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MessaggioInviato: 12/09/2011, 19:21 
Ecco, vorrei sapere perché la Francia debba avere/controllare ancora le testate nucleari; ah, la "Force de Frappe" ...
Va bèh, che ora c'è una nuova corsa al nucleare delle "nazioncine"... Per cui, c'è poco da stare allegri.



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 20:47 
Ha ragione Bliss sull' efficenza delle rinnovabili. Il fotovoltaico è arrivato al 40% di resa, contro il poco meno del 20 % di qualche anno fà.



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 21:44 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

No vocina, brutta vocina, pussa via vocina.

"Immagina che bello portare tutti i sostenitori del nucleare in gita permanente a Fukushima..."

NO VOCINA! BRUTTA VOCINA!

Ehm... Scusate... La mia vocina interiore del vecchio giacobino terrorista (nel senso di Terrore) ogni tanto salta fuori... Ma la placo subito...

Scherzi a parte, se vogliamo parlare di nucleare dobbiamo vederne i pro e i contro, e dei contro vedere se si possono superare. Per quello che mi riguarda, sono favorevole al nucleare (e a qualsiasi altra innovazione tecnologica) se riesce a rispondere a questo:

1- si riesce a quantificare in maniera chiara e definitiva il costo di una centrale nucleare?
2- si è riusciti a risolvere il problema delle scorie?
3- mi si garantisce che si tratta di un'impresa privata che campa di fondi privati e non di sovvenzioni pubbliche?
4- dato che le imprese come gli uomini non sono eterne, mentre le scorie invece sì, chi pagherà per lo stoccaggio delle scorie da qui a 50mila anni? Facciamo una bella fideiussione da 100mila miliardi di euro?
5- mi si assicura che il nucleare civile non ha nulla a che fare con quello militare e che l'energia atomica non ha nulla a che vedere con le bombe atomiche?
6- il combustibile nucleare è eterno oppure non è rinnovabile? Non corriamo il rischio di finire una centrale nucleare e restare senza carburante (o senza carburante a buon mercato)? Abbiamo accesso a fonti di combustibile nucleare senza dover finire a dipendere come oggi col petrolio?
7- mi si assicura che i fondi destinati al nucleare non intaccano minimamente i fondi destinati alla ricerca di fonti di energia più moderne, sicure ed efficienti?




no no no no no no no



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 21:49 
Quest'articolo è un po' impreciso, ma va bene per rendere l'idea


Scorie nucleari: riciclarle è possibile, ma non conviene


Cosa si può fare delle scorie nucleari? Che fine faranno? Un Paese come l’Italia che, ahimé, si avvia ad avere centrali nucleari deve pur decidere che cosa se ne farà poi delle scorie nucleari generate. Attualmente le alternative tecnologiche sono due: reintrodurre le scorie nel ciclo di produzione dell’energia nucleare, oppure trovare un posto abbastanza sicuro e isolato da lasciarle “decantare” per uno o due secoli, fino a che non abbiano perso la loro carica radioattiva.

A parole sembra preferibile la prima strada. Gli unici Paesi che riciclano le scorie nucleari, attualmente, sono Francia e Giappone(1). Non a caso l’Italia, che è ancora intenta a smantellare le centrali nucleari degli anni ’80, manda le sue scorie proprio ai francesi, insieme a un bel po’ di milioni di euro, perché le smaltiscano. Il processo consiste nel separare plutonio e uranio dagli altri scarti (altamente radioattivi) della fissione, in modo da poterli riutilizzare. Sembra che in questo modo si possa ottenere lo stesso quantitativo di energia usando il 20% in meno di materiali “freschi”. I francesi sostengono che in questo modo le scorie diventino meno voluminose e abbiano una vita radioattiva più breve.

Tuttavia, ci sono alcuni problemi. In primo luogo, solo una parte piccola del plutonio è riutilizzata: il resto rimane in mezzo alle scorie, potenziandone e prolungandone nel tempo la radioattività. In secondo luogo, riciclare il plutonio costa diverse volte di più di quanto non costi usarne del nuovo. Non a caso, tutti gli altri Stati con centrali nucleari, valutate tutte le opzioni, hanno preferito cercarsi direttamente un buon buco dove sotterrare le scorie. Inoltre, il riciclaggio del plutonio è un processo pericolosissimo: il liquido prodotto dalle scorie genera radiazioni 100 volte più potenti di quelle sprigionate dall’incidente di Cernobyl. Secondo quanto riferito dal Los Angeles Times, gli stessi tecnici nucleari del Giappone avrebbero ammesso che sarebbe preferibile trovare un sito di stoccaggio, piuttosto che continuare con il riciclo. Ora la domanda è: quale delle due strade sbagliate sta per prendere l’Italia?

(1) Fonte: http://www.latimes.com



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 22:03 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:
Inoltre, il riciclaggio del plutonio è un processo pericolosissimo: il liquido prodotto dalle scorie genera radiazioni 100 volte più potenti di quelle sprigionate dall’incidente di Cernobyl.

Questo è quello che facevano nel "forno" che è esploso...ci credete voi che non ci sia stato rilascio di radiazioni?
Ah già, ma noi siamo "complottisti"...[|)]



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 22:09 
con calma Angel...Sto cercando di capire come avvenga questo processo di riciclaggio.
Tenete presente che il paragone con Cernobyl è improprio.



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 22:23 
DA http://www.ispesl.it/ricercheOSH/risOSH ... -04-EL.pdf

3.4.2 Riprocessamento del Combustibile nucleare
irraggiato
Dopo un periodo di tempo di stoccaggio nelle piscine di ra#64256;reddamento in cui si ha il decadimento dei prodotti di #64257;ssione a breve vita,
gli elementi di combustibile irraggiato sono trasportati dall’impianto
nucleare all’impianto di riprocessamento. Non sempre questa fase `e
semplice poich´e si tratta di organizzare il trasporto di materiale altamente radioattivo e non sono rari i casi in cui i vari Paesi o comunit`a
locali non consentono l’attraversamento del proprio territorio (Si pensi
in Italia ai cosiddetti comuni denuclearizzati). Raggiunto l’impianto
di riprocessamento, si procede a rimuovere i prodotti di #64257;ssione ed a
recuperare l’Uranio ed il Plutonio. Il metodo comunemente utilizzato
`e l’estrazione con solvente organico. Le Figure 3.6 e 3.7 illustrano lo
schema di funzionamento di un impianto di riprocessamento.
Gli elementi di combustibile sono tagliati in spezzoni per facilitare3.4 Trattamento degli HLW 57
Figura 3.6: Schema del processo di trattamento del combustibile
irraggiato [15].58 Ri#64257;uti di III Categoria
Figura 3.7: Diagramma di #64258;usso di un impianto di riprocessamento
[16].3.4 Trattamento degli HLW 59
il loro scioglimento in acido nitrico a circa 80
o
C. Queste due fasi determinano il rilascio di gas altamente radioattivi che, dopo essere stati
opportunamente trattati, sono rilasciati nell’atmosfera. La soluzione
acida che si ottiene passa alla fase di estrazione con solvente organico
dove si separano Plutonio, Uranio ed i prodotti di #64257;ssione in soluzione.
Le fasi successive sono:
1. Concentrazione della soluzione acquosa contenente i prodotti di
#64257;ssione in modo da ridurne il volume.
2. Puri#64257;cazione delle soluzioni contenenti i nitrati di Plutonio e di
Uranio con un processo di estrazione con solvente. Con successivi processi chimici si cerca di eliminare particolari impurezze
come Rutenio, Zirconio, Niobio e Rodio che, per le loro propriet`a
anfotere, sono di#64259;cili da far precipitare.
3. Trasformazione del plutonio che si ottiene in PuO2 che va direttamente, sotto forma di polvere, all’impianto di fabbricazione
del combustibile. L’uranio `e invece trasformato in UF6 per poter
poi subire il successivo processo di arricchimento.
Poich´e nel corso dei diversi processi si trattano sostanze altamente radioattive, occorre che tutte le fasi siano eseguite, per quanto possibile,
in automatico in modo da limitare la dose ai lavoratori. In Appendice
A.2 sono illustrati alcuni processi di estrazione con solvente.



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 22:32 
RAgazzi, per adesso di "scorie a bassa radioattività" non ho trovato traccia...Per di più sembra che il combustibile prodotto a Marcoule sia MOX che proprio a bassa radioattività non è...



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 22:32 
Riprocessamento del combustibile nucleare:

Qui lo esaltano:
http://fusione.altervista.org/riprocess ... cleare.htm

Qui lo contestano:
http://www.greenpeace.org/italy/PageFil ... tibile.pdf

C'è da sottolineare che questo processo è usato dai francesi per produrre plutonio ad uso miltare e dai giapponesi per produrre il MOX, quella famigerata miscela di uranio e plutonio che alimentava uno dei reattori fusi di Fukushima...



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 22:40 
http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/09/1 ... ischi.html

Marcoule, l’esperto: “L’Italia non sottovaluti l’accaduto”

L’ingegnere nucleare Ezio Puppin invita a non fidarsi delle rassicurazioni che arrivano dalle autorità francesi, che escludono fughe radioattive dall’impianto dove si è verificato l’incidente. “Bisogna controllare cosa porteranno i venti dalla Francia”


"Le autorità francesi riferiscono che al momento non ci sono fughe radioattive, ma considerata la storica reticenza con cui i francesi rilasciano informazioni riguardanti il nucleare, conviene non sottovalutare l'accaduto". Lo ha detto all'agenzia di stampa Agi l'ingegnere nucleare Ezio Puppin, presidente Consorzio Interuniversitario Scienze Fisiche della materia, che invita l'Italia a "controllare cosa porteranno i venti dalla Francia verso il nostro Paese". L'incidente avvenuto nell'impianto di Marcoule, a detta dell'esperto, non può essere paragonato al disastro di Fukushima. "Per fortuna sono due cose completamente diverse", ha detto. "L'esplosione sembra non sia avvenuta in un reattore - ha spiegato - ma in un forno in cui viene trattato termicamente materiale radioattivo. Questo significa che in un'eventuale fuga di radiazioni la fonte di emissione è molto limitata rispetto a quanto può essere in una fuga radioattiva da un reattore".

"L'impianto nucleare in cui si è verificata l'esplosione - ha riferito Puppin - risale agli anni '50 e i reattori sono stati costruiti per scopi militari. E' un insediamento molto grosso, ma i suoi reattori non sono di grande potenza. Negli ultimi anni l'impianto viene utilizzato per lo più per produrre e processarre combustibile nucleare". Anche se l'esplosione non riguarda un reattore, in caso di fuga radioattiva c'è poco da stare tranquilli. "Il combustibile che generalmente viene prodotto in questo impianto - ha detto Puppin – è il Mox, che contiene uranio e plutonio derivato da armi atomiche. Il plutonio è un materiale molto radioattivo ed estremamente tossico".

L'esperto però invita a non lasciarsi prendere dal panico. "Abbiamo ancora pochissime informazioni sull'accaduto, bisogna aspettare di avere ulteriori aggiornamenti". Di certo la notizia di questo incidente rappresenta un duro colpo per la Francia. "E' sicuramente – ha detto Puppin - uno dei paesi più nuclearizzati del mondo. Circa il 60 per cento della produzione di elettricità deriva dal nucleare. L'atomo francese è stato supportato con una politica di silenzio e occultamento dei problemi. Dopo Fukushima molti Paesi hanno ripensato alle loro scelte energetiche e con quest'ultimo incidente anche la Francia probabilmente dovrà riflettere sui rischi dell'atomo".



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 22:47 
Cita:
rmnd ha scritto:

Cita:
EddyCage ha scritto:

A me del nucleare sì del nucleare no non me ne importa niente... mi importa solo che queste cose non dovrebbero succedere, per la mia e tua salute!!! E fino a quando ci saranno centrali queste cose succederanno.
Vale la pena allora tenerle?


allora neanche la vita dovrebbe 'succedere' perchè si muore e così , niente auto aerei, centrali a petrolio/carbone che uccicono ogni anno migliaia di persone per inquinamento senza contare i minatori , spesso cinesi che restano sepolti nelle miniere.

Se c'è qualcosa di meglio al nucleare ben venga, ma in questi 60 anni il nucleare ha mietuto meno vittime di ogni altra forma energetica tradizionale carbone/petrolio , o idrelettrico (le dighe ogni tanto cedono sommergendo interi villaggi oltre ai danni all'ecosistema locale)

Comunque il trend è verso l'energia 'alternativa' quindi il nucleare verrà dismesso quando divverrà economicamente svantaggioso (per chi già lo detiene) rispetto alle fonti verdi.

Con questo stop definitivamente...

Non penso ci sia altro da aggiungere...tanto varrebbe copiare tutto il thread sul nucleare giapponese e cambiagliarli soltanto il titolo..
[;)]




Non scegliamo di nascere, ma possiamo scegliere come vivere...
Dio permettendo...

PACE



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 23:11 
Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Cita:
lex ha scritto:

Cita:
Blissenobiarella ha scritto:

Il nucleare era il meglio qualche decennio fa. oggi la via è un'altra.
lo è tutt'ora, le energie ecosostenibili, qualunque esse siano, sono poco efficienti ancora



Non è vero lex, basta leggere qualche notizia aggiornata e si scopre che le rinnovabili oggi sono molto efficienti, con costi e prestazioni più interessanti del nucleare.
Ovviamente sto parlando di realtà esistenti e funzionanti, non di possibilità ipotetiche. Ragazzi, guardiamoci intorno. Non è più il caso di stare fare discorsi speculativi sul fatto che il nucleare sia meglio delle rinnovabili. Sulle rinnovabili si sta investendo, altrove no. In Italia negli ultimi due anni, sono stati prodotti 12 miliardi di kwh, l'equivalente di una centrale nucleare di 1.600 megawatt. Direi che basta adesso guardare al passato, no?

continuo a non essere d'accordo, se il fotovoltaico fosse efficiente al 90% (ossia poco meno del doppio della sua reale efficienza) e se l'intero investimento del fotovoltaico su ogni tetto italiano venisse pagato dallo stato, sarebbe da considerare...altrimenti ancora non ci siamo.



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MessaggioInviato: 12/09/2011, 23:22 
ma... la questione non è essere o meno d'accordo...

http://www.ufoforum.it/topic.asp?rand=7 ... 283#189745



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innanzitutto dov'è sparito quello che avevo scritto? [:0] e comunque a lungo andare ti do ragione chiaramente, ma ora come ora ancora non ci siamo


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Vedo che nonostante le 77 pagine di discussione su Fukushima, le 14 di "Il nucleare in Italia" e le 15 di "Parliamo dell' Energia Nucleare", di fronte ad un incidente (apparentemente non grave per fortuna) alle porte di casa c'e' ancora gente che ci propina la validita' dello sfruttamento dell'energia da fissione (seppur nel breve periodo) nonostante le molteplici testimonianze riportate dimostrino che le alternative sostenibili ci sono e in molti casi sono gia' una realta'.
E invece no. Si continua ad insistere in questa direzione. Giustifichiamo i Francesi. Poverini loro hanno gia' tanti impianti non vorrai mica che comincino a dismetterli? Tanto per capirci, l'impianto in questione (come del resto molti altri in Francia) possiede 3 reattori UNGG (una versione francese del Magnox inglese) da 79 MW totali. Nello stesso sito esiste anche un altro reattore, il n.1, costruito dal 1955 al 1956 da soli 2 MW. Impianti che hanno 60 anni e poi critichiamo i Russi [xx(]. Ma ci pensate che con soli 4km di barriera fotovoltaica autostradale si fanno 2 MW. Che senso ha tenere in funzione impianti del genere?
Qui ci sarebbe da inc.zz.rsi di brutto e cominciare a protestare. Loro ci bacchettano per il debito pubblico. Bene, noi chiediamo a gran voce che dismettano le centrali atomiche fasulle. (So che e' un'utopia, in quanto bisognerebbe riavere la sovranita' nazionale e policiti con le palle: un binomio che probabilmente vedra' prima il realizzarsi delle centrali ad antimateria [:(]).

Vabbe', intanto vi posto un paio di link per tenere monitorato il livello di radiazioni, sempre per il valore che possano mai avere dato che sono fonti ufficiali. [8]

http://sws.irsn.fr/sws/mesure/index
http://www.irsn.fr/FR/Documents/france.htm
https://www.naz.ch/en/aktuell/zeitverlaeufe.html



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"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

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"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

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