazioni di giubilo in tutto il paese.

Che irresponsabile che è la Kirchner!!!

Molto meglio Monti che con la sua politica ha incrementato la disoccupazione, aumentato la pressione fiscale, ridotto il PIL, diminuito la qualità della vita degli italiani... il tutto avvallato e supportato da BCE, UE, FMI e chi più ne ha più ne metta...

Come siamo fortunati ad avere uomini così responsabili che ci governano!!!

[8] [8] [8]

FORZA CRISTINA KIRCHNER!!! Non permettere che personaggi che non centrano nulla con il tuo popolo possano interferire nelle decisioni prese dal tuo governo, democraticamente eletto...

Siamo solo noi, poveri stupidi, a consentire che ciò accada...

05/10/2012, 10:34

Grecia, Samaras-shock: «Senza aiuti è bancarotta. Liquidità fino a novembre, poi la cassa è vuota»

Cronologia articolo5 ottobre 2012Commenta
In questo articolo


Grecia, appello di Samaras: «Senza nuovi aiuti sarà bancarotta. Liquidità fino a novembre, poi la cassa è vuota» (Reuters)Grecia, appello di Samaras: «Senza nuovi aiuti sarà bancarotta. Liquidità fino a novembre, poi la cassa è vuota» (Reuters)

Senza la nuova tranche di aiuti internazionali la Grecia non arriverà oltre novembre. Lo fa sapere il premier, Antonis Samaras, in un'intervista al giornale Handelsblatt. «La chiave é la liquidità - dice Samaras - Per questo é così importante la prossima tranche di aiuti per noi». Senza questi aiuti, aggiunge, la Grecia potrà farcela «fino alla fine di novembre. Poi la cassa é vuota».

Ipotesi ricapitalizzazione per le banche greche
La Bce potrebbe dare un aiuto accettando di diminuire i suoi interessi sul debito greco di cui é in possesso, oppure «potrebbe approvare un rinvio delle scadenze». «Potrei anche immaginare - aggiunge Samaras - una ricapitalizzazione delle banche greche come quella presa in considerazione per la Spagna».

Le trattative in corso: oggi nuovo incontro ad Atene
Oggi ad Atene si terrà un incontro fra il ministro delle Finanze ellenico, Yannis Stournaras, e i rappresentanti della troika - i tedeschi Matthias Mors (Ue) e Klaus Masuch (Bce) ed il danese Poul Thomsen (Fmi) - per provare ancora una volta a "chiudere" il pacchetto dei tagli al bilancio per il biennio 2013-2014 prima della riunione dell'Eurogruppo in calendario per lunedì prossimo.

Sul tavolo l'ipotesi di nuovi tagli alle pensioni
Entrambe le parti vogliono raggiungere prima possibile un'intesa, rimane però il problema dei 2,5 miliardi di euro che ancora le separano, oltre a quello della recessione per il 2013. Secondo informazioni giornalistiche, il governo - allo scopo di raggiungere un accordo - sarebbe pronto a procedere ad ulteriori tagli alle pensioni e ai sussidi assistenziali, questa volta degli agricoltori, finora rimasti intoccati. Ad un eventuale accordo fra il ministro greco e i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia dovrebbe far seguito un incontro dei leader dei partiti che sostengono il governo del premier Antonis Samaras.

05/10/2012, 11:48

estraterrestre ha scritto:

Grecia, Samaras-shock: «Senza aiuti è bancarotta. Liquidità fino a novembre, poi la cassa è vuota»

Cronologia articolo5 ottobre 2012Commenta
In questo articolo


Grecia, appello di Samaras: «Senza nuovi aiuti sarà bancarotta. Liquidità fino a novembre, poi la cassa è vuota» (Reuters)Grecia, appello di Samaras: «Senza nuovi aiuti sarà bancarotta. Liquidità fino a novembre, poi la cassa è vuota» (Reuters)

Senza la nuova tranche di aiuti internazionali la Grecia non arriverà oltre novembre. Lo fa sapere il premier, Antonis Samaras, in un'intervista al giornale Handelsblatt. «La chiave é la liquidità - dice Samaras - Per questo é così importante la prossima tranche di aiuti per noi». Senza questi aiuti, aggiunge, la Grecia potrà farcela «fino alla fine di novembre. Poi la cassa é vuota».

Ipotesi ricapitalizzazione per le banche greche
La Bce potrebbe dare un aiuto accettando di diminuire i suoi interessi sul debito greco di cui é in possesso, oppure «potrebbe approvare un rinvio delle scadenze». «Potrei anche immaginare - aggiunge Samaras - una ricapitalizzazione delle banche greche come quella presa in considerazione per la Spagna».

Le trattative in corso: oggi nuovo incontro ad Atene
Oggi ad Atene si terrà un incontro fra il ministro delle Finanze ellenico, Yannis Stournaras, e i rappresentanti della troika - i tedeschi Matthias Mors (Ue) e Klaus Masuch (Bce) ed il danese Poul Thomsen (Fmi) - per provare ancora una volta a "chiudere" il pacchetto dei tagli al bilancio per il biennio 2013-2014 prima della riunione dell'Eurogruppo in calendario per lunedì prossimo.

Sul tavolo l'ipotesi di nuovi tagli alle pensioni
Entrambe le parti vogliono raggiungere prima possibile un'intesa, rimane però il problema dei 2,5 miliardi di euro che ancora le separano, oltre a quello della recessione per il 2013. Secondo informazioni giornalistiche, il governo - allo scopo di raggiungere un accordo - sarebbe pronto a procedere ad ulteriori tagli alle pensioni e ai sussidi assistenziali, questa volta degli agricoltori, finora rimasti intoccati. Ad un eventuale accordo fra il ministro greco e i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia dovrebbe far seguito un incontro dei leader dei partiti che sostengono il governo del premier Antonis Samaras.


a quanto ammontano i tassi sui titoli greci
detenuti dalla bce ?
10%, 15%, 20 % ?
basterebbe che concedesse ai greci
tassi ordinari del 5%, 6%
per salvare tutta la baracca..
invce si accumula debito su debito..
e si insiste sui tagli all'economia..
mah..

05/10/2012, 15:47

Stiglitz: austerity fa solo danni, Ue mutualizzi i debiti

Nobel economia a Der Standard: strategia va cambiata, il quadro peggiora. La Troika vuole più sforzi dalla Grecia, dove sono in corso violenti scontri tra manifestanti e polizia presso il ministero della Difesa.

http://www.nocensura.com/2012/10/stigli ... ni-ue.html

New York - Dopo Paul Kurgman, un altro premio Nobel per l'Economia spezza una lancia a favore della condivisione dei debiti pubblici. Joseph Stiglitz, in una intervista al quotidiano austriaco Der Standard, si scaglia contro la cosiddetta austerità sui bilanci pubblici.

"Sui programmi di austerità la situazione sta peggiorando. La Spagna si trova in depressione. La Grecia è a sua volta in depressione. La Zona euro non è riuscita a ripristinare la fiducia", ha affermato.

Proprio in Grecia la situazione e' tornata a surriscaldarsi: la Troika composta da Bce, Commissione Ue e FMI, ha chiesto più sforzi ancora ad Atene, gia' alle prese con tensioni sociali alle stelle. Oggi sono in corso violenti scontri tra manifestanti e polizia fuori dal ministro della Difesa, secondo quanto riportano i media nazionali.

"La strategia di austerità dell'Europa è un fantasma che non ha mai funzionato. Né in Asia negli anni '90 né in Argentina". Già capo economista della Banca Mondiale, Stiglitz ha vinto il Nobel per l'economia nel 2001.

Ci vuole un cambiamento di strategia. "I debiti pubblici devono essere mutualizzati", ha affermato, con una linea che indirettamente sostiene ipotesi come quelle di creare eurobond.

L'indebitamento complessivo dell'area euro è più basso di quello degli Usa. In più serve la creazione di un fondo di garanzia comune sulle banche. La vigilanza centralizzata, così come è prevista attualmente, da sola non basterà". L'ipotesi di mettere in comune i debiti pubblici è fortemente osteggiata dalla Germania e Stiglitz ha detto di sperare che i tedeschi cambino posizione su questo fronte

fonte: wallstreetitalia.com

09/10/2012, 16:35

Immagine

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 93956.html

10/10/2012, 01:35

A me sembra una forzatura... ma riporto lo stesso l'articolo,
per un'eventuale verifica... [:259]



La Svizzera mobilita l'Esercito e la Polizia ai suoi confini

Di Corrado Belli

http://www.nocensura.com/2012/10/la-svi ... .html#more

Sembra che la neutrale Svizzera sappia di già cosa succederà nei prossimi mesi in Europa. In un articolo comparso domenica scorsa sul "Schweizer Zeitung", il governo Svizzero ha mobilitato l'esercito e i Reservisti che dovranno prendere parte al delle manovre militari nella quale prenderanno parte anche i diversi corpi di Polizia disclocati nei diversi Cantoni della Confederazione.

In una intervista con il Capo della Stato Maggiore Svizzero Andrè Blattman e il Ministro della Difesa Ueli Maurer, il giornale lascia capire che a causa della problematica situazione che si è creata in tutta l'Europa e specialmente in Italia-Spagna-Portogallo e Grecia nella quale le popolazioni vengono a più non posso depredati dei loro diritti, del loro posto di lavoro e dei loro beni accumulati con il passare degli anni, molti cittadini di questi stati cercheranno di passare il confine clandestinamente per cercare aiuto nel governo Svizzero e magari qualche posto di lavoro per assicurare qualcosa da mettere sotto i denti ai loro figli, lo stesso giornale si basa pure sulle parole dette dal Premier Greco Antonis Samaras che non smentisce la sua preoccupazione di una escalazione della violenza in Grecia a causa delle Austerità che il governo e la costituzione di una organizzazione paramilitare stile Nazista che approfitterà della situazione per prendere il comando del Paese come lo fù in Germania con la caduta della repubblica di Weimar, in tutto sono stati mobilitati 100.000 soldati, 2000 Ufficiali e 1600 uomini della Polizia Militare per prendere parte alle manovre denominate "Stabilo Due" che avranno il compito di assicurare i confini dei quattro Cantoni da un eventuale immigrazione di massa o attacchi da parte qualche stato confinante in cui il governo non sarà capace di ripristinare l'ordine.

Allude il giornale forse all'Italia? Cosa si cela veramente dietro questa manovra del Governo Svizzero, prende le sue precauzioni per assicurare ai capi di Governo Europei che cercheranno rifugio in Svizzera dopo che aver provocato le sommosse per aver tolto ai loro cittadini tutto quello che avevano?

Una cosa è certa, la Svizzera non è Neutrale da un paio di anni come si vuol far credere dato che obbedisce al Dictat di Brussel e applica dentro i suoi confini le stesse leggi che sono state applicate nel resto dell'Europa, le Grandi Banche hanno in Svizzera accumulati i loro capitali e molte Organizzazioni che fanno parte dell'ONU si trovano nella "Neutrale Svizzera" che neutrale non è.


Immagine

Nella foto il Ministro della difesa Svizzero Ueli Maurer assieme al ministro della difesa Tedesco De Maiziere con lo stesso motto "Wir dienen Deutschland" noi serviamo la Germania.

Filmato pervenuto dalla Spagna dove è chiaro vedere Poliziotti che vanno a picchiare persone per strada pur non avendo preso parte alle dimostrazioni, anziani, donne e giovani vengono aggrediti da Poliziotti in divisa totalmente nera con lo stemma della Polizia Spagnola, ma molti dimostranti dicono che parecchi di questi Poliziotti non erano spagnoli, quindi si può dedurre che il governo spagnolo ha adottato la Eurogendfor per massacrare i cittadini dopo aver provocato le masse con attacchi inutili e controproducenti facendo in modo che nei rpossimi giorni scenderanno nelle piazze persone decise a tutto pur di salvaguardare i loro diritti e la loro Libertà.






fonte: http://www.mentereale.com/articoli/la-s ... oi-confini

10/10/2012, 01:45

Davvero uno scenario apocalittico. Certo è che non mi stupisce, sapevamo tutti che questi tempi stavano arrivando e ora ci siamo dentro. La pressione aumenta esponenziale, l'anno prossimo non sarà vissuto piu passivamente come quest'anno, anche perchè sta tutto crollando già ora.
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