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MessaggioInviato: 19/04/2013, 20:15 
venerdì 19 aprile 2013

La Grecia è collassata. Lo Stato sta uccidendo e torturando minorenni sotto il silenzio dei media

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=TbFiYq1h0TE[/BBvideo]

Febbraio 2013: La Grecia pare sia definitivamente collassata e quel che è ancor più grave è che la Polizia sta arrestando e torturando minorenni che tentano di manifestare contro le ingiustizie imposte da un governo oramai assente nei confronti dei cittadini, una notizia che a quanto pare i media europei stanno cercando di non diffondere. In un clima del genere non sono pochi i giovanissimi che stanno tentando di opporsi ai potenti e purtroppo la reazione delle forze dell’ordine sta diventando incredibilmente spaventosa: si parla di torture, arresti e persino uccisioni nei confronti dei minorenni. Tra questi ricordiamo Alexis, ucciso a 16 anni da un proiettile partito da un’arma delle forze dell’ordine greche. Andreas-Dimitris Bourzoukos, torturato e catturato dalle forze dell’ordine.
Immagine

In Italia, purtroppo, pare che la notizia non sia molto interessante (sarà forse per colpa di eventuali ripercussioni che gli italiani potrebbero ricevere durante le elezioni politiche di Febbraio?). Su Euronews si documenta come in Grecia gli agricoltori protestano distribuendo cibo gratis:

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=dsH17rUr0l8[/BBvideo]

Nel frattempo Amnesty International ha pubblicato un articolo che parla di presunti ritocchi sulle foto dei ragazzi per nascondere le torture:

http://www.amnesty.it/news/grecia-polizia-ritocca-foto-per-nascondere-torture

Un altra fonte che parla della notizia:
http://internetepolitica.blogosfere.it/2013/02/grecia-situazione-attuale-la-grecia-e-collassata-ma-a-noi-non-lo-dicono-amnesty-lancia-allarme.html
Il live di Byoblu.com (registrato) con Sergio Di Cori Modigliani, autore di un post allarmante secondo il quale la Grecia è ormai prossima alla guerra civile, e Monia Benini, scrittrice esperta di Grecia e delle problematiche di natura economico finanziarie implicate nel processo di integrazione europea:

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=xq5ZYX2EkF8[/BBvideo]

Fonte: http://www.globochannel.com/wordpress/2013/02/13/la-grecia-e-collassata-lo-stato-sta-uccidendo-e-torturando-minorenni-sotto-il-silenzio-dei-media/

Source: nocensura.com: La Grecia è co...i sotto il silenzio dei media.



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MessaggioInviato: 25/04/2013, 08:28 
ECONOMIA: L'ARMAGEDDON E' IMMINENTE (?)

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George Soros sa che qualcosa di spaventoso è in arrivo. I Rockefeller sanno
che qualcosa di grande e orrendo sta per accadere. Quel qualcosa di grande
è il collasso di tutto il denaro stampato dal nulla che è in giro per il mondo.


http://www.vocidallastrada.com/2013/04/ ... nente.html

Di Dave Hodges

Fonte: http://www.activistpost.com/2013/04/eco ... inent.html

Nei loro incontri segreti del Bilderberg, i globalisti hanno pianificato la data esatta della nostra fine economica. Potete persino scommettere che “qualsiasi giorno nero” coinciderà con una data ironica che farà ridere sommessamente i globalismi, all’inizio pianificato di un prossimo evento ” false flag” (un falso evento).

Vi ricordate quando i lacchè globalisti fecero schiantare gli aerei contro il World Trade Center l’11 settembre? I globalisti pianificarono un evento 911… il 9/11 (la data scritta in modo americano, in cui prima c’è il mese e poi il giorno, ndt) . Capito?? 3000 morti non sono niente per i globalisti.

Nessuno, se non questi psicopatici criminali, riderà quando lanceranno il loro piano per il collasso finanziario. Purtroppo né io nè voi abbiamo un posto a tavola , quindi non abbiamo informazioni da un insider, per valutare quando il collasso finanziario è in arrivo. Tuttavia ci sono delle cose su cui possiamo fare attenzione.

La tempistica è tutto

Anche se la piu’ parte di noi non ha informazioni da un insider, ci sono tuttavia dei segni rivelatori che possiamo cercare e che potrebbero servire come avvisaglia per quando il collasso accadrà. E’ piu’ accurato aspettarsi che il collasso sia incernierato su eventi piuttosto che andare a pescare una data sul calendario.

Prima di tutto (ricordo comunque che sta parlando della realtà Americana ndt) cominceremo a vedere presto piu’ controlli sulla quantità di prelievi che si possono fare con i bancomat e dai conti risparmio, in aggiunta a cio’ che è già trapelato. Aspettatevi che aumentino le frodi delle ipoteche MERS, dato che i globalisti sicuramente tenteranno di rubare il piu’ possibile prima del crollo delle economie del mondo.

L’attacco sulle nostre pensioni si intensificherà come stiamo vedendo al momento in California

La Federal Reserve continuerà a comprare proprietà indigenti stampando denaro dal nulla al tasso di 40 miliardi di dollari al mese.

Tuttavia, il miglior segno premonitore del crollo incombente coinciderà con i globalisti che mettono all’angolo la maggioranza del mercato dell’oro su questo pianeta. Dopo che i globalisti avranno preso controllo sull’oro, vedremo allora un conto alla rovescia dell’ Armageddon economica, in cui tutte le valute andranno in iperinflazione prima di collassare. Allora l’umanità sarà alla mercè di persone che non avranno senso della decenza e del rispetto per la vita.

I mercati finanziari stanno vedendo una forte discesa, artificialmente prodotta e che non ha precedenti, dei prezzi dell’oro e dell’argento.

Goldman Sachs ha appena parto i cancelli dell’inferno

I prezzi dell’argento sono grandemente scesi lunedi scorso (articolo scritto il 18 aprile 2013, giovedi) . Il panico di vendita ha dominato il Mercato, dato che gli investitori e le istituzioni finanziarie non hanno potuto scaricare abbastanza in fretta, quel che avevano in oro e argento.

Il Mercato indica chiaramente segni di manipolazione di massa da parte dei globalisti.

La miglior prova che i globalismi stanno manipolando il prezzo dell’oro, giunge dalla “Goldman Sachs che ripetutamente ha detto ai suoi clienti all’inizio di questo mese, di cominciare a fare una short COMEX nella posizione dell’oro.” (lo short è la vendita , si veda anche qui: http://www.deshgold.com/manipolazione-r ... del-comex/)

Ricordatevi per favore che questa è la stessa Goldman Sachs che ridusse le sue azioni l’11 settembre (9/11). La stessa che ha messo opzioni put sulla Transocean la mattina in cui c’è stata l’esplosione del pozzo di petrolio nel Golfo del Messico. La stessa Goldman Sachs che è stata pescata mentre vendeva sul Mercato immobiliare, in anticipo rispetto alla bolla immobiliare poi scoppiata.

Sostanzialmente, quando Goldman Sachs inizia a vendere, qualsiasi cosa sia, dovremmo tutti inquietarci, soprattutto se avete investimenti personali da qualche parte, nei beni che sono coinvolti nella vendita. Quando la Goldman Sachs inizia a vendere , qualsiasi cosa sia, è tempo di pigliare I vostri soldi e mettervi a correre su per la collina. Quel tempo potrebbe essere ora.

Perchè la Goldman Sachs abbasserebbe cosi tanto il prezzo dell’oro?

Se il dollaro e l’euro collassassero domani, che valuta resterebbe? La prima ed ovvia risposta sarebbe l’oro e poi l’argento. Fatevi questa domanda: se sapeste che le banconote in tutto il mondo stessero per crollare, che azione rappresenterebbe la vostra migliore opzione?

La risposta ovvia sarebbe quella di abbassare enormemente il prezzo dell’oro e dell’argento, se uno ha la possibilità di farlo, quindi comprarne il piu’ possibile. Goldman Sachs ha la capacità di farlo .

Tutto il resto… ha senso

Cosa farà la gente, quando la proverbiale … palta arriverà alla bocca e gli Americani non potranno ritirare il loro denaro dalle banche? Quando le pensioni non saranno piu’ pagate, che farà la piu’ parte della gente? In parole semplici … scenderanno nelle piazze.

Quando gli Americani cercheranno una qualche vendetta, che faranno? Potrebbe non avere importanza, perché incontreranno una DHS (Homeland Security, polizia interna) ben armata ed equipaggiata di munizioni e sostenuta da 2700 personale in carriera. Ci sarà una carneficina catastrofica nelle strade d'America e ci mancano solo delle settimane, pochi mesi, perché questo accada.

Ora.. cominciano o no, ad avere senso i false flag della sparatoria nella scuola (la Aurora Batman Shooting) di Sandy Hook e “l’attacco terroristico” alla maratona di Boston?

Tutti questi eventi sono programmati per condurre ad una confisca delle armi, perché cosi i globalismi possono continuare ad aver strada libera con la popolazione indifesa. Inoltre, questi eventi offrono buon teatro per una distrazione del pubblico americano, dal suo ladro rampante.

Nei prossimi giorni e settimane, ci saranno altre false flag, studiate per giustificare la confisca delle armi e per fornire il pretesto per la legge marziale.

Non sono Nostradamus, ma conosco l’agenda globalista e so che stanno andando verso lo sfascio e presto il gioco sara finito, se non vogliamo opporre resistenza.

Conclusione

C’è una speranza per la umanità?

Gli Americani posso preservare cio’ che è rimasto del loro futuro finanziario?

La sola opzione è “fare come l’Islanda con la Federal Reserve.” Se non ci impegnamo con volontà a far si che il governo arresti i criminali della Federal Reserve e Goldman Sachs, non abbiamo speranza di superare la marea finanziaria che sarà usata per renderci schiavi. Se l’America non sviluppa una spina dorsale, l’unica cosa che potete ancora fare al presente, è togliere il vostro denaro da queste banche criminali, cosa che ancora potete fare.

Di Dave Hodges



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 25/04/2013, 23:52 
ci vorra (purtroppo ancora del tempo)........
Da Londra
Alex

Cita:
Thethirdeye ha scritto:

ECONOMIA: L'ARMAGEDDON E' IMMINENTE (?)

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George Soros sa che qualcosa di spaventoso è in arrivo. I Rockefeller sanno
che qualcosa di grande e orrendo sta per accadere. Quel qualcosa di grande
è il collasso di tutto il denaro stampato dal nulla che è in giro per il mondo.


http://www.vocidallastrada.com/2013/04/ ... nente.html

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Fonte: http://www.activistpost.com/2013/04/eco ... inent.html

Nei loro incontri segreti del Bilderberg, i globalisti hanno pianificato la data esatta della nostra fine economica. Potete persino scommettere che “qualsiasi giorno nero” coinciderà con una data ironica che farà ridere sommessamente i globalismi, all’inizio pianificato di un prossimo evento ” false flag” (un falso evento).

Vi ricordate quando i lacchè globalisti fecero schiantare gli aerei contro il World Trade Center l’11 settembre? I globalisti pianificarono un evento 911… il 9/11 (la data scritta in modo americano, in cui prima c’è il mese e poi il giorno, ndt) . Capito?? 3000 morti non sono niente per i globalisti.

Nessuno, se non questi psicopatici criminali, riderà quando lanceranno il loro piano per il collasso finanziario. Purtroppo né io nè voi abbiamo un posto a tavola , quindi non abbiamo informazioni da un insider, per valutare quando il collasso finanziario è in arrivo. Tuttavia ci sono delle cose su cui possiamo fare attenzione.

La tempistica è tutto

Anche se la piu’ parte di noi non ha informazioni da un insider, ci sono tuttavia dei segni rivelatori che possiamo cercare e che potrebbero servire come avvisaglia per quando il collasso accadrà. E’ piu’ accurato aspettarsi che il collasso sia incernierato su eventi piuttosto che andare a pescare una data sul calendario.

Prima di tutto (ricordo comunque che sta parlando della realtà Americana ndt) cominceremo a vedere presto piu’ controlli sulla quantità di prelievi che si possono fare con i bancomat e dai conti risparmio, in aggiunta a cio’ che è già trapelato. Aspettatevi che aumentino le frodi delle ipoteche MERS, dato che i globalisti sicuramente tenteranno di rubare il piu’ possibile prima del crollo delle economie del mondo.

L’attacco sulle nostre pensioni si intensificherà come stiamo vedendo al momento in California

La Federal Reserve continuerà a comprare proprietà indigenti stampando denaro dal nulla al tasso di 40 miliardi di dollari al mese.

Tuttavia, il miglior segno premonitore del crollo incombente coinciderà con i globalisti che mettono all’angolo la maggioranza del mercato dell’oro su questo pianeta. Dopo che i globalisti avranno preso controllo sull’oro, vedremo allora un conto alla rovescia dell’ Armageddon economica, in cui tutte le valute andranno in iperinflazione prima di collassare. Allora l’umanità sarà alla mercè di persone che non avranno senso della decenza e del rispetto per la vita.

I mercati finanziari stanno vedendo una forte discesa, artificialmente prodotta e che non ha precedenti, dei prezzi dell’oro e dell’argento.

Goldman Sachs ha appena parto i cancelli dell’inferno

I prezzi dell’argento sono grandemente scesi lunedi scorso (articolo scritto il 18 aprile 2013, giovedi) . Il panico di vendita ha dominato il Mercato, dato che gli investitori e le istituzioni finanziarie non hanno potuto scaricare abbastanza in fretta, quel che avevano in oro e argento.

Il Mercato indica chiaramente segni di manipolazione di massa da parte dei globalisti.

La miglior prova che i globalismi stanno manipolando il prezzo dell’oro, giunge dalla “Goldman Sachs che ripetutamente ha detto ai suoi clienti all’inizio di questo mese, di cominciare a fare una short COMEX nella posizione dell’oro.” (lo short è la vendita , si veda anche qui: http://www.deshgold.com/manipolazione-r ... del-comex/)

Ricordatevi per favore che questa è la stessa Goldman Sachs che ridusse le sue azioni l’11 settembre (9/11). La stessa che ha messo opzioni put sulla Transocean la mattina in cui c’è stata l’esplosione del pozzo di petrolio nel Golfo del Messico. La stessa Goldman Sachs che è stata pescata mentre vendeva sul Mercato immobiliare, in anticipo rispetto alla bolla immobiliare poi scoppiata.

Sostanzialmente, quando Goldman Sachs inizia a vendere, qualsiasi cosa sia, dovremmo tutti inquietarci, soprattutto se avete investimenti personali da qualche parte, nei beni che sono coinvolti nella vendita. Quando la Goldman Sachs inizia a vendere , qualsiasi cosa sia, è tempo di pigliare I vostri soldi e mettervi a correre su per la collina. Quel tempo potrebbe essere ora.

Perchè la Goldman Sachs abbasserebbe cosi tanto il prezzo dell’oro?

Se il dollaro e l’euro collassassero domani, che valuta resterebbe? La prima ed ovvia risposta sarebbe l’oro e poi l’argento. Fatevi questa domanda: se sapeste che le banconote in tutto il mondo stessero per crollare, che azione rappresenterebbe la vostra migliore opzione?

La risposta ovvia sarebbe quella di abbassare enormemente il prezzo dell’oro e dell’argento, se uno ha la possibilità di farlo, quindi comprarne il piu’ possibile. Goldman Sachs ha la capacità di farlo .

Tutto il resto… ha senso

Cosa farà la gente, quando la proverbiale … palta arriverà alla bocca e gli Americani non potranno ritirare il loro denaro dalle banche? Quando le pensioni non saranno piu’ pagate, che farà la piu’ parte della gente? In parole semplici … scenderanno nelle piazze.

Quando gli Americani cercheranno una qualche vendetta, che faranno? Potrebbe non avere importanza, perché incontreranno una DHS (Homeland Security, polizia interna) ben armata ed equipaggiata di munizioni e sostenuta da 2700 personale in carriera. Ci sarà una carneficina catastrofica nelle strade d'America e ci mancano solo delle settimane, pochi mesi, perché questo accada.

Ora.. cominciano o no, ad avere senso i false flag della sparatoria nella scuola (la Aurora Batman Shooting) di Sandy Hook e “l’attacco terroristico” alla maratona di Boston?

Tutti questi eventi sono programmati per condurre ad una confisca delle armi, perché cosi i globalismi possono continuare ad aver strada libera con la popolazione indifesa. Inoltre, questi eventi offrono buon teatro per una distrazione del pubblico americano, dal suo ladro rampante.

Nei prossimi giorni e settimane, ci saranno altre false flag, studiate per giustificare la confisca delle armi e per fornire il pretesto per la legge marziale.

Non sono Nostradamus, ma conosco l’agenda globalista e so che stanno andando verso lo sfascio e presto il gioco sara finito, se non vogliamo opporre resistenza.

Conclusione

C’è una speranza per la umanità?

Gli Americani posso preservare cio’ che è rimasto del loro futuro finanziario?

La sola opzione è “fare come l’Islanda con la Federal Reserve.” Se non ci impegnamo con volontà a far si che il governo arresti i criminali della Federal Reserve e Goldman Sachs, non abbiamo speranza di superare la marea finanziaria che sarà usata per renderci schiavi. Se l’America non sviluppa una spina dorsale, l’unica cosa che potete ancora fare al presente, è togliere il vostro denaro da queste banche criminali, cosa che ancora potete fare.

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MessaggioInviato: 26/04/2013, 01:01 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

ECONOMIA: L'ARMAGEDDON E' IMMINENTE (?)


Perchè la Goldman Sachs abbasserebbe cosi tanto il prezzo dell’oro?


Se il dollaro e l’euro collassassero domani, che valuta resterebbe?

La prima ed ovvia risposta sarebbe l’oro e poi l’argento.

Fatevi questa domanda: se sapeste che le banconote in tutto il mondo stessero per crollare, che azione rappresenterebbe la vostra migliore opzione?


La risposta ovvia sarebbe quella di abbassare enormemente il prezzo dell’oro e dell’argento, se uno ha la possibilità di farlo,

quindi comprarne il piu’ possibile.

Goldman Sachs ha la capacità di farlo .


Cosa farà la gente, quando non potranno ritirare il loro denaro dalle banche?

Quando le pensioni non saranno piu’ pagate, che farà la piu’ parte della gente?

In parole semplici … scenderanno nelle piazze.


Potrebbe non avere importanza, perché incontreranno una polizia interna ben armata.

Ci sarà una carneficina catastrofica nelle strade

e ci mancano solo delle settimane, pochi mesi, perché questo accada.


Ora.. cominciano o no, ad avere senso i false flag della sparatoria nella scuola e “l’attacco terroristico” alla maratona di Boston?


Tutti questi eventi sono programmati per condurre ad una confisca delle armi,

perché cosi possono continuare ad aver strada libera con la popolazione indifesa.

Inoltre, questi eventi offrono buon teatro per una distrazione del pubblico americano, dal suo ladro rampante.


Nei prossimi giorni e settimane, ci saranno altre false flag,

studiate per giustificare la confisca delle armi e per fornire il pretesto per la legge marziale.


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e presto il gioco sara finito, se non vogliamo opporre resistenza.



E' quello che pensavo da tempo, ma se l' avessi detto avrei ancora addosso i segni delle pietre lanciate "dagli all' armaiolo"...

Doveva scriverlo prima uno sconosciuto perchè potessi essere preso seriamente dalle persone con cui dialogo da anni...

E non provate a dire no...


Aztlan



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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MessaggioInviato: 27/04/2013, 20:16 
Cita:
Aztlan ha scritto:

E' quello che pensavo da tempo, ma se l' avessi detto avrei ancora
addosso i segni delle pietre lanciate "dagli all' armaiolo"...


Lascia parlare chi pensa sia solo un "caso"..... [:I]



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MessaggioInviato: 27/04/2013, 20:19 
Domanda: riusciremo un giorno a vedere in tv, un politico,
un economista, un opinionista parlare alla gente con le
stessa chiarezza di idee e con la stessa schiettezza??

Cita:
Werther ha scritto:





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MessaggioInviato: 29/04/2013, 19:54 
- Jeremy Warner – Tradotto da Curzio Bettio -

Sono stato a Washington per la maggior parte di questa settimana, in occasione della riunione di primavera del Fondo Monetario Internazionale. Vorrei poter annunciare che si è vista la luce in fondo al tunnel, ma la realtà oggettiva è che siamo ancora in una fase di depressione profonda. Mi dispiace usare luoghi comuni, ma mi vengono alla mente due espressioni: “ci si balocca mentre Roma brucia”, e “si riordinano le sedie a sdraio sul ponte del Titanic che sta affondando”.

In “The Economic Consequences of the Peace – Le conseguenze economiche della pace”, l’economista britannico John Maynard Keynes scriveva che la sua preferenza in qualsiasi negoziato o arbitrato era quella di “dire la verità, anche se brutale e spietata”, ma nelle discussioni di questa settimana c’è stata ben poca attestazione di tutto questo.

Invece di affrontare le cause alla base del disastro economico attuale – il fallimento dell’euro – il dibattito si è incentrato su questioni marginali di bilancio e monetarie, come il consolidamento fiscale troppo stretto della Gran Bretagna e degli Stati Uniti.

[Per consolidamento fiscale deve intendersi una politica economica tutta orientata a ridurre i deficit di bilancio e l’accumulazione del debito]


Che il responsabile in capo del dipartimento economico del FMI, Olivier Blanchard, e la sua direttrice generale, Christine Lagarde, possano pensare che qualche allentamento dei cordoni della borsa fiscale in Gran Bretagna sia misura adeguata e in grado di riportare la crescita, quando in Europa è in corso una crisi così profonda, non è solo strano, è patetico.

Ho già scritto sulle gravi carenze del FMI nell’affrontare la peggiore crisi economica dalla Seconda Guerra mondiale nell’edizione cartacea odierna del Daily Telegraph , ma esiste ancora molto da dire in proposito.




Invece di costringere i leader della zona euro ad affrontare la verità – che il loro progetto nella sua forma attuale non solo sta facendo fallire l’economia dei loro paesi, ma l’intera economia mondiale – lo stesso FMI si affanna su questioni irrilevanti, come quella se nella Gran Bretagna ci sia lo spazio fiscale per un po’ più di indebitamento al fine di alimentare la domanda.

Peggio ancora, si va avanti nel tentativo di sostenere ciò che chiaramente, nella sua forma attuale, rappresenta uno sforzo decisamente insostenibile.


Uno dei grandi “puzzle” in discussione questa settimana al FMI consiste nel perché l’imponente grado di incentivazione monetaria, applicato alle economie avanzate nel corso degli ultimi quattro anni, ha avuto così poco effetto. Avrei pensato che la risposta fosse ovvia.

Si può avere la più attiva gestione della domanda quanto si vuole, ma finché i sottostanti squilibri nell’economia mondiale non saranno affrontati e resteranno irrisolti, imprese e famiglie non saranno indotte a prestare la fiducia necessaria alla spesa e agli investimenti.

Il più grande esempio di questi problemi giace nella zona euro. Da lungo tempo è evidente che ci sono effettivamente solo due soluzioni definitive al malessere della moneta unica.


O la moneta unica viene smantellata, consentendo alla magia delle valute liberamente fluttuanti di ripristinare in Europa l’equilibrio economico, oppure si deve rapidamente passare ad un’unione con trasferimenti su larga scala, con le nazioni in attivo che sovvenzionano le economie deficitarie. Invece di costringere i leader della zona euro ad affrontare questa scelta, il FMI acconsente a soluzioni tampone che non riescono ad affrontare i problemi di fondo.

Se si impedisce ai prezzi relativi di muoversi in modo che possano ristabilire l’equilibrio nell’economia europea, uno squilibrio in effetti prodotto dalla moneta unica, allora l’intero processo di rettifica economica diventa praticamente impossibile.


Perché al FMI queste cose non vengono dette, apertamente e onestamente? Perché si permette ai leader politici della zona euro di eludere un problema, che provoca miseria non solo all’interno dei loro confini, ma in tutto il mondo industrializzato?


Nel corso di una conferenza stampa tenuta questo venerdì, Olli Rehn, vice presidente della Commissione europea, ha dichiarato che la strategia di austerità fiscale stava funzionando, che quest’anno il deficit della zona euro si sarebbe dimezzato dal 6 al 3 per cento, consentendo all’andatura del consolidamento fiscale di rallentare dal 1,5 per cento dello scorso anno allo 0,75 per cento del prossimo anno. Questo ritmo era più lento che negli Stati Uniti, e così lui non accetta di prendere lezioni da nessuno sulla inutile asprezza della medicina fiscale che viene attualmente dispensata.


Purtroppo, è proprio questa la natura del problema. Questi sono dati aggregati, sostanzialmente influenzati dal fatto che la Germania, di nuovo tornata a qualcosa di simile a un pareggio di bilancio, quest’anno sta ponendo fine al consolidamento fiscale. Lo stesso non vale per le nazioni più deboli della zona euro, dove c’è ben poca tregua.

La zona euro è ancora un insieme di 17 nazioni sovrane, alcune in surplus e alcune in deficit, ma Rehn parla come se si trattasse di un solo paese. La sua analisi è quindi ridicola. Se si dovesse aggregare l’economia mondiale nel suo complesso, ci troveremmo in uno stato di perfetto equilibrio. Eppure, come sappiamo, al suo interno ci sono enormi surplus ed enormi deficit.


La situazione attuale è senza speranza. Esiste troppo capitale impegnato nella politica, esistono troppi egoismi e troppe carriere che cavalcano la perpetuazione dell’unione monetaria per poter ammettere il fallimento.

Il FMI è stato istituito per affrontare proprio le crisi economiche internazionali di questa natura. Eppure, trovandosi di fronte alla più grande crisi dalla Seconda Guerra mondiale, il Fondo si è dimostrato inadeguato al compito.

La crisi, temo, diventerà molto più grave, prima che la volontà collettiva si risolva ad affrontarne le cause più profonde. È tutto molto desolante, come, per farti ricoverare in ospedale, prima devi spararti un colpo ad un piede!


Per concessione di Tlaxcala
Fonte: http://blogs.telegraph.co.uk/finance/je ... ling-euro/
Data dell’articolo originale: 19/04/2013

http://www.tlaxcala-int.org/article.asp?reference=9537


Tratto da: Perché il Fondo Monetario Internazionale non può affrontare la verità sul fallimento dell’euro? | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2013/ ... z2RsNntoyQ
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

...ma come dice il proverbio prima o poi i nodi vengono al pettine............[:(!]


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E' semplice fare due conti. Polizia europea, crisi economica pilotata, tutto quello che serve per giustificare repressione e ordine mondiale.
Siamo al dunque.



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MessaggioInviato: 01/05/2013, 12:19 
Festa del Lavoro?! Quale lavoro.... [:(]

Allarme Bce: «La disoccupazione è senza precedenti e peggiorerà». Slitta la ripresa, mentre l'Istat registra 3 milioni di «inattivi» in Italia, mai così tanti dal 2004

C'è un dettaglio nel bollettino che ieri la Bce ha pubblicato sullo stato dell'occupazione nell'Eurozona. Un dettaglio importante. Poche righe che riguardano l'aumento della disoccupazione strutturale che aumenterà insieme a quello congiunturale nel 2013. Quest'ultima oscilla tra il 9 e l'11%, con punte fino al disastroso 27% in Grecia. A fine 2012 il tasso di disoccupazione aveva già raggiunto un «livello senza precedenti», scrive la Bce, passando dal 7,6% del 2007 all'11,4% di cinque anni dopo. Di questa percentuale, che corrisponde a 25 milioni di persone, la metà (il 3,8%, 6,5 milioni di persone) non riuscirà più a trovare un lavoro. L'uscita dalla crisi, se e quando ci sarà, non produrrà nuova occupazione, e lascerà sul campo persone non «riconvertibili». I loro posti di lavoro non ci saranno più. La Bce si sofferma su un altro dettaglio fino ad oggi poco considerato nelle lamentazioni sulla disoccupazione, ma fondamentale per chi considera la forza-lavoro a partire dal suo «capitale umano». «Quanto più a lungo i disoccupati restano senza lavoro - si legge - più è probabile che le loro competenze diminuiscano e che il loro capitale umano si deprezzi. Gli individui che accumulano periodi di disoccupazione più lunghi possono essere considerati meno favorevolmente dai potenziali datori di lavoro, rendendo più difficile paer loro trovare un nuovo impiego».Assistiamo ad un doppio processo: da un lato, la recessione brucia posti di lavoro e rende «inoccupabili» 6,5 milioni di persone. Dall'altro lato, per chi aspira a trovare un nuovo impiego, si registra la crescente obsolescenza delle «competenze». Quando tornerà la crescita sarà necessario riqualificare il «capitale umano» di queste persone, altrimenti destinate a perdere la speranza di trovare un lavoro. Tutto sembra far pensare che sarà così. Per la Bce nel 2013 «la situazione è destinata a peggiorare». La ripresa inizialmente prevista nella seconda parte dell'anno, ieri è stata ufficialmente posticipata al 2014 quando si prevede una «graduale ripresa che è soggetta a rischi al ribasso».

L'appuntamento mancato con la crescita è dovuto alla frattura tra finanza e economia reale. I miglioramenti osservati sui mercati finanziari dopo l'estate 2012 non sembrano trasmettersi all'economia reale mentre, i tagli al bilancio nel settore pubblico e privato insieme alla stretta sul credito «seguiteranno a gravare sull'attività economica» conferma l'istituto guidato da Mario Draghi. Ecco come un dettaglio può rivelare la verità sul fallimento delle politiche ispirate al paradosso dell'«austerità espansiva»: il taglio del debito sovrano, e il contenimento del disavanzo pubblico penalizza l'economia reale, e quindi i mercati. Eppure i mercati continuano a chiedere la sostenibilità dei conti, unica condizione per la crescita economica. Servirebbe l'unione bancaria, sospira l'Euro Tower di Francoforte, che però resta in stand by in attesa delle elezioni tedesche di settembre. Considerata dal punto di vista italiano, questa situazione presenta un aspetto ancora più fosco.

Lo rileva l'Istat che ieri ha reso noti gli indicatori complementari sulla disoccupazione aggiornati al 2012. Anche in questo caso, bisogna fare attenzione al lato strutturale della disoccupazione. L'Istat parla infatti di «inattivi» che l'anno scorso hanno superato il record del 2004: sono 2 milioni 975 mila, 78 mila in più (2,7%) rispetto al 2011. Rispetto all'Eurozona questo dato è addirittura il triplo della media (3,6% rispetto alla disoccupazione). Cosa significa? Che in Italia gli inattivi, cioè coloro che non cercano più un lavoro (scoraggiati), i giovani neet, i disoccupati cronici, sono più numerosi dei disoccupati in senso stretto (2 milioni e 700 mila).

In Europa accade l'opposto: i disoccupati sono il doppio rispetto agli inattivi (8.800 milioni). Tecnicamente queste persone vengono definite «forza-lavoro potenziale», cioè occupabile. Ma che resterà a lungo in questa condizione perché non troveranno un posto di lavoro, né lo cercheranno. In 5 anni la crisi ha prodotto in Italia 1,2 milioni di disoccupati in più. Cresceranno ancora. Sono i «costi umani» della guerra economica in corso.

http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/9285/



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MessaggioInviato: 06/05/2013, 17:02 
Nuovo scandalo Jp Morgan, trema poltrona Ceo Dimon

.
Il superbanchiere di Wall Street potrebbe perdere, insieme a altri tre membri del cda, il posto dopo l'ultimo scandalo che ha travolto qualche giorno fa la banca americana, finita nell’occhio del ciclone per aver manipolato alcuni mercati nel settore dell'energia.


NEW YORK (WSI) - Potrebbe avere i giorni contati la poltrona di Jamie Dimon, il superbanchiere di Wall Street a capo di Jp Morgan. Dopo scandalo della "Balena di Londra", negli ultimi giorni la banca americana è finita nell’occhio del ciclone per aver manipolato alcuni mercati nel settore dell'energia, in California.

Secondo i rumors in circolazione in questi giorni, il più longevo banchere di americano potrebbe, insieme ad altri tre membro del cda, perdere il posto in occasione del prossimo consiglio dei amministrazione che di terrà a Tampa il prossimo 21 maggio.

Secondo gli investigatori dell'amministrazione Obama, che hanno avvisato il gruppo sulle indagini in corso nel mese di marzo, JPMorgan Chase avrebbe speculato spacciando ''centrali elettriche in perdita per incredibili fonti di profitto'', ingannando così gli investitori. Inoltre uno dei top manager del
gruppo, Blythe Masters, sarebbe stato accusato di ''dichiarazioni false e ingannevoli pronunciate sotto
giuramento'': in America un reato penale. Dal quartier generale newyorkese della banca regina di Wall Street si respinge ogni accusa. Ma il numero uno di JPMorgan Dimon, finora abile nel superare momenti molto difficili per la sua banca, appare sempre più in difficoltà. Basti pensare che sono almeno otto le agenzie federali che attualmente indagano sul gruppo. Gruppo nel 2012 travolto dallo scandalo della cosiddetta 'Balena di Londra', con operazioni finite male ancora una volta sul fronte dei prodotti derivati e costate ingenti perdite: oltre 6 miliardi di dollari.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... dimon.aspx

...ancora una banca a creare pericolo x l'economia......[:(!]


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MessaggioInviato: 07/05/2013, 12:25 
Con settimane di anticipo posizionano capitali a favore dei trend futuri, "ritardando, gonfiando, persino falsando le notizie. Un indicatore permette di intercettare tali speculazioni.


MILANO (WSI) - E se fosse possibile sbirciare i movimenti di capitali delle grosse Istituzioni finanziarie, Hedge funds, fondi pensionistici, in poche parole: le mani forti che governano i movimenti del mercato valutario?

A quanto sembra, si può. Questo secondo il trader professionista Daniele Repossi che, insieme ad una squadra di colleghi esperti, ha realizzato il primo indicatore al mondo capace di intercettare le posizioni in hedging dei Large Traders basato su dati economici reali che vengono pubblicati obbligatoriamente dalle banche. Lo hanno chiamato Bank’s Hedges.

Cosa sono gli hedging?

Quando nel trading si detengono contemporaneamente sia posizioni long che posizioni short, allora si dice che queste posizioni sono in hedging. Trovare una strategia di questo tipo fra i movimenti di una Banca, è possibile se si prendono in considerazione i suoi movimenti long e short in un lasso di tempo sufficiente in cui avvengono degli scambi che potremmo definire "ripensamenti".

"Se mi passate la similitudine – ci dice Repossi – è come se appena ci vengono consegnate le chiavi dell’appartamento che abbiamo appena acquistato, decidessimo di rimetterlo in vendita perchè scopriamo che non è stato un buon affare".

Il mercato valutario è utile ai Commercials (grosse mutlinazionali) che proteggono i loro scambi commerciali dalle fluttuazioni dell’EuroDollaro, acquistando contratti short o long.

Stiamo ovviamente parlando di molti Milioni di Dollari e l’unica controparte che ha la capacità di denaro tale da poter soddisfare sufficientemente la richiesta, sono per l’appunto i famigerati Large Traders. Secondo Daniele Repossi, i Large Traders hanno più interesse dei Commercials a far scadere i propri contratti acquisiti, nella direzione in cui sono più esposti.

"Il corriere espresso Bartolini rientra nella categoria dei Commercial – ci spiega – il quale ogni giorno mette in strada 100 mila camion, quindi farebbe bene a proteggersi dall’aumento dei costi dei pedaggi autostradali e dagli aumenti del costo del Gasolio.

"Se fossi in Bartolini io acquisterei le azioni di Autostrade SPA e andrei long sul Crude Oil (Future della commodity che permette di scambiare il petrolio, ndr), in questo modo se il costo del gasolio dovesse arrivare a 2 euro a litro, i miei costi aumenterebbero, ma li recupererei completamente dal Future e fra l’altro pagherei meno tasse. La stessa cosa vale per quelle multinazionali che commercializzano prodotti in tutto il mondo e che si devono proteggere dalle variazioni dell’eurodollaro.

Il core business di Bartolini però è quello di fare spedizioni, mentre quello della sua ipotetica controparte (cioè delle Banche che continuando l’esempio di Repossi avrebbero venduto allo scoperto le azioni di Autostrade SPA a Bartolini SPA), è quello di speculare dai mercati finanziari.

Quindi secondo l’inventore di questo indicatore, i Large Traders sarebbero capaci di manipolare l’opinione pubblica intervenendo sulle notizie economiche, ritardandole, gonfiandole o addirittura falsandole, a favore della direzione dei loro investimenti.

"Mi rendo conto che potrei venire etichettato come un complottista, ma grazie a questo indicatore è ormai sotto gli occhi di tutti che, settimane prima l’annuncio di certe notizie, i Large Traders posizionano i loro capitali a favore dei trend futuri."


http://www.wallstreetitalia.com/article ... rcati.aspx


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MessaggioInviato: 11/05/2013, 17:26 



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MessaggioInviato: 11/05/2013, 17:46 
IL CICLO DI FRENKEL

E’ incredibile come nel dibattito politico vengano regolarmente evitate certe analisi economiche. Sto parlando del ciclo di Frenkel, che spiega esattamente quello che sta succedendo all’interno dell’Eurozona.

Frenkel ha infatti individuato dei tratti comuni nelle crisi in cui vi è stata una precedente fissazione del tasso di cambio e una liberalizzazione dei mercati finanziari. La sua analisi prende in considerazione due paesi: uno detto periferico e uno centrale (ogni riferimento tra Italia e Germania non è puramente casuale). Ma andiamo per gradi.

Inizialmente il paese periferico implementa una serie di riforme strutturali che di solito comprendono: la fissazione del tasso di cambio, per renderlo credibile, la liberalizzazione dei mercati finanziari e la deregolamentazione per la libera movimentazione dei capitali fra i due paesi.

Nel nostro caso il cambio fisso è ovviamente rappresentato dall’Euro (prima di lui dallo SME), la liberalizzazione dei capitali e dei mercati sono invece conseguenza dei meccanismi di integrazione economica europea (come ad esempio l’abolizione della distinzione tra banca tradizionale e d’investimento).

Subito dopo queste riforme l’entusiasmo sale alle stelle galvanizzato dal fatto che si è eliminato il rischio di cambio. Iniziano così ad esserci sempre più casi di arbitraggio per beneficiare della differenza dei tassi di interesse. Di conseguenza il paese periferico è più incentivato ad indebitarsi con l’estero proprio perché offre soluzioni meno dispendiose.

Il grande afflusso di capitali verso il paese periferico comporta un aumento considerevole nell’erogazione dei crediti seguito da un abbassamento dei tassi d’interesse. La facilità di accesso al credito favorisce l’aumento dell’occupazione e del prodotto. Tutto questo fa poi registrare un aumento del tasso d’inflazione rispetto al paese centrale.

La differenza dei tassi d’inflazione in un sistema di cambi fissi porta ad un apprezzamento dei beni periferici e quindi ad un corrispondente deprezzamento di quelli centrali. Questa variazione comporta il peggioramento del deficit commerciale della bilancia dei pagamenti e quindi ulteriori afflussi di capitali.

Ad un certo punto ci si rende conto che il tasso di cambio fisso non è più credibile. Per questo motivo gli investitori iniziano a ridurre la propria esposizione agli asset a rischio svalutazione causando il cosiddetto sudden-stop (uno stop improvviso, un crash).

Avvertito il pericolo la Banca Centrale (d’ora in poi BC) inizia a “difendere” il cambio cercando di attirare capitali alzando i tassi di interesse. Spesso però queste politiche lanciano segnali negativi ai mercati che ritengono sempre meno sicuri gli asset di quel paese. Qualcuno la chiama semplicemente crisi degli spread, ma si tratta sempre della stessa cosa.

Queste politiche della BC però non possono durare per molto in quanto le riserve prima o poi finiscono a causa anche della difesa del cambio che cerca di attuare sui mercati valutari vendendo valuta estera e comprando quella nazionale. Siamo quindi alla fine del ciclo dove vi è una “rottura” del cambio ormai insostenibile.

Le conseguenze di questa rottura non sono però prevedibili poiché dipende ovviamente delle politiche implementate dal Governo del momento.

Quanto appena detto è la descrizione di quello che sta accadendo in Europa e purtroppo/per fortuna ci troviamo all’ultimo stadio del ciclo.

Sfortunatamente però la nostra classe politica (intendendo anche quella europea) non sembra aver intuito quale dinamiche ci abbiano portato a questa crisi, o meglio da quello che fanno non sembra proprio. Eh già, è molto più facile e remunerativo in termini elettorali parlare delle auto blu, della mensa del Parlamento piuttosto che delle dichiarazioni di un cantante.

http://unstableeconomy.wordpress.com/20 ... leurozona/

L’economista argentino Roberto Frenkel (conosciuto in Italia anche grazie ai lavori di Alberto Bagnai e Sergio Cesaratto)partendo dal modello d’instabilità finanziaria di Hyman Minsky, ha studiato i comportamenti dei mercati finanziari nelle economie emergenti che hanno subito crisi valutarie dopo la deregolamentazione del periodo Reagan-Thatcher.

L’economista, riflettendo sulla crisi argentina, ha evidenziato un comportamento simile in tutti i casi precedenti e spiega che a causa dell’agganciamento nominale del cambio e alla contemporanea deregolamentazione della circolazione dei capitali, i paesi con i fondamentali più forti inondano di liquidità i paesi più deboli. In questo modo i paesi più forti lucrano sui tassi d’interesse e allo stesso tempo le economie periferiche accedono al credito relativamente a buon mercato. In questo modo però l’economia della periferia viene drogata dall’accesso facile al credito, provocando l’innalzamento del debito estero.

Il PIL all’inizio aumenta e questo crea euforia nei consumi, facendo alzare i prezzi.A questo punto i beni d’importazione diventano più convenienti anche sulle fasce basse. Ora accade che per uno schock esterno qualunque (poniamo ad esempio il caso Lehman Brothers) il centro comincia a dubitare del rimborso dei debiti della periferia. Si verifica così un “sudden stop” ovvero un deflusso dei capitali dalla periferia verso il centro; così gli spread aumentano (i paesi del centro lucreranno anche sui tassi d’interesse dei titoli di Stato) e lo Stato periferico è obbligato a ripianare le perdite delle banche e a sostenere i redditi delle imprese e delle famiglie indebitandosi sul versante pubblico. Si entra in crisi sistemica, il paese periferico non può più pagare il debito non riuscendo a piazzare i titoli governativi per la perdita di credibilità ed è costretto a sganciarsi dalla valuta di riferimento.

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http://www.federazionemovimentiantieuro ... enkel.html



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MessaggioInviato: 11/05/2013, 18:03 
Cita:
zakmck ha scritto:




"Alcuni autori hanno calcolato che la moneta bancaria in circolazione (quella allo scoperto) sarebbe sufficiente a ricomprare il pianeta per cinque volte. La moneta cartolare invece e' almeno dieci volte tanto"

Spendete due ore del vostro tempo e non perdetevi questa intervista.



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