19/11/2015, 17:05
kinaido ha scritto:Quando invece la cosa più intelligente, valorosa e nobile da fare sarebbe quella di trovare una SOLUZIONE.
Io ce l'ho giá: BOMBE ATOMICHE a raffica su tutto il medio oriente, il nord africa, e su tutti i buonisti che sono loro complici.
19/11/2015, 17:14
Ufologo 555 ha scritto:Putin smaschera Arabia Saudita, Qatar, Emirati e Turchia. Da loro arrivano i soldi all’Isis
novembre 17, 2015 Redazione
Al G20 il presidente russo ha distribuito un rapporto americano che analizza i flussi di denaro provenienti dai cittadini di questi Stati. «Sono molti i ricchi arabi che giocano sporco»
Sono gli «angeli investitori» i cui fondi «sono semi da cui germogliano i gruppi jihadisti» ed arrivano da «Arabia Saudita, Qatar ed Emirati».
Oggi sulla Stampa c’è una interessante corrispondenza di Maurizio Molinari da Antalya (Turchia) dove si è svolto il G20.
Molinari racconta la mossa a sorpresa del presidente russo Vladimir Putin che, al termine del summit, è stato molto esplicito nello spiegare che «l’Isis è finanziato da individui di 40 Paesi, inclusi alcuni membri del G20». E giusto per avvalorare le sue parole ha fatto distribuire ai presenti un dossier americano preparato a Washington dalla Brookings Institution in cui si analizzano dati raccolti nel 2013 e pubblicati nel 2014 che raccontano chi sono coloro che, attraverso donazioni private, foraggiano i terroristi. Follow the money, si diceva una volta. E le piste portano a cittadini del Qatar e dell’Arabia Saudita che hanno aiutato l’Isis «attraverso il sistema bancario del Kuwait».
DONAZIONI PRIVATE. I governi degli Emirati, dell’Arabia Saudita e del Qatar, a parole, condannano i terroristi. Ma cosa fanno per bloccare gli «angeli investitori»? Molinari riporta le parole del rapporto:
Fuad Hussein, capo di gabinetto di Massoud Barzani leader del Kurdistan iracheno, ritiene che «molti Stati arabi del Golfo in passato hanno finanziato gruppi sunniti in Siria ed Iraq che sono confluiti in Isis o in Al Nusra consentendogli di acquistare armi e pagare stipendi». «Una delle ragioni per cui i Paesi del Golfo consentono tali donazioni private – aggiunge Mahmud Othman, ex deputato curdo a Baghdad – è per tenere questi terroristi lontani il più possibile da loro». David Phillips, ex alto funzionario del Dipartimento di Stato Usa ora alla Columbia University di New York, assicura: «Sono molti i ricchi arabi che giocano sporco, i loro governi affermano di combattere Isis mentre loro lo finanziano». L’ammiraglio James Stavridis, ex comandante supremo della Nato, li chiama «angeli investitori» i cui fondi «sono semi da cui germogliano i gruppi jihadisti» ed arrivano da «Arabia Saudita, Qatar ed Emirati».
DOPPIOGIOCO TURCO. Putin non ha messo in imbarazzo solo chi governa gli Stati suddetti. Suo obiettivo polemico è stata anche la Turchia, paese in cui, secondo il Cremlino, abitano altri «angeli investitori».
Ankara assicura di aver rafforzato i controlli lungo la frontiera ma un alto ufficiale d’intelligence occidentale spiega che «la Turchia del Sud resta la maggior fonte di rifornimenti per Isis». «Ci sono oramai troppe persone coinvolte nel business nel sostegno agli estremisti in Turchia – conclude Jonathan Shanzer, ex analista di anti-terrorismo del Dipartimento del Tesoro Usa – e tornare completamente indietro è diventato assai difficile, esporrebbe Ankara a gravi rischi interni». Lo sgambetto di Putin è stato dunque anche a Recep Tayyp Erdogan, anfitrione del summit.
http://www.tempi.it/putin-smaschera-ara ... k3c7b9hLs0
kinaido ha scritto:Punto primo, io non ho detto che il solo disconoscimento dei diritti umani basti e avanzi per far si che l'onu intervenga; occorrono infatti altre condizioni affinché il consiglio di sicurezza decida in tal senso, e ne ho giá parlato prima: bisogna infatti che ci sia una dittatura totalitaria, cosa che in arabia saudita non c'é;
non é vero - e lo ribadisco - che la situazione di questi diritti in Arabia saudita sia una delle peggiori al mondo, perché fino a prova contraria vengono garantite acqua, energia, e gas
Punto terzo, se pensate che in arabia saudita bisogna intervenire solo perché ALCUNI [TUTTI] questi diritti non vengono rispettati, allora bisognerebbe intervenire anche in cina e in america, dove tutt'ora vige la pena di morte, che é la massima punizione giudiziaria prevista al mondo ed é contraria AL PRIMO di questi diritti fondamentali, e cioè il diritto alla vita.
PUNTO QUARTO, e questa é cosa più importante che vi volevo dire, non pensate che io voglia fare il difensore d'ufficio degli stati uniti o dell'arabia saudita, perché personalmente non me ne può fregare di meno. Ho altre cose a cui pensare per fortuna...se sono entrato in questa discussione é per dire che l'intervento della Francia nei confronti dell'Isis é, oltre che giusto, anche legittimo, perché é previsto dagli articoli di legge che vi ho riportato (ma di cui purtroppo non ci avete capito una mazza). Quindi poche chiacchiere e accettate la verità, che di certo non é quella che voi sbandierate solo perché avete deciso da soli che é cosí, ripetendola a pappagallo e per puro spirito di contraddizione...perché non vorrei fare il saputello, ma io a differenza vostra queste cose le ho studiate. E pure a fondo...di certo non mi aspetto rispetto da chi non rispetta nemmeno 130 morti innocenti, ma almeno un pó di silenzio si.
E ora concludo, magari spiazzandovi un pó dopo tutto quello che ho scritto, dicendo che per coerenza certo che sarebbe giusto intervenire anche in quei paesi che dite voi (arabia korea qatar ecc). Ma un conto é la coerenza, un conto é la fattibilità. In politica bisogna sempre ponderare le decisioni, cosí come nella vita. Non é detto che una cosa giusta sia allo stesso tempo conveniente. Oppure siete voi gli unici eroi della coerenza che agite sempre in virtú di cíó che é giusto, fregandone dei vantaggi e degli svantaggi?
Ditemi di si pure a questo e vi saluto, ve lo giuro...
19/11/2015, 17:22
Aztlan ha scritto: seminando il caos coi terroristi per rimuovere Assad
19/11/2015, 17:33
19/11/2015, 17:47
19/11/2015, 18:13
Aztlan ha scritto:Solo che il bimbo delle elementari sei tu e noi abbiamo perso la pazienza necessaria a insegnare
E poi te ne esci con insulti gratuiti
Chiederei la tua rimozione se ci fossero ancora i moderatori in questo forum.
19/11/2015, 18:44
19/11/2015, 18:59
19/11/2015, 19:31
Betelgeuse ha scritto:Se intervenisse la moderazione ora,il forum rimarrebbe deserto.
19/11/2015, 19:33
19/11/2015, 19:40
19/11/2015, 19:45
Betelgeuse ha scritto:Se intervenisse la moderazione ora,il forum rimarrebbe deserto.
kinaido ha scritto:Chiederei la tua rimozione se ci fossero ancora i moderatori in questo forum.
hai detto bene, SE CI FOSSERO...ma siccome a quanto pare non ci sono più, saró il tuo/vostro incubo finché avró voglia. Quindi tutto dipenderá dalla mia volontà di lasciarvi stare, o di torturarvi psicologicamente per farvi sentire ancora più inferiori di quel che giá siete![]()
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19/11/2015, 19:49
19/11/2015, 19:59
ubatuba ha scritto:Per questo abbiamo intervistato Frédéric Pichon, professore associato dell’Equipe Monde Arabe Méditerranée dell’Università François Rabelais di Tours. Autore di numerose pubblicazioni sui cristiani in Oriente e sulla questione siriana, è consulente per le tv francesi sulla situazione medio-orientale.
Una settimana fa il nostro Primo Ministro Renzi era in Arabia Saudita. Come è possibile avere relazioni forti con questi Paesi e poi piangere per gli attacchi terroristici?
I Paesi del Golfo giocano col fuoco da più di 30 anni da un lato obbedendo ai diktat dei Paesi occidentali (soprattutto quelli degli Stati Uniti in Afghanistan), dall’altro servendosene per sbarazzarsi dei problemi interni. La loro responsabilità è enorme nel finanziamento e nell’incoraggiamento del fondamentalismo wahabita dall’Africa all’Asia attraverso moschee, scuole, ma anche attraverso i movimenti terroristici come Daesh e al Nusra. È ora che l’Europa interrompa i rapporti con loro e che chieda il conto dei loro misfatti.
19/11/2015, 20:04
ubatuba ha scritto:
I Paesi del Golfo giocano col fuoco da più di 30 anni da un lato obbedendo ai diktat dei Paesi occidentali (soprattutto quelli degli Stati Uniti in Afghanistan), dall’altro servendosene per sbarazzarsi dei problemi interni. La loro responsabilità è enorme nel finanziamento e nell’incoraggiamento del fondamentalismo wahabita dall’Africa all’Asia attraverso moschee, scuole, ma anche attraverso i movimenti terroristici come Daesh e al Nusra. È ora che l’Europa interrompa i rapporti con loro e che chieda il conto dei loro misfatti.