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14/09/2010, 02:16

Blissenobiarella ha scritto:

“Il sindaco di Adro ha specificato che il simbolo del Sole delle Alpi è
stato scelto non perché simbolo della Lega Nord ma perché
appartenente all’iconografia del Comune"



Certo come no....... e l'iconografia del Comune, da dove viene? [:D]

Siamo proprio alla frutta ragazzi....

14/09/2010, 13:22

Immagine

15/09/2010, 21:59

Adro, il simbolo della Lega nella scuola pubblica. La lettera di un cittadino a Napolitano

pubblicato il 15 settembre 2010

Giovanni Franchini scrive al presidente della Repubblica sul caso della “Gianfranco Miglio” del paesino in provincia di Brescia.

La scuola di Adro, paesino nel bresciano salito all’onore delle cronache e più volte apparsa su queste pagine per l’apertura di una scuola pubblica tappezzata di simboli della Lega, continua a far discutere. Oggi è un cittadino che prende carta e penna e decide di scrivere a Giorgio Napolitano: “E’ una vicenda triste”, dice; “mi sembra necessario il suo intervento”.



Signor Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,

Lei è certamente a conoscenza della vicenda della scuola pubblica di Adro, in provincia di Brescia. All’inaugurazione della struttura, in coincidenza con l’apertura dell’anno scolastico, i cittadini e i rappresentanti delle istituzioni territoriali hanno potuto vedere per la prima volta i nuovi locali del plesso scolastico, primaria e secondaria inferiore, e con stupore constatare che dovunque, nei locali, sui banchi – dove i bambini e i ragazzi studieranno e assisteranno alle lezioni – nei bagni, sui vetri, perfino sullo zerbino all’ingresso, è stato inciso il simbolo del partito della Lega Nord, il cosiddetto Sole delle Alpi.

L’intera vicenda del nuovo complesso scolastico di Adro, presenta numerosi punti oscuri, a cominciare dalla decisione di intestare la scuola al docente universitario e parlamentare della Lega Nord, Gianfranco Miglio, la cui intera opera intellettuale non sembra paragonabile a quelle di personalità accademiche e scientifiche di altissima levatura che hanno contribuito al Sapere della Nazione e che per questo meritano l’onore dell’intestazione di una scuola o di un istituto dello Stato. Inoltre, secondo alcuni mezzi di informazione, il procedimento per l’intestazione sarebbe stato viziato da alcune irregolarità, come l’assenza della necessaria pronuncia del Consiglio d’Istituto.
Sono molti anche gli interrogativi su come si è addivenuti alla costruzione del nuovo complesso scolastico: diverse fonti giornalistiche raccontano che il costo della costruzione della scuola e degli arredi e beni strumentali, circa sei milioni di euro, sarebbe ricaduto su non meglio identificati “imprenditori locali e singoli cittadini entusiasti dell’iniziativa”; la quale però non sarebbe avvenuta per spirito di mecenatismo o di liberalità disinteressata, ma dietro oscure promesse di cambi di destinazione d’uso dei terreni su cui la scuola è costruita o altri in via di individuazione, con paventati mutui che starebbero per essere accesi da parte del comune per “l’acquisto di beni che precedentemente erano già suoi” e via discorrendo, in una vicenda dove i punti oscuri certamente non mancano.
Ma su queste e altre vicende gli organi preposti al controllo della legittimità e della legalità degli atti pubblici, così come i mezzi di informazione per la parte spettante all’opinione pubblica, non faranno mancare certamente la loro necessaria opera, e non è questo l’oggetto di questa lettera.

Il motivo invece risiede invece nella profonda inquietudine e nel malessere che coglie qualsiasi cittadino realmente democratico nel vedere nei locali di una scuola dello Stato la presenza diffusa, ossessiva, capillare, del simbolo di un partito politico molto ben identificato, la Lega Nord, inciso in tutto l’edificio, quasi a suggellare la titolarità della scuola stessa in capo al partito, in una sorta di proprietà privata partitica o di un farsesco copyright intellettuale.

Chi scrive ha appreso, proprio in una scuola pubblica come quella di Adro, che in una nazione democratica l’istruzione pubblica è compito fondamentale assegnato allo Stato che allo scopo assicura gli istituti di istruzione e li pone sotto la sua esclusiva tutela, sovrintende al loro funzionamento e assicura il bene primario dell’istruzione, che è libera e scevra da qualsiasi condizionamento. E’ di tutta evidenza, dunque, come la scuola di Adro, con la presenza del simbolo di un partito politico disseminato ovunque, leda irreparabilmente il principio costituzionale della libertà di insegnamento e della titolarità esclusiva dello stato democratico nell’istruzione pubblica dei suoi cittadini.
Cosa devono pensare i bambini e i ragazzi di Adro nel vedere la presenza del simbolo del partito politico di maggioranza relativa del paese nella loro scuola pubblica? Che la loro istruzione è sostenuta dal partito? Che possono studiare e sperare in un futuro migliore se seguiranno le indicazioni del partito che già adesso si sta occupando della loro formazione? E magari nel loro futuro sarà ancora una volta il partito a inserirli nel mondo del lavoro o per mettere su famiglia?

Il sindaco di Adro, già noto alle cronache per la recente decisione di sospendere il servizio mensa della stessa scuola per “punire” i genitori insolventi che non pagavano la retta”, in violazione totale della Convenzione per i diritti dell’Infanzia, ratificata anche dall’Italia di cui Adro fa ancora parte, fino a prova contraria, ha sostenuto, puerilmente, che quel simbolo non è quello della Lega Nord di cui il primo cittadino fa parte, ma quello di un sedicente simbolo tradizionale del luogo, indentificato come Sole delle Alpi, aggiungendo con ciò alla violazione democratica che si sta compiendo, l’offesa all’intelligenza di tutti i cittadini italiani, aderenti alla Lega Nord Compresa.
Questa iniziativa antidemocratica e degna di uno stato totalitario – i cui sinistri spettri provenienti dal nostro recente passato ancora aleggiano e sempre più spesso sembrano ritrovare, in iniziative sciagurate come questa, rinnovato vigore – è stata definita dal Ministro dell’Istruzione come semplice “folklore”, non trovando alcuna netta presa di distanza e meno che mai gli immediati provvedimenti commisurati alla gravità del fatto tesi a rimuovere la violazione costituzionale compiuta con questo sconsiderato e pericoloso gesto.
Un gesto che, in assenza di autorevoli e autentici interventi delle Autorità politiche e costituzionali che chiariscano i confini da non superare in una democrazia nell’uso e utilizzo di beni pubblici, potrebbe essere solo il primo in ordine di tempo, in un susseguirsi di ulteriori e gravi iniziative tese a politicizzare o privatizzare gli istituti di istruzione pubblici, dal cui corretto funzionamento ed esercizio dipende il futuro dei cittadini italiani e della democrazia di questo Paese.

E’ per questo che in qualità di Capo dello Stato e di rappresentante dell’Unità Nazionale, è necessario e urgente un pronunciamento del Presidente della Repubblica Italiana su questa triste e inaccettabile vicenda, affinché diventi comprensibile a tutti in cosa si sustanziano la democrazia e il concetto di bene pubblico, e cosa significhino realmente i principi costituzionali di eguaglianza dei cittadini e di libertà dell’insegnamento, che deve avvenire scevro da qualsivoglia condizionamento politico e sociale e libero da qualsiasi ingerenza o tentativo di usurpazione da parte di chiunque, cosicché gli organi preposti alla difesa della sovranità pubblica, a cominciare dal Ministro dell’Istruzione, possano trovare conforto e sostegno nelle parole della più alta autorità politica di questo Paese e agire per ripristinare il principio costituzionale e democratico violato e prevenire altre sconsiderate e antidemocratiche iniziative che lungi dall’essere “folkloristiche” sono gravi e pericolose e con l’istruzione pubblica non hanno niente a che fare.

Giovanni Franchini

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... tano-adro/

16/09/2010, 01:49

Beh.... questo sig. Franchini, non ha forse ragione da vendere? [V]

18/09/2010, 13:52

Blissenobiarella ha scritto:


Adro, il simbolo della Lega nella scuola pubblica.
La lettera di un cittadino a Napolitano




Adro scende in piazza contro la scuola leghista

In centinaia da stamattina per protestare contro l’istituto intitolato
a “Gianfranco Miglio” e decorato con centinaia di simboli della Lega
Nord. All’iniziativa, partita da Facebook, hanno aderito anche alcuni
partiti e il Popolo viola.




Fonte:
http://informatisubito.myblog.it/archiv ... hista.html

In piazza, per protestare contro “la scuola della Lega”. Centinaia di persone hanno deciso di manifestare nella piazza di Adro, il paese con meno di 6.500 abitanti in provincia di Brescia, dove negli ultimi giorni non si fa altro che parlare dell’istituto decorato con i simboli della Lega Nord. Frenetico il tam tam su Facebook fino a poche ore prima dell’inizio della protesta, prevista a partire dalle 9. All'iniziativa, intitolata "Manifestazione contro l'occupazione della Lega nella scuola pubblica", hanno aderito, tra gli altri, i sindacati, i partiti della sinistra radicale, il Pd, l'Idv e il Popolo viola. Ma anche la locale lista civica Linfa, (che unisce esponenti di centro-sinistra e centro-destra e che nelle elezioni amministrative del giugno 2009 ha ottenuto il 33.3 % dei voti contro il 61% della Lega) che annuncia che sarà in piazza con la bandiera tricolore.

18/09/2010, 15:11

Meno male che c'è internet ^_^

18/09/2010, 15:12

Napoli. Inizia la scuola, disabili rimandati a casa
Proteste choc alla Regione e al Gesù: mancano i prof di sostegno e gli studenti con handicap perdono la lezione

di Luca Marconi

NAPOLI — Il «ministro-buttafuori». Così i genitori dell’associazione Tutti a Scuola hanno apostrofato la titolare del dicastero dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, manifestando in forze, ieri, coi propri bambini costretti in carrozzine davanti al palazzo della Regione in via Santa Lucia. «La scuola non è uguale per tutti e per i disabili ancora meno», hanno spiegato i manifestanti all’assessore regionale Pasquale Sommese che, davanti alle telecamere, esprimendo solidarietà, ha promesso di accompagnarli a Roma quando andranno a restituire cartelle e quaderni dei figli al ministro.
Brutta giornata, quella d’inizio dell’anno scolastico, per tanti tra i 22 mila alunni disabili campani (13.100 solo a Napoli).
La festa di benvenuto agli studenti in troppi circoli didattici si è trasformata in un incubo temuto da tempo dalle famiglie di ragazzini speciali. Per questi ultimi le lezioni senza personale di sostegno non possono cominciare. Dalla loro parte, i genitori hanno una sentenza della Corte Costituzionale e in 700 casi solo a Napoli, anche il Tar si è espresso ordinando l’assistenza in classe per altrettanti alunni con disabilità.
Secondo Toni Nocchetti di Tutti a Scuola occorrono almeno 19.500 insegnati di sostegno contro gli attuali 10.597 in organico. Ed ecco cosa succede, ad esempio, al 35° circolo Scudillo in via Saverio Gatto ai Colli Aminei.
A questa scuola ha bussato Davide, 8 anni, ha una grave disabilità per la quale il Tar, con sentenza, avrebbe garantito il diritto all’assistenza a tempo pieno. Al consueto incontro delle famiglie con le maestre delle primine, alla signora Marianna Volo, mamma di Davide, è stato detto e confermato dalla preside che «l’insegnante di sostegno non c’è e non ci sarà». Eppure si tratta di riconoscere un diritto e di ubbidire all’esecuzione di una sentenza. E ancora: racconta l’insegnante Adele Autiero che al 16° circolo Villanova a via Manzoni «non c’è chiarezza sul sostegno» e il suo bambino, un altro Davide, che ha il 100% di disabilità — ed è già «fuori dai centri di riabilitazione» chiusi per ridurre la spesa sanitaria — non può cominciare la prima elementare con altri 7 compagni disabili: per 8 richieste di sostegno alla scuola figurano sulla carta, in organico, 5 docenti utili ma di fatto se ne dispone di appena 3 ed un altro sarebbe «in arrivo», intanto si può solo aspettare. Anche in questo caso un Tar favorevole all’assistenza totale è carta straccia.

Invece gli insegnanti del Coordinamento precari napoletani ed i Cobas ieri si sono dati appuntamento in piazza del Gesù per una particolarissima giornata per la scuola, cominciata con lezioni in strada, banchi e sedie davanti al liceo Genovesi che pure ha protestato contro la riforma ritardando l’ingresso di mezz’ora.
«Non vogliamo l’elemosina dei contratti e dei progetti extrascolastici regionali— spiega Francesco Amodio del Cobas — non vogliamo che si riducano gli orari delle scuole, né il superamento del tetto dei 25 alunni per classe o i 4 mila tagli agli organici di quest’anno. Vogliamo il ritiro della riforma». Sui fondi messi a disposizione per i progetti pomeridiani dalla Regionedice Amodio, «incontrando l’assessore all’Istruzione abbiamo appreso che con molta probabilità gli istituti che negli anni passati hanno partecipato ai progetti regionali non saranno pagati per problemi di rendicontazione. Se questo è vero, nessun dirigente scolastico con debiti pregressi aderirà ai nuovi bandi».
Invece il capogruppo del Pd alla Provincia Giuseppe Capasso giudica insufficiente l’impegno della nuova amministrazione di centrodestra sull’edilizia scolastica (la metà degli edifici non è a norma ed il 30% abbisognerebbe di interventi urgenti): «Ci troviamo di fronte ad una riduzione degli stanziamenti di circa il 42% rispetto agli esercizi finanziari precedenti. Per non parlare poi della frammentazione delle deleghe (edilizia scolastica e politiche formative) che non può che nuocere. Di questo passo le condizioni strutturali e dei servizi offerti dagli istituti superiori saranno compromesse in maniera grave».


http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 1002.shtml

18/09/2010, 16:12

Thethirdeye ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:


Adro, il simbolo della Lega nella scuola pubblica.
La lettera di un cittadino a Napolitano




Adro scende in piazza contro la scuola leghista

In centinaia da stamattina per protestare contro l’istituto intitolato
a “Gianfranco Miglio” e decorato con centinaia di simboli della Lega
Nord. All’iniziativa, partita da Facebook, hanno aderito anche alcuni
partiti e il Popolo viola.




Fonte:
http://informatisubito.myblog.it/archiv ... hista.html

In piazza, per protestare contro “la scuola della Lega”. Centinaia di persone hanno deciso di manifestare nella piazza di Adro, il paese con meno di 6.500 abitanti in provincia di Brescia, dove negli ultimi giorni non si fa altro che parlare dell’istituto decorato con i simboli della Lega Nord. Frenetico il tam tam su Facebook fino a poche ore prima dell’inizio della protesta, prevista a partire dalle 9. All'iniziativa, intitolata "Manifestazione contro l'occupazione della Lega nella scuola pubblica", hanno aderito, tra gli altri, i sindacati, i partiti della sinistra radicale, il Pd, l'Idv e il Popolo viola. Ma anche la locale lista civica Linfa, (che unisce esponenti di centro-sinistra e centro-destra e che nelle elezioni amministrative del giugno 2009 ha ottenuto il 33.3 % dei voti contro il 61% della Lega) che annuncia che sarà in piazza con la bandiera tricolore.


La discesa in piazza posta in questi termini è solo una risposta politica e strumentale e come tale svilita di ogni significato.

Chi è sceso in piazza? gente senza bandiere? No..certo che no...

[;)]

18/09/2010, 16:19

Gelmini: “Rimuovere simbolo del Sole delle Alpi dalla scuola di Adro”
Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, con una lettera fatta inviare nei giorni scorsi dal direttore dell’ufficio scolastico della Lombardia, ha chiesto al sindaco di Adro (Brescia) di “adoperarsi per la rimozione dal polo scolastico del simbolo” noto come il “sole delle Alpi”.

Nella lettera, firmata dal direttore Giuseppe Colosio, viene dato atto al sindaco di Adro di aver realizzato “attrezzature didattiche all’avanguardia”, ma è anche spiegato che non può essere nascosto il fatto che “il sole delle Alpi” è uno dei simboli utilizzati dalla Lega, il movimento politico al quale appartiene la maggioranza dell’amministrazione comunale di Adro. La missiva fa poi riferimento all’attenzione mediatica di questi giorni e sottolinea che è dovere dell’amministrazione evitare che la politica di parte entri nella scuola: la delicatezza della funzione – si legge nel testo – impone di intervenire anche in caso di solo sospetto, per evitare ogni possibile strumentalizzazione.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... dro/61995/

18/09/2010, 18:04

rmnd ha scritto:

La discesa in piazza posta in questi termini è solo una risposta politica
e strumentale e come tale svilita di ogni significato.

Chi è sceso in piazza? gente senza bandiere? No..certo che no...


Bandiere o non bandiere, qualcuno ha fatto sentire la propria voce in merito al fatto che non puoi mettere un'etichetta su una scuola pubblica realizzata con i soldi pubblici. Speriamo almeno che serva a qualcosa......

Oppure anche tu sei tra quelli che reputano l'iniziativa
di quel sindaco beota come una "cosa ****"?

Noo...... vero?

18/09/2010, 18:48

Gelmini a scuola Adro, via i simboli della Lega
Chiesta la rimozione del "sole delle Alpi"

18 settembre, 17:40

Fonte Ansa:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 49681.html

SINDACO ADRO, STUPITO DA LETTERA MINISTRO - ''Sono stupito. Aspetto di leggerla, al momento non posso sapere''. Cosi' risponde Oscar Lancini, sindaco di Adro, in merito alla lettera che gli ha fatto pervenire il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, chiedendogli di ''adoperarsi per la rimozione dal polo scolastico del simbolo'' del Sole delle Alpi. ''Dalle dichiarazioni del ministro - ha proseguito il sindaco - mi pareva di aver capito che avesse preso atto che il simbolo del Sole delle Alpi e' del territorio e non di partito''. Il sindaco, che oggi non e' ad Adro, parlando della manifestazione di protesta che si e' svolta oggi davanti alla scuola, ha detto: ''Non c'era bisogno che rimanessi a difendermi, sapevo che i miei concittadini lo avrebbero fatto''.





Ma come? E' pure stupito? [:0]

Incredibile.............

18/09/2010, 19:13

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:

La discesa in piazza posta in questi termini è solo una risposta politica
e strumentale e come tale svilita di ogni significato.

Chi è sceso in piazza? gente senza bandiere? No..certo che no...


Bandiere o non bandiere, qualcuno ha fatto sentire la propria voce in merito al fatto che non puoi mettere un'etichetta su una scuola pubblica realizzata con i soldi pubblici. Speriamo almeno che serva a qualcosa......

Oppure anche tu sei tra quelli che reputano l'iniziativa
di quel sindaco beota come una "cosa ****"?

Noo...... vero?


Quel qualcuno non è credibile se scende in piazza con le bandiere per attaccare un'altra bandiera. Sono sullo stesso livello.

In quanto la scuola è stata finanziata anche con soldi pubblici ma gli arredi pagati dai cittadini autotassandosi.

18/09/2010, 19:25

Ma perchè ti risulta che abbiano proposto/imposto di mettere la
"falce e martello" sullo zerbino all'entrata della scuola? Non mi pare.....

In ogni caso, ciò che è stato fatto, non sta né in cielo e né in terra.

Indipendentemente dal "colore politico". Chiunque avesse fatto una cosa
del genere, avrebbe colpito i cittadini italiani dotati di buon senso.

E sinceramente, mi fa strano vedere come si possa, anche lontanamente,
difendere una simile iniziativa......

18/09/2010, 19:48

Simbolo del territorio e non del partito...infatti il simbolo è registrato dal 1998 in italia e appartiene alla Lega nord:

Immagine

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... hio/61495/

18/09/2010, 21:00

Blissenobiarella ha scritto:


Adro, il simbolo della Lega nella scuola pubblica. La lettera di un cittadino a Napolitano

pubblicato il 15 settembre 2010

Giovanni Franchini scrive al presidente della Repubblica sul caso della “Gianfranco Miglio” del paesino in provincia di Brescia.


...L’intera vicenda del nuovo complesso scolastico di Adro, presenta numerosi punti oscuri, a cominciare dalla decisione di intestare la scuola al docente universitario e parlamentare della Lega Nord, Gianfranco Miglio..

Giovanni Franchini

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... tano-adro/




Mentre intestare decine e decine di licei al fondatore del partito comunista italiano Antonio Gramsci non è sconveniente?

[}:)]
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