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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

06/05/2017, 12:43

Sinistra 5 Stelle non si smentisce mai... [:246]

A Torino arriva il semaforo gay friendly, al posto delle luci ci sono coppie Lgbt - http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... 164533816/

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

06/05/2017, 13:46

zakmck ha scritto:Un pezzo di strabiliante giornalismo, roba da pulitzer. [:290]

....pero' non ha detto di quella volta quando Di Maio si e' messo le dita nel naso......

Tanto per capire: il pezzo è falso, oppure ti da fastidio??

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

06/05/2017, 13:48

ORSOGRIGIO ha scritto:
zakmck ha scritto:Un pezzo di strabiliante giornalismo, roba da pulitzer. [:290]

....pero' non ha detto di quella volta quando Di Maio si e' messo le dita nel naso......

Tanto per capire: il pezzo è falso, oppure ti da fastidio??


Per carita', ne facessero tanti di pezzi come questo. Tutta campagna elettorale pro 5 stelle.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

06/05/2017, 13:51

zakmck ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
zakmck ha scritto:Un pezzo di strabiliante giornalismo, roba da pulitzer. [:290]

....pero' non ha detto di quella volta quando Di Maio si e' messo le dita nel naso......

Tanto per capire: il pezzo è falso, oppure ti da fastidio??


Per carita', ne facessero tanti di pezzi come questo. Tutta campagna elettorale pro 5 stelle.

Infatti.
E' addirittura "sospetto" questo dar contro ai futuri comandanti.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

06/05/2017, 14:00

ORSOGRIGIO ha scritto:Infatti.
E' addirittura "sospetto" questo dar contro ai futuri comandanti.

Mah, l'autrice del pezzo e' assai nota per l'odio viscerale nei confronti del M5S tanto da essersi guadagnata l'appellativo di "Emilia Fede Polidori".

Certo e' giusto interrogarsi su questi aspetti, data l'evidente assurdita' dell'articolo (che era quello che appunto evidenziavo).
[:291]
Chissa', dato che al mondo esistono anche quelli che si definiscono "utili idioti", evidentemente ci devono essere anche quelli che abilmente li sfruttano.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

06/05/2017, 14:21

zakmck ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:Infatti.
E' addirittura "sospetto" questo dar contro ai futuri comandanti.

Mah, l'autrice del pezzo e' assai nota per l'odio viscerale nei confronti del M5S tanto da essersi guadagnata l'appellativo di "Emilia Fede Polidori".

Certo e' giusto interrogarsi su questi aspetti, data l'evidente assurdita' dell'articolo (che era quello che appunto evidenziavo).
[:291]
Chissa', dato che al mondo esistono anche quelli che si definiscono "utili idioti", evidentemente ci devono essere anche quelli che abilmente li sfruttano.

Sacrosanta verità, ma è come una bipenne.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

07/05/2017, 23:08

Giusto per confronto:

Cosa penso dopo aver visto Di Maio parlare ad Harvard
Perchè a me, italiano negli USA, Luigi Di Maio è parso maturo, equilibrato, aperto


Left Turn
di Francesco Erspamer

04 Mag 2017
Ho visto ad Harvard Luigi Di Maio e sono d'accordo con il collega Archon Fung che lo ha invitato: "Ciò che avete ascoltato è uno dei più interessanti e sensati tentativi di rinnovare la politica in questa contingenza storica (...) nuovi politici e nuovi candidati capaci di inventare nuovi metodi di azione politica per cercare di riprendere contatto con la gente e darle una voce”

È con parecchi pregiudizi che mercoledì sono andato alla Kennedy School (la scuola di scienze politiche di Harvard) ad ascoltare Luigi Di Maio, di cui peraltro sapevo pochissimo. Innanzi tutto non sono di quelli che credono che chi è giovane abbia automaticamente ragione, neppure nelle mode e nei consumi figuriamoci in politica. E poi sono ostile alla democrazia diretta, che era lo specifico tema dell’incontro organizzato dall’Ash Center for Democratic Governance and Innovation; è uno dei due o tre punti che finora mi hanno impedito di simpatizzare apertamente per il M5S, pur rendendomi conto che per l’Italia il pericolo di gran lunga più grave sia oggi rappresentato dal PD e che qualunque alternativa sia tatticamente preferibile a un protrarsi e consolidarsi del regime renziano. A indispettirmi ulteriormente, appena entrato nella sala dove si teneva l’incontro, la presenza di troppi italiani, parecchi dei quali palesemente senza alcun legame con Harvard o con gli Stati Uniti: giornalisti di quotidiani italiani e anche, pensavo, militanti del M5S. È una deplorevole usanza nazionale quella di andare all’estero solo per far notizia in patria e di portarsi dietro la claque.

Mi sbagliavo. Di grillini non ce n’erano, o almeno non si sono fatti notare; ben più numerosi i piddini, presenti non per capire o dialogare ma per attaccare il M5S. E Di Maio mi è parso maturo, equilibrato, aperto. Una sola occasione non basta per esprimere un giudizio definitivo; però sono restato positivamente sorpreso e non vedo perché non ammetterlo. Del resto potete farvi la vostra opinione ascoltando la registrazione integrale dell’evento sulla pagina facebook dell’Ash Center; io mi limiterò a poche considerazioni, volte in particolare a smentire i resoconti faziosi con cui i giornali filo-renziani (con in testa La Stampa e prevedibilmente La Repubblica e L’Unità) hanno cercato di trasformare in una débâcle il convincente discorso di Di Maio e le sue lucide risposte alle domande che gli sono state poste.

Significativa la conclusione di Archon Fung, professore di scienze politiche, direttore accademico della Kennedy School e moderatore della serata: “Ciò che avete ascoltato stasera è probabilmente uno dei più interessanti e sensati [la parola inglese che ha usato era mature] tentativi di rinnovare la politica in questa contingenza storica. Credo che nel prossimo futuro vedremo sempre di più emergere nuovi politici e nuovi candidati [e qui ha indicato Di Maio] capaci di inventare nuovi metodi di azione politica per cercare di riprendere contatto con la gente e darle una voce”. È un vero complimento, da parte di uno studioso che nella sua presentazione iniziale era stato cauto e aveva qualificato Di Maio come un rappresentante del “populismo di destra” (presumo che Di Maio avrebbe risposto subito se quell’introduzione fosse stata tradotta in italiano dall’interprete): chi davvero ama la democrazia, ha in sostanza detto Fung, non può snobbare gli sforzi per comprendere e trasmettere le esigenze del popolo – in altri tempi si sarebbe parlato di intellettuali organici.

Per motivi simili Di Maio ha positivamente sorpreso me. Del suo discorso non ho apprezzato l’accenno alla meritocrazia come valore (io penso che il merito non debba portare a una kratía, ossia al dominio, e che la supremazia dei migliori, ammesso e non concesso che sia possibile stabilirla oggettivamente, sarebbe altrettanto pericolosa di una supremazia fondata sulla razza o, mettiamo, sul QI o la prestanza fisica). Altrettanto poco mi è piaciuto il suo vantarsi del rifiuto di finanziamenti pubblici, come se il problema fosse lo Stato e non fossero i privati e le multinazionali. Se potessi dargli consigli, gli suggerirei infine di evitare di parlare di post-ideologia come se ancora vivessimo negli anni sessanta o settanta, quando sarebbe stata una posizione provocatoria (simile a quella del grandissimo Montale della Lettera a Malvolio contro la religione pasoliniana dell’impegno); oggi puzza di deriva liberista, di consumismo delle idee.

Anche perché poi, in realtà, erano anni che non sentivo un discorso così ideologico. Dopo vent’anni di narcisisti preoccupati solo di sembrare di successo (e, peggio, convinti che il successo sia l’unico valore), questo di Di Maio mi è finalmente sembrato un discorso politico, in cui si fanno proposte, si annunciano programmi, si ammettono le difficoltà che si incontreranno e lo stesso ci si sforza di andare avanti; il tutto esposto con competenza e una pacatezza ormai inconsueta in Italia.

Nette alcune precisazioni sul M5S, a smentire le troppe fake news: ha per esempio negato la loro opposizione alle vaccinazioni dei bambini; e ha spiegato che non intendono uscire dalla NATO a patto che la NATO si rinnovi e trovi nuovi equilibri, anche rispetto ai paesi a essa esterni; però ritirerebbero i soldati italiani dall’Afghanistan e non aumenterebbero i contributi finanziari, come invece chiesto da Trump a Gentiloni. Mi è piaciuta anche la sua difesa di un’Europa unita a livello di popoli e di cittadini, non di banche e corporation; “l’euro è diventato più importante dell’Europa” ha detto. Sull’immigrazione ha fatto una distinzione fra profughi e migranti economici; so che non piace a certa sinistra (che però retoricamente parla sempre e solo di scampati a guerre e fame) ma per me è ragionevole e realistica.

Ho sempre pensato che esista una differenza fondamentale fra un consenso ideologico e un consenso tattico; di questo secondo tipo è per esempio la mia convinzione che in assenza e in attesa di una vera sinistra nell’Italia attuale sia utile sostenere il M5S contro il PD, per impedire un totalitarismo liberista ma anche per prevenire l’affermazione di una destra sociale alla Le Pen. Ascoltando Di Maio mi sono però reso conto che esiste un altro tipo di consenso, che in mancanza di termini migliori chiamerei procedurale; in sostanza penso che, almeno per il modo in cui è stato descritto mercoledì sera, il M5S possa contribuire alla ricostruzione di uno spazio politico alternativo rispetto al gossip mediatico promosso da Berlusconi e Renzi. Uno spazio indispensabile per la rinascita della vera sinistra di cui sopra.

Fonte

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

08/05/2017, 02:04

Ciò che avete ascoltato stasera è probabilmente uno dei più interessanti e sensati tentativi di rinnovare la politica in questa contingenza storica.

Se lo capissero anche la maggioranza degli italiani saremmo a posto, fortunatamente volendoci ancora molto per votare hanno tutto il tempo per aprire gli occhi.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

08/05/2017, 12:03

Leggetevi le dichiarazioni dei capoccia pentastellati sulla vittoria di Macron e poi riparliamo di coerenza e appartenenza.
Cercateli da soli, a me viene il vomito.
Le fette di salame sugli occhi sono spesse amici miei. [:289]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

08/05/2017, 12:26

greenwarrior ha scritto:Leggetevi le dichiarazioni dei capoccia pentastellati sulla vittoria di Macron e poi riparliamo di coerenza e appartenenza.
Cercateli da soli, a me viene il vomito.
Le fette di salame sugli occhi sono spesse amici miei. [:289]

Come non darti ragione.
Si comincia a delinearsi perchè Casaleggio, anzi a Casaleggio hanno fatto "fondare" questo movimento.
Spero proprio di essere smentito, nel tempo.
Ma temo che CAMBIERA' TUTTO, PER NON CAMBIARE NIENTE, nella sostanza.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

08/05/2017, 12:49

[:179] [:185] [:186]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

08/05/2017, 13:40

greenwarrior ha scritto:Leggetevi le dichiarazioni dei capoccia pentastellati sulla vittoria di Macron e poi riparliamo di coerenza e appartenenza. Cercateli da soli, a me viene il vomito.

Non capisco a cosa ti riferisci, Grillo su Macron è stato molto duro:
Macron? Governo di manichini serventi usciti dalle banche"

Grillo a muso duro sul suo blog contro la vittoria del neo presidente francese


http://www.huffingtonpost.it/2017/05/08 ... _22074858/

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

08/05/2017, 15:21

Manlio Di Stefano.

cit: " Complimenti ad Emmanuel Macron per la netta vittoria.
Il movimento 5 Stelle è pronto a collaborare per un Europa a misura di popolo, dove giustizia sociale ed equità siano protagonisti. "

Non vi dico i commenti del popolo grillino in risposta al personaggio.
Non puoi essere pronto a collaborare con un elite di banchieri, affama popoli e complici di certa gente che ben conosciamo.
Per avere un Europa a misura di popolo, devono vincere gli euroscettici in ogni paese. Tutto il resto, compresi i complimenti che sanno tanto di ipocrisia, lasciateli ai lecca cu.......
Per ricostruire l' Europa, se mai fosse necessario, prima devi affossarla.
Non possono esistere titubanze o accordi vari. Se hai dei calzoni bucati, non serve riempirli di pezze, perchè prima o poi si sfaldano.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

08/05/2017, 15:28

Probabilmente è l'unica voce fuori dal coro del M5S ma non mi sembra abbastanza per generalizzare sull'intero Movimento. Mi sembra che gli altri non apprezzino assolutamente Macron.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

08/05/2017, 15:31

Se è come dici, verrà espulso presto dal movimento. [:D]
Non ha fatto certo dichiarazioni che lasciano dubbi sulla loro interpretazione.
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