28/07/2012, 23:27
Aztlan ha scritto:
E' evidente a tutti l' enorme responsabilità dell' Uomo nei disastri ecologici.
O vuoi anche negare i disastri delle piattaforme petrolifere come la BP o delle mille navi che riversano milioni di tonnellate di greggio nei mari?
Le colpe ci sono, se tu fai il gioco di chi ha le colpe maggiori peggio per te, ma non credere di intortare nessuno.
28/07/2012, 23:29
Wolframio ha scritto:
La Groenlandia si scioglie. Sí, tra chi non sa scrivere e chi non sa leggere
.......................
Insomma, classico esempio di pessima comunicazione scientifica, di ancora peggiore divulgazione e di imperante pressappochismo di tutti quelli coinvolti nel processo. Il tutto, naturalmente, perché “fa notizia”.
28/07/2012, 23:33
Aztlan ha scritto:
La battuta sulle scorregge delle mucche era appunto una battuta per paragonare questa tua affermazione:Wolframio ha scritto:
Il principale gas a effetto serra è il vapore acqueo (H2O).
Per diminuire in modo significativo l'effetto serra io propongo di:
Lavorare meno per sudare meno.
Obbligare le mogli a stirare senza vapore
Mangiare meno pastasciutta (ridurre l'ebolizione dell'acqua)
Respirare il meno possibile (niente sport e niente orgasmi)
Spostarsi in deltaplano al posto dell'aereo (scie di condensa)
Eccetera eccetera.
Si tratta di due affermazioni altrettanto ridicole, questo era il senso, che pur spiegato fin dall' inizio, tu non hai naturalmente colto.
Anche perchè, che tu lo sappia o meno, prima di quella sul vapore acqueo avevano DAVVERO sparato quella sulle scorregge delle mucche.
Con tanto di titoloni sui giornali, secondo cui erano davvero le emissioni... posteriori dei bovini la principale fonte.
29/07/2012, 23:15
29/07/2012, 23:26
Incidenza della CO2 come gas serra: tutta la CO2 presente in atmosfera, che per altro è un ottimo concime naturale, contribuisce all’effetto serra solo per circa il 2% - mentre ben oltre il 90% è affidato al vapor d’acqua - e la produzione annua della CO2 antropica diretta fa aumentare la percentuale dei gas serra totali di appena lo 0,1%. Ridicolmente troppo poco per influenzare il clima e se poi a questo si aggiunge il fatto che bastano una o più eruzioni vulcaniche di medie-grandi dimensioni per emettere una quantità di gas serra equivalente o superiore a quella emessa in un anno dalle attività dell’uomo, non si capisce proprio di cosa si stia parlando, considerato il fatto che i vulcani attivi nel mondo sono circa 1.500 (1 p.18-19 e 49;2; 8 p.15-17; cfr.9 p.75-77);
Concentrazione (ppm) della CO2: non è vero che adesso con le attuali 390 ppm di CO2 siamo al massimo, perché tra il 1812 e il 1961 questa, secondo circa 900 misure fatte in oltre 400 siti, è variata fra 150 e 450 ppm ed ha toccato tre livelli di massimo nel 1820, 1855, e 1940 (2) e quindi non è giustificato fare dell’allarmismo su questo dato;
Le variazioni della temperatura sulla Terra: nelle ere geologiche passate le variazioni di temperatura hanno preceduto, non seguito, di 600-800 anni le variazioni di CO2 in atmosfera (3 p.17; 5 p.199) e pure i cambiamenti rapidi del clima (fast transitino), paventate dagli ambientalisti, ci sono sempre stati senza che l’uomo avesse alcuna colpa. In tempi più recenti - quando era assente l’industrializzazione e quindi le emissioni di gas serra antropici - si sono avute variazioni significative di temperatura e precisamente si è avuto il periodo caldo medioevale (1000-1300 circa) con temperature più alte di quelle odierne, seguito dalla piccola età glaciale (1400-1700 circa) con temperature più rigide di quelle attuali, e da lì è iniziato nuovamente il riscaldamento, con però una diminuzione di temperatura fra il 1880 e il 1910 e il 1940 e il 1975, quando cioè si era in pieno boom demografico, industriale e di emissioni di gas serra antropici. Dal 1998 la temperatura ha smesso di crescere nonostante le emissioni nel mondo siano aumentate (più 30% rispetto al 1990) notevolmente (3 p.19-24; 4 p.169-173; 5 p.196-198; 7 p.138-139).
Infine va ricordato che fino all’età del bronzo, nel periodo chiamato massimo Olocenico, si ebbero temperature per oltre duemila anni (circa 6500-4500 a.c.) di 2-3 gradi superiori a quelle attuali e nonostante questo niente di catastrofico è accaduto e neanche gli orsi polari non ne hanno risentito (5 p.197-198;7p.139)
Bibliografia:
(1) Cascioli – Gaspari Che tempo farà (Falsi allarmismi e menzogne sul clima) ed. Piemme 2008
(2) Franco Battaglia Quegli sfaccendati a Durban che fingono di salvare il mondo Il Giornale 10/12/2011 p. 15
(3) S. Fred Singer La natura, non l’attività dell’uomo, governa il clima ed. 21° Secolo 2008
(4) Franco Battaglia Energia nucleare? Sì per favore… ed. 21° Secolo 2009
(5) F. Battaglia-R.A. Ricci Verdi fuori rossi dentro (L’inganno ambientalista) ed. Libero-Free 2007
(6) Bjorn Lomborg «Stiamo freschi» (Perché non dobbiamo preoccuparci troppo del riscaldamento globale) ed. Mondatori 2008
(7) Franco Casali Energia nucleare (Una scelta etica indifferibile – Ma le scorie radioattive?) Ed. Clueb 2010
(8) Cascioli-Gaspari Le bugie degli ambientalisti 2 (I falsi allarmismi dei movimenti ecologisti) ed Piemme 2006
(9) Cascioli-Gaspari Le bugie degli ambientalisti (I falsi allarmismi dei movimenti ecologisti) ed Piemme 2004
Fonte
29/07/2012, 23:47
zakmck ha scritto:
Vedo che fate fatica a leggere i riferimenti e quindi riporto nuovamente la citazione:Infine va ricordato che fino all’età del bronzo, nel periodo chiamato massimo Olocenico, si ebbero temperature per oltre duemila anni (circa 6500-4500 a.c.) di 2-3 gradi superiori a quelle attuali e nonostante questo niente di catastrofico è accaduto e neanche gli orsi polari non ne hanno risentito[/b]
Mi ripeto, smettiamola di guardare le cose insignificanti che ci vogliono assolutamente mettere sotto il naso.
[b]Preoccupiamoci piuttosto di quelle cose di cui non si parla mai.
30/07/2012, 00:32
L’origine della credenza del riscaldamento terrestre causato dalla CO2 antropica: la responsabilità della credenza dell’effetto nefasto della CO2 antropica è, purtroppo, molto da attribuire a Margaret Thatcher che - rimasta «scottata» sia dagli scioperi dei minatori nelle miniere di carbone Uk, poi chiuse perché antieconomiche, sia dagli shock petroliferi degli anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso - pensò bene di promuovere indirettamente l’energia nucleare finanziando studi che individuassero proprio nella CO2 antropica il colpevole di un supposto disastroso riscaldamento globale, noto come Agw, ovvero Antropic Global Warming (1 p.112-118). Nacque in seguito questa favola per poi arrivare ad avere l’Ipcc, il protocollo di Kyoto, i vari Cop, il pacco triplo 20% Ue, nonché gli scandalosi dati taroccati per avallare proprio l’Agw, ecc. Questo a dimostrazione – come affermava anche Milton Friedman - che buoni obbiettivi (l’affrancamento, almeno parziale, dai combustibili fossili) sono pervertiti da cattivi mezzi (la menzogna dell’Agw) e che quando la politica vuole influenzare la scienza crea solo mostri. Ciò detto sarebbe quindi bene che gli scienziati - quelli veri che ancora non hanno preso una posizione chiara sull’ Agw - si decidessero, tutti insieme, ad andare con forza controcorrente per sconfiggere la falsità sulle responsabilità della CO2 antropica riguardo ai cambiamenti climatici. Infatti così facendo aiuterebbero a far ragionare i politici ed i cittadini - succubi e spaventati dalle ideologie catastroambientaliste antiantropocentriche – e li farebbero quindi smettere di sprecare centinaia di miliardi per combattere ciò che non esiste per impiegarli invece in ciò che è necessario.
Inoltre darebbero un forte contributo a sconfiggere la sindrome Nimby (Not in my back yard = Non nel mio cortile), che in Italia, ha – sfortunatamente - molto, troppo, seguito, con gravi danni per la qualità della vita, dell’economia, dell’occupazione e dell’ambiente. Vasto programma? Probabilmente sì però mai dire mai.
Bibliografia:
(1) Cascioli – Gaspari Che tempo farà (Falsi allarmismi e menzogne sul clima) ed. Piemme 2008
30/07/2012, 03:45
30/07/2012, 13:31
31/07/2012, 12:14
superza ha scritto:
Invito a leggere le FAQ di CO2NOW
sono sufficientemente lunghe e accurate (oltre che obiettive)
http://co2now.org/Know-the-Changing-Cli ... mate-FAQs/
23/08/2012, 09:45
Ghiacciai in avanzata un pò in tutto il mondo…
E se quando osservassimo alla televisione il classico crollo di una piattaforma di ghiaccio in mare non stessimo osservando gli effetti del Riscaldamento Globale bensì il fenomeno di avanzamento dei ghiacciai?
La formazione di iceberg in Antartide, ma anche nei mari che circondano il Polo Nord, è un evento assai comune e per nulla eccezionale. Di eccezionale possono esserci, se mai, a volte, le dimensioni delle masse di ghiaccio che si staccano, dimensioni di parecchie migliaia di km2.
Quando ghiacciai terrestri scendono fino al mare, la parte finale della lingua di ghiaccio, a contatto con l’acqua marina, inizia a galleggiare, per un fenomeno detto “calving”: il ghiaccio, infatti, è più leggero dell’acqua (di questo è molto facile rendersi conto bevendo una bibita d’estate: i cubetti di ghiaccio galleggiano sulla superficie del liquido nel nostro bicchiere). Questo provoca la formazione di fratture nella massa di ghiaccio e il conseguente distacco di porzioni più o meno grandi. La forma di questo tipo di iceberg è in genere irregolare, con una superficie frastagliata e tormentata. Quindi il cosidetto crollo di un ghiacciaio in mare non sarebbe dovuto ad un fenomeno di Riscaldamento dell’atmosfera, ma bensì un fattore comune, più avanza il fronte di un ghiacciaio,più repentina sarà alla base verso il mare la formazione degli iceberg. Un maggior innevamento aumenta la massa del ghiacciaio,quindi aumentando il peso di esso,subisce per effetto della forza di gravità una maggiore spinta verso il mare,e quindi man mano che entra in contatto con l’acqua marina per un accelerato spostamento,maggiore sarà il numero di crolli e la formazione di iceberg.
L’immagine a effetto dei tg che mostra porzioni di ghiacciai che crollano in mare di per se è un effetto speciale a cui viene attribuita un’erronea spiegazione,che sarebbe il caldo la causa del suo crollo,quando in realtà è un’avanzata del fronte glaciale. Se fosse un fenomeno dovuto al riscaldamento i ghiacciai si ritirerebbero come quello nell’immagine sottostante.
Il fenomeno che osserviamo invece è esattamente l’opposto,quindi significa che i ghiacciai continentali in Antartide recuperano massa che li fa scivolare più rapidamente verso il mare.
Diversi ghiacciai in tutto il globo manifestano proprio segni di avanzata,e non ritirata,a differenza di altri. È un dato di fatto, che molti ghiacciai himalayani stanno crescendo.
In un atto di sfida di scorrettezza politica, alcuni 230 ghiacciai della catena dell’Himalaya occidentale, tra cui il Monte Everest, K2 e Nanga Parbat, sono effettivamente in crescita.
“Questi sono i più grandi alle medie latitudini del mondo,” dice John Shroder della University of Nebraska-Omaha. “E tutti sono ancora lì,o in fase di avanzare.”
Ottantasette dei ghiacciai hanno registrato un’impennata in avanti dal 1960.
Considerando che l’Himalaya vanta più di 15.000 ghiacciai, uno studio di “più di 80 ghiacciai” sembra appena sufficiente per giustificare un tale pronunciamento catastrofico.
“In Norvegia, molti ghiacciai marittimi sono stati in grado di aumentare la massa”, ammette Zemp. (“In grado di aumentare la massa” significa crescere.)
In Nord America, ammette anche Zemp, “alcuni valori positivi sono stati riportati dai monti Cascade Nord e il Campo di Ghiaccio Juneau.” (“Visualizzazione valori positivi” significa crescere.)
Purtroppo,dai millenni il lungo trend di fusione ora sembra stia cambiando. Quasi tutte le regioni coperte dai ghiacci della Terra stanno guadagnando massa.
Guardiamo lo Stato di Washington:
- Il ghiacciaio Nisqually sul Monte. Rainier è in crescita.
- Il ghiacciaio sul Monte Emmons del Rainier è in crescita.
- I Ghiacciai del Glacier Peak , nel nord Washington stanno crescendo.
- Il ghiacciaio sul monte Saint Helens è ora più grande di quanto non fosse prima dell’eruzione del 1980.
Guardiamo la California:
- Tutti e sette i ghiacciai del Mount Shasta sono in crescita.
- Questo include anche tre miglia del ghiacciaio Whitney.
- Tre dei ghiacciai del Monte Shasta hanno raddoppiato dal 1950.
Guardiamo l’Alaska:
- I ghiacciai stanno crescendo in Alaska per la prima volta in 250 anni.
- Nel maggio dello scorso anno, il ghiacciaio Hubbard stava avanzando alla velocità di sette piedi (due metri) al giorno – più di mezzo-a-miglia all’anno.
- E in Icy Bay , almeno tre ghiacciai hanno avanzato un terzo di un miglio (un chilometro e mezzo) in un anno.
- Il Icefield Juneau , con i suoi “valori positivi”, copre 1.505 miglia quadrate (3.900 kmq) ed è il quinto più grande dell’emisfero occidentale.
Nel 2007, l’Antartide ha stabilito un nuovo record per la misura del ghiaccio dal 1979, dice il meteorologo Joe D’Aleo. Mentre l’area Penisola Antartica si è riscaldata negli ultimi anni, e il ghiaccio vicino ad esso diminuito durante l’estate, l’interno dell’Antartide è stato più freddo e l’estensione del ghiaccio più grande. L’Antartico ghiaccio marino è in aumento.
Secondo l’Australian Antarctic Division programma di glaciologia con a capo Ian Allison, le perdite di ghiaccio marino in Antartide occidentale negli ultimi 30 anni sono state più che compensati dagli aumenti nella regione del Mare di Ross, solo nel settore dell’Antartide orientale.
Recentemente è uscita una bufala che diceva:“Il Polo Nord si sta sciogliendo e sta assumendo l’aspetto di un’isola per la prima volta nella storia umana.Le Sorprendenti immagini satellitari scattate tre giorni fa mostrano che lo scioglimento dei ghiacci ha aperto i passaggi leggendari nel Nord-Ovest e Nord-Est dell ‘artico- che permetteranno di navigare attorno alla calotta polare artica.”
I fatti cosa dicono?![]()
Semplicemente non si tratta di un fatto reale ma solo una bufala.
“Dal secondo grafico si nota subito che l’estensione attuale non è la peggiore degli ultimi anni, ma superiore agli inverni 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007, 2010-2011 e al livello degli inverni 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010.”
Dove stà andando realmente il clima?
Fonti dell'articolo:
http://www.eniscuola.net/it/acqua/speciali/iceberg/#Gli%20iceberg,%20come%20nascono
http://iceagenow.com/Glaciers_Growing_in_Western_Himalayas.htm
http://www.asiasentinel.com/index.php?option=com_content&task=view&id=2141&Itemid=404
http://expianetadidio.blogspot.com/2012/03/il-polo-nord-e-diventato-unisola.html
http://expianetadidio.blogspot.com/2012/04/pegdualita.html
Fonte