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04/01/2012, 18:51

Due cose.

1) Ufologo, non ti ho mai visto attaccare Berlusconi, PRIMA. Ora, dopo un mese, tutti i mali sono colpa di questo governo. Fossimo seri, in Italia, avremmo una memoria un po' più lunga. Oltretutto: ma non è colpa del mega-complotto? Mavà, và...

2) Rmnd, tu, per farti fare la carta d'identità, paghi forse 200 euro? E devi aspettare mesi prima che ti venga concessa? Questa idea è semplice pratica persecutoria. Mentre si difendono quei LADRI delle quote latte, si pretendono 200 euro per un lavoro che, a meno che i permessi di soggiorno non siano fatti di papiro egiziano antico, non giustifica la spesa, se raffrontati alla normale attività amministrativa. Facciamo pagare il giusto, non di più solo perchè sono immigrati. Oltretutto, si pretende di far pagare perchè tutti devono pagare (giusto, giusto), ma quando si parla di diritti e garanzie, all'improvviso non si è più tutti uguali. Serietà ci vuole, serietà che la Lega dimostra sempre più di non avere (come poi se ci volessero le porcate degli ultimi giorni per saperlo).

04/01/2012, 19:39

sezione 9 ha scritto:

Due cose.

1) Ufologo, non ti ho mai visto attaccare Berlusconi, PRIMA. Ora, dopo un mese, tutti i mali sono colpa di questo governo. Fossimo seri, in Italia, avremmo una memoria un po' più lunga. Oltretutto: ma non è colpa del mega-complotto? Mavà, và...

2) Rmnd, tu, per farti fare la carta d'identità, paghi forse 200 euro? E devi aspettare mesi prima che ti venga concessa? Questa idea è semplice pratica persecutoria. Mentre si difendono quei LADRI delle quote latte, si pretendono 200 euro per un lavoro che, a meno che i permessi di soggiorno non siano fatti di papiro egiziano antico, non giustifica la spesa, se raffrontati alla normale attività amministrativa. Facciamo pagare il giusto, non di più solo perchè sono immigrati. Oltretutto, si pretende di far pagare perchè tutti devono pagare (giusto, giusto), ma quando si parla di diritti e garanzie, all'improvviso non si è più tutti uguali. Serietà ci vuole, serietà che la Lega dimostra sempre più di non avere (come poi se ci volessero le porcate degli ultimi giorni per saperlo).


Non ho la carta d'identità, solo il passaporto.
Richiedi un passaporto e vedrai che come minimo ti partono dalle 80 alle 90 euro.

Comunque gli stranieri già pagono per il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno.
Queste sono ulteriori 200 euro.
Ci sta anche questa tassazione ulteriore, sia per disincentivare chi non ha nulla da fare qui, sia per pagare parte dei servizi sanitari dei loro conterranei privi di un qualsiasi permesso che usufruiscono di assistenza sanitaria gratuita (quindi pagata sempre da noi).

04/01/2012, 20:13

<h3>Imprenditori uccisi dalle tasse in Italia, 13 suicidi in due mesi!</h3>

Tasse Uccisi dalle tasse.

Per ogni impresa che muore, crolla la famiglia che l’aveva costruita e i dipendenti che vi lavoravano. Se poi a morire, anzi a scegliere di morire sono proprio i titolari delle imprese, la situazione diventa allarmante. I dati preoccupanti riferiscono di 13 suicidi in Italia in appena due mesi. Imprenditori di piccole e medie imprese, padri di famiglia che non ce la fanno, strozzati dai debiti, nei guai col fisco e costretti a chiudere la loro azienda, il senso della loro vita. Una vita che non c’è più. Ultimo caso, quello dell’imprenditore di Trani, forse intrappolato dalla morsa dell’usura.

La crisi economica c’è da tempo, ma in questi ultimi mesi gli imprenditori, e non solo loro, non si sentono tutelati dallo Stato, anzi puntano il dito proprio contro chi risulta il vero evasore. Quello Stato che deve alle aziende d’Italia 90 miliardi. La maglia nera va ad ospedali e Asl, dove il debito dello Stato supera i 40 miliardi, il 70% dei quali concentrati nelle regioni del Centro-Sud. Quello Stato che fa consegnare con rigore e puntualità le cartelle esattoriali, alle piccole imprese che invece attendono sei mesi per essere pagate dallo Stato. Quello Stato che per rilasciare licenze e permessi alle aziende fa trascorrere mesi e nel frattempo invia un controllo al mese. La crisi economica è seria, ma sbagliano i cittadini che se la prendono con Equitalia, perchè sembrano guardare al dito e non alla luna.

http://www.antennasud.com/sezioni/news/ ... -due-mesi/

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In 13 uccisi dalle tasse.

Ancora un suicidio Salviamo chi crea lavoro


Gli imprenditori sono disperati, ma nessuno li difende. Burocrazia lenta a saldare, ma pronta a riscuotere distruggendo le aziende. Dipendenti pubblici a rischio taglio: sono 3,5 milioni e costano 165 miliardi l'anno, anche se lavorano solo 10 mesi

Negli ultimi due mesi una dozzina di piccoli imprenditori si è tolta la vita. Quando una crisi economica morde, il fallimento dell’azienda per un piccolo imprenditore è il fallimento della propria vita.

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28,55 KB

Una caduta che sembra irreversibile. Purtroppo non è la prima crisi economica che affrontiamo e il fenomeno dei suicidi è una costante. Ciò che cambia è che l’urlo di disperazione e di rabbia dei nostri concittadini questa volta ha un indirizzo ben preciso: lo Stato. E ciò è molto pericoloso.

In Italia non esiste quella fumettistica divisione tra capitale e lavoro, che qualche reduce degli anni Settanta vuole ancora raccontare. Il 90 per cento delle imprese italiane è di dimensioni microscopiche: i dipendenti e i datori di lavoro sono sulla stessa barca. Frequentano gli stessi bar, vivono nelle stesse piazze, lavorano nei medesimi spazi. Per un’impresa che muore, crolla la famiglia che ha pensato la bottega e chi ci lavorava dentro. Tra il leader di un’impresa e i suoi collaboratori non ci sono filtri.

È più facile attribuire responsabilità e censurare cattive pratiche.
Quando una piccola impresa attende sei mesi per essere pagata dallo Stato (e non solo, anche le grandi imprese pagano con ritardi mostruosi) e nel frattempo si vede consegnare con rigore e puntualità le cartelle esattoriali, perde la pazienza. Quando ad una piccola impresa non è riconosciuta la possibilità di un minimo errore formale, ma la pubblica amministrazione ragiona con metodi prussiani, perde la pazienza. Quando una piccola impresa subisce un controllo al mese e vede che per ottenere una qualsiasi licenza deve avere quantomeno buone relazioni, perde la pazienza. Quando una piccola impresa compete con tutto il mondo e vede che i burocrati pubblici le affibbiano oneri e regole da multinazionale, quando cioè un parrucchiere deve trattare i suoi rifiuti come quelli dell’Eni, perde la pazienza.

Per anni ci siamo disperati per l’occupazione in Italia. Abbiamo pensato, e in parte continuiamo a farlo, che il lavoro sia un diritto. Bene, benissimo. Ma chi lo deve assicurare questo diritto? Berlusconi, ora Monti? Non diciamo sciocchezze. Quel diritto esiste solo se riconosciamo un superiore diritto ai medesimi cittadini di fare impresa. Pensiamo alla tutela della salute del lavoro e imponiamo spesso regole minuziose a tutela dei dipendenti. Perfino il calcolo per legge del loro potenziale stress. Forse sarebbe bene ribaltare l’ordine delle priorità.

Sono le imprese che fanno occupazione e dunque reddito. Sono loro che debbono essere tutelate. Non servono quattrini. Smettiamola con i sussidi, che poi vanno a finire solo a coloro che hanno le relazioni migliori. Bisogna fare una 626 (la legge sugli infortuni) delle imprese.

Sovraordinare l’interesse degli imprenditori a quello della burocrazia, che fino a prova contraria dovrebbe esserne al servizio.
Sostituire il mito del diritto al lavoro con il diritto dell’impresa. Lo statuto dei lavoratori con lo statuto delle imprese. Vi sembra normale che lo Stato pretenda puntualità sui suoi crediti fiscali da parte delle imprese, e non applichi lo stesso rigore ai suoi pagamenti? Basterebbe una piccola norma che vietasse pretese fiscali a imprese in credito dallo Stato. Questo è il diritto dell’impresa.

La crisi economica è seria. Ma se pensiamo che la soluzione sia quella di tutelare i posti di lavoro e non il posto delle imprese, continuiamo a sbagliare strada. I cittadini che se la prendono con Equitalia sbagliano (anche se i blitz natalizi a Cortina fanno pensare). Guardano al dito e non alla luna. È lo Stato con le sue regole ideologiche modellate sull’imprenditore cattivo ed evasore ad essere il colpevole.

http://www.ilgiornale.it/interni/gli_im ... comments=1
Ultima modifica di Ufologo 555 il 04/01/2012, 20:19, modificato 1 volta in totale.

04/01/2012, 20:16

Inflazione: Ugl, Aumento Prezzi Ulteriore Stangata Per Famiglie

) .(AGI) Roma - Prezzi del petrolio in rialzo sulla scia dell'accordo preliminare dell'Ue sullo stop all'importazione del greggio iraniano. Il prezzo del Brent vola ai massimi dal 14 novembre 2011, a 113,97 dollari al barile, per poi calare a 113,03 dollari. Il Wti tocca 103,74 dollari al barile, livello massimo da maggio 2011, per poi scendere a 102,88 dollari al barile. .


http://www.wallstreetitalia.com/article ... -iran.aspx

04/01/2012, 20:22

<h4>Parlamentari indegni: stenografo pagato come il Re di Spagna</h4>


Può un senatore guadagnare la metà del suo barbiere di Palazzo Madama, come lamentano quei parlamentari che per ribattere ai cittadini furenti contro i mancati tagli dicono di prendere intorno ai 5 mila euro? No. Infatti non è così. Il gioco è sempre quello: citare solo l'«indennità». Senza i rimborsi, le diarie, le voci e i benefit aggiuntivi. Con i quali il «netto» in busta paga quasi quasi triplica........



articolo
http://www.wallstreetitalia.com/article ... pagna.aspx


[:76] [:76]
Ultima modifica di ubatuba il 04/01/2012, 20:24, modificato 1 volta in totale.

05/01/2012, 11:05

http://www.corriere.it/economia/11_dicembre_27/Consulenze-Incarichi-Privati-Doppio-Lavoro-degli-Statali-starzanini_fd675950-3051-11e1-8f40-f15d26f90444.shtml

Consulenze e incarichi privati
[color=blue]Il doppio lavoro degli statali

Il rapporto della Guardia di Finanza: già scoperti 3.300 casi

...C'è chi timbra il cartellino ed esce subito dopo, chi sbriga in ufficio le pratiche dei suoi clienti privati. Addirittura chi accetta consulenze su progetti che poi dovrà valutare per conto dell'Amministrazione. Sono i dipendenti pubblici che svolgono il doppio lavoro senza aver ottenuto l'autorizzazione. E in questo modo causano un grave danno all'erario. Sono i numeri a dimostrarlo. Negli ultimi tre anni sono circa 3.300 gli impiegati e i funzionari, anche di livello alto, scoperti dalla Guardia di Finanza e dagli ispettori della Funzione pubblica a svolgere attività esterne. Hanno guadagnato illecitamente oltre 20 milioni di euro, causando un danno alle casse dello Stato che sfiora i 55 milioni di euro....


La legge che disciplina «le incompatibilità, il cumulo degli impieghi e gli incarichi» consente ai dipendenti pubblici di eseguire attività professionali al di fuori dell'orario di lavoro, «purché lo svolgimento del lavoro venga preventivamente portato a conoscenza della Pubblica amministrazione di appartenenza ai fini della valutazione della sussistenza di situazioni di incompatibilità o di conflitto d'interesse con la stessa».

Ed è proprio questo il nodo che ha evidentemente impedito a queste migliaia di persone di chiedere l'autorizzazione.

Nel dossier gli analisti della Finanza sottolineano come «non sia possibile stereotipare il profilo del dipendente pubblico che viola queste norme, perché si va dai lavoratori con bassa qualifica fino a dirigenti con posizioni apicali», ma chiariscono che «i doppi lavori esercitati sono dei più eterogenei, spaziando dai lavori più umili alle alte consulenze professionali e tecniche prestate in cambio di laute retribuzioni. ...[/color]


Non penso che questi statali rischieranno il posto..

05/01/2012, 11:09

Che massa di conigli, gl'italiani! E tutti a fare ... spese! (Basta che non si tocchino le partite di calcio ...!) [8)]

05/01/2012, 12:05

Ufologo 555 ha scritto:

(Basta che non si tocchino le partite di calcio ...!) [8)]


pure quelle sono ad alto rischio..... [:34] [:50] [:139]

05/01/2012, 20:05

Disoccupazione, boom di quella giovanile. Istat: quasi un ragazzo su tre senza lavoro

Roma - (Adnkronos) - A novembre si registra un incremento dell'8,6% di disoccupati con un +0,1% su base mensile e +0,4% rispetto allo scorso anno. Impennata tra i ragazzi con una crescita dell'1,8% rispetto all'anno scorso. Camusso: ''Pronti a nuovo patto ma nessun negoziato sui licenziamenti''. Quando la crisi uccide. In Italia un suicidio al giorno tra i disoccupati già dal 2009. Disoccupati, record in Spagna a dicembre. Ai minimi in Germania.

Roma, 5 gen. - (Adnkronos) - Si impenna la disoccupazione giovanile con un tasso choc che schizza al 30,1%, ovvero quasi un ragazzo su tre è senza lavoro. L’aumento registrato dall’Istat è dello 0,9% rispetto a ottobre e dell’1,8% rispetto all’anno scorso. L’Istituto nazionale di statistica indica poi più in generale come a novembre la disoccupazione sia aumentata all'8,6%, registrando un incremento dello 0,1% su base mensile e dello 0,4% su base annua.

Il numero dei disoccupati, pari a 2.142 mila, aumenta dello 0,7% (+15 mila unità) rispetto a ottobre. La crescita riguarda la componente femminile. Su base annua il numero di disoccupati aumenta del 5,6% (+114 mila unità). Quanto agli occupati a novembre sono 22.906 mila, in diminuzione dello 0,1% (-28 mila unità) rispetto a ottobre. Il calo riguarda la sola componente femminile. Nel confronto con lo stesso mese dell'anno precedente l'occupazione diminuisce dello 0,3% (-67 mila unità).

Il tasso di occupazione si attesta al 56,9%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 0,2 punti in termini tendenziali. Gli inattivi tra 15 e 64 anni diminuiscono dello 0,1% rispetto al mese precedente. In confronto a ottobre, il tasso di inattività rimane stabile e pari al 37,8%.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Econo ... 19457.html

06/01/2012, 09:57

<h2>La Casta si dà l'aumento. La beffa continua.</h2>

Altro che tagli ai parlamentari, nel 2012 i costi della politica cresceranno di 23 milioni. In totale per gli italiani una tassa di 80 euro a testa
.


Tagli alle spese parlamentari? No, aumenti. La Casta non finisce di stupire: incassato l'esito tragicomico della Commissione Giovannini e la resa di MariO Monti che ha dichiarato al di fuori dei suoi poteri la limatura ai privilegi della politica, gli onorevoli incassano un altro successo personale. Nel 2012 i costi, anzichè essere limitati, cresceranno di 23 milioni di euro. In totale, gli italiani pagheranno una "tassa" da 80 euro. Ma non è solo di Camera e Senato la colpa, visto che anche Palazzo Chigi contribuirà con un aumento della spesa del 2,7% rispetto al precedente inquilino, Silvio Berlusconi. E in questo caso Monti non può proprio allargare le braccia.


http://www.liberoquotidiano.it/news/904 ... inua-.html

06/01/2012, 11:59

Sono i preamboli di una rivoluzione vera e propria, ma sono così incoscienti da non accorgersene. [xx(]

06/01/2012, 17:31

Bèh, quello che ho scritto su "Monti" lo ripropongo qui:

per come la vedo io ,Napolitano, con questo governo, ha attuato quello che non gli riuscì tanti anni fà: "la dittatura del proletariato" (che proletaritao non è); è riuscito a "stalinizzare" lo Stato in un certo modo ...
Così, da vecchietto, si è tolta una soddifazione (per lui)

Il popolo italiano (anche se è distolto dalle feste) "ringrazia"! [:278] [:266] [:276] [:268] [:275] [:273] [:55] [:8]

06/01/2012, 19:14

Ufologo 555 ha scritto:


<h2>La Casta si dà l'aumento. La beffa continua.</h2>
Altro che tagli ai parlamentari, nel 2012 i costi della politica cresceranno di 23 milioni. In totale per gli italiani una tassa di 80 euro a testa
.

Tagli alle spese parlamentari? No, aumenti. La Casta non finisce di stupire: incassato l'esito tragicomico della Commissione Giovannini e la resa di MariO Monti che ha dichiarato al di fuori dei suoi poteri la limatura ai privilegi della politica, gli onorevoli incassano un altro successo personale. Nel 2012 i costi, anzichè essere limitati, cresceranno di 23 milioni di euro. In totale, gli italiani pagheranno una "tassa" da 80 euro.


Questi "signori" (si fa per dire) stanno veramente giocando con il fuoco... [:246]

Ma non se ne rendono conto?

06/01/2012, 19:20

No! Perché loro stanno BENE! [:o)]

06/01/2012, 20:12

Ecco i numeri dell'evasione. Sono poveri per il Fisco ma viaggiano in Suv, hanno aerei privati e solcano i mari del mondo su barche di lusso. Repubblica riporta i dati elaborati da Sogei, la società dell'amministrazione dello Stato, secondo cui ci sono 27 milioni di italiani che denunciano al fisco meno di 20 mila euro: ma tra questi 27 milioni molti sono finti poveri. Le cifre dei furbetti: 188mila possiedono automobili di lusso 42 mila timonano "natanti di fascia media e alta" 518 possiedono aerei ed elicotteri. 200mila persone - che dichiarano redditi da operai - possiedono Ferrari o Porsche o Maseratiche possono arrivare a costare fino a 200 mila euro. Repubblica cita il divertente caso di un pizzaiolo di Salerno che custodiva nel garage di casa un elicottero. Ma è in buona compagnia perché in Italia ci sono duemila aeromobili privati di cui 518, circa il 25% appartengono a contribuenti che dichiarano meno di 20mila euro annui

da libero


ma tramite il pra incrociando i dati di che possiede determinati tipi di auto con relativa denuncia di redditi,si potrebbe appurare nell'immediato,che denuncia redditi fittizi,e sarebbe pure piu svelto e si risparmierebbe su costi di personale.....[;)]
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