20/10/2013, 13:18
fgb ha scritto:
Ciao Ufologo.... Questa è la mia barchetta:
20/10/2013, 13:44
23/10/2013, 12:02
31/10/2013, 14:12
31/10/2013, 15:28
31/10/2013, 17:50
31/10/2013, 18:40
01/11/2013, 10:14
03/11/2013, 09:30
Wolframio ha scritto:
«L’8 dicembre bloccheremo l’Italia». Tornano i Forconi alleati con il Norddi LEONARDO FACCO
Dopo un primo abboccamento in quel di Latina, oggi è la giornata ufficiale per dare fuoco alle polveri. A Verona, si sono incontrati i rappresentanti di gruppi e movimenti che han scelto di dire basta con le chiacchiere, le lamentele, le petizioni: vogliono passare all’azione.
“Ci siamo ritrovati – racconta Mariano Ferro, leader dei “Forconi” siciliani – per far nascere un coordinamento che farà partire la ribellione, la rivolta capito? Dopo l’esperienza fatta in Sicilia, evitando di ricadere in alcuni errori di inesperienza commessi, siamo giunti alla conclusione che la rivolta è l’unica strada percorribile, non c’è altra alternativa”. Rivolta? In che senso? “L’8 dicembre prossimo, alle 22 in punto – spiega Ferro – bloccheremo l’Italia, dalla Sicilia fin su a Pordenone”.
Bloccare le strade potrebbe creare qualche disagio però, non crede? “Può darsi che creeremo qualche disagio alla popolazione, ma l’unica arma che abbiamo è il popolo che, come accaduto in Sicilia, è sceso con noi per le strade e ci ha sostenuto. Bene, oggi, faremo di più, molto di più. Nel dettaglio dell’azione che porteremo a termine ci stiamo ragionando, ne daremo notizia nei giorni prossimi. Ci diranno che non è legale? Beh, quello che sta facendo lo Stato italiano a tutti noi le pare legale? Qui "c’è gente che si uccide, non ce la fa ad andare avanti, gli viene pignorata la casa dopo 50 anni di lavoro, viene massacrata di tasse, le pare regolare tutto questo”?
Stanno lavorando ad un volantino, che sarà divulgato ufficialmente quando sarà pronto (quello in foto è solo una bozza). Il coordinamento avrà un responsabile che si occuperà di comunicazione. Già oggi, però, le idee sono chiarissime: “Noi contiamo con il sostegno della gente – ribadisce Mariano Ferro – , di chi lavora e produce, studia, della gente comune, di chi non ce la fa più per mille motivi legati alle pretese di questo Stato vergognoso, di questo modello di Europa burocratica. L’8 dicembre sarà solo l’inizio e non si tornerà più indietro”.
E quali sono le vostre richieste, cosa volete? Cosa direte a chi l’8 dicembre vi si presenterà scortato dalle Forze dell’ordine? “Lo diremo solo quando saranno in ginocchio – afferma il leader dei Forconi – non iniziamo questa rivolta, perché di rivolta si tratta, glielo ripeto, per ottenere un tozzo di pane. Mancano 35 giorni alla data prescelta, il coordinamento si allargherà anche ad altri soggetti, rigorosamente apartitici, nessuna bandiera di forze politiche o sindacato è ammessa. Questo paese così com’è non va. Adesso, la pazienza è finita, finita”.
ECCO CHI FA PARTE DEL COORDINAMENTO CHE HA PRESO VITA A VERONA
Lucio Chiavegato, presidente Life; Mariano Ferro, Presidente de “I Forconi” (Sicilia); Giorgio Bissoli, Azione rurale; Augusto Zaccardelli, Segr. naz. Movimento autonomo trasportatori (Frosinone); Umberto Gobbi, NVPP (Non vogliamo più pagare); Paolo Bini, Italia celtica; Eugenio Rigodanzo, Cobas latte veneto; Franco Paoletti, Cobas latte di Pordenone; Danilo Giovanni, Presidente del CRA Diglita sociale (Lazio), Salvatore Bella, presidente Aitras Ass. Naz. trasporti (Campobello di Licata AG).
[align=right]Source: «L’8 dicembre bloccheremo l...i con il Nord | L'Indipendenza [/align]
Che sia la volta buona?
Speriamo
Come il governo contrasterà la rivolta?
Chiedrà aiuto al mago della pioggia oppure al mago del sisma?
03/11/2013, 09:32
03/11/2013, 18:17
03/11/2013, 19:15
06/11/2013, 00:35
L’ira degli ambulanti blocca la stazione
Ora riprende la circolazione ferroviaria
Lo sciopero contro gli aumenti
della Tares: «Ci condannano al fallimento». Occupati i binari di Porta Susa, tensione con i pendolari
paolo coccorese, andrea rossi
torino
Ore 16,05 - I mercatali lasciano Porta Susa
Gli ambulanti, liberano le banchine di Porta Susa. A convincerli alla decisione la voce che si è sparsa, secondo la quale potrebbero evitare la denuncia.
Ore 15,55 - La protesta volge al termine
I manifestanti stanno andando via dai binari della stazione di Porta Susa
Ore 13, 56 - Salta l’incontro con prefetto e assessore
Gli ambulanti, dopo quasi un’ora di trattativa con i vertici della digos, rifiutano d’incontrare il prefetto. Salta anche il possibile incontro con l’assessore al Bilancio del Comune Passoni. Nessuna mediazione: «Se non arrivano Fassino e Cota da qui non ci muoviamo».
Ore 12, 30 - Tensione con i pendolari
Treni in tilt e passeggeri esasperati. Cresce la tensione tra i viaggiatori che chiedono di liberare i binari e i mercatali che non ne vogliono sapere. Volano insulti.
Ore 11.55 - Binari bloccati
Continua il blocco della stazione di Porta Susa. I mercatali sono sui binari e minacciano di non andarsene finché il sindaco Fassino (che non è in città) non verrà a incontrarli.
Ore 11.40 - Il corteo invade Porta Susa
Il corteo degli ambulanti da davanti al comune ha marciato fino a porta Susa dove ha sfondato il muro delle forze dell’ordine è invaso la stazione bloccando i binari
La giornata di sciopero
Quella di oggi sarà una giornata di protesta per i mercati della città. E’ stato annunciata lo sciopero per manifestare contro l’aumento della Tares, la tassa dei rifiuti che il Comune ha deciso anche quest’anno di alzare. Protesta che sarà portata avanti da associazioni e gruppo spontanei (e non dalle più importanti sigle sindacali e dalle federazioni), ma è accompagnata dall’annunciata serrata di tutti i più importanti mercati della città: da piazza della Repubblica, a piazza Foroni, passando per corso Brunelleschi e piazza Benefica.
Partenza da Porta Palazzo
L’appuntamento per tutti gli ambulanti è alle 9 in piazza della Repubblica. E’ nel cuore di Porta Palazzo che si ritroveranno i commerciati dei vari mercati per lanciare la proteste e un grido di allarme. «Non intendiamo subire passivamente gli aumenti, soprattutto in questo periodo di crisi perchè porterebbero al sicuro fallimento di molte delle nostre micro imprese», si legge nel comunicato del Goia, Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti (Ugl). Oltre a loro, hanno annunciato lo sciopero Comitato Foroni, Commercio Insieme che aggiungono: «In dieci anni la tassa rifiuti è cresciuta da 700 mila lire a 3 mila euro. Sono aumenti ingiustificati, vogliamo pagare ma come le altre città. Non il triplo».
Protesta contro la Tares
I temuti aumenti della Tares sono una spina nel fianco per tutti i commercianti ambulanti. Anche se, dopo il lavoro di concertazione con le varie rappresentazioni, il Comune ha deciso aumenti diversi per ogni categoria: ai produttori, per esempio, spetterà l’aumento minimo del 10%. Agli alimentari, che sono la categoria più importante, del doppio. «Non possono addossare agli ambulanti la cattiva gestione del Comune. Mentre con la crisi la diminuzione delle vendite ha accompagnato una riduzione dei rifiuti prodotti», rincarano la dose gli organizzatori dello sciopero. Sciopero che, oltre a far saltare la spesa per molti torinesi, potrebbe portare ulteriori problemi al traffico. Il tam-tam della manifestazione prevede l’arrivo di molti camion di ambulanti che minacciano di paralizzare le vie del centro.
06/11/2013, 16:54
20/11/2013, 19:23