Ma infatti, come dicevamo caro Diego, è sbagliato generalizzare....

E' ovvio... ci sono persone che hanno un'anima e persone
che non ce l'hanno. In ogni ambito possibile ed immaginabile.....

Ma non sa cosa? Credi di essere l'unico ad avere fatto qualcosa per gli altri?
Il bello è che accusi gli altri per comportamenti che tu ripeti pari-pari.
Al pulotto gli tirano addosso? e all'operaio con gli imprenditori dietro che se ne fottono della sua incolumità, a lui non tirano addosso, o che se ne fottono se deve lavorare 8 ore al giorno filate di notte senza potere stare con i suoi figli?
Se lui si ammazza non gli fanno certo i funerali di Stato. Per me questa è ipocrisia, poi se tu preferisci offendermi o affibbiarmi nomignoli fai pure tu.
Ma basta con questi luoghi comuni settari.
Gli uomini sono uguali nella disgrazia, non ci sono gli eroi, quella degli eroi è una delle più grandi prese per i fondelli della storia umana.
Detto questo non te ne voglio, non la prendere come un attacco personale, e sappi che leggo sempre con piacere quello che scrivi.

Un bravo regista per un film tecnicamente molto ben riuscito.
Dello stesso regista guardatevi anche "Il mio Paese"

POSSO URLARE UNA COSA SU TUTTO QUELLO CHE STATE SCRIVENDO DIBATTENDO ETC...

TUTTO QUELLO CHE STO LEGGENDO è LA DIMOSTRAZIONE DEL NOSTRO GRANDE PROBLEMA IL PROBLEMA DI NOI ITALIANI.
... SIAMO DIVISI DESTRA SINISTRA ROSSO NERO TESTA CROCE GATTO TOPO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOIUIIIIII

MA VI RENDETE CONTO CHE SIAMO TUTTI PIENI DI PREGIUDIZI O FALSI IDEALI

DISCUTERE ASCOLTARE INTERPRETARE DIALOGARE CI VUOLE TANTO

è UN FILM cavolo DI UN FATTO ACCADUTO IN ITALIA CHE HA SEGNATO UNA CITTA' UN PAESE.

GRAZIE CIAO

Parole sante.

Solo chi ha vissuto Genova ha diritto di parlare senza falsi moralismi o mettere le mani "avanti" tanto non siamo stati noi....

Io conosco gente che a Genova c'e' stata pacificamente e "pacificamente" e' stata pestata selvaggiamente

C'erano branchi di Black Block liberi di fare e disfare a loro piacimento eppure.... quanti Black Block c'erano alla Scuola Diaz o alla Caserma Bolzaneto?

Perche' la polizia caricava indiscriminatamente?

Ho amici nella polizia
fortunatamente la raccontano diversamente.....
http://www.pctuner.net/forum/free/10695 ... a-bbc.html


Ma che non succeda piu'
una cosa e' difendere la cosa pubblica un'altra e' offendere la cosa pubblica.....

Io ti adoro, e pagherei soldi per averti in UK
Hai una pazienza incredibile.
You are number one
Da Londra
Alex

Thethirdeye, lo sai vero che è imbarazzante leggere questo tipo di esternazioni, tipiche dei fans ai concerti? Esternazioni che non dicono nulla di utile alla discussione.

Il segreto del tuo successo? Mettere quanto più possibile, e in modo distruttivo, la gente contro al sistema, tutto il sistema, quindi anche contro se stessi.
Ma questa è un'operazione molto facile, cioè è facile distruggere, difficile è costruire

difatti a genova si e' distrutto tutto e costruito cosa?

Diaz e' un film documentario che da' fastidio perche' dice cose vere come altri ed era ora che qualcuno lo facesse.....

Cos'è che ti riesce difficile da capire? Che numerosi gruppi pacifisti hanno manifestato contro la globalizzazione e molti di questi hanno saputo degli incidenti solo al rientro a casa? Che quasi tutti hanno manifestato pacificamente ma sono stati subdolamente inseriti elementi violenti di disturbo che hanno letteralmente degenerato?
Ti riesce così difficile immedesimarti nel contesto, in cui ti vengono dati ordini e informazioni del tutto errate che ti fanno crdere di trovarti di fronte a una massa di pericolosi manifestanti armati e invece non è vero?
Quale immane sforzo immagini di fare a provare a informarti meglio su chi sono stati e per quale motivo a usare i famosi blackblock?



Ma di cosa parli se il film ancora deve uscire?
Io ho criticato sia la critica al film, che il fatto che secondo me questa discussione è nata col proposito di creare il solito scontro ideologico, facendo di tutta un erba un fascio, mettendo nella condizione chi legge di poter pensare che polizia = prepotenza e manganellate a sangue.

E aggiungo anche una cosa, appena sarà visibile il film lo guarderò, ma spero che vengano davvero messi in evidenza i veri punti chiave della faccenda, cioè aver messo discredito a tutti i manifestanti contro la globalizzazione. Perchè è questo che qualcuno nei piani alti, molto alti, ha voluto.
Ma a giudicare dalla critica (quella che ho criticato) ho paura che il film non è altro che un documentario, sicuramente ben fatto, ma che mira solo a gettare ancora più discredito, puntando il dito su mele marce nelle forze dell'ordine facendo di tutta un erba un fascio. E alla fine? La globalizzazione prosegue, inarrestabile sempre più a danno dei più deboli ma per consentire ai "fortunati" dei paesi dichiaratisi civilizzati, di poter acquistare un bel lettore DVD a soli 19 Euro IVA inclusa.

Il mio successo Beppe?!? Nessun successo... forse non lo sai ma... ma mi odiano in molti nel net. Basta che ti fai un giro... me ne dicono di tutti i colori. E non posso di certo essere considerato "responsabile" delle cose che mi vengono dette... in positivo o in negativo che sia....

Relativamente al discorso del "sistema": inveire contro il sistema, non vuol dire inveire contro se stessi. Perchè noi NON siamo il sistema. Il sistema è fuori di noi. E non dentro. E se non funziona (come è evidente) quel sistema va criticato, combattutto e semmai cambiato.

Questo è lecito... per chi ha ancora un briciolo di buon senso e di amor proprio.

Per quanto riguarda invece il concetto di "ricostruzione": qualcuno diceva che "bisogna distruggere per poter ricostruire". Un luogo comune? Forse... tuttavia, chi ha intenzione di migliorare le proprie condizioni di vita, deve poter analizzare le cose che non vanno LIBERAMENTE e, se è il caso, accantonarle (quindi in un certo senso "distruggerle").

Tornando in topic: il film è già uscito in alcune città. Io ad esempio l'ho visto l'altro ieri (su Roma). Quindi è possibile che anche altri utenti, in altre grandi città, lo abbiano già visto

difatti e' gia' uscito e comunque ognuno e' libero di pensare quello che vuole se vogliamo ma se tu ragioni con la tua testa anche se ti danno ordini dall'alto c'e' una bella differenza manganellare black block o un padre con due bambini una famiglia un gruppo di anziani che hanno tutto il diritto di manifestare pacificamente per poi dire vigliaccamente "ci hanno attaccato"

Chiudi alla folla le vie d'uscita e poi vediamo.....

Premettendo che non ho avuto ancora occasione di vedere il docu-film,esprimo ugualmente il mio punto di vista:
Ho letto con attenzione tutto il 3d e alla fine mi trovo d'accordo con ESTRATERRESTRE,in Italia ci si danna alla morte per schierarsi in una fazione piuttosto che nell'altra(probabilmente perchè cosi' siamo stati indottrinati non so'....)
A mio modestissimo modo di vedere, a Genova,a Roma e ovunque si siano presentati i Black Block,e ovunque(in queste manifestazioni)le forze dell'ordine abbiano "passato i segni",a tirare i fili sono le stesse persone.
Persone che evidentemente hanno interessi nel far degenerare questo tipo di manifestazioni inserendo terroristi pilotati(perchè questo sono i Black Block),e dando ordini precisi alle forze dell'ordine,per creare cosi' la guerriglia.Cosi' si finisce con il creare le famose fazioni.....io sto con il "pullotto",io sto con il "manifestante"........una volta uno disse......"dividi et impera"......
p.s
chiaro che poi esistono atti inumani al di fuori dei giochi di potere....vedi SPACCAROTELLA o un qualsiasi idiota che per divertimento picchia e uccide per strada.....

Detto questo,mi si è mossa la cusriosità per questo film e sicuramente lo andro' a vedere,grazie TTE della segnalazione

Scusa ma hai scritto che dai ragione a extraterrestre ma scrivi le stesse cose che ho scritto io, dette in un modo diverso ma il succo è quello.
Ma non importa, quello che voglio dire è che ci sia almeno un altro utente che ha capito le vere ragioni degli scontri di quel triste giorno.

Destra-sinistra ma sì, che schifo, facciamo tutta una melassa indistinta, "siamo tutti italiani", che diamine! Peccato che lo si dicesse ai tempi del fascio, per cui qualche dubbio me lo tengo.

Ma il discorso non è "parlare male della polizia per fare i comunisti" e "parlare male dei manifestanti per fare i fascisti". Non era questo il senso, e non è neppure rispettoso di chi ha scritto, visto che li si dipinge come dei deficienti. Io pretendo di dividermi dai violenti, in divisa e non, non ci voglio avere niente a che fare, voglio schierarmi SEMPRE, perchè trovo sbagliato non metterci mai la faccia. E qui sta il problema: chi dice "sono poche mele marce", oppure "sono compagni che sbagliano", fondamentalmente si nasconde, non si assume le proprie responsabilità (Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare) e solo per quieto vivere. E tutto questo a prescindere da destra e sinistra, la cui distinzione non c'entra NULLA con questa faccenda, visto che non mi risulta che sia una distinzione fatta in base alla loro accettazione o meno della violenza. Il problema è la VIOLENZA e la sua ACCETTAZIONE PASSIVA.

Lo dice il film che non tutta la polizia (e i carabinieri, caspita!) ha accettato passivamente quello che è stato fatto. Capisco che non sia facile esporsi. Ma è proprio chi si espone che va preso ad esempio. E questo, mi pare, il film (Max?) in qualche modo lo dice. Questo è l'obiettivo del film: far capire che la democrazia non può essere sospesa, che non lo si può accettare, che non è ammissibile che sia imposta dall'alto (Fini e La Russa, mi pare di ricordare, no?) e che chi si trova nella condizione di poterla sospendere non deve essere corrotto dalle idee che quei poliziotti (reali) avevano. Volevate un film documentario completo sui giorni del G8? Scrivete una lettera di protesta al regista. Oppure guardatevi il documentario (che c'è già, appunto) in cui hanno raccolto i filmati realizzati strada per strada, con le registrazioni della questura, dei pestaggi VERI, del sangue VERO, della paura VERA, dei blindati VERI che caricano gente VERA.