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10/02/2012, 14:22

ubatuba ha scritto:

iLGambero ha scritto:

Io non credo che qualcuno sarà così folle da usare un ordigno nucleare... .

tu pensi che hitler se in possesso non ne avrebbe fatto uso? dal mio punto di vst altri in caso estremo li userebbero.....
il genere umano e' autodistruttivo......

Beh gli americani l'hanno usata per ben due volte, quindi sì presumo che Hitler l'avrebbe utilizzata a sua volta.
Però secondo me c'è da considerare un altro aspetto. Allora non si conoscevano gli effetti di quest'arma e non esisteva quel quadro complessivo che oggi noi conosciamo bene.
Sono due realtà ben diverse secondo me.
Per questo io credo che oggi nessuno la utilizzerebbe, probabilmente nemmeno se messo alle corde... Stranamore permettendo.
Sezione9 ha ricordato infatti la questione delle armi chimiche.
Non ci dimentichiamo che in Europa era ancora viva la memoria dell'orrore dell'uso massiccio di armi chimiche durante la prima guerra mondiale, e questo secondo me funzionò da efficace deterrente (oltre al fatto che il loro uso era stato messo al bando).

Oggi le armi nucleari hanno un senso solo come deterrenti... poi ovviamente si cercano espedienti per utilizzarle sul campo di battaglia, magari depotenziandole.
Vedere a questo proposito l'ampia discussione sull'uso di penetratori nucleari nelle bunker busters.
http://it.wikipedia.org/wiki/Robust_Nuc ... Penetrator

Il rischio è che con il tempo e la memoria che si perde, si abbassi la soglia di allarme della popolazione, rendendo sempre meno inaccettabile l'uso del nucleare come strumento di distruzione e non solo come deterrente.

10/02/2012, 18:18

certo che attulamente e'considerata un deterrente,ma xke' non e' scoppiato nessun conflitto fra stati nucleari,ed e' meglio che cio non avvenga,l'escalation porterebbe chi si trova alle strette a mettere in pratica l'extremo ratio,....l'uomo e' autodistruttivo......

11/02/2012, 00:01

Allora diciamo che la mia è una speranza [:)]
Poi io sono solitamente pessimista, quindi in larga parte concordo.
L'unica cosa che un po' potrebbe tranquillizzarci è il fatto che di solito chi decide non è mai una sola persona e che esistono procedure complesse ... però chi lo sa... magari c'è un bel sistema robotico automatizzato in stile Dottor Stranamore [;)]

11/02/2012, 05:24

a me Iran e korea del nord fanno paura... mi chiedevo un altra cosa poi... ma come fanno a scoprire quali nazioni producono armi nucleari? come hanno fatto a sapere della korea e dell'iran per esempio?

11/02/2012, 08:02

credono che usino i satelliti per cercare strutture sospette

11/02/2012, 09:32

ignoto ha scritto:

a me Iran e korea del nord fanno paura... mi chiedevo un altra cosa poi... ma come fanno a scoprire quali nazioni producono armi nucleari? come hanno fatto a sapere della korea e dell'iran per esempio?


Che l'Iran stia producendo armi atomiche non è detto...
Per quanto riguarda la Korea, in regimi come quello è un vanto possederne una, quindi saranno stati loro stessi a spiattellarlo ai quattro venti.
Probabilmente ne avranno di fabbricazione Russa, ottenuta in corso o successivamente alla guerra in Vietnam.

11/02/2012, 10:49

Quelle regioni del Sud Est Asiatico,hanno una tremenda paura che gli Americani si potrebbero intromettere per far cambiare Sistema come hanno fatto con il Vietnam e causare milioni di morti,di conseguenza si armano con armi Nucleari come deterrenza,allo scopo di far scoraggiare eventuali interventi Militari.

11/02/2012, 12:58

Dici che è solo per quello, Bleffort? Io dico TUTTI , in generale; in più per avere voce in capitolo ...
Comunque il pericolo rimane, per tutto il mondo ...[8)]



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11/02/2012, 13:44

Ufologo 555 ha scritto:

Dici che è solo per quello, Bleffort? Io dico TUTTI , in generale; in più per avere voce in capitolo ...
Comunque il pericolo rimane, per tutto il mondo ...[8)]



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Non esiste voce in capitolo,esistono solo interessi e l'interesse per esempio della Corea del Nord è che non sia aggredita da quelli del Sud appoggiati dall'America,così è anche per l'Iran stai sicuro,questa nazione non farà mai una guerra di aggressione,un'altro paio di maniche è l'appoggio che può dare,ma questo lo fanno tutti è in maggioranza lo facciamo noi Occidentali per rovesciare regimi che non ci piacciono,anzi facciamo di peggio,interveniamo direttamente!.
Ultima modifica di bleffort il 11/02/2012, 13:45, modificato 1 volta in totale.

11/02/2012, 13:54

ignoto ha scritto:

a me Iran e korea del nord fanno paura... mi chiedevo un altra cosa poi... ma come fanno a scoprire quali nazioni producono armi nucleari? come hanno fatto a sapere della korea e dell'iran per esempio?

Per produrre armi nucleari serie serve del materiale fissile altamente arricchito, cosa che attualmente l'Iran non ha, per fare questo o lo acquisti (cosa molto difficile se non impossibile) oppure lo produci, ma per farlo ti servono una caterva di centrifughe e un certo tempo. Questa tecnologia di solito è controllata e in mano a non molti paesi, e se vogliono sanno benissimo chi vende cosa e a chi e a quale scopo può servire questa tecnologia... alcune tecnologie sono borderline, nel senso che potrebbero essere utilizzate anche per scopi militare, anche se nascono per altro (es. in campo medico o industriale).
Ma anche se tu riesci a produrre un certo quantitativo di materiale impiegabile per la realizzazione di una bomba seria (dico seria perché in teoria con materiale arricchito a livello di produzione civile si potrebbero realizzare bombe sporche o di bassissimo potenziale), ti serve poi tutta la tecnologia e l'ingegneria necessaria per produrre la bomba... qui alcuni paesi potrebbero averla già... del resto l'Iran è un paese abbastanza avanzato a livello di ricerca.
Ma non è finita, anche se hai tutti questi requisiti, hai comunque la necessità di eseguire dei test per ottimizzare i processi e le tecnologie... e i test nucleare non possono essere nascosti.
A questo livello è la Corea del Nord che ha già effettuato dei test.

Ma ... anche se si raggiungesse questo punto, serve poi ulteriore tecnologia per miniaturizzare le testate e adattare un vettore al lancio degli ordigni... e non è una cosa che fai da un giorno all'altro.

Gli osservatori pensano che la Corea del Nord sia ancora lontana da questo punto di vista a possedere testate nucleare caricabili su vettori... mentre l'Iran è ancora alle fasi preliminari.

Non c'è alcuna certezza sul fatto che l'Iran stia effettivamente seguendo un progetto militare, mentre è ormai assodato che ha combustibile arricchito al 20%, che è la percentuale indicata per i reattori civili.

Credo che le informazioni le si ottengano monitorando le aziende che possiedono la tecnologia adatta o adattabile all'impiego militare, tramite spionaggio e i controlli dell'AIEA.

Io non riesco a trovare alcuna ragione logica per la quale Corea e Iran dovrebbero impiegare ordigni nucleari... il problema del nucleare è che contamini i territori che vai a bombardare... ora non vedo perché i coreani del nord dovrebbero bombardare quelli del sud, quando il loro obbiettivo (e quello del sud) è la riunificazione del paese.
L'unico scopo della bomba coreana, secondo me, è impedire l'aggressione USA preventiva... e infatti da quando hanno fatto i test nucleari, nessuno parla più del tiranno coreano o paventa rischi di aggressione.

11/02/2012, 14:00

iLGambero ha scritto:

Allora diciamo che la mia è una speranza [:)]
Poi io sono solitamente pessimista, quindi in larga parte concordo.
L'unica cosa che un po' potrebbe tranquillizzarci è il fatto che di solito chi decide non è mai una sola persona e che esistono procedure complesse ... però chi lo sa... magari c'è un bel sistema robotico automatizzato in stile Dottor Stranamore [;)]


ciao.speriamo vivamente che essendo,a decidere,piu' di una persona,almeno una sia cosciente....... [;)]

11/02/2012, 14:06

Tutta la Sicilia diverrà una base NATO e farà gioire molti "appassionati" tra cui il nnostro Massimo555 [:(] leggete:



Accordo Nato: Sigonella sarà ''capitale mondiale dei droni''
Pubblicato il Thursday, 09 February @ 02:59:55 CST di admin


Per future «guerre preventive» in Medio Oriente, Africa, Est Europa, gli Usa e la Nato varano uno dei più costosi programmi nella storia dell’alleanza. Solo 13 paesi contribuiranno, Francia e Gran Bretagna restano ai margini, Spagna e Polonia si tirano fuori. L’Italia al centro del progetto. Altro che rinunciare agli F35...

“E’ un buon accordo, un grande accordo, un accordo ben fatto”. Non nasconde la sua soddisfazione il segretario della difesa Leon Panetta: la NATO si doterà entro il 2017 di un nuovo sistema di sorveglianza terrestre, l’AGS (Alliance Ground Surveillance) e il suo centro di comando e di controllo verrà installato nella base siciliana di Sigonella.

La lunga ed estenuante trattativa tra i partner ha visto però ridurre progressivamente a 13 il numero di paesi che contribuiranno a quello che si preannuncia come uno dei più costosi programmi della storia dell’Alleanza atlantica. Oltre a Stati Uniti e Italia, Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Germania, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Romania, Slovacchia e Slovenia.
Un contributo operativo specifico verrà comunque da Francia e Gran Bretagna che metteranno a disposizione i propri sistemi French Heron Tp (coprodotti con Israele) e Uk Sentinel. Restano fuori Spagna e Polonia, candidatesi inizialmente con l’Italia per ospitare l’AGS con i cinque velivoli senza pilota del tipo “Global Hawk” che la Nato acquisterà dalla statunitense Northrop Grumman.

“L’accordo è un passo fondamentale verso un sistema di sorveglianza dell’Alleanza in grado di dare ai comandanti una fotografia precisa di qual è la situazione sul terreno”, ha dichiarato il segretario generale Nato, Anders Fogh Rasmussen. “E la recente operazione in Libia ha dimostrato quanto importante sia questa capacità”. Durante i mesi del conflitto libico, proprio a Sigonella l’US Air Force aveva schierato due “Global Hawk” e un imprecisato numero di droni MQ-1 Predator, utilizzati in particolare per individuare gli obiettivi e dirigere i bombardamenti dei caccia della coalizione a guida Nato. Nei programmi del Pentagono, la base siciliana è destinata a fare da vera e propria capitale mondiale dei velivoli senza pilota: entro il 2015 dovrà ospitare un reparto di Us Air Force con 4-5 “Global Hawk”, più altri 4 droni in via di acquisizione della Marina Usa.

Un accordo di massima per la trasformazione di Sigonella in “principale base operativa” del sistema AGS era stato raggiunto a Cracovia il 19 e 20 febbraio 2009, durante il vertice dei ministri della difesa della NATO. “Abbiamo scelto questa struttura dopo un’attenta valutazione e per la sua centralità strategica nel Mediterraneo che le consentirà di concentrare in quella zona le forze d’intelligence italiane, della NATO e internazionali”, dichiarò a margine dell’incontro l’allora Capo di Stato Maggiore della difesa, generale Vincenzo Camporini. Ancora più esplicito il vicesegretario generale per gli investimenti alla difesa dell’Alleanza, Peter C. W. Flory: “L’AGS è essenziale per accrescere la capacità di pronto intervento in supporto delle forze NATO per tutta le loro possibili future operazioni”. Un sistema dunque destinato non solo alle attività d’intelligence o alla raccolta ed elaborazione dati, ma che consentirà la realizzazione dei futuri piani di “guerra preventiva” e di first strike in Africa, est Europa e Medio oriente.

Antonio Mazzeo

11/02/2012, 19:28

A me i "droni" non piacciono, piacciono gli aerei! [:D]

12/02/2012, 03:34

il problema sta nel fatto che ad oggi nessun Paese manco USA e Russia siano in grado di difendersi al cento per cento da un attacco nucleare ecco perchè le armi atomiche sono più che altro dei deterrenti, infatti, e qui chiedo il gentile intervento di ufologo555 nella guerra fredda USA e Russia firmarono il famoso DMA, DISTRUZIONE MUTUA ASSICURATA, ovvero che i due Paesi si impegnavano non solo a ridurre il potenziale nucleare ma soprattutto a ridurre le difese aeree, cioè lasciando scoperte intere aree del Paese in modo che in caso di attacco il Paese attaccato avrebbe comunque potuto attaccare a sua volta e annienatre di conseguenza il nemico. Questa distruzione di entrambi serviva a scoraggiare l'uso di armi nucleari da parte dei due paesi. Solo che oggi come oggi altri Paesi hanno intrapreso la via del nucleare, l'India per esempio o il Pakistan e la NATO negli ultimi anni ha nuovamente preso in seria considerazione la progettazione di uno scudo sull'Europa cosa non gradita alla Russia.

Il punto è che nessun Paese è in grado di assicurare protezione totale da attacchi simili eccp perchè si firmò il DMA rinnovato nel 2010... perchè su gli USA o l'Unione Sovietica avessero avuto uno scudo spaziale sicuro al cento x cento non avrebbero mai firmato il trattato di Distruzione reciproca o mi sbaglio?

12/02/2012, 10:26

Penso che attulamente gli equilibri siano andati quasi tutti a monte ... Con una scusa o con l'altra troppi hanno l'Atomica. Per non parlare dei gruppi terroristici (sperando che non siano in possesso nemmeno di na "spoletta") [8)]
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