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03/06/2013, 22:42

Maxpower scrive:
.."E poi mangiamo carne da almeno un paio di milioni di anni, evidentemente tanto male non fa ^_^"

Simo sicuri che mangiamo carne da 2 milioni di anni: cioè, è un dato di fatto accertato con prove?? [?]

Carne, sostanza incompatibile con la natura umana
Dr. Chim. Mauro Damiani, presidente Associazione Scienza della Salute

La carne non è un cibo idoneo per l'uomo: su quest'asserzione non ci sono ormai più dubbi, una copiosa letteratura l'attesta e lo documenta. In subordine è quantomeno ampiamente provato che non è indispensabile per la salute dell'uomo. Il completo controllo dei poteri industriali sui mezzi d'informazione impedisce che queste importanti conoscenze siano di dominio pubblico, ma, nonostante tutto, il processo di diffusione su mezzi alternativi è incominciato e si ritiene che sia ormai inarrestabile.

La dannosità della carne non dipende soltanto dalla somma di sostanze chimiche, spesso di sintesi, aggiunte ai mangimi nella moderna pratica d'allevamento industriale: antibiotici, tireostatici, betabloccanti, estrogeni, sali di zinco, vaccini, anemizzanti, che sono somministrati agli animali stabulati anche per preservarli dalle malattie che li colpirebbero a causa delle innaturali condizioni in cui sono tenuti. Questo fatto con certezza contribuisce ad aumentarne la dannosità, ma anche la carne d'animali allevati nelle migliori condizioni possibili è nociva. La ragione fondamentale di questa nocività va ricercata con l'aiuto di due importanti branche della scienza, l'Anatomia Comparata e la Fisiologia Comparata. Ovviamente la descrizione dettagliata dei fenomeni esula dallo spazio di un breve articolo, per questa rimandiamo alla letteratura specifica.

L'anatomia comparata, in sintesi afferma che:
1.Gli animali carnivori hanno un intestino molto breve, circa 3-4 volte la lunghezza del tronco.
2.Gli animali erbivori hanno un intestino molto lungo, circa 20-22 volte la lunghezza del tronco.
3.Gli animali frugivoro-fruttariani, tra cui l'uomo e quasi tutto l'ordine dei primati, hanno un intestino di lunghezza intermedia circa 10-12 volte la lunghezza del tronco

La ragione di questa diversa lunghezza si comprende facilmente prendendo in considerazione i diversi cibi specie-specifici:

Le proteine della carne, nelle condizioni di temperatura del tratto digestivo, sono soggette a processi putrefattivi con sviluppo di sostanze tossiche che è bene che non siano assorbite, ed è per questo motivo che i carnivori hanno un intestino breve, che permette di ridurre il tempo di permanenza all'interno del corpo ed il conseguente rischio d'assorbimento delle tossine della putrefazione.

Gli animali erbivori, dovendo provvedere al laborioso processo di demolizione della lunga catena della cellulosa fino al glucosio, devono avere un intestino molto lungo che permette un maggiore tempo di permanenza all'interno del corpo.

Gli animali frugivoro-fruttariani, che non hanno quest'ultima necessità, hanno un intestino di lunghezza intermedia, ma tale in ogni modo da permettere l'assorbimento delle tossine di putrefazione della carne, da qui la ragione fondamentale della dannosità per loro della carne.

Quanto alla Fisiologia Comparata, il chimismo delle nucleoproteine è una delle tante prove che l'uomo non è un animale adatto per natura a nutrirsi di proteine animali; le nucleoproteine sono le proteine che costituiscono il nucleo d'ogni cellula, tra loro si annoverano gli acidi nucleici e le proteine basiche; gli acidi nucleici sono formati dall'unione di 4 (o 5) "nucleotidi". Ogni nucleotide è costituito da una base azotata unita ad uno zucchero esterificato con acido fosforico.
Le nucleoproteine vegetali contengono basi azotate prevalentemente del gruppo pirimidinico (timina, citosina, metilcitosina, uracile); il loro metabolismo, basato su processi ossidativi, dà, come prodotto finale urea, eliminata normalmente dall'uomo con l'urina.

Le nucleoproteine animali, contengono invece prevalentemente basi azotate del gruppo purinico ("purine": adenina, ipoxantina, xantina, guanina); queste basi danno come prodotto finale, acido urico. Nei carnivori tale acido è trasformato, mediante un particolare enzima, di cui sono provvisti (detto "uricasi"), dapprima in allantoina e poi per idrolisi in urea e quindi, come tale, eliminato.

Nell'uomo e nelle scimmie antropomorfe (che non possiedono il suddetto enzima) l'acido urico proveniente dall'uso alimentare della carne si combina con il sodio e si deposita soprattutto nelle articolazioni, sotto forma di urato di sodio, provocando dolori, tumefazioni, e deformazioni (gotta). Sintomi tipici della sindrome uricemica, che invece è del tutto assente nei carnivori.
Nell'uomo evidentemente la capacità uropoietica del fegato, in altre parole la capacità di quest'organo di fabbricare urea, è insufficiente a smaltire il carico derivante da consistenti quantità di proteine animali ed il processo uropoietico si ferma a metà, cioè all'acido urico.

Quelle indicate sono soltanto alcune delle principali prove della dannosità della carne, chi volesse approfondire l'argomento ha a disposizione una sterminata letteratura, del pari sterminata è però la letteratura in favore dell'uso della carne e che sostiene addirittura la sua indispensabilità per la salute umana; gli enormi interessi, non solo economici, connessi con l'uso alimentare della carne hanno addirittura permesso alla seconda di prevalere nell'accezione comune.

La ragione di questa prevalenza è abbastanza ovvia: l'enorme potere che il sistema industriale ha su tutti i mezzi di comunicazione, per quanto riguarda la letteratura scientifica, è ancora più forte. Come si sa le riviste scientifiche sono di solito pubblicate da Università od Accademie, organizzazioni alla continua ricerca di finanziamenti. L'industria chimica nelle sue varie branche (prodotti per l'agricoltura, farmaceutica, alimentare ecc.) provvede ampiamente alla bisogna finanziando ben determinati progetti di ricerca, quelli di proprio interesse.

La logica conseguenza è che in primo luogo non trovano finanziamento i progetti di ricerca che puntano a chiarire eventuali dannosità della carne, ed in secondo luogo che ben difficilmente sono pubblicati lavori di ricercatori indipendenti, soprattutto quando i risultati ledono gli interessi industriali. In sintesi sono senz'altro questi i motivi per cui gli articoli favorevoli all'uso della carne sono prevalenti.
Tuttavia il peso dell'argomento, la natura stessa delle cose, ha il suo effetto e nonostante tutti gli ostacoli si assiste ad un fiorire di articoli critici sulla salubrità dell'uso della carne. Nell'eventuale azione giudiziaria che come Forum Vegetariano ci proponiamo di intentare i periti nominati dal giudice si troveranno davanti ad un panorama di questo tipo.

Due fatti nuovi degli ultimi venti anni però, avranno, a mio parere, un ruolo importante nell'aumentare il peso della nostra posizione. Non si tratta in questo caso di articoli di personalità anche rilevanti ma, bensì, del parere di due grandi organizzazioni entrambe Americane, del Paese cioè che è stato il principale attore dell'enfasi sul consumo di carne nel secolo ventesimo:

1. Nel 1985 si è costituito negli USA il P. C. R. M. (PHYSICIANS COMITTEE for RESPONSIBLE MEDICINE), un "Comitato di Medici per la Medicina Responsabile", a cui aderiscono più di cinquemila medici e scienziati. Questa organizzazione ha raggiunto un'importanza notevole, svolgendo una funzione di informazione e pressione, anche con denunce penali, su tutti gli organismi statali competenti sull'argomento. Il PCRM ha ovviamente preso una posizione fermamente contraria all'uso della carne.

2. Particolarmente efficace è stata l'azione del PCRM sul Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), l'organismo che dal 1916 pubblica periodicamente un documento ufficiale intitolato "Dietary Guidelines for Americans" (Linee Guida Dietetiche per gli Americani"). Orbene, nell'edizione del 1996 di queste Linee Guida si riconosce finalmente che la dieta vegetariana non solo non ha nessuna controindicazione ma che è addirittura una valida via per la salute. E' grazie agli sforzi del PCRM ed a questa pubblicazione del 1996 che negli USA si assiste finalmente ad un'inversione di tendenza nella continua crescita della mortalità per malattie cardiocircolatorie.

Io spero vivamente che questi fatti opportunamente illustrati al giudice, dato che ben difficilmente possiamo sperare di vincere la causa, possano almeno fornirgli le prove che sull'argomento la posizione degli scienziati non è univoca, che si assiste cioè ad un classico caso di divaricazione delle opinioni. Ciò sarebbe di enorme importanza per la nostra causa, perché è la strada per dotarci dell'unica arma che al momento ci manca. Se il giudice, vista la divisione della scienza sull'argomento, ci accordasse una sorta di "par condicio", se in altre parole in ogni dibattito sui media sul tema alimentare fosse obbligatoria la presenza della parte contraria all'uso della carne si avrebbero finalmente i presupposti per un'effettiva diffusione della corretta informazione alimentare

http://www.disinformazione.it

03/06/2013, 22:51

Interessante articolo, ma ho una domanda... i primati anche quelli più vicino a noi mangiano solo frutta, eppure capita che vadano a caccia di altre scimmie. Come mai? C'è una ragione per questo strano comportamento?

03/06/2013, 23:00

Non so il perche di questo strano comportamento dei primati, però posso dire che il mio cane mangia anche frutta e verdura pur essendo un carnivoro [:D] [:o)]

03/06/2013, 23:12

MaxpoweR ha scritto:
a me la carne piace e non vedo perchè si debba biasimare chi uccide un animale per mangiarlo

E' semplice... perchè lo facciamo nel modo più sbagliato che si possa fare.....

Questo video di YouTube potrebbe includere contenuti non appropriati per alcuni utenti.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=STJJMNSWZhY[/BBvideo]

E poi mangiamo carne da almeno un paio di milioni di anni, evidentemente tanto male non fa

Sì... con la piccola differenza che le SOSTANZE contenute nella carne di oggi, prima non c'erano.

03/06/2013, 23:19

Se fossimo costretti ad uccidere l'animale per mangiarne la carne forse nessuno la mangerebbe più o almeno resterebbero in pochi a mangiarla.

03/06/2013, 23:58

Thethirdeye ha scritto:

MaxpoweR ha scritto:
a me la carne piace e non vedo perchè si debba biasimare chi uccide un animale per mangiarlo

E' semplice... perchè lo facciamo nel modo più sbagliato che si possa fare.....

Questo video di YouTube potrebbe includere contenuti non appropriati per alcuni utenti.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=STJJMNSWZhY[/BBvideo]

E poi mangiamo carne da almeno un paio di milioni di anni, evidentemente tanto male non fa

Sì... con la piccola differenza che le SOSTANZE contenute nella carne di oggi, prima non c'erano.


Vanno biasimate quelle persone che lo fanno in maniera non congrua, io mangio carne allevata in maniera naturale e conosco il suo percorso dalla nascita alla morte. E' un problema di chi mangia carne di dubbia provenienza non foraggiare questi fornitori.
Non vedo perchè se alcuni macellano gli animali in maniera barbara si debba smettere di mangiare carne o biasimare chi lo fa.

quindi visto che le automobili inquinano torniamo a muoverci con i cavalli. Poi arriverà qualcuno che dirà che i cavalli vengono sfruttati e che quindi ci si debba muovere solo a piedi...

shighella ha scritto:

Se fossimo costretti ad uccidere l'animale per mangiarne la carne forse nessuno la mangerebbe più o almeno resterebbero in pochi a mangiarla.


che ragionamento è?

Se fossimo costretti a costruirci i computer da soli per usarli forse nessuno li userebbe più. Se fossimo costretti a farci le scarpe da soli molti andrebbero scalzi, se fossimo costretti a farci da soli i browser per navigare forse nessuno navigherebbe... Continuiamo?
Ultima modifica di MaxpoweR il 04/06/2013, 00:00, modificato 1 volta in totale.

04/06/2013, 01:29

MaxpoweR ha scritto:

Vanno biasimate quelle persone che lo fanno in maniera non congrua,

Cioè il 95 % dei produttori di carne industriale.

io mangio carne allevata in maniera naturale e conosco il suo percorso
dalla nascita alla morte. E' un problema di chi mangia carne di dubbia
provenienza non foraggiare questi fornitori.

Il problema di foraggiare questi fornitori, non riguarda te, visto che mangi carne
allevata in maniera naturale, ma riguarda il 95% della popolazione mondiale.
E scusa se è poco....

Non vedo perchè se alcuni macellano gli animali in maniera barbara

Non sono "alcuni"... ma quasi tutti.

si debba smettere di mangiare carne o biasimare chi lo fa.

Io non biasimo chi mangia carne.... ci mancherebbe...

quindi visto che le automobili inquinano torniamo a muoverci con i cavalli.

Perchè vedi solo il ragionemento in senso involutivo? Se le automobili inquinano, si scelgono altre tecnologie.... che come sai ESISTONO. Ma se le persone continuano a comprare le auto con il motore a scoppio (o la carne macellata in stile Conan il barbaro), nulla cambierà mai....

04/06/2013, 10:25

Il problema degli allevamenti intensivi è veramente un enorme problema che purtroppo viene enormemente sottovalutato. E non è solo una questione etica o sanitaria...L'impatto economico ed ecologico di questo tipo di allevamenti è pesantissimo sul territorio. Basti riflettere sul fatto che il fine di questi allevamenti è quello di creare cibo...però nel processo di creazione di questo cibo si consumano più risorse alimentari di quelli che poi si producono...Tutto ciò che si perde è Spreco, Spreco= inquinamento, sperpero delle risorse, impoverimento generale. Non voglio portare OT la discussione, ma è un tema che meriterebbe di essere approfondito o perlomeno conosciuto..

04/06/2013, 10:31

Un momento di tenerezza:

04/06/2013, 13:13

Blissenobiarella ha scritto:

Un momento di tenerezza:




Un esempio di consapevolezza in tenera età....
Veramente bello questo video.... [:)]

Cmq, quoto in toto il tuo post precedente...

04/06/2013, 13:18

Blissenobiarella ha scritto:

Il problema con gli allevamenti intensivi è veramente un enorme problema che purtroppo viene enormemente sottovalutato. E non è solo una questione etica o sanitaria...L'impatto economico ed ecologico di questo tipo di allevamenti è pesantissimo sul territorio. BAsti riflettere sul fatto che il fine di questi allevamenti è quello di creare cibo...però nel processo di creazione di questo cibo si consumano più risorse alimentari di quelli che poi si producono...Tutto ciò che si perde è Spreco, Spreco= inquinamento, sperpero delle risorse, impoverimento generale. Non voglio portare OT la discussione, ma è un tema che meriterebbe di essere approfondito o perlomeno conosciuto..



Tema che rappresenta la superbia dell'uomo moderno (occidentale.. indoeuropeo) riguardo alle altre creature e alle risorse del pianeta.

Ci sentiamo PADRONI di tutto quando invece il pianeta ce l'abbiamo in prestito e abbiamo (o quantomeno dovremmo sentirlo) l'OBBLIGO di custodirlo, quantomeno per le generazioni future.

Sempre che un giorno non torni qualcuno a rivendicarne il possesso! [;)]

Allora sì che saranno ca**i amari per tutti visto cosa abbiamo combinato!

[V]

04/06/2013, 20:04

MaxpoweR ha scritto:


shighella ha scritto:

Se fossimo costretti ad uccidere l'animale per mangiarne la carne forse nessuno la mangerebbe più o almeno resterebbero in pochi a mangiarla.


che ragionamento è?

Se fossimo costretti a costruirci i computer da soli per usarli forse nessuno li userebbe più. Se fossimo costretti a farci le scarpe da soli molti andrebbero scalzi, se fossimo costretti a farci da soli i browser per navigare forse nessuno navigherebbe... Continuiamo?


Dal mio punto di vista Max, tu che ragionamento fai..
Personalmente se guardo negli occhi un essere vivente, a meno che questo nn abbia intenzioni offensive, non riuscirei mai a fargli del male..Il paragone che fai a mio avviso nn regge proprio perche in questo caso si ha a che fare con esseri viventi..
Non essere sempre cosi logico e razionale con tutto MAX! [:o)] [:D]

04/06/2013, 20:12

Blissenobiarella ha scritto:

Un momento di tenerezza:




Commovente [:I]

07/06/2013, 17:55

shighella ha scritto:

MaxpoweR ha scritto:


shighella ha scritto:

Se fossimo costretti ad uccidere l'animale per mangiarne la carne forse nessuno la mangerebbe più o almeno resterebbero in pochi a mangiarla.


che ragionamento è?

Se fossimo costretti a costruirci i computer da soli per usarli forse nessuno li userebbe più. Se fossimo costretti a farci le scarpe da soli molti andrebbero scalzi, se fossimo costretti a farci da soli i browser per navigare forse nessuno navigherebbe... Continuiamo?


Dal mio punto di vista Max, tu che ragionamento fai..
Personalmente se guardo negli occhi un essere vivente, a meno che questo nn abbia intenzioni offensive, non riuscirei mai a fargli del male..Il paragone che fai a mio avviso nn regge proprio perche in questo caso si ha a che fare con esseri viventi..
Non essere sempre cosi logico e razionale con tutto MAX! [:o)] [:D]


MA queste sono considerazioni soggettive, ma ciò non vuol dire che chi mangia carne (e gli piace, vedi me) debba sentirsi in qualche modo in colpa verso le creature che mangia, è la catena alimentare.

Che poi gli allevamenti intensivi siano innaturali, inefficienti e via dicendo si sa, ma per quel che mi riguarda è un problema che dovrebbe porsi chi li foraggia, e soprattutto è un altro di quei problemi che non potrà mai essere risolto, se non distruggendo tutto e ripartendo da 0.

Non è certo colpa mia che mangio carne se spuntano McDonald's, Burgherking come funghi ovunque. E gli allevamenti intensivi servono ad alimentare quel tipo di commercio. Ma quella di certo non è CARNE, o almeno non nella mia personale opinione.

A me la carne piace e la continuerò a mangiare finché sono certo della sua provenienza e del modo in cui è stata allevata. :)

Potendo me li alleverei io stesso dei bei porcelloni grassi e saporiti *_*
Ultima modifica di MaxpoweR il 07/06/2013, 17:59, modificato 1 volta in totale.

07/06/2013, 18:19

shighella ha scritto:

Se fossimo costretti ad uccidere l'animale per mangiarne la carne forse nessuno la mangerebbe più o almeno resterebbero in pochi a mangiarla.


Nelle comunità di dervisci che ho frequentato funzionava così. Ogni maschio adulto (so' musulmani quindi 'ste cose le fanno gli uomini... questione di cultura) che voleva avere diritto a mangiare carne doveva abbattere almeno una volta un animale (ovviamente a "mano", intendo coltello). Affermano che serva a rendersi consapevoli del fatto che si sta prendendo effettivamente una vita. Il risultato è che molti sono praticamente vegetariani. E comunque non ho mai visto carne in tavola più di una volta a settimana. Per di più hanno l'obbilgo di allevare gli animali liberi, e devi abbatterli lontano da tutti gli altri animali (che non venga visto dagli altri). E non prima di averlo nutrito e calmato. Straziante.
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