Cita:
ubatuba ha scritto: innanzitutto in argentina l'anno piu' tosto e' stato il primo,e dalla fine del 2002 stabilizzata tutta la situazione economico/finanziaria /politica l'argentina comnciava a ricrescere,quindi anni di miseria non esageriamo,forse dimentiki ke svalutando la liretta come altre volte i ns prodotti diventano supercompetitivi,quindi altro ke monucoltura,abbiamo un ventaglio di prodotti superiore,quindi con maggiori probabilita' di risalita,attualmente l'argentina sta avendo una buona crescita economica ed una buon funzionamento della politica,quindi tutti questi disastri non li vedo,non facciamoci sempre fuorviare dal passimismo di certi economisti,prob,addentro alla grande finanza,come detto alcuni miei amici di b.aires mi dicono ke attualmente la situazione e' piu' ke buona,senza pensare ke il governo argentino ha rinegoziato il debito in default attenendo un forte sconto,ed ha ripainato il debito con il fmi,certo ke ogni stato ha problematke proprie.Ma x fare questo occorrono politci di livello e non servi come quelli ke attualmente siedono al parlamento,incapaci di gestire la situazione e di conseguenza demandando la soluzione a ki la crisi l'ha creata
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cmq dal mio punto di vst e' meglio vivere bene pur con un governo peronista,ke dovere supportare le grandi banke e la grande finanza.
L'Argentina si è stabilizzata coi peronisti al potere e con i soldi del FMI. Soldi che hanno aiutato pure l'Islanda. Quindi, scusa, ma le grandi banche dove sono e con chi stanno?
L'Argentina si è stabilizzata dopo anni (ANNI) di fame. Adesso, tanto per dire, ha un'inflazione al 20%. Volete voi un'inflazione al 20%
L'Argentina ha puntato tutto sull'esportazione della soia, su agricoltura e allevamento. E grazie: tanta terra e pochi investimenti. Noi come ne usciremo da una eventuale crisi all'Argentina? Non siamo un Paese agricolo, siamo manifatturieri. Qualsiasi cosa produci la fai con materie prime comperate all'estero, il che significa pagare tantissimo in entrata e, per essere competitivi, dover ridurre al minimo il costo del lavoro.
Ribadisco che le idee proposte portano dritto dritto ad una politica autarchica. E, dico io, ad un governo autoritario, perchè noi non siamo nè islandesi nè italiani, e in caso di scenario argentino (con rivolte e morti), qua capita la rivoluzione. Stato di emergenza, esercito, sospensione VERA della democrazia.