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Cambiare la testa della gente, questa è l' unica formula.
Noi siamo i fautori del nostro destino.



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MessaggioInviato: 28/05/2012, 14:09 
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Thethirdeye ha scritto:

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sezione 9 ha scritto:

E infatti, quello che si propone è reazionario: oddio la globalizzazione, che paura! Oddio le forze globalizzatrici, che paura! E il bello è che questa tendenza nasce (appunto, come no global) a sinistra...



Già.... quando la sinistra, diceva "cose di sinistra".... [:246]
Ahh.... bei tempi quelli lì.....


[:264]


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MessaggioInviato: 28/05/2012, 14:09 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

La tua ricchezza (e dunque la tua possibilità di essere libero e di avere diritti) è stata costruita sulle spalle dei poveri del terzo mondo. Una qualsiasi rivoluzione globale deve modificare questo stato di cose, e quindi noi dobbiamo subirla.


Questa poi...

Se la libertà e i diritti umani sono condizionati dalla ricchezza, ovvero se per essere libero io deve essere schiavo qualcun'altro, preferisco che il mondo venga distrutto da un asteroide.

[:p]



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MessaggioInviato: 28/05/2012, 15:07 
Cita:
EddyCage ha scritto:

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GREAA ha scritto:

Cita:
EddyCage ha scritto:

[quote]sezione 9 ha scritto:

Io sono ateo e non voglio abolire nulla. Io non impongo nulla agli altri, pretendo che ciascuno possa credere nella sua filosofia, purchè non danneggi la comunità.

E sono di sinistra, e siccome mi capita sempre di non essere d'accordo con quelli di destra, la distinzione la voglio mantenere eccome.

Spero vi rendiate conto che proponete di impedire la libera espressione del pensiero per imporre vostre idee che tanti potrebbero ritenere aberranti, o semplicemente ridicole. Dunque, il vostro mondo nuovo si fonda sulla prevaricazione? Sulla dittatura del (vostro) pensiero unico? Ma anche solo praticamente è impraticabile: ma come fate ad abolire dei "concetti"? Ma vi rendete conto di cosa dite? Cioè, uno si sveglia e dice "oggi aboliamo i concetti di ricchi e poveri". E questo basta per cambiare il mondo? Ma andiamo, è vecchia, ma il mondo non è certo una competizione letteraria.

Nel caso non ve lo siate accorti, la religione (come la politica, del resto) sono fenomeni "intimi" umani, che non potete abolire perchè vi danno fastidio. Agite in maniera violenta solo perchè siete incapaci di pensare ad una regolamentazione equilibrata e "giusta", rispettosa delle istanze di tutti. "Che schifo il Papa", quindi via la religione. Come fate ad abolire la "spiritualità" dall'animo umano? Destra e sinistra sono pure loro effetti, risultati di impostazioni diverse, di idee diverse. C'è chi è "conservatore" e chi "progressista", di "spirito", di "natura". Uno non è di destra così, perchè gli piace il nero, ma per le idee che ha, l'interpretazione che da alla realtà e le risposte che propone ai problemi.

Quanto poi al limitare l'accumulo di soldi. Certo ci sarebbe da distinguere tra "accaparratori" e "capitalisti che investono". Ma prima di partire con le teorie economiche, vi faccio notare una cosa: qualsiasi concetto (anche il punto 3 non è pratico ma "concettuale"), anche la ricchezza e la povertà sono "relative". L'italiano medio ha una soglia di povertà molto più alta dell'indiano medio. Chi deve decidere chi è povero e chi è ricco? Tu, GREAA? Sono sicuro che tu consideri "GREAA" nella categoria "povertà" da non toccare. Tutti si considerano "poveri" e tutti vedono che c'è qualcuno di ricco da colpire. Ma se diamo il potere di scegliere al cittadino del Centrafrica, sicuramente tutti noi, qua, che ci consideriamo se non poveri non certo benestanti, finiremmo nella categoria dei porci ricchi sfruttatori.

Comodo andare a spanne: questo non mi garba, quindi via! Questo non lo capisco, quindi proibito! Questo mi fa paura, quindi a morte! Ma la realtà è sempre più complessa, più di quanto tutti noi assieme possiamo anche solo immaginare. Per questo servirebbe avere quantomeno rispetto per le idee altrui: se mi cominciate il mondo nuovo proibendo le idee che non vi piacciono, mi spiace, ma fate un discorso vecchio. Che sono disposto a combattere anche con le armi.

Ecco, cominciamo dal RISPETTO.


io ti quoto invece... [:D]

tranquillo Seziò, certo io abolirei il denaro da subito e tutti i comfort che ne susseguono per un pò di "spiritualità" in più, ma l'è un pensiero mio. Diciamo che terrei solo medicina e istruzione. Se non esiste uno Stato più ricco di un altro e tutti lavorano per un bene comune non ci sarebbero neanche migrazioni di massa... almeno che non epr motivi naturali... bha, l'è un bel casino...

cmnqe sì, credo anch'io che l'uomo è imperfetto per natura, come diceva
illusionista... più che imperfetto è che ognuno di noi è nato in un determinato tipo di contesto e quel determinato tipo di contesto gli produce un determinato tipo di comportamenti... la verità non la conosciamo noi, ma chi sta meglio dovrebbe provare a far star bene chi non lo sta... il brutto è quando chi non lo sta non vuole stare meglio... ma allora significa che forse non c'è niente da aiutare, e magari l'unica cosa buona da fare è vivere la vita così come è...

sì, lo so, son criptico... !



ok ma le proposte dove sono?

1.

2.

3.

semplice no?

nn mi sembra una pretesa fuori dal normale



Se vuoi te ne metto all'infinito di proposte... però non cambia niente...

ti posso dire quello che vorrei poter trasmettere e credo che possa aiutare una convivenza giusta...

1 Rispetto

2 Comprensione

3 Pazienza

...


credo che siano già una buona base per incominciare...

naturalmente queste credo che siano racchiuse in un altra cosa... incomincia con la A... ma non sono così sicuro da poterlo affermare... lo spero però...

!

[/quote]

ok iniziamo a capirci [;)]

solo un'osservazione

i tre concetti che elenchi di fatto sono la stessacosa in quanto legati fra loro

la pazienza implica comprensione e la comprensione implica rispetto per il prossimo.

Quindi possiamo riassumere i tuoi tre punti in uno solo che incarna tutti e tre.

Pazienza, che tra l'altro é la virtù dei forti si dice.

Visto che di pazienza ne abbiamo già avuta abbastnza ora si pretende il rispetto dei compromessi politico sociali.

Quindi siamo da capo, la pazienza non funziona é già stato provato o almeno non funziona con il vostro governo.


Dai, "provaci ancora Sam"

1.
2.
3.


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MessaggioInviato: 28/05/2012, 15:14 
1 Non rubare
2 Rispetta il prossimo come te stesso
3 Onora il cittadino



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MessaggioInviato: 28/05/2012, 15:40 
Cita:
Messaggio di GREAA

Strano titolo vero?

Allora, questa discussione viene aperta per dare la possibilità a chi ne ha voglia di esternare le proprie idee per cacmbiare il mondo.

Come risolveresti l'attuale crisi politicosocialeconomicoambientale a livello globale?

Se ne avete voglia rispondete proponendo 3 idee per trovare una soluzione.



Ecco le mie 3 idee, 2 teoriche di principio e una pratica:

1. Ama il prossimo tuo come te stesso
2. Non fare all'altrui persona ciò che non vorresti venisse fatto a te
3. Abolizione del denaro

rispettando in assoluto i primi due principi e applicata la terza regola pratica tutto il resto verrebbe da sè, perchè non avremmo bisogno di alcun organo istituzionale di potere... ciascuno di noi si autoregolamenterebbe in virtù della propria spiritualità personale e dei propri bisogni, nel rispetto delle prime due fondamentali regole.

Per me in questo utopico stato delle cose si realizza la vera anarchia, ovvero una "ordinata assenza di regole e potere".

Siamo in grado di immaginare/creare un mondo simile? Perchè forse era questo che volevano i nostri creatori (divini o alieni che fossero).

Non lo siamo perchè siamo rimasti più 'animali' che 'umani'?!

Allora forse è molto meglio un bel format c:!

Così la crisi sociale-politico-economica-ambientale la risolvi drasticamente.



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MessaggioInviato: 28/05/2012, 16:19 
Cita:
greenwarrior ha scritto:

1 Non rubare
2 Rispetta il prossimo come te stesso
3 Onora il cittadino


straquotone con piccola variazione

3 Onora il cittadino che lavora (presupponendo che tutti possano lavorare) paga le tasse (se son eque ovvio) e non scrocca


a no aspetta ho anche una piccola variazione da fare al punto 2 se permetti

2 rispetta il tuo prossimo (e basta)

se no corri il rischio che chi ha poco rispetto per se stesso rispetti gli altri allo stesso modo quindi non rispettandoli.

[8D] [;)]


Ultima modifica di GREAA il 28/05/2012, 16:23, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 28/05/2012, 16:37 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Cita:
Messaggio di GREAA

Strano titolo vero?

Allora, questa discussione viene aperta per dare la possibilità a chi ne ha voglia di esternare le proprie idee per cacmbiare il mondo.

Come risolveresti l'attuale crisi politicosocialeconomicoambientale a livello globale?

Se ne avete voglia rispondete proponendo 3 idee per trovare una soluzione.



Ecco le mie 3 idee, 2 teoriche di principio e una pratica:

1. Ama il prossimo tuo come te stesso
2. Non fare all'altrui persona ciò che non vorresti venisse fatto a te
3. Abolizione del denaro




bene Atlanticus ma. io terrei buona solo l'ultima perché le prime due profumano troppo di incenso.
Poi vedi che secondo me l'incenso ha un buon profumo ma offusca la vista o per lo meno cerca di confonderla.

perché non

Fai agli altri cio che vorresti sia fatto a te?

non é la stessa cosa di

Non fare all'altrui persona ciò che non vorresti venisse fatto a te

si lo é ma é l'atteggiamento che cambia [;)]

nel primo caso si denota una fiducia in se stessi e un aspetto propositivo

nel secondo caso, il tuo, si denota piùttosto una certa remissione autolesionista tipica delle religioni


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MessaggioInviato: 28/05/2012, 17:19 
ecco le mie idee

0) lo zero è il numero fondamentale, quello che ha segnato la storia umana. La scoperta dello zero è stata determinante per la nostra evoluzione, quindi il punto iniziale che proporrei è il punto zero, la base, l'essenza: bisogna assolutamente che il mondo prenda coscienza di sè. Il mondo in quanto esseri umani. L'ignoranza aihmè dilaga sovrana. Penso che la cultura e la conoscenza portino ad un livello di consapevolezza di è più alto e definito. Bisogna incentivare la diffusione della conoscenza.

1) introdurre nel modo più etico possibile un controllo demografico mondiale. Siamo 7 miliardi, numero destinato a raddoppiare entro pochi decenni, e le risorse della terra non ci permettono di riprodurci all'infinito senza controllo.

2) Il punto 1) potrebbe essere abolito se e solo se si raggiungesse una INCONDIZIONATA disponibilità globale di free energy. Questo implica da subito la rinuncia a tutti i combustibili fossili e / o inquinanti, in favore di una spinta all'energia pulita. Dal punto 2) consegue anche per ovvietà l'abolizione del denaro.

3) l'abolizione delle religioni, o meglio l'unificazione di tutte le religioni. Io sono cristiano, ma da un punto di vista razionale ammetto che questo pluralismo di religioni è semplicemente folle. Le religioni sono il primo motore delle guerre nel mondo. Liberiamoci dei vari credi, e si camperà molto meglio.

4) consegue direttamente dal 3), abolizione di qualsiasi casta religiosa.


Ultima modifica di Sirius il 28/05/2012, 17:20, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 28/05/2012, 17:34 
Cita:
Sirius ha scritto:

ecco le mie idee



1) introdurre nel modo più etico possibile un controllo demografico mondiale. Siamo 7 miliardi, numero destinato a raddoppiare entro pochi decenni, e le risorse della terra non ci permettono di riprodurci all'infinito senza controllo.



< permettimi, il controllo delle nascite non é per niente necessario, pensi che la natura ci permetterà di crescere ancora? Ti ricordo che negli ultimi anni l'80% delle api é morto e stecchito quindi.................
oltre ciò, come detto ci sta gia pensando la natura a limitare la crescita con pestilenze e disastri vari

poi basterebbe lasciare fare il corso alla natura e non continuare ad accanirsi a salvare bimbi con le incubatrici e ad accanirsi nel tenere in vita persone con il solo scopo di trasformarle in cavie produttive di ricchezza(anziani in stato vegetativo) che di fatto per natura sarebbero già morte da tempo

ok discorso un poco cinico se voui ma la natura é anche cinica e noi siamo natura che lo vogliamo o no con tutta la tecnologia che c'é quando vai al cesso il c...lo si sporca comunque a me come a te.

le risorse sarebbero sufficienti se fossero equamente ripartite e se ci fosse meno spreco. Per spreco intendo dire anche quel misero avanzo di cucina che il 90% delle persone é abbituato a scaricare nella pattumiera quotidianamente.


Ultima modifica di GREAA il 28/05/2012, 17:47, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 28/05/2012, 18:50 
Io di mio posso dire che quando avevo 20 anni mi sarebbe piaciuto entrare nella polizia. Agli esami di ammissione eravamo 250 candidati per soli 10 aspiranti alla scuola di polizia. Superati gli esami mi sono ritrovato tra i primi 15 selezionati e mancava solo un colloquio di un oretta per essere ammesso.
Durante il colloquio con un alto membro del governo è emersa la mia indole anarchica e lì, sono stato fregato. Non ho provato nessun dispiacere perchè avevo già in tasca un altro esame di ammissione quale guardia di confine superato brillantemente e la convocazione per frequentare la relativa scuola.
Mancavano 3 giorni al mio trasferimento presso la scuola ed ho inviato una lettera raccomandata di rinuncia perchè avevo capito che avrei tradito me stesso facendo quel mestiere.

Ritornando alle 3 domande dell'amico GREAA, le aggiro proponendo 2 citazioni che rispecchiano perfettamente le mie idee sull'argomento.

Una è di Pierre-Joseph Proudhon
Essere governato significa essere guardato a vista, ispezionato, spiato, diretto, legiferato, regolamentato, recintato, indottrinato, catechizzato, controllato, stimato, valutato, censurato, comandato, da parte di esseri che non hanno né il titolo, né la scienza, né la virtù. Essere governato vuol dire essere, ad ogni azione, ad ogni transazione, ad ogni movimento, annotato, registrato, censito, tariffato, timbrato, squadrato, postillato, ammonito, quotato, collettato, patentato, licenziato, autorizzato, impedito, riformato, raddrizzato, corretto. Vuol dire essere tassato, addestrato, taglieggiato, sfruttato, monopolizzato, concusso, spremuto, mistificato, derubato, e, alla minima resistenza, alla prima parola di lamento, represso, emendato, vilipeso, vessato, braccato, tartassato, accoppato, disarmato, ammanettato, imprigionato, fucilato, mitragliato, giudicato, condannato, deportato, sacrificato, venduto, tradito, e per giunta schernito, dileggiato, ingiuriato, disonorato, tutto con il pretesto della pubblica utilità e in nome dell'interesse generale

e l'altra di Enrico Malatesta
Cambia opinione, convinci il pubblico che il governo non solo non è necessario, ma estremamente dannoso, e poi la parola anarchia, proprio perché significa assenza di governo, diventerà per tutti: ordine naturale, unione di bisogni ed interesse di tutti, completa libertà entro completa solidarietà.


Ultima modifica di Wolframio il 28/05/2012, 18:56, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 28/05/2012, 20:26 
Cita:
Wolframio ha scritto:

Io di mio posso dire che quando avevo 20 anni mi sarebbe piaciuto entrare nella polizia. Agli esami di ammissione eravamo 250 candidati per soli 10 aspiranti alla scuola di polizia. Superati gli esami mi sono ritrovato tra i primi 15 selezionati e mancava solo un colloquio di un oretta per essere ammesso.
Durante il colloquio con un alto membro del governo è emersa la mia indole anarchica e lì, sono stato fregato. Non ho provato nessun dispiacere perchè avevo già in tasca un altro esame di ammissione quale guardia di confine superato brillantemente e la convocazione per frequentare la relativa scuola.
Mancavano 3 giorni al mio trasferimento presso la scuola ed ho inviato una lettera raccomandata di rinuncia perchè avevo capito che avrei tradito me stesso facendo quel mestiere.

Ritornando alle 3 domande dell'amico GREAA, le aggiro proponendo 2 citazioni che rispecchiano perfettamente le mie idee sull'argomento.

Una è di Pierre-Joseph Proudhon
Essere governato significa essere guardato a vista, ispezionato, spiato, diretto, legiferato, regolamentato, recintato, indottrinato, catechizzato, controllato, stimato, valutato, censurato, comandato, da parte di esseri che non hanno né il titolo, né la scienza, né la virtù. Essere governato vuol dire essere, ad ogni azione, ad ogni transazione, ad ogni movimento, annotato, registrato, censito, tariffato, timbrato, squadrato, postillato, ammonito, quotato, collettato, patentato, licenziato, autorizzato, impedito, riformato, raddrizzato, corretto. Vuol dire essere tassato, addestrato, taglieggiato, sfruttato, monopolizzato, concusso, spremuto, mistificato, derubato, e, alla minima resistenza, alla prima parola di lamento, represso, emendato, vilipeso, vessato, braccato, tartassato, accoppato, disarmato, ammanettato, imprigionato, fucilato, mitragliato, giudicato, condannato, deportato, sacrificato, venduto, tradito, e per giunta schernito, dileggiato, ingiuriato, disonorato, tutto con il pretesto della pubblica utilità e in nome dell'interesse generale

e l'altra di Enrico Malatesta
Cambia opinione, convinci il pubblico che il governo non solo non è necessario, ma estremamente dannoso, e poi la parola anarchia, proprio perché significa assenza di governo, diventerà per tutti: ordine naturale, unione di bisogni ed interesse di tutti, completa libertà entro completa solidarietà.


beh Wolf potrei anche essere daccordo con te ma malgrado la profondità e l'eccellenza delle tue citazione credo che sia pura utopia. Non perché l'idea anarchica non funziona o non funzionerebbe ma perché per farla funzionare c'écomunque bisogno di autocontrollo individuale se no il tutto si risolverebbe in una carneficina. Purtroppo come sarai di sicuro daccordo anche tu la società occidentale é in declino ed é piena zeppa di gente davvero poco equilibrata e poco consapevole di se stessa grazie al rincoglionimento di massa operato dai media convenzionali. Quindi appurato questo mi risulta evidente che i tempi non sono maturi per l'anarchia e finché almeno il 90% degli esseri umani non sarà capace di autocontrollarsi non sarà possibile attuarla.

Ameno di essere disposti a subire una carneficina a livello globale.



Siate rigorosi con voi stessi e comprensivi con gli altri e salverete il mondo


a e aggiungo che come sai io hovissuto in Messico e li il discorso che fai tu lo hanno gia messo in pratica. Non augurerei nemmeno al mio peggior nemico di vivere in Messico. Chiaro andare a Cancun in spiaggia il Messico li é bellissimo. Peccato che la gente non sa che a causa della famigerata rivoluzione anarchica che é in atto in Messico queste strutture turistiche sono delle riserve turistiche. Questo vuol dire che sono zone completamente disinserite da contesto sociale Messicano, controllate da esercito e polizia, con una sola strada di accesso e di uscita onde evitare assalti di bande armate.

L'anarchia va bene con gente che si sappia comportare, ti sembra il caso della situazione attuale?

Io non voglio recriminare troppo e non voglio nemmeno sembrarti presuntuoso ne antipatico ma ti inviterei prima di propagaandare l'anarchia a fare come ho fatto io. Vivere nelle favelas di Acapulco e Città del Messico o nelle bidon ville di Bombay.

Passaci un paio d'anni a testa in quei posti e poi vediamo se mi parli anciora di anarchia.


Ultima modifica di GREAA il 28/05/2012, 20:35, modificato 1 volta in totale.

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Beh la filosofia del pensiero anarchico è interpretata dai più con parecchie sfacettature negative, la mia è quella positiva e come tale è una utopia.



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Cita:
Wolframio ha scritto:

Beh la filosofia del pensiero anarchico è interpretata dai più con parecchie sfacettature negative, la mia è quella positiva e come tale è una utopia.


wow [;)]


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Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Cita:
sezione 9 ha scritto:

La tua ricchezza (e dunque la tua possibilità di essere libero e di avere diritti) è stata costruita sulle spalle dei poveri del terzo mondo. Una qualsiasi rivoluzione globale deve modificare questo stato di cose, e quindi noi dobbiamo subirla.


Questa poi...

Se la libertà e i diritti umani sono condizionati dalla ricchezza, ovvero se per essere libero io deve essere schiavo qualcun'altro, preferisco che il mondo venga distrutto da un asteroide.

[:p]



Un figlio di dottore ha università e master garantiti da papà, un figlio di operaio invece dovrà studiare e lavorare. Per cui, il diritto allo studio è subordinato alle capacità economiche. Se sei ricco, studi di più e meglio. I diritti li hai solo se puoi esercitarli, e per esercitarli (e farli valere) devi averne le possibilità culturali, e fondamentalmente economiche. Giusto? No, sbagliato. Non esiste giustizia sociale senza libertà e non esiste libertà senza giustizia sociale.

Vista in grande, però, il povero africano è povero perchè la sua ricchezza va in tasche occidentali. Quasi tutto finisce ai "nostri" ricchi, ma qualcosa la intaschiamo pure noi. Per dire: se con un computer posso lavorare meglio e guadagnare di più, io mi arricchisco, ma il computer che uso lo fa il morto di fame sfruttato in India o in Cina. I soldi che girano, la ricchezza, sempre quella è, e per diventare più ricchi occorre che qualcun altro diventi più povero. Vogliamo eliminare le disuguaglianze? Bene, se tutti nel mondo avessero lo stesso stipendio, avremmo mensilmente in tasca una cifra sui 2-300 euro. Per i veri poveri un guadagno fenomenale, ma per noi?


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