sottovento ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
E chi di soldi nel borsellino non ne ha proprio? E non ha i titoli necessari a trovarsi un lavoro perchè nel frattempo i lavori che poteva fare non esistono più? Lo facciamo mendicare?
Appunto! Per questo occorre un sistema che tuteli e sostenga economicamente queste persone, per non parlare poi di come cambierà il mondo del lavoro nei prossimi anni con una robotica sempre più evoluta. Bisogna iniziare a redistribuire meglio la ricchezza. I ricchi hanno troppi privilegi, ad esempio è un'ingiustizia abolire l'Imu sulla prima casa a tutti inclusi i ricchi che hanno tenute, castelli e megaville. Le tasse vanno regolate in base al reddito.
Io non ne farei una questione di classe. Chi è "ricco" lo è perchè se lo è guadagnato il proprio status col lavoro o con la fortuna (perchè no? conta anche questo) ma non per questo debba essere colpevolizzato perchè altri non hanno avuto le stesse opportunità.
Il problema è che ormai i lavori manuali, di fatica ed in genere tutti i lavori non di "pensiero" stano scomparendo perchè le macchine lo fanno meglio, è inevitabile; sarebbe come opporsi al vapore durante la rivoluzione industriale.
Se si affrontano questi temi ideologicamente (come si fa per tutto in questo paese ridicolo, e la questioen fiscale che hai evidenziato ne è un esempio lampante) non si risolve nulla. bisogna cominciare a rendersi conto della realtà, svegliarsi dal come e prendere atto che il mondo cambia. Il punto non è NON SI VUOLE LAVORARE MA CAMPARE A SBAFO come molti BOVINI dicono (perchè è questo che è uno che fa questa critica) criticando il reddito di cittadinanza; il punto è che la maggior parte dei lavori che oggi sono fattibili NON ESISTERANNO più.
Non mi sembra un concetto tanto difficile da afferrare, e pure...
greenwarrior ha scritto:
mi preoccupa l' abuso che può derivarne. le due cose devono viaggiare di pari passo.
Su questo sono assolutamente d'accordo, anzi ti dirò ritengo che sarà inevitabile che in molti inzupperanno il biscotto come i falsi invalidi che sono a mio avviso una buona metà degli invalidi dichiarati. MA non si può pensare di privare le persone del proprio futuro (perchè di questo si tratterà, avere o no un futuro) perchè viviamo in un paese di beoti disonesti. Un governo serio ha gli strumenti per punire e tutelare gli onesti. Ne avremo mai uno? Il punto è questo

una aliquota fiscale UNICA e fissa per tutti magari proporzionale al reddito sarebbe una prima mossa per scuotere dalle fondamenta il sistema. MA tutto andrebbe proporzionato al reddito (anche le multe, ad esempio, in Germania è così).
Ma qui potresti dirmi: ehhh si però poi sai quanti isee falsi fioccherebbero?
Ogni soluzione è potenzialmente aggirabile e presta il fianco ai furbi. Ma vanno tolti di mezzo e\o puniti i furbi non bloccato lo sviluppo di un paese.