Cita:
iLGambero ha scritto: Cita:
rmnd ha scritto:
Può estendersi questa forma di razzismo a un'intera nazione? come quella Italiana. Io dico di si e per due motivi già esposti sopra.
Mancanza di apertura mentale e conoscenza diretta da chi professa fastidio e pregiudizi verso tutti gli italiani indistintamente e dall'altra atteggiamento poco rispettoso delle regole e della convivenza civile di troppi italiani con i quali il presunto 'razzista' è venuto a contatto. (discorso precedente: se su 1000 clienti/turisti italiani che entrano nella mia struttura, 800 o più sono fastidiosi, è normale poi che gli italiani stiano sull'anima).
Bene... però non trasformiamo l'ignoranza in virtù ora.
Si può anche accettare l'ignoranza quando è in buona fede, ma una volta che la palesi come tale, allora l'ignoranza diventa qualcosa di diverso.
Faccio un semplice esempio della fallacia di questa ignoranza. Se tu sei più predisposto (per suggestione) a dar peso alle problematicità di uno "straniero" rispetto a quelle di un tuo concittadino, sistematicamente quel 20% di casinisti stranieri ti sembrerà maggiore del 50% dei casinisti conterranei.
Ma questa è - appunto - ignoranza, o malafede, nel voler considerare logico un ragionamento che si basa su presupposti errati o illogici.
Quelle convinzioni non sono sempre frutto di suggestione o ignoranza ma di numeri , di statistica. La densità di crimini commessi dagli stranieri di alcune nazionalità presenti in Italia è molto superiore a quella commessa dagli Italiani.
Poi mi puoi trovare spiegazioni di disagio sociale, ma a me poco importa delle cause. Se esiste il disagio sociale e non si può garantire agli stranieri condizioni di vita decenti, allora si attui un politica di rimpatri molto più severa.
@S9: per me l'orgoglio nazionale è una cosa semplicemente ridicola.
Io sono italiano per nazionalità, e uno straniero potrà affibiarmi gli stereotipi positivi e negativi che l'italianità comporta a meno che quello straniero non mi conosca direttamente.
Ma io non mi sento nè italiano nè di altra nazionalità. Io sono io, punto. e non è uno discorso globalista, cittadino del mondo e altre pistolinate simili. E' un discorso fottutamente individualista, quindi per nulla mondialista.
Quindi che quella signora elvetica abbia o meno insultato quei ragazzi perchè italiani non m'importa perchè non offende il mio amor patrio totalmente inesistente. Può darmi fastidio semmai essere accomunato per questioni di semplice nascita sul territorio italiano a tanti altri italiani verso i quali io per primo potrei provare disagio, imbarazzo, fastidio o disprezzo.
Però il problema non è mio a questo punto, ma di coloro che preferiscono di fare di tutta l'erba un fascio, vuoi per ignoranza, vuoi per pessime esperienze con molti turisti italiani o vuoi per oggettive motivazioni (vedi 'zingari' sopra).
Penso sia un suo diritto provare antipatia per gli italiani e francamente me ne fotto di quello che la signora pensa degli italiani
Se dovesse accadere a me , certamente mi darebbe fastidio ma non perchè offende la mia italianità ma perchè offende me con stupide considerazioni aprioristiche.
Ma chissà come mai non mi è mai capito...ho sempre trovato professionalità, serietà, cortesia, educazione, disponibilità e simpatia all'estero, Svizzera compresa.
Quindi ho idea che tolti certi rozzi, razzisti, ignoranti che popolano anche la civilissima Svizzera, gli altri casi d'intolleranza siano perlopiù il risultato di comportamenti fuori luogo.
talvolta i comportamenti fuori luogo sono inconsapevoli.
Ricordo a Basilea , mentre cercavo un posteggio sotterraneo per le vie del centro di aver scavalcato inconsapevolmente una fila di auto in coda per il posteggio. Da bravi svizzeri invece di intralciare il traffico si erano accodati vicino al marciapiede col motore spento.
Non ci ho fatto caso , perchè per me quelle erano delle semplici auto posteggiate e mai avrei pensato che fossero in fila per entrare nel posteggio, tanto più che la prima auto della fila era posteggiata a una quindicina di metri dall'ingresso per non intralciare le auto che uscivano dall'incrocio.
Com'è finita? un colpo di clacson appena accennato dalla prima auto in fila e solo grazie a quel colpo di clacson mi sono reso conto della fila di macchine posteggiate con tanto di autista in attesa di entrare.
Qui sarebbe finita in rissa ed insulti.
Quindi cosa avranno pensato quegli automobilisti? Il solito italiano furbone irrispettoso delle regole.
Se avessi potuto avrei fatto marcia indietro per fare il giro dell'isolato e mettermi in coda con gli altri ma era una manovra impossibile arrivato a quel punto.
Mi è dispiaciuto molto ma il mio è stato un comportamento maleducato del tutto inconsapevole e in buona fede.
Quindi in sostanza quello che voglio dire è che in un paese pieno di regole comportamentali come la Svizzera (che forse pecca di mancanza di elasticità) è facile anche in buona fede comportarsi da cafoni. Però poi non ci si lamenti di essere trattati con disapprovazione.