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18/08/2013, 02:07

Atlanticus81 ha scritto:

Io sono convinto che se i paesi del nord europa fossero nelle stesse situazioni di quelli mediterranei avrebbero già reagito fortemente mettendo fine a questa situazione.

[8]

In realtà, i paesi del nord Europa, non soffrono come noi....
Quindi sono meno motivati a reagire....

Sarebbe comunque interessante sapere che aria tira altrove.
Il punto è.... dove trovare dei dati reali.... umhm... la vedo dura...

18/08/2013, 02:08

superza ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:

superza ha scritto:



è chiaro quindi che le dichiarazioni sentite ultimamente ci lasciano intendere che chi sta al governo nazionale ed europeo NON E' PIU' un nostro rappresentante delegato ad agire per il benessere complessivo della specie ma è di fatto di fatto il rappresentante del Nwo sovranazionale che sta soppiantando la rappresentanza democratica...



Esattamente. E quindi non è forse una ragionevole soluzione spazzarli via dalle nostre istituzioni democratiche?!

Come cittadini di uno stato ove vige un sistema democratico o pseudo-tale abbiamo due vie: una democratica.. e una meno democratica.

E io sono convinto che quella più temuta dal "Sistema" sia proprio quella democratica!!! Soprattutto poiché potrebbe diffondersi con un devastante, ma positivo, effetto domino!

La rivolta armata non è efficace a livello globale e spesso, oltre a inutili spargimenti di sangue, non porta i risultati sperati poichè facilmente strumentalizzabile dal "Potere".

Certamente è come dici te ma secondo c'è un problema ancora più alla base; rivoluzione democratica o armata che noi volessimo fare, se il 65% delle persone crede che quella dei partiti è democrazia e che Letta Alfano Monti siano i propri rappresentanti, rimani dal loro punto di vista una minoranza "fascista" che sta togliendo loro la democrazia!
Tocca trovare il modo di togliere di mano all'establishment attuale i media, e progressivamente "educare e risvegliare" la massa.
Ma dopo questi ultimi 20 anni di rincoglionimento mediatico, la vedo molto dura molto dura :(



Mah... io sono nettamente pù ottimista. I due terzi di cui fanfareggiano quelli che io chiamo i "normalizzatori" (lezzazerbini dello status quo), sono solo sulle tabelle di facciata dei sondaggisti venduti. I vari Monti, Letta, Alfano e compagnia cantante conoscono i dati reali. E se si affannano a dire, un giorno sì e l'altro pure, che "solo con l'Europa unita possiamo risolvere i problemi dei nostri figli" (Letta docet), allora vuol dire che l'ago della bilancia si sta spostando vistosamente altrove. L'immobilità del nostro paese, in questo momento storico senza precedenti, è esageratamente palpabile. O si cambia nel vero senso della parola, o sarà il caos.... e non solo per l'Italia... visto il peso che abbiamo all'interno dei famigerati Stati Uniti d'Europa.

18/08/2013, 10:29

Questo noi tutti lo sappiamo, ma ripeterlo ogni tanto non fà male [:)]



Un golpe silenzioso chiamato Europa


Immagine

-R.C.- 29 marzo 2013- Jean Monnet, uno dei padri dell’Unione Europea teorizzava un Superstato che guidasse i paesi Ue, con i cittadini ignari su quanto stesse accadendo.

I vari trattati, Lisbona, Prun, Velsen, hanno decretato la morte del vecchio continente così come inteso, hanno abolito di fatto i pilastri della democrazia, in primis la sovranità popolare di ogni singolo Stato membro dell’Unione.

Il trattato di Lisbona ha di fatto annullato le varie Carte Costituzionali, un golpe silenzioso, senza, o quasi, spargimenti di sangue. Del resto lo ha rivelato Nigel Farage in un intervento al Parlamento Europeo, i destini dei Paesi sono decisi a Bruxelles, che ha affidato l’Italia a Mario Monti, mero notaio ed esecutore delle disposizioni impartite dall’eurocrazia.

Qualche voce autorevole si era levata, diffidando i politici dal ratificare i trattati così com’erano stilati, parlando di “governo di organo” o di “organocrazia”, tra questi il giurista Giuseppe Guarino. Balzava immediatamente agli occhi che venivano violate due norme fondamentali della Costituzione Italiana “La Sovranità appartiene al Popolo” e “L’Italia consente, in condizioni di parità con altri Stati, limitazioni alla sovranità necessarie”. Non tutti i Paesi dell’area Ue aderiscono alla politica monetaria dettata dall’Eurozona.

I poteri della Commissione Europea in materia di intromissione negli affari dei singoli Paesi sono aumentati in maniera esponenziale, basti pensare alle sanzioni in caso di sforamenti del patto di stabilità.

Poi la silenziosa introduzione della pena di morte in Europa. Subdolamente la Carta Europea, respinta da Francia, Olanda e Inghilterra, recita “La pena di morte è stata abolita” ma il trattato di Lisbona aggiunge una sostanziale modifica “Eccetto che in caso di guerra, di disordini, di insurrezione”. E il trattato di Velsen concede poteri di vita e di morte alla superpolizia di Eurogendorf, al di sopra della magistratura e dei Parlamenti.

Un’Unione Europea fondata su menzogne e tranelli, con il Trattato di Lisbona che sostituisce di fatto la Carta Europea. Ancora Nigel Farage dice “Il totale inganno viene imposto ed è totalmente visibile. E’ la Costituzione che avevamo respinto ed ora ritorna con un altro nome in tutta la sua magnificenza”.

La domanda semplice che ci si pone è questa: se uno Stato sovrano non controlla più la propria economia, la politica, il sistema giustizia, può ancora definirsi tale?

I nostri parlamentari, così come quelli degli altri Paesi, possono definirsi superflui dal momento che tutto il potere si è trasferito a Bruxelles, le ambasciate europee di tutto il mondo sono sotto il controllo degli eurocrati, regioni e province diverranno Regioni Amministrative Ue, è tutto deciso.

L’Ue ha ottenuto il controllo di polizia, esercito, armi nucleari, riserve monetarie e petrolio del Mare del Nord, come chiaramente espresso dal Trattato. I partiti politici verranno di fatto allineati o aboliti, chi non se adeguerà sarà considerato fuorilegge, come da sentenza della Corte Europea di Giustizia datata 1999.

Anche in materia di giustizia sarà uno sfacelo, le leggi Ue sono circa 107 mila, questo causerà il caos totale, esponendo i cittadini comunitari al rischio di multe e arresti, risultato di inevitabile ignoranza delle normative. Ad esempio dal 2006 è proibito la riparazione fai da te di tubature domestiche, qualsiasi intervento sulla propria autovettura e questi sono gli esempi più banali.

Non ci si potrà più rivolgere a canali democratici locali per dirimere determinate questioni, perché la democrazia locale non esisterà più, e potremmo essere costretti a discutere una causa giudiziaria in un qualsiasi tribunale europeo.

Ma questo mostro che diverrà l’Unione Europea potrebbe non essere altro che un passo verso un altro mostro di dimensioni apocalittiche: un governo mondiale.

Fonte: articolotre.com

[align=right]Source: Un golpe silenzioso chiamato Europa | http://www.ecplanet.com [/align]
Ultima modifica di Wolframio il 18/08/2013, 10:31, modificato 1 volta in totale.

19/08/2013, 11:38

Crisi: Usa e Germania ci hanno guadagnato

Per i tedeschi Pil +2% dal secondo trimestre 2007. Italia -8,3%.
Rispetto a cinque anni fa in America crescita del 4% superiore.


http://www.wallstreetitalia.com/article ... gnato.aspx

Guardate attentamente questo grafico..... (cliccare per ingrandire)

Immagine

19/08/2013, 12:50

Le "americanate" le facciamo ... NOI! [;)]

22/08/2013, 10:39

Imprese di costruzione e banche a rischio fallimento. I manager vedono ridotti i loro patrimoni dal tracollo delle valute.

NEW YORK (WSI) - Il grattacielo piu' alto della Turchia e il piu' innovativo d'Europa potrebbe essere il simbolo della fase no per i paesi emergenti, che stanno facendo i conti con una fuga degli investitori. Tutta colpa di Ben Bernanke e i colleghi del braccio monetario della banca centrale americana.

Con le attese per un ritiro delle misure di allentamento monetario straordinarie della Fed, lo skyline deserto di Instabul potrebbe iniziare a diventare l'emblema dei problemi dei mercati in via di sviluppo.

Come molti nuovi edifici che hanno iniziato a crescere come funghi a Istanbul, il Sapphire, 856 piedi di altezza, e' stato costruito grazie a prestiti vantaggiosi ottenuti in dollari, che hanno inondanto la Turchia e altri mercati in rapido sviluppo come Brasile, India e Sud Corea.

Valute sempre più indebolite, in particolare la rupia indiana - tanto che il manager piu' ricco d'India ha perso il 24% del suo patrimonio - prestiti non ripagati e la possibilita' di fallimenti nel settore bancario e delle costruzioni.

Azionario e valute dei mercati asiatici, dall'India alla Thailandia passando per l'Indonesia, hanno accusato pesanti cali. Gli investitori obbligazionari, nel frattempo, preferiscono puntare sui titoli pubblici statunitensi che ora garantiscono rendimenti sempre piu' elevati rappresentando un porto piu' sicuro degli sfidanti del mondo in via di sviluppo.

L'indice azionario indonesiano, che ha perso il 5% lunedi', ha ceduto un altro 3,2% ieri. La Borsa indiana ha lasciato sul campo il 5,6% e lo 0,3% nelle ultime due sedute. Nel frattempo continua il tonfo della rupia indiana e indonesiana.


Sul valutario si e' trattato di una vera e propria tempesta nei tassi di cambio. La rupia ha pagato le prospettive di un tapering della Fed ed e' scivolata ai minimi storici. Il collasso della valuta indiana ha costretto la banca centrale del paese a intervenire, iniettando circa 1,3 miliardi di dollari nel sistema bancari. Il dollaro si e' portato sopra le 64 rupie, forte di un rialzo dell'1,24%.

Le valute emergenti pagano la mancanza di investimenti nel carry trade. La fuga dei capitali e' evidente. La divisa indiana e' in calo del 5% nell'ultima settimana e del 46% in due anni. A meta' 2011 il dollaro valeva 44,08 rupie.

La svalutazione della moneta ha ridotto i patrimoni dei manager piu' ricchi del paese. Dopo aver subito un'erosione del 24% della sua ricchezza, Mukesh Ambani - il paperone indiano per eccellenza, presidente del conglomerato di raffinazione petrolifera Reliance Industries - e' il perdente numero uno tra i miliardari asiatici. Dal primo maggio a oggi Ambani, 56 anni, ha perso 5,6 miliardi di dollari.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... genti.aspx

22/08/2013, 11:08

Ufologo 555 ha scritto:

Le "americanate" le facciamo ... NOI! [;)]


Cioè? Esprimiti a parole tue... [:p]

28/08/2013, 01:45

Shock Economy, il capitalismo del disastro. (Video ITA)

Basato sul libro di Naomi Klein, regia di M. Winterbottom, il documentario spiega i principali eventi della storia moderna che, generati da dittature, guerre, disastri naturali, crisi sociali ed economiche, hanno agevolato l'imposizione del "libero mercato" in tutto il mondo

Fonte: http://youtu.be/UFFS_aL6R60

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=UFFS_aL6R60[/BBvideo]

30/08/2013, 17:32

L’Italia registra oggi la maggior sofferenza nel mondo del lavoro dall’inizio della crisi nel 2007, fra disoccupati, cassintegrati e giovani costretti al precariato. Ok, e ci dicono che c’è ripresa.

Gli italiani riducono gli acquisti sempre più, e nel giugno del 2013 si registra un calo del 3% rispetto allo stesso periodo nel 2012 (Istat), che si assomma al crollo già registrato delle vendite in Italia. Sono cifre che sembrano piccole, ma che invece si traducono immediatamente in fallimenti aziendali e licenziamenti. Infatti le nuove procedure di fallimento nel 2013 riguardano ben ulteriori 129.000 aziende/negozi. Ok, e ci dicono che c’è ripresa.

Le banche europee persistono nel NON erogare prestiti alle aziende e famiglie nella quantità minima necessaria per mandare avanti l'economia. La BCE ci dice che le banche stanno meglio in salute, ma lo stesso non prestano. Noi della ME-MMT sappiamo perché: le banche prestano SOLO se l'economia tira, ma con le Austerità europee non tirerà MAI, quindi... non ci vuole un genio. La cosa è drammatica, e chiunque alla mattina vada a lavorare in azienda invece di farsi seghe con Internet lo sa. Ok, e ci dicono che c’è ripresa.

I BRICS, cioè i Paesi cosiddetti emergenti come Brasile, India, Cina, stanno collassando nell’oblio della storia economica, con il valore dei loro assets che crolla ogni giorno in borsa, e con le stime di lungo termine che parlano di “fine del miracolo per i Paesi emergenti”. Sapete cosa significa questo? Che la scommessa per cui la Germania ha distrutto l’Europa – cioè, noi tedeschi devastiamo il sud Europa con l’euro, quindi troviamo lì lavori a due soldi grazie proprio alla crisi che abbiamo creato, e quindi vendiamo prodotti a basso prezzo ai BRICS fatti impiegando quei lavori – fallirà, perché i BRICS sono in bolletta. Ergo: milioni di sud europei hanno sofferto e soffriranno per l’anima del cavolo. Cioè quel progetto criminale addirittura non beneficerà neppure chi l’ha voluto, cioè Berlino.

Qui non ci vuole una Norimberga per i crimini sociali commessi dalla zona euro e dalla Germania, ma un attacco nucleare. Ciao. PB

http://paolobarnard.info/intervento_mos ... php?id=709

30/08/2013, 18:21

ubatuba ha scritto:

Qui non ci vuole una Norimberga per i crimini sociali commessi
dalla zona euro e dalla Germania, ma un attacco nucleare. Ciao. PB

http://paolobarnard.info/intervento_mos ... php?id=709

............ [:255]

30/08/2013, 18:26

ubatuba ha scritto:



L’Italia registra oggi la maggior sofferenza nel mondo del lavoro dall’inizio della crisi nel 2007, fra disoccupati, cassintegrati e giovani costretti al precariato. Ok, e ci dicono che c’è ripresa.

Gli italiani riducono gli acquisti sempre più, e nel giugno del 2013 si registra un calo del 3% rispetto allo stesso periodo nel 2012 (Istat), che si assomma al crollo già registrato delle vendite in Italia. Sono cifre che sembrano piccole, ma che invece si traducono immediatamente in fallimenti aziendali e licenziamenti. Infatti le nuove procedure di fallimento nel 2013 riguardano ben ulteriori 129.000 aziende/negozi. Ok, e ci dicono che c’è ripresa.

Le banche europee persistono nel NON erogare prestiti alle aziende e famiglie nella quantità minima necessaria per mandare avanti l'economia. La BCE ci dice che le banche stanno meglio in salute, ma lo stesso non prestano. Noi della ME-MMT sappiamo perché: le banche prestano SOLO se l'economia tira, ma con le Austerità europee non tirerà MAI, quindi... non ci vuole un genio. La cosa è drammatica, e chiunque alla mattina vada a lavorare in azienda invece di farsi seghe con Internet lo sa. Ok, e ci dicono che c’è ripresa.

I BRICS, cioè i Paesi cosiddetti emergenti come Brasile, India, Cina, stanno collassando nell’oblio della storia economica, con il valore dei loro assets che crolla ogni giorno in borsa, e con le stime di lungo termine che parlano di “fine del miracolo per i Paesi emergenti”. Sapete cosa significa questo? Che la scommessa per cui la Germania ha distrutto l’Europa – cioè, noi tedeschi devastiamo il sud Europa con l’euro, quindi troviamo lì lavori a due soldi grazie proprio alla crisi che abbiamo creato, e quindi vendiamo prodotti a basso prezzo ai BRICS fatti impiegando quei lavori – fallirà, perché i BRICS sono in bolletta. Ergo: milioni di sud europei hanno sofferto e soffriranno per l’anima del cavolo. Cioè quel progetto criminale addirittura non beneficerà neppure chi l’ha voluto, cioè Berlino.

Qui non ci vuole una Norimberga per i crimini sociali commessi dalla zona euro e dalla Germania, ma un attacco nucleare. Ciao. PB

http://paolobarnard.info/intervento_mos ... php?id=709


Interessanti osservazioni di barnard, infondo sostiene quello che penso pure io, non c'è nessun segnale di ripresa nell'economia reale.
Anzi io vedo un peggioramento accelerato dell'economia reale, soprattutto in sud europa.
Ma anche gli stati uniti stanno andando di nuovo in stallo economico.
Per quanto riguarda i paesi emergenti, tipo India e Cina, è vero la loro
crescita sta rallentando ma se pensi che la Cina è cresciuta del 10% per quatto anni di fila e ora è a +7% circa, rispetto alla nostra economia europea, loro stanno volando.
Gli economisti dicono che il problema della cina sta proprio nel rallentamento brusco della crescita, che secondo loro è un segnale che l'economia mondiale potrebbe riaffrontare una crisi simile al 2008.
Una cosa del genere potrebbe avere effetti anche peggiori del 2008, visto che nel 2008 ci siamo salvati proprio perchè ancora avevamo una economia forte.
Ora la nostra economia è molto indebolita e un'altra grossa crisi sarebbe una mazzata terribile

30/08/2013, 19:17

i segni di ripresa,se rammento,li aveva gia' individuati il vate monti,....naturalmente erano chiacchere di comari,l'unica cosa che si nota sono il peggioramento di tutti i dati economici........[:(!]

30/08/2013, 19:22

Thethirdeye ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Le "americanate" le facciamo ... NOI! [;)]


Cioè? Esprimiti a parole tue... [:p]


Io e te non ci capiremo mai! [8)]
Si dice sempre che i soliti americani fanno le ... "americanate"; a me sembra che le facciamo (quasi sempre) ... noi!

30/08/2013, 19:59

Ufologo 555 ha scritto:
Io e te non ci capiremo mai! [8)]

L'importante è volersi bene lo stesso...
anche se si hanno visioni del mondo contrapposte.

No credi? [;)]

30/08/2013, 20:08

Veramnete sono 6 anni, dico sei, che aspetto una tua telefonata ...! (Visto che non sei "Skyppato"!) [:253]
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