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31/01/2009, 09:41

AgenteSegreto000 ha scritto:

Noto con piacere che molti hanno capito quale è la verità.

Cosa dice la mia firma?


Beato te che hai solo certezze e nessun dubbio.

02/02/2009, 03:30

Gaza, lanciati quattro missili contro Israele Ma Hamas dice sì alla tregua di un anno

Gerusalemme - Quattro razzi tirati da militanti palestinesi dalla Striscia di Gaza sono esplosi domenica nel sud di Israele, senza fare vittime né danni. Lo ha annunciato l'esercito israeliano. Miliziani palestinesi hanno aperto il fuoco contro una pattuglia israeliana che perlustrava la linea di confine con la striscia di Gaza all'altezza dell'ex valico di Kissufim. I soldati israeliani hanno risposto al fuoco. In precedenza da Gaza erano stati sparati quattro razzi in direzione della stessa zona.

Ma si avvicina la tregua "egiziana" Nonostante il lancio di razzi, la tregua sembra vicina. Intervistato dalla stessa tv Al Arabiya, Ahmed Yussef, indicato come il segretario di stato agli affari esteri del governo di Ismail Haniyeh, ha dichiarato che a proposito della mediazione egiziana "ci sono indizi positivi: Israele ha accettato alcuni punti riguardanti la riapertura dei passaggi e la tregua. Domani da Damasco arriveranno al Cairo altri delegati che daranno una risposta". Alla domanda perché Hamas continui a lanciare razzi contro Israele, Ahmed Yussef ha risposto che "siamo entrambi ancora in stato di guerra, fino a quando i passaggi rimarranno chiusi. Quando la tregua sarà effettiva, entrambe le parti saranno impegnate a rispettarla". Ha quindi ripetuto quanto aveva dichiarato all'Ansa riguardo alle eventuali rappresaglie minacciate dal primo ministro israeliano Ehud Olmert: "Israele non ripeterà questo crimine - ha detto Yussef - non penso che correrà questo rischio perché le conseguenze sarebbero gravi. Israele adesso è molto impegnato nelle elezioni".

Israele: "Reagiremo" Ma Israele intende "reagire" agli ultimi lanci di razzi subiti dalle milizie palestinesi della Striscia di Gaza, in violazione del cessate il fuoco seguito alla guerra delle scorse settimane, e farlo eventualmente anche in modo "non proporzionale". Lo ha affermato oggi il primo ministro, Ehud Olmert, citato dalla radio militare. Olmert non ha fornito alcuna precisazione ulteriore sull'argomento, limitandosi a dire che la reazione ci sarà "nel luogo e nel momento che Israele riterrà più opportuni".

"Non lasciare senza risposta attacchi Hamas" Avvertimenti del genere sono stati ribaditi a più riprese dallo stesso premier e da altri esponenti del governo negli ultimi giorni, in coincidenza con la ripresa delle tensioni al confine con la Striscia dopo il doppio cessate il fuoco unilaterale proclamati da Israele e da Hamas il 18 e il 19 gennaio scorsi. In un riunione del gabinetto di sicurezza di Gerusalemme, la settimana scorsa, è stato in particolare confermato che lo Stato ebraico si riserva di "non lasciare senza risposta alcun attacco di Hamas", quand'anche isolato, al di là degli sforzi diplomatici in atto da parte egiziana per cercare di consolidare la tregua.

Mah.. e continuate a dargli credito......

Edit: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=325464
Ultima modifica di BlitzKrieg il 02/02/2009, 03:39, modificato 1 volta in totale.

02/02/2009, 17:19

Rivaluto la figura di Ponzio Pilato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

02/02/2009, 18:06

BlitzKrieg ha scritto:

Gaza, lanciati quattro missili contro Israele Ma Hamas dice sì alla tregua di un anno

Gerusalemme - Quattro razzi tirati da militanti palestinesi dalla Striscia di Gaza sono esplosi domenica nel sud di Israele, senza fare vittime né danni. Lo ha annunciato l'esercito israeliano. Miliziani palestinesi hanno aperto il fuoco contro una pattuglia israeliana che perlustrava la linea di confine con la striscia di Gaza all'altezza dell'ex valico di Kissufim. I soldati israeliani hanno risposto al fuoco. In precedenza da Gaza erano stati sparati quattro razzi in direzione della stessa zona.

Ma si avvicina la tregua "egiziana" Nonostante il lancio di razzi, la tregua sembra vicina. Intervistato dalla stessa tv Al Arabiya, Ahmed Yussef, indicato come il segretario di stato agli affari esteri del governo di Ismail Haniyeh, ha dichiarato che a proposito della mediazione egiziana "ci sono indizi positivi: Israele ha accettato alcuni punti riguardanti la riapertura dei passaggi e la tregua. Domani da Damasco arriveranno al Cairo altri delegati che daranno una risposta". Alla domanda perché Hamas continui a lanciare razzi contro Israele, Ahmed Yussef ha risposto che "siamo entrambi ancora in stato di guerra, fino a quando i passaggi rimarranno chiusi. Quando la tregua sarà effettiva, entrambe le parti saranno impegnate a rispettarla". Ha quindi ripetuto quanto aveva dichiarato all'Ansa riguardo alle eventuali rappresaglie minacciate dal primo ministro israeliano Ehud Olmert: "Israele non ripeterà questo crimine - ha detto Yussef - non penso che correrà questo rischio perché le conseguenze sarebbero gravi. Israele adesso è molto impegnato nelle elezioni".

Israele: "Reagiremo" Ma Israele intende "reagire" agli ultimi lanci di razzi subiti dalle milizie palestinesi della Striscia di Gaza, in violazione del cessate il fuoco seguito alla guerra delle scorse settimane, e farlo eventualmente anche in modo "non proporzionale". Lo ha affermato oggi il primo ministro, Ehud Olmert, citato dalla radio militare. Olmert non ha fornito alcuna precisazione ulteriore sull'argomento, limitandosi a dire che la reazione ci sarà "nel luogo e nel momento che Israele riterrà più opportuni".

"Non lasciare senza risposta attacchi Hamas" Avvertimenti del genere sono stati ribaditi a più riprese dallo stesso premier e da altri esponenti del governo negli ultimi giorni, in coincidenza con la ripresa delle tensioni al confine con la Striscia dopo il doppio cessate il fuoco unilaterale proclamati da Israele e da Hamas il 18 e il 19 gennaio scorsi. In un riunione del gabinetto di sicurezza di Gerusalemme, la settimana scorsa, è stato in particolare confermato che lo Stato ebraico si riserva di "non lasciare senza risposta alcun attacco di Hamas", quand'anche isolato, al di là degli sforzi diplomatici in atto da parte egiziana per cercare di consolidare la tregua.

Mah.. e continuate a dargli credito......

Edit: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=325464






Gli erano avanzati, che cosa voleli che li buttassero via? [:D]

02/02/2009, 18:27

Aspettate... Aspettate gli "Hezbollah" dal Libano...

02/02/2009, 18:45

Perquanto sembra + improbabile io non scarterei l'ipotesi di una nuova colizione Siria Iran Libano ed Egitto cimentarsi in un "First strike" contro Israele, finanziata dall'arabia saudita.

02/02/2009, 18:52

Molto probabile, la pace in medio oriente non serve certo ai sauditi.

02/02/2009, 19:21

Israele le ha già date, a ben cinque Stati contemporaneamente! Lottano per la sopravvivenza...

02/02/2009, 20:23

555 è vero cio' che dici ma, per quanto quello Israeliano sia il + forte esercito del mondo....non sarebbe + la stessa cosa!!!
senza l'aiuto della NATO lo Stato di Israele, se oggetto di un "massive attack" credo verrebbe sopraffatto in 6 giorni .

Israele:sette milioni di abitanti nel 2006.

Siria:19.405.000 abitanti
Libano: 4.000.000 di abitanti (stima del 2007)
Egitto: 77.505.756 di abitanti
Iran: 68.278.826 di abitanti (stima del 2002)

Praticamente per ogni Israeliano ci sono 42 arabi incazzati neri con la voglia di conquistarsi le 75 vergini a tutti i costi.

02/02/2009, 20:51

Forse dovrebbero spiegare ai musulmani, che le vergini promesse hanno un età media di 72 anni.[:o)]

03/02/2009, 00:36

[:D] [:D] [:D] [:D] [:262]

04/02/2009, 20:49

Gaza, la scuola dell’Unrwa mai bombardata

Articolo tratto dall'edizione n° 20 del 04 Febbraio 2009

OnuGaza, la scuola dell’Unrwa mai bombardata Ricordate i 43 morti che secondo l’Onu Israele avrebbe deliberatamente causato bombardando una scuola dell’Unrwa a Gaza? Bene, non sono morti nella scuola dell’Unrwa. Ma nella strada che porta ad essa. Una strada completamente infestata dal tiro dei mortai di Hamas e dai cecchini appostati ad ogni suo angolo. Gente che se ne fregava altamente di qualunque passante. L’esercito e l’aviazione avevano sparato tre proiettili (tre di numero) per mettere a tacere le bocche di fuoco e involontariamente avevano causato 43 morti tra la popolazione che Hamas usa come scudo umano. Però i 43 non erano dentro la scuola e oramai anche l’Unrwa lo ammette negando falsamente di avere mai sostenuto il contrario. Le bugie vengono facilmente smascherate dato che hanno le gambe e la memoria corte. Peccato che l’emozione anti israeliana del momento ormai fosse stata già utilizzata “da chi di dovere”, negli Stati arabi e nell’Iran, per incoraggiare il nuovo antisemitismo che poi abbiamo visto tutti esplodere in varie forme. Tutte queste notizie sulla scuola Unrwa vengono fuori da un articolo inchiesta molto informato del giornalista Patrick Martin per il quotidiano canadese “The Globe”. Risalgono al 29 gennaio ma quasi nessuno al mondo si è sognato di riprenderle se si eccettua l’Ong Un Watch.

Nell’articolo si prende la dichiarazione di John Ging, che è il direttore esecutivo dell’Unrwa a Gaza che candidamente ammette che “nessuno all’interno della scuola è stato ucciso da proiettili israeliani” semplicemente perché “quei proiettili sono arrivati all’estero di essa”. “Non ho mai affermato che qualcuno sia stato ucciso nella scuola, i miei ufficiali non hanno mai avallato queste accuse” - ha risposto Ging. Ah no? “Parlando quella stessa sera con voce rotta dall’emozione dall’ospedale Shifa di Gaza - ricorda l’onesto reporter canadese – Mr. Ging affermò: quelle all’interno della scuola erano tutte famiglie che cercavano scampo, non c’è nulla di sicuro a Gaza. E nel suo bollettino quotidiano la World Health Organization (sempre organismo Onu) il giorno dopo dichiarava: il 6 gennaio 42 persone sono state uccise in seguito a un attacco israeliano dentro una scuola dell’Unrwa”.Questi quindi sono i fatti e queste le mistificazioni dell’Onu contro Israele. Non risulta che qualcuno si sia, non dico scusato, ma neanche corretto rispetto alle notizie che uscirono all’epoca. E non è passato neanche un mese. Ma una strage dentro una scuola di rifugiati delle Nazioni Unite fa certamente il suo “porco effetto” per coloro il cui unico scopo è quello di denigrare Israele e giustificare, quando non esaltare, le gesta dei terroristi islamici che combattono lo Stato ebraico, non di certo per l’indipendenza del proprio popolo, da essi d’altronde molto mal rappresentato, ma solo con lo scopo di mettere fine all’esistenza dell’odiata “entità sionista”.

Dimitri Buffa

Link : http://www.opinione.it/ il link e unico per tutti gli articoli , usate la ricerca interna al sito


Commenti?

04/02/2009, 21:26

Nooooooo! E' tutta "propaganda".... (Tanto non lo capiscono...)

05/02/2009, 01:02

Ufologo 555 quali sono le tue previsioni sull'evolversi di questo conflitto?

05/02/2009, 16:27

Intanto La Syria tenterà di riprendersi il Libano, ma l'Iran, tramite i suoi "Hezbollah" (ora che si sono potentemente riarmati, "garantiti" dalla presenza dell'ONU tra Israele d il Libano) tenterà di nuovo di lanciare una "bella" offensiva contro Israele; sparando ovviamente dai centri abitati... Poi bisognerà vedere la questione della bomba Atomica dll'Iran. Gl'Israeliani, Obama o non Obama, potrebbero neutralizzare da soli la centrale atomica iraniana come fecero con quella irachena (ed il mondo capì...). Comunque è tutto instabile da quelle parti; i capi dei palestinesi hanno sempre speculato sopra le teste del loro popolo (Arafat!). Comunque se non si tiene "buono" l'Iran saranno guai...
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