Sottoscrivo anche io la proposta di barionu.
intando riporto le trascrizioni di alcune interviste di Claudio Messora tratte dal sito
http://scienzamarcia.blogspot.com/2008/ ... ruzzo.html :
Cita:
Ed ecco la trascrizione dell'intervista che ho ripreso dall' articolo succitato
Claudio Messora: «Invece, nei giorni precedenti all'evento catastrofico addirittura sui TG regionali e sui quotidiani passava un messaggio...»
Stefania Pace: «Sì, passava il messaggio: "Non date retta ai ciarlatani! I ciarlatani dicono che prevedono i terremoti, e invece i terremoti non si possono prevedere". Questo ci fa capire quanto l'informazione sia stata in qualche modo complice di tutte queste morti. Un'informazione che dice state tranquilli, ci sta dicendo che pure se c'è un terremoto del quarto grado non c'è bisogno di uscire di casa tanto non c'è nessun pericolo. Io mi ricordo di quando ero bambina e c'erano terremoti - nel nostro territorio ce ne sono sempre stati -, beh: appena si sentiva la scossa di terremoto si usciva in strada, si dormiva nelle macchine. E nessuno ti veniva a dire Dormite nella case perchè non c'è pericolo. La gente si è fidata. Sbagliando, si è fidata!»
Claudio Messora: «Tu hai seguito gli eventi del caso di Sulmona per i quali Giuliani ha ricevuto l'avviso di garanzia? Sai com'è andata?»
Stefania Pace: «In quei giorni ci siamo sentiti spessissimo. Io so che lui non ha mai detto che ci sarebbe stato un terremoto fortissimo a Sulmona. C'era stato un sisma, mi sembra alle 11 o alle 13 di due domeniche precedenti al nostro, e Giuliani mi aveva detto per telefono che se ci fosse mai stato un altro evento, ma doveva ancora verificarlo, sarebbe stato di minore o di pari intensità. Stiamo parlando di magnitudo 4.3. Quindi non ha procurato nessun allarme perchè un terremoto di magnitudo 4.3 può causare qualche lesione ma nessun danno grave.»
Claudio Messora: «Sai se Giuliani ha benificato di fondi, per le sue ricerche?»
Stefania Pace: «Non ha beneficiato assolutamente di nulla, anzi io so addirittura che ha acceso dei mutui anche contro il parere dei suoi familiari. E' una persona assolutamente in buona fede, che agisce per il bene della collettività e non per interessi personalistici, a differenza di molti altri invece, tra politici e non.»
Claudio Messora: «Quindi se tanta gente, la notte tra il 5 e il 6, all'Aquila e dintorni si è salvata, lo si deve anche a Giuliani.»
Stefania Pace: «Credo proprio di sì... Credo proprio di sì!»
http://www.byoblu.com/post/2009/04/17/L ... ssina.aspxCita:
Giampaolo Giuliani: "Noi abbiamo tre stazioni di monitoraggio di Radon, che rilevano i precursori sismici e attraverso di essi ci danno informazioni sulla possibilità di un evento sismico tra le 6 e le 24 ore prima dell'evento stesso. Il sindaco dell'Aquila, che aveva tra l'altro messo a disposizione una di queste stazioni, mi aveva chiesto di fargli delle piccole relazioni qualora io avessi osservato delle situazioni anomale che avrebbero potuto condurre a un evento di terzo o quarto grado, in maniera che lui potesse evacuare, magari anche con una scusa banale, gli alunni di alcune scuole a rischio sismico.
Il 27 e il 28 marzo gli mando una piccola relazione dicendo che ci sarebbe stato un evento di magnitudo 2.3, 2.4 previsto per il 28. Il 28 gli mando un'altra segnalazione circa un nuovo evento che si sarebbe verificato nella mattinata, all'Aquila, sempre di magnitudo 2.2, 2.4 - poi si è verificato il 2.4 alle 8 del mattino - e segnalando anche un ulteriore evento un po' più forte che si sarebbe verificato a 50 o 60km dall'Aquila, che quindi non avrebbe interessato la città.
Il 29 mattina si ebbe un 2.4 a L'Aquila, e alle 9.40 un 3.8 a Sulmona, circa 50 km da L'Aquila. Il sindaco mi chiamò nella mattinata per chiedermi cosa si sarebbe dovuto fare. Gli risposi che ormai l'energia era stata scaricata, gli eventi si erano verificati, e che se nell'arco della giornata avessi verificato qualche dato ulteriore gliel'avrei fatto sapere. Gli dissi anche che avrebbe potuto correlarsi con il sindaco di Sulmona, e analizzando i dati delle tre stazioni avremmo potuto vedere se ci sarebbero state altre scosse di assestamento a Sulmona.
La mattina del 29 marzo 2009 il sindaco di Sulmona mi telefona chiedendomi come si sarebbe evoluta la situazione nella sua città. Io gli dico di aver bisogno di almeno tre ore per analizzare tutti i dati e che mi sarei fatto sentire non appena l'analisi fosse stata pronta. Inizio ad elaborare i dati di tutte le stazioni e alle 13.00 vedo i grafici, i quali indicano che il picco che aveva procurato l'evento del 3.8 era in discesa, quindi si trattava di una situazione che stava tornando alla normalità.
Alle 15.00 questo picco continua a scendere, segnalando una situazione piuttosto stazionaria. Alle 15.30 chiamo il sindaco di Sulmona sul cellulare e non mi risponde. Allora chiamo la sala dove era riunita la Protezione Civile, mi risponde l'Assessore alla Protezione Civile al quale dichiaro che le macchine osservano che dalle 15.30 alla mezzanotte non ci saranno altri eventi, neanche scosse di assestamento. Avrebbe quindi potuto tranquillizzare la popolazione, perché non avrebbero avuto nemmeno delle piccole scosse. Gli ho detto che avrei continuato a monitorare la situazione con i dati che sarebbero pervenuti nell'arco della giornata e, se avessi notato delle anomalie, avrei richiamato personalmente. Dato che non c'erano state anomalie, mentre invece osservavo una situazione in cui il Radon cresceva e che interessava L'Aquila, non ho avvisato più il sindaco di Sulmona.
La mattina dopo, svegliandomi, ho scoperto attraverso i media di aver ricevuto un avviso di garanzia perché il sindaco dichiarava che gli avevo detto che Sulmona sarebbe stata colpita da un evento catastrofico più forte di quello della mattina. Il 31 marzo osserviamo una situazione che va crescendo in L'Aquila, un innalzamento del Radon al di fuori della norma. Non so più che cosa fare, se avvisare o se non avvisare. Rileviamo che abbiamo intanto un quarto grado a L'Aquila, e poi tutta la sequenza degli eventi che conduce fino alla notte tra il 5 e il 6 di aprile, una settimana dopo, quando si è verificato l'evento catastrofico.
Il 5 aprile, alle 20.00, constato che la situazione è fortemente anomala, e vado a scaricare i dati alla scuola Edmondo De Amicis. Incrociando i dati, verso le 22.00 o le 23.00, vedo che la situazione si sta evolvendo verso una situazione catastrofica, un forte evento. Non so chi avvisare. Tantissimi nell'aquilano che conoscono la mia tecnica e i nostri studi osservano i grafici su internet che denunciano una situazione piuttosto allarmante, e prendono autonomamente la decisione di abbandonare le case e passare la notte fuori. Io invece ho vissuto una situazione drammatica perché vedevo montare un evento disastroso e non sapevo cosa fare."
Claudio Messora: "Perché lei è stato querelato e temeva successive azioni legali.."
Giampaolo Giuliani: "Certo! Avevo subito pressioni: anche se avessi visto un evento catastrofico non avrei dovuto allertare e dirlo a nessuno! A chi mi telefonava e mi diceva di avere visto dai grafici che stava succedendo qualcosa, io domandavo che tipo di casa avessero. A chi aveva una casa vecchia, antica suggerivo di passare la notte fuori. C'è stato un passaparola tra le persone, e mi hanno detto che tantissimi amici sono usciti e si sono salvati. Nella notte, mentre controllavo e rifacevo i calcoli, e controllavo in linea anche il nostro sismografo vicino alla stazione principale dove c'era il monitoraggio del Radon, e vedevo che caricavano piccole scosse premonitrici di un forte evento, e vedevo il Radon che continuava a salire, il tempo di continuare a fare i calcoli nella speranza di avere sbagliato qualcosa, ... e l'evento me lo sono beccato io stesso dentro casa!
E' stato un evento violentissimo, anche perché l'epicentro era a pochissimi distanza da me: 4 o 5 km dalla mia abitazione dove stavo in quel momento ricontrollando tutto, per cui anche gli allarmi che arrivavano, rispetto alla media degli allarmi, hanno anticipato di un'ora, un'ora e mezza circa rispetto alle sei ore di anticipo con cui ci dovrebbe arrivare il primo allarme. Tante persone che non hanno avuto la possibilità di saperlo, trecento persone, sono morte. Ma se fosse stata data la segnalazione, come è successo per tanti per cui c'è stato un porta a porta tranquillo, senza scatenare il panico, senza correre rischi, che infatti hanno preso le famiglie e le hanno messe nei camper, nelle roulottes, sono usciti per strada, sono andati in qualche altro posto, forse... avrebbero potuto essere salvate molte persone in più."
Claudio Messora: "Se lei non avesse ricevuto questo avviso di garanzia, probabilmente la situazione avrebbe potuto cambiare perché lei non si sarebbe sentito costretto a tacere, con la museruola."
Giampaolo Giuliani: "Certo, in una situazione del genere, con un simile sciame sismico, avrei detto che se si fosse sentita una scossa premonitrice in cui in casa si muove il tavolo, si muovono le sedie, tintinnano i bicchieri, si muovono i lampadari, visto che viviamo su un territorio a rischio sismico, a questo primo accenno la gente avrebbe dovuto abbandonare la casa e passare la notte fuori."
Claudio Messora: "Si è fatto un'opinione sulle motivazioni di questo avviso di garanzia?"
Giampaolo Giuliani: "Ritengo che sia falso. E' difficile poter male interpretare 'State tranquilli, perché fino alla mezzanotte non ci sarà un evento sismico' e trasformarlo in 'ci sarà un evento catastrofico più grande di quello che avete avuto'."
Claudio Messora: "Quindi possiamo ipotizzare che sia stata un'azione dolosa?" Giampaolo
Giuliani: "Secondo me sì. Perché poi lo dovrei pagare io questo dolo, se ho detto qualcosa di diverso, che poi è stato riportato in maniera catastrofica?"
http://www.byoblu.com/post/2009/04/15/I ... emoti.aspx