15/03/2010, 08:32
rmnd ha scritto:
Per rispondere a Blissenobiarella e a Thethirdeye,
La correlazione radon - terremoti sembra un'idea non recente ma vecchia di decenni.
Fino a quando un ente di ricerca non pubblica una letteratura scientifica con dati riproducibili e riscontrabili in ogni laboratorio, quella correlazione lascia il tempo che trova.
Giuliani, onore al merito ha fatto sua e portato avanti con convinzione questa idea e ha contribuito sicuramente in ambito scientifico a riprendere il discorso in modo più serio .
Ma ciò che la ricercatrice nell'articolo dell'Aprile 2009 contestava a Giuliani era non la ricerca ma il metodo.
Giuliani essendo al di fuori di tale circuito può agire in questo modo, saltando tutti i passi intermedi prima di annunciare al mondo una certa scoperta. Poco importa se suffragata da prove più o meno stringenti o labili.
Ma tornando alla prima domanda. Se Giuliani a sostegno della sua teoria, (o meglio di teorie precedenti che Giuliani ha fatto sue) non ha prodotto una documentazione scientifica convincente che riesca a correlare il radon e i terremoti (una documentazione quantitativa, e non qualitativa) non trovo nulla di strano che i centri di ricerca internazionali lo abbiano liquidato. O meglio " si la sua idea è buona, la conosciamo anche noi, ma i dati che ci porta non ci permettono di concludere nulla". Poi il bello della scienza è che non è un'entità astratta. Ci sono ricercatori entusiasti di Giuliani altri meno.
Per me la notizia è, che in seguito a degli studi (che un ente di ricerca è obbligato a fare senza potersi permettere di saltare step intermedi e giungere a conclusioni affrettate) l'INGV sembra aver trovato un'ulteriore conferma tra radon ed eventi sismici. Ma solo in futuro, integrato con altre metologie d'indagine si potrà teorizzare un modello previsionale convincente.
15/03/2010, 08:47
barionu ha scritto:
E lo proponga per il Premio Nobel.
zio ot
15/03/2010, 08:57
15/03/2010, 09:25
15/03/2010, 09:33
15/03/2010, 09:56
Blissenobiarella ha scritto:
giuliani non ha formulato delle teorie, ha solo progettato costruito un rilevatore per il radon utilizzando le teorie già note.
15/03/2010, 10:00
Blissenobiarella ha scritto:
giuliani non ha formulato delle teorie, ha solo progettato costruito un rilevatore per il radon utilizzando le teorie già note.
15/03/2010, 10:04
15/03/2010, 10:20
15/03/2010, 10:29
weboy ha scritto:
rigore scientifico eccome
ragazzi a volte fate veramente paura..
hai ascoltato?
http://www.youtube.com/watch?v=H_GPtv7i ... _embedded#
ha usato delle parti che permettono la rilevazione anche di particelle gamma
GIULIANI: Certo. Le risposte che loro hanno ottenuto attraverso la loro ricerca, ricerca che è stata effettuata su dei campioni di roccia e di altro materiale, le misure che loro hanno effettuato le hanno effettuate attraverso l'osservazione di particelle alfa, che sono quelle che si producono attraverso il decadimento del radon. Loro osservano attraverso i comuni radometri. Noi abbiamo sempre detto e rimarcato che queste osservazioni, che hanno dato e prodotto dieci anni di dati dalla ricerca di Giuliani, vengono effettuati con una macchina che Giuliani stesso ha prodotto e che gli permette di vedere non le particelle alfa, ma le particelle gamma, diciamo fotoni gamma che vengono osservati attraverso questo strumento, in particolare su elementi prodotti di decadimento del radon. E la dice lunga perché ciò che loro hanno osservato su questi diversi composti dà loro una risposta alla quale ancora non sono praticamente coscienti, in realtà, di ciò che stanno osservando. Ciò che invece noi abbiamo estrapolato ormai da più di 5 anni è comprendere quel meccanismo che loro hanno osservato attraverso l'esperimento che hanno effettuato su questi campioni, noi lo avevamo già effettuato ad aprile 2008 in tandem con il Dipartimento Disat dell'Università de L'Aquila, un esperimento effettuato a Piazza del Teatro a L'Aquila, producendo delle pressioni sul terreno e misurando con il nostro rivelatore gamma le accelerazioni che subiva il radon in base alle pressioni che venivano effettuate sul terreno.
http://www.byoblu.com/post/2010/03/13/G ... x#continue
alla fine non importa se e cosa ha inventato o meno
alla fine è il sacrificio e il lavoro che queste persone fanno per aiutare l'umanità intera
15/03/2010, 10:39
rmnd ha scritto:
Ma si ok, io vorrei solo si attenuassero i toni partigiani.
15/03/2010, 10:53
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Ma si ok, io vorrei solo si attenuassero i toni partigiani.
Anche i tuoi sono "toni partigiani", rmnd.
Per te i baroni, il cicap, la casta, lo status quo..... hanno sempre ragione.
E hanno ragione per partito preso.... perchè rappresentano "la scienza"
e il "monopolio del sapere".
Per me non è così.... neanche un pò.
E lo esprimo con tutta la forza.
Posso?
15/03/2010, 11:09
15/03/2010, 11:39
rmnd ha scritto:
Un modello previsionale dovrebbe soddisfare certi requisiti tipo:
- Prevedere in tempo utile il manifestarsi di un sisma (con la sua percentuale di probabilità) in modo da diramare un allarme.
- Determinare con un margine di errore noto, l'intervallo temporale in cui l'evento potrebbe scatersi.
- Determinare con un margine di errore noto, l'epicentro del sisma.
- Determinare con un margine di errore noto, l'intensità del sisma.
Se questi requisiti di base non sono soddisfatti si rischia di creare falsi allarmi e di screditare queste ricerche (e taglio di fondi).
15/03/2010, 11:42
rmnd ha scritto:
Non è colpa mia se quasi sempre la scienza ufficiale ha ragione
e gli apprendisti stregoni e i loro accoliti torto.