19/02/2013, 18:29
22/02/2013, 00:00
Gb:per 8 posti barista 1.701 candidature
In tempi di crisi si presentano in migliaia a offerta lavoro
21 febbraio, 20:18
Gb:per 8 posti barista 1.701 candidature (ANSA) - LONDRA, 21 FEB - Una popolare catena di caffetterie in Gran Bretagna pubblicizza otto posti da barista e riceve, con grande sorpresa, 1.701 candidature per il lavoro. E' accaduto a Nottingham, nel nord dell'Inghilterra, e il fatto non ha potuto che attirare l'attenzione dei media. Oggi il Guardian ne riferisce in un lungo servizio, sottolineando da una parte come il dato sia un segnale della crisi economica che ha colpito anche il Regno Unito (dove tra l'altro giungono molti immigrati dal resto d'Europa).
28/02/2013, 16:01
28/02/2013, 16:37
nemesis-gt ha scritto:
Crisi Grecia: mercenari USA a difendere il Parlamento di Atene?
Il governo greco avrebbe assunto a propria protezione i sinistramente famosi mercenari della Blackwater, “licenziando” la Polizia greca.
C’è una storia che sta girando per tutta la Rete. Una storia che ha molto di inquietante, e che origina da un blog che si chiama DarkerNet. Una fonte non verificata, dunque. DarkerNet racconta che in Grecia è in atto una vera strategia della tensione,
ma soprattutto che il governo greco avrebbe assunto a propria protezione i sinistramente famosi mercenari della Blackwater (oggi ribattezzata Academi), che già avevano imperversato in Iraq e di cui si vociferano metodi sanguinari.
Sembra che la notizia arrivi da un’intervista ad un ambasciatore greco, e quindi non è confermabile. Ho cercato parecchio in Rete, ma non ho trovato nulla di ufficiale… finché non mi sono imbattuta in un articolo di un piccolo giornale di provincia dello Stato del Mississipi. La cronista, una brava investigatrice, incuriosita dalla stessa notizia, ha provato a contattare fonti greche e della Blackwater per tentare di avere informazioni. Senza risultato, come era prevedibile: chi ammetterebbe un fatto del genere?
Nessuno. Ma Internet conserva tutti i segreti, e li fa saltar fuori quando meno te lo aspetti: ecco quindi la brava Barbara scoprire, alla faccia di tutte le negazioni “ufficiali”, un vecchio articolo di Athens News, giornale greco, risalente all’Agosto del 2012 che apre testualmente:
La sicurezza del Parlamento sarà rilevata da una compagnia privata, mentre il numero delle forze dell’ordine usate per proteggere politici e altre figure pubbliche sarà drasticamente ridotto.
Ne consegue che l’informazione diffusa da quel blog, e rilanciata su tutta la Rete, pare avere una conferma da una fonte attendibile e anche piuttosto “vecchia”.
Commenti? In un Paese che sta crollando, e dove molto presto anche le forze dell’ordine resteranno a terra e a piedi con il conseguente sfascio della sicurezza dei cittadini, si provvede a mettere al sicuro esclusivamente l’organismo deputato a continuare ad opprimere il popolo ed a distruggere ciò che resta. Qualora la gente disperata decida di tentare il tutto per tutto e ribellarsi al governo, troverà pane per i suoi denti: invece dei poliziotti greci, i mercenari senza volto della compagnia privata più pericolosa del mondo
terrarealtime
http://crisis.blogosfere.it/2013/02/cri ... atene.html
03/03/2013, 01:24
03/03/2013, 01:33
Sfinge e piramidi a rischio 'svendita', proposta choc in Egitto contro la crisi
Il Cairo - (Adnkronos/Aki) - La conferma arriva dal segretario generale del Consiglio supremo delle Antichità, che ha parlato di una proposta avanzata dal governo. Il piano per dare in concessione il patrimonio archeologico porterebbe 200 miliardi di dollari in 5 anni
Il Cairo, 1 mar. (Adnkronos/Aki) - L'Egitto potrebbe presto svendere o quanto meno dare in concessione le sue meraviglie archeologiche per far fronte alla grave crisi economica con cui si confronta ormai da anni. E' una voce che circola su Internet da diversi mesi e ora una conferma arriva da Adel Abdel Sattar, segretario generale del Consiglio supremo delle Antichità, che in un'intervista all'emittente OnTv ha parlato di una proposta avanzata dal governo. Si tratterebbe di dare in concessione a soggetti stranieri, ad esempio a tour operator internazionali, alcuni 'gioielli di famiglia', come le piramidi di Giza, la Sfinge e le aree templari di Abu Simbel e di Luxor.
Secondo alcune indiscrezioni cui fa riferimento la tv satellitare al-Arabiya, il Qatar, tra i primi sostenitori della rivolta contro l'ex rais Hosni Mubarak, avrebbe già espresso il suo interesse a prendere in gestione i più importanti siti archeologici egiziani per un periodo minimo di cinque anni. La somma che l'Egitto riceverebbe in cambio sarebbe pari complessivamente a 200 miliardi di dollari, sufficienti per pagare l'enorme debito nazionale e avviare progetti di rilancio dell'economia. Per ora Abdel Sattar ha confermato solo l'esistenza della proposta del governo, mentre ha negato che il Qatar o altri ricchi stati del Golfo siano già coinvolti nella vicenda.
Il responsabile delle antichità egizie ha spiegato che la proposta gli è stata girata dal ministero delle Finanze e che il suo autore sarebbe l'intellettuale egiziano Abdallah Mahfouz. Secondo il piano, i vari siti archeologici - o almeno la loro gestione - dovrebbero essere messi all'asta con un bando pubblico destinato a soggetti internazionali. La proposta non sembra per ora aver raccolto grandi consensi e lo stesso Abdel Sattar ha espresso la sua contrarietà, assicurando che il ministero per le Antichità ha espresso un parere legale contrario. Ma la crisi economica continua a mordere e, in assenza di stabilità politica e di ricette economiche credibili, quella delle attrazioni turistiche e culturali potrebbe essere l'ultima carta da giocare.
07/03/2013, 19:13
08/03/2013, 01:05
Francia: proteste contro chiusura fabbrica Goodyear, 19 agenti feriti
Parigi, 7 mar. (Adnkronos/Dpa) - Sono 19 gli agenti di polizia che sono rimasti feriti oggi negli scontri che si sono registrati durante le proteste contro la chiusura della fabbrica della Goodyear a Rueil-Malmaison, nei pressi di Parigi. Secondo quanto ha reso noto un portavoce della polizia francese, sei poliziotti sono stati trasferiti in ospedale ed un manifestante e' stato arrestato.
Usa: documentario shock, 16% famiglie combattono la fame
Washington, 5 mar. (Adnkronos) - Decine di milioni di cittadini americani combattono la fame. La denuncia arriva dal documentario 'A Place at the table", in uscita in alcune sale negli Stati Uniti il prossimo fine settimana. "Per la maggior parte gli americani non sono a conoscenza di quanto vasto sia il problema", ha spiegato Kristi Jacobson, che ha diretto con Lori Silverbush il documentario, un'inchiesta su come un paese come gli Stati Uniti possa avere un 16 per cento di famiglie confrontate a problemi di questo tipo. Il documentario e' nato dopo che a Tom Colicchio, produttore esecutivo di "A Place at the Table" e' arrivata la telefonata di un dirigente scolastico che riferiva del caso di una ragazzina di 12 anni sorpresa a rovistare tra i rifiuti in cerca di cibo, uno degli oltre 16 milioni di bambini americani che soffre la fame o l'insicurezza alimentare.
09/03/2013, 13:15
DarthEnoch ha scritto:
così, solo per ricordarci chi ci dà consigli, ecco come rispose Julius Nyerere, primo presidente della Tanziana indipendente:
"Perché avete fallito?" - gli chiesero.
«L’impero britannico - replicò il Mwalimu dall’alto della sua dignità - ci consegnò un paese con l’85% di analfabeti, due ingegneri e dodici medici. Quando ho lasciato la mia carica, gli analfabeti erano il 9% e c’erano migliaia di ingegneri e di medici. Quando, tredici anni fa, io ho lasciato, il reddito pro capite era il doppio di quello attuale, mentre oggi abbiamo un terzo di bambini in meno nelle scuole, e la sanità e i servizi sono in rovina. In questi tredici anni, la Tanzania ha fatto tutto quello che la Banca Mondiale e l’Fmi le hanno imposto di fare». E ritorcendo la domanda: «Perché voi avete fallito?».
09/03/2013, 18:35
18/03/2013, 13:35
18/03/2013, 14:02
superza ha scritto:
http://www.wallstreetitalia.com/article ... conti.aspx
Pare che il prelievo forzoso sui conticorrenti ciprioti sarà il seguente:
"Prove tecniche di default nell'isola: lo Stato in bancarotta impone un'imposta addizionale del 10% su tutti i depositi superiori a 100.000 euro e del 15% su chi ne ha 500 mila; 3% per tutti gli altri. L'annuncio dell'Eurogruppo, la Spectre che con Ue e Fmi ha varato un salvataggio di emergenza da 10 miliardi. Coinvolti capitali italiani e russi. Schiaffo a Putin. Banche chiuse fino a mercoledì. Merkel voleva misure piu' severe. Moody's: aumenta rischio fuga dai depositi nei paesi periferici. 71% ciprioti: Parlamento deve rifiutare bailout."
La manovra andrà a integrare i 10 miliardi che offrirà l'europa.
La cosa folle è che non mi sembra venga effettuato tramite iniezioni di liquidità.
E' una situazione pazzesca...
24/03/2013, 12:45
26/03/2013, 01:16