Cita:
sezione 9 ha scritto:
In parte Gambero ha ragione. Ci si accorge di cosa non va quando fa comodo... Prima della crisi nessuno osava parlare di lavoro minorile in Cina, di "neoschiavismo" e cose simili. Poi la Cina è diventata "competitiva" e quindi si sono scoperti tutti i "segreti". Ciò non toglie però che un abuso (eventuale? Diciamolo pure) resti un abuso.
Converrai che non si può per 5 fotografie scattate non si sa dove (tra l'altro bisognerebbe capire in che contesto, non è cosa rara vedere un bambino piangere in palestre, in piscina o su un campo di gioco), arguire che TUTTI gli atleti cinesi vengono abusati. Perché tali (eventuali) abusi, secondo me, possono benissimo capitare come casi episodici anche in palestre italiane, statunitensi, inglesi o tedesche etc... non è che se fotografi dei bambini abusati in una scuola italiana o degli anziani in un ricovero, ne deduci poi che tutti i bambini italiani vengono educati così, o che tutti gli anziani in italia finiscono in lager.
Cita:
sezione 9 ha scritto: Gli americani vincono tanto perchè nello sport non è solo questione di quantità, ma anche di tecnica. Nel rugby, l'Italia ha tanti giocatori quanto Galles, Scozia e Irlanda messi assieme, eppure è meno forte. Poi, se basta dire "è strano" per costruire una teoria... Boh...
Più che una questione di tecnica è una questione di soldi che uno stato decide di "investire".
Se guardi però gli sport che producono più medaglie, questi non sono gli sport di squadra, e ormai dal punto di vista tecnico in molte discipline capita regolarmente che si utilizzino al contrario di quanto si penserebbe, coach asiatici, in Europa o negli USA, così come coach europei o USA in Cina e altri paesi asiatici (vedi Damilano in Cina).
Quindi sul versante tecnico c'è un interscambio di allenatori e figure professionali.
E non mi pare che quando gli allenatori asiatici vengono in Europa o vanno in USA si dedichino alle sevizie per ottenere risultati.
Sul resto concordo.