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sezione 9 ha scritto:
Nessuno si aspettava un sì o un no netti. Solo che il presunto ultimatum al Governo con tanto di punti precisi e cadenzati sono ancora minacce per modo di dire. Da quello che ho visto, i temi principali sono 2: senato federale e riforma fiscale. Il primo punto, come riforma costituzionale, devi farla in non meno di un anno e mezzo, e devi coinvolgere le opposizioni, se non vuoi arrivare di nuovo al referendum come l'altra volta. E' tutto da vedere come e con chi (e dunque SE) la cosa si potrà fare. E nessun accenno ad una nuova legge elettorale, evidentemente necessaria se cambi assetto dello Stato. Il secondo punto si fonda sulla fine delle missioni all'estero. Che non dipendono nè da Bossi nè da Tremonti, ma dalle alleanze internazionali. E ricordo che andarsene prima del tempo dagli scenari internazionali significa far gravare il peso (e il costo) sui nostri alleati, che certamente non diranno solo "va bene grazie", ma ce la faranno pagare. In Libia ci siamo andati contro la volontà del Governo (così almeno ci è stato detto): figuriamoci se adesso la volontà del Governo potrà imporsi.
Insomma, ho idea che si tratti più di propaganda per tener buona la base, più che di idee concretamente realizzabili. Potranno fare interventi di facciata, certo, ma la famosa rivoluzione liberale e la rivoluzione federalista... Tenete conto che questo Governo non dipende dalla Lega, ma da Scilipoti. E chissà poi i meridionalisti del PDL cosa diranno.
E infine, non una parola sul lavoro, sul precariato, sui pensionati, sull'immigrazione, sulla sicurezza. Solo parole su truffatori ed evasori fiscali.
Sugli argomenti da te citati sono state spese tante parole, sono state proposte tante soluzioni più o meno condivisibili.
Sul federalismo, Calderoli si è dato da fare con le opposizioni per trovare un testo condiviso sulla riforma federale e come al solito, quando troppe teste pensano, il rischio è di aver a disposizione un testo fumoso e che perde le sue caratteristiche di base. Per quanto riguarda l' evasione mi sembra che siano stati ottenuti buoni risultati. Certo non basta, ma se il buongiorno si vede dal mattino, allora qualche speranza c' è.
Sull' immigrazione la legge c'è, ma viene spesso disattesa con cavilli giuridici che complicano assai la situazione. Solidarietà significa offrire dignità a chi cerca rifugio da noi e se ciò non è possibile, allora meglio farli tornare a casa loro per il momento.
Su lavoro e precariato posso darti in parte ragione, ma considera che il lavoro dipende dall' economia che non è solo quella italiana. Mi auguro che il precariato sia solo una fase momentanea. Sulle pensioni sarebbe il caso di dividere seriamente assistenza e previdenza.