Statisticamente sono le donne ad essere maggiormente esposte alle interferenze.

Le attenzioni sessuali sono elargite in egual misura ad entrambi i sessi.

Nelle donne si pone il problema aggiuntivo delle gravidanze indotte e del relativo prelievo del feto.

Un supporto psicologico può essere utile a patto che sia un supporto informato, ossia che il supporto venga fornito da una persona che ha studiato la fenomenologia relativa alle interferenze.
La mia esperienza però mi suggerisce che la migliore forma di supporto, per una serie di motivi che non sto ad elencare, in questi casi è quella orizzontale, quello fornito da confronto e dallo scambio fra persone che hanno vissuto le stesse esperienze.

La psichiatria non è una soluzione.
La psichiatria è una pratica senza fondamento, riuscire a capire questo significherebbe aver capito già un po' di cose sull'uomo e sul modo in cui si sviluppa un sistema di credenze. I cacciatori di bufale dovrebbero apporvi il cartello di caccia grossa.

io intendevo un'altra cosa francamente. e cioè che il fenomeno nella sua quasi totalità possa essere riconducibile a 'problemi' interiori del soggetto addotto (che poi forse addotto non è se non nella sua immaginazione). Problemi che non sto ad elencare perchè non sono nè un medico nè uno psicologo. Ma comunque una serie di problemi che quando presenti sono statisticamente in gran parte ascrivibili all'universo femminile e quindi di riflesso anche l'interpretazione ufologica di certe problematiche vedono coinvolte principalmente le donne.

Ho capito, rmnd, la velata insinuazione. La mia risposta è quella di sopra, fanne ciò che vuoi .

Le interferenze non sono un problema ascrivibile all'universo femminile. Il dato statistico relativo alla maggiore frequenza di addotte di sesso femminile potrebbe non significare necessariamente che ci siano più addotte che addotti.

E' rassicurante pensare che tutto il problema sia dovuto soltanto a persone fuori di testa eh

Questi due uomini hanno aperto una tenda di cui non si dovrebbe nemmeno sospettare l'esistenza...

uno può anche credere di essere gesù cristo. il problema è suo non mio .

Ma io non mi riferivo a persone fuori di testa ma a persone sane di mente, anche con una buona istruzione e intelligenza ma con problemi interiori di varia natura e non necessariamente gravi o evidenti.

Comunque su Hopkins, buona fede o meno il discorso non si sposta di una virgola.
Anche la Turner e la sua amica Bartholic erano probabilmente sincere e in buona fede ancor più di Hopkins ma ciò non significa che quanto da loro raccontato sia oggettivamente vero.

Le testimonianze da loro raccolte provengono da soggetti già preparati e convinti della oggettività del fenomeno, con idee preconcette (e influenzati) sulle tematiche abduction, altrimenti perchè rivolgersi a uno 'psicologo degli addotti'...

concordo, a volte ci vuole solo un pizzico coraggio ad andare contro corrente e dire le cose...

SCUSA!??!!?!?

cosa vuoi insinuare, che sono un maniaco????

Cioè ASSURDO!

..........

No... il vero coraggio sta nell'andare a fondo delle cose.
E non rifiutarle perchè si considerano "fuori dal mondo".

Anche perchè, ciò che è davvero fuori dal mondo, OGGI,
è che ci siano ancora persone disposte a lavarsi le mani,
di fronte ai casi di Abduction, con questa disinvoltura.

a me pare che che ci siano quelli che vanno a fondo sulla questione come la Turner, o Hopkins o il nostrano Malanga. Ma questi personaggi sono sempre stati troppo occupati a inseguire la pista aliena e aliena/militare (se pensiamo poi che la stessa Turner si definiva un'addotta...) invece di provare a smontare tassello dopo tassello le fantasiose testimonianze dei loro 'pazienti' e indirizzarli magari verso bravi medici.
Il paziente che pensa di essere un addotto si rivolge a uno psicologo degli addotti per trovare conferma e comprensione. E addotti e psicologi diventano una sola cosa , in una sorta di mutuo soccorso , rafforzando reciprocamente le proprie convinzioni.

Finche' parli di tue opinioni personali nulla da ribadire, ma forse faresti meglio ad evidenziarlo.

Al di fuori delle opinioni, invece, per poter dire seriamente che le ricerche e gli studi effettuati dai vari ricercatori siano stati condotti in modo errato richiederebbe, come minimo, una revisione dell'intero materiale, dei casi analizzati e delle metodologie utilizzate. Dato che questo lavoro di revisione non sembra essere stato fatto non vedo elementi che possano sostenere la tua tesi.

così è evidenziato meglio?

continuo ad essere d'accordo con rmd, e penso che razionalmente, in mancanza di prove certe, a parte le parole degli addotti, che possono essere fallaci, anche inconsapevolmente, dovrebbe essere la strada maestra da seguire, anceh da un punto di vista terapeutico.

Non a caso ti ho menzionato Budd Hopkins e John Mack...
Mentre Hopkins può essere equiparato a Malanga, un semplice ricercatore ufologico, Mack era uno stimatissimo psichiatra, Professore ad Harvard ed era anche uno scrittore di successo nel suo campo avendo ricevuto un premio Pulitzer!
Fu proprio Hopkins a sottoporgli il problema e sulle prime Mack non lo prese minimamente in considerazione, solo in un secondo tempo comprese che alcuni suoi pazienti (non tutti!) soffrivano in realtà di queste "interferenze"...
Quindi, come vedi, il problema è sembrato reale anche al bravo medico, professore, laureato, psichiatra, strizzacervelli...
Non appena però scrisse il suo libro sull'argomento (dal titolo "Rapiti" in italiano!) le persone dalla mente omologata pensarono che anche lui fosse impazzito e cercarono in tutti i modi di screditarlo!
Morale...puoi anche essere il più grande Professore che esista al mondo, ma non devi mai andare contro i dogmi dell'omologazione scientifica del tuo tempo, se anche ti accorgi che la terra è rotonda, devi dire che è piatta per vivere tranquillo...

Diaspro79, c'è dempre il caso "Villas Boas" http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=5

E sembra anche che tutto sommato gli fosse ... piaciuto!