28/05/2015, 13:54
28/05/2015, 13:56
MaxpoweR ha scritto:12.45 - PUTIN CONTRO GLI STATI UNITI - "Questo è chiaramente un tentativo di bloccare la rielezione di Blatter a presidente della Fifa. Ed è una violazione estrema dei principi su cui si basa il funzionamento di un organismo internazionale". A dirlo è nientemeno che Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, che aggiunge: "Gli Stati Uniti provano a diffondere la loro giurisdizione su altri Paesi sovrani. Purtroppo i nostri partner americani usano gli stessi metodi per raggiungere i loro scopi e lo fanno in modo illegale, perseguendo delle persone, non escludo che con la Fifa siamo di fronte a un caso simile, anche se non so come finirà. Il fatto che questo accada alla vigilia delle elezioni del presidente della Fifa, mi suggerisce proprio una tale idea. Come se il pubblico ministero non fosse a conoscente che esiste la presunzione di innocenza, e solo allora si può dire che gli Usa hanno un qualche diritto di chiedere l'estradizione di queste persone".
28/05/2015, 14:43
28/05/2015, 15:10
Thethirdeye ha scritto:MaxpoweR ha scritto:12.45 - PUTIN CONTRO GLI STATI UNITI - "Questo è chiaramente un tentativo di bloccare la rielezione di Blatter a presidente della Fifa. Ed è una violazione estrema dei principi su cui si basa il funzionamento di un organismo internazionale". A dirlo è nientemeno che Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, che aggiunge: "Gli Stati Uniti provano a diffondere la loro giurisdizione su altri Paesi sovrani. Purtroppo i nostri partner americani usano gli stessi metodi per raggiungere i loro scopi e lo fanno in modo illegale, perseguendo delle persone, non escludo che con la Fifa siamo di fronte a un caso simile, anche se non so come finirà. Il fatto che questo accada alla vigilia delle elezioni del presidente della Fifa, mi suggerisce proprio una tale idea. Come se il pubblico ministero non fosse a conoscente che esiste la presunzione di innocenza, e solo allora si può dire che gli Usa hanno un qualche diritto di chiedere l'estradizione di queste persone".
Il tempismo di questa azione dell'FBI, è a dir poco sospetta....
28/05/2015, 15:11
29/05/2015, 12:34
30/05/2015, 03:42
NYT: UN VOTO PER OGNI MEMBRO FIFA E' UNA STRANA MATEMATICA ELETTORALE
Il New York Times ha raccolto una rivelazione a proposito del raid della polizia Svizzera su funzionari della FIFA a Ginevra, stimolato dalla volontà degli USA che ha quanto pare portano un po’di rancore verso la Federazione Calcio perche’non hanno ottenuto di ospitare la Coppa del Mondo del 2022, che e’andata invece al Qatar.
E’ovvio che gli Stati Uniti stanno cercando di piazzare il loro ‘’pupazzo’’ alla presidenza della FIFA ed il loro candidato e’un membro della corrotta famiglia reale della Giordania. Gli Stati Uniti infatti non sono contrari alla corruzione. Che cosa ne penseremmo oggi se la FIFA, come certe grosse banche avesse fatto lobbying su rappresentanti e senatori?
La corruzione va benissimo in America, finche’opera in accordo con gli interessi dominanti. In questo caso pero’le regole della FIFA rendono particolarmente difficile agli USA ottenere quanto desiderano.
La ragione, secondo il New York Times e’: ‘’La strana matematica elettorale della FIFA’’.
Cosa c’e’ di strano in questa matematica?
I membri FIFA sono le federazioni calcio nazionali. Ognuna ha diritto a un voto ed il voto e’segreto.
Pensiamoci, ogni membro ha un voto che pesa allo stesso modo di quello degli altri e puo’votare come crede senza che ci sia modo di pressarlo. Sarebbe strano? Ancora dall’articolo del New York Times:
‘’E’ annunciato che il signor Blatter vincerà il suo quinto mandato venerdi’, un voto che avra’ luogo a pochi chilometri di distanza da dove gli arresti di mercoledi’scorso hanno avuto luogo , in parte grazie alle matematiche di voto FIFA. Il presidente FIFA e’ eletto da 209 federazioni calcio membri sulla base di un voto per ciascuno, rendendo numerose piccole nazioni che appoggiano il signor Blatter un contrappeso efficace alla sua crescente impopolarità altrove, specialmente in Europa’’.
Un paese un voto e’effettivamente una strana matematica: proviamo a immaginare se le Nazioni Unite fossero gestite in questo modo. Come farebbero gli USA e gli altri membri del consiglio di sicurezza a far pesare la loro volonta’se ciascun membro avesse un vero voto?
Il New York Times non avanza proposte su come riformare al meglio questa ‘’strana matematica’’. Come vorrebbero riorganizzare le cose gli Stati Uniti? Per numero di popolazione? Cina, India, Nigeria o Brasile ne sarebbero di sicuro entusiasti, ma dubito che I loro voti andrebbero nella direzione che gli USA desiderano. Peso del voto calibrato sulla popolarita’ dello sport in un dato paese oppure sul successo storico delle squadre nazionali? Il Portogallo e altri piccolo stati in questo caso potrebbe avere un peso enorme, mentre il voto Americano slitterebbe da qualche parte verso il fondo della lista.
Bisogna dire che in assenza di alternative non c’e’ miglior modo di gestire la FIFA del modo attuale. Una coppa del mondo e’un business da miliardi di dollari. I soldi che la FIFA incassa tramite licenze TV, pubblicita’e merchandising ritorna alle federazioni calico che in teoria dovrebbero usarlo per promorre e incoraggiare lo sport. Sfortunatamente una certa corruzione e’inevitabilmente coinvolta in un business cosi’grosso e complicato, il mondo dovra’farsene una ragione. L’alternativa e’mettere il controllo sul calcio nelle mani su qualche organismo non eletto che non deve rendere conto a nessuno, che sarebbe probabilmente un conglomerato controllato dagli USA, e sarebbe la fine del gioco.
Ho suggerito che l’assalto degli USA alla FIFA dopo il caso corruzione in realta’ ha radici che vanno indietro fino agli anni ’90 ma viene fuori solo adesso perche’la FIFA deve votare sulla proposta di escludere Israele perche’impedisce di praticare il calcio in Palestina. Togliere la coppa del mondo 2018 alla Russia e’un obiettivo pure conveniente, ma secondario. Israele ha concesso le sue responsabilita’ e ha offerto concessioni in cambio del ritiro della mozione per la sua estromissione dalla FIFA. Ma queste concessioni sono probabilmente insufficienti:
‘’La fonte ha riferito che il president FIFA Sepp Blatter ha accolto la proposta Israeliana ma ha detto che occorre il consenso di Rajoub (capo della federazione calcio palestinese) prima di cancellare il voto per bandire Israele dalla FIFA.
La fonte sostiene che Rajoub abbia acconsentito, presentando pero’ulteriori richieste, che la FIFA chieda al segretario generale ONU Ban-Ki-Moon di prendere una decisione entro tre mesi per determinare se I 5 team Israeliani basati nelle comunita’occidentali Palestinesi siano o no da considerarsi in territorio Israeliano.
I regolamenti FIFA prevedono che squadre che non sono basate entro il confine del territorio Israeliano debbano richiedere il consenso Palestinese per partecipare al campionato Israeliano. Dal momento che le Nazioni Unite non riconoscono i territori occidentali come parte d’Israele, la decisione comporterebbe a forzare Israele ad espellere le 5 squadre dalla Lega, se non vuole rischiare spezzando le regole della FIFA’’.
I Palestinesi devono insistere con la richiesta, Israele, come fu per il Sudafrica dell’Apartheid, dovrebbe essere buttato fuori dalla FIFA perche’non dovrebbe esserci posto per il razzismo e l’occupazione militare nello sport più amato al mondo.
fonte: http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=4122
30/05/2015, 10:37
30/05/2015, 10:51
Aztlan ha scritto:A prescindere dalle responsabilità di uno Stato o meglio dell' elite che lo controlla, non si può arrivare a colpevolizzare un intero popolo fintanto che manifesta un dissenso interno.
E gli ebrei di tutto il mondo sono i primi ad essere critici nei confronti delle politiche di Israele se non addirittura di essere contrari alla sua esistenza e quindi antisionisti.
Prima di rispondere a volte aiuta contare fino a dieci, succede anche a me.
30/05/2015, 12:11
nemesis-gt ha scritto:Massimo Mazzucco
http://www.luogocomune.net
Caso FIFA: cosa c'entrano gli americani?
Che cosa c'entra la FBI con la federazione mondiale del calcio? Ma soprattutto, che cosa c'entrano gli Stati Uniti con il gioco stesso del calcio? Un gioco che non solo non conoscono, ma che disprezzano sistematicamente, quando dicono "non si capisce cosa ci sia di divertente a vedere 11 cretini in mutande che corrono dietro ad un pallone". (Detto da un popolo che si diverte a guardare 9 imbecilli in pigiama che prendono a bastonate una pallina, non è male).
Ma, a parte le facili battute, l'intera operazione dell'FBI che ha portato all'arresto dei dirigenti FIFA in Svizzera ha qualcosa di profondamente stonato. Non perché il calcio non sia marcio, ovviamente: lo sappiamo tutti che il calcio è marcio dalla testa ai piedi, ovvero dai massimi vertici della federazione mondiale fino alla lega dilettanti italiana. Ma questo lasciatelo dire a noi, non è certo degli americani che ci aspettiamo una lezione di moralità. Quando poi a scomodarsi sono addirittura i vertici dell'FBI e lo stesso ministro di giustizia americano, la cosa sembra davvero incomprensibile.
A meno che...
A meno che, come sostiene Putin, non si voglia far saltare la poltrona di Blatter per motivi geopolitici, che con il calcio non hanno nulla che fare. [...]
Putin infatti ha affermato che in passato sono state fatte delle pesanti pressioni su Blatter perché ritirasse l'assegnazione alla Russia dei mondiali del 2018. E siccome Blatter si è rifiutato di farlo - sostiene Putin - ora vogliono la sua testa. Ecco perchè lo scandalo è scoppiato proprio adesso, a tre giorni dalla rielezione di Blatter a presidente della FIFA.
Sicuramente, questa sembra una spiegazione molto più logica e ragionevole. E per essersi scomodato ad offrircela Putin in persona, vuole dire che sicuramente qualcosa di vero c'è.
Di certo, una cosa è curiosa: a fare la voce più grossa di tutti, chiedendo la testa di Blatter, è stato proprio David Cameron, ovvero il premier della nazione che si era candidata ai mondiali del 2018, ma che aveva perso contro la Russia.
30/05/2015, 12:22
Atlanticus81 ha scritto:Aztlan ha scritto:A prescindere dalle responsabilità di uno Stato o meglio dell' elite che lo controlla, non si può arrivare a colpevolizzare un intero popolo fintanto che manifesta un dissenso interno.
E gli ebrei di tutto il mondo sono i primi ad essere critici nei confronti delle politiche di Israele se non addirittura di essere contrari alla sua esistenza e quindi antisionisti.
Prima di rispondere a volte aiuta contare fino a dieci, succede anche a me.
Concordo con Aztlan... ma altrettanto vanno riconosciute certe responsabilità da parte dei cittadini di uno stato a prescindere dall'elite che lo controlla.
Chi ha vinto le ultime elezioni in Israele? Chi ha vinto e (spero di no) vincerà le prossime elezioni in Italia? Cosa aspetta il popolo americano a rendersi conto di essere tradito e ingannato dal suo governo e ad agire di conseguenza? Cosa aspetta l'Europa a sollevarsi contro il regime in cui è stata trascinata?!
Come viene detto in un altro thread se sono i nostri comportamenti ad alimentare il mercato così è il nostro atteggiamento e responsabilità politica a sostenere un certo sistema.
30/05/2015, 14:36
Aztlan ha scritto:A prescindere dalle responsabilità di uno Stato o meglio dell' elite che lo controlla, non si può arrivare a colpevolizzare un intero popolo fintanto che manifesta un dissenso interno.
E gli ebrei di tutto il mondo sono i primi ad essere critici nei confronti delle politiche di Israele se non addirittura di essere contrari alla sua esistenza e quindi antisionisti.
Prima di rispondere a volte aiuta contare fino a dieci, succede anche a me.
30/05/2015, 18:06
30/05/2015, 19:18
30/05/2015, 19:40