25/12/2015, 12:10
zakmck ha scritto:Plutone77 ha scritto:Maometto non prese in sposa una bambina di sei anni per poi ''consumare'' quando ne aveva compiuti nove? Vi sembra una cosa normale??
Si trattava di una pratica comune e assai diffusa, praticamente in tutte le culture, sia in quell'epoca (600 circa d.c.) che in epoche precedenti e anche successive.
I Romani erano soliti comportarsi nello stesso modo (e ci sono numerose testimonianze nelle epigrafi funebri) ma anche nel piu' recente e occidentale medioevo, dove fanciulle di 15/16 anni venivano considerate gia' vecchie.
Che si tratti di pratica esecrabile non vi sono dubbi, ma che la si utilizzi a pretesto per demonizzare l'islam mi sembra intellettualmente disonesto.
Io credo che se si sviluppa un odio personale verso l'islam si faccia piu' bella figura a dirlo apertamente piuttosto che arrampicarsi sull'assurdo per cercare di dimostrare agli altri la fondatezza del proprio risentimento.
25/12/2015, 12:13
Meryddin ha scritto:Plutone77 ha scritto:Meryddin ha scritto:Plutone77 ha scritto:Maometto non prese in sposa una bambina di sei anni per poi ''consumare'' quando ne aveva compiuti nove? Vi sembra una cosa normale??
Ti riferisci ad Aisha: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Aisha
Storia complessa...
L
Ciao Meryddin,
si mi riferisco a lei. Perdonami ma lo trovo un fatto esecrabile, quantunque possa essere complessa la questione. Ovviamente è una mia opinione personale.
jean ha scritto:La maggior parte dei musulmani non sono bestie ignoranti e assassine.
Altro discorso, e ci mancherebbe.
Solo una ''bestia'' potrebbe pensare il contrario.
È normale che lo trovi esecrabile vivendo nel 2015 in Europa e non nel 600 d.c. in Arabia... Non vorrei cagionarti ulteriore sgomento ma secondo moltissime fonti Maria andò sposa a Giuseppe a 12 Anni, e lui era oltre i 30.
25/12/2015, 15:37
Plutone77 ha scritto:zakmck ha scritto:Plutone77 ha scritto:Maometto non prese in sposa una bambina di sei anni per poi ''consumare'' quando ne aveva compiuti nove? Vi sembra una cosa normale??
Si trattava di una pratica comune e assai diffusa, praticamente in tutte le culture, sia in quell'epoca (600 circa d.c.) che in epoche precedenti e anche successive.
I Romani erano soliti comportarsi nello stesso modo (e ci sono numerose testimonianze nelle epigrafi funebri) ma anche nel piu' recente e occidentale medioevo, dove fanciulle di 15/16 anni venivano considerate gia' vecchie.
Che si tratti di pratica esecrabile non vi sono dubbi, ma che la si utilizzi a pretesto per demonizzare l'islam mi sembra intellettualmente disonesto.
Io credo che se si sviluppa un odio personale verso l'islam si faccia piu' bella figura a dirlo apertamente piuttosto che arrampicarsi sull'assurdo per cercare di dimostrare agli altri la fondatezza del proprio risentimento.
Arrampicarsi sull'assurdo? Risentimento de che? Io ho solamente evidenziato un fatto, che c'è Zack non si può nemmeno più esprimere un'opinione personale? E poi come ti permetti di dire che avrei sviluppato un odio personale verso l'Islam... Se vuoi ne ho anche per ebrei e cristiani, come ho già fatto in passato in altre discussioni, ma qui andrei O.T. perchè si parla di musulmani.
Mi sa che anche qui vige la regola del ''pensiero unico''...
Io sono solo contro gli idioti, senza pregiudizi di sorta su razza o religione.
25/12/2015, 17:35
Vi sono comunque studiosi musulmani che sostengono che i dati riguardanti l'età di Maometto e di ʿĀʾisha siano contraddittori e che ʿĀʾisha poteva essere d'età alquanto maggiore[5][6]. In particolare la studiosa Ruqaiyyah Waris Maqsood, incrociando diverse fonti autorevoli, giunge alla conclusione che ʿĀʾisha avesse un'età compresa tra i 14 e i 24 anni, e molto probabilmente 19 anni, al momento del matrimonio[7].
Questa ipotesi è congruente col fatto che, secondo il più antico e più autorevole biografo del profeta Maometto, Ibn Ishaq, ʿĀʾisha era "nata nella Jahiliyya", vale a dire prima del 610[8], e che le tradizioni sull'età di 9 anni di ʿĀʾisha provengono tutte da Hisham ibn 'Urwa, sulla cui affidabilità molto si discute tra gli stessi studiosi di ḥadīth, specialmente per quelli di provenienza irachena,[9] senza trascurare il fatto che, secondo il noto storico Tabari, ʿĀʾisha sarebbe stata fidanzata addirittura prima del 610 al figlio di un capo-clan meccano, Jābir ibn al-Mut'im ibn Uday.
25/12/2015, 21:43
Isis, scoperta una “fatwa” che giustifica il traffico di organi umani
Spunta una presunta direttiva religiosa del Califfo: ammissibile prenderli da un prigioniero per salvare la vita di un musulmano, anche se questo provoca la morte del primo
Lo Stato islamico giustifica in una fatwa (sentenza religiosa) il traffico di organi. In un documento del 31 gennaio 2015, visto da Reuters, si dice che il fatto di prendere gli organi da un prigioniero in vita per salvare la vita di un musulmano, anche se questo provoca la morte del prigioniero, è ammissibile.
Fonti ufficiali Usa riferiscono che la fatwa è stata trovata dalle forze speciali statunitensi, insieme ad altri documenti, cd e dvd, in un raid compiuto a maggio nell’est della Siria, in cui fu ucciso il capo finanziario dell’Isis, il tunisino Fathi ben Awn ben Jildi Murad al-Tunisi detto Abu Sayyaf, e fu catturata la moglie. «La vita e gli organi degli apostati non devono essere rispettati e possono essere presi impunemente», si legge nella fatwa emessa dalla Commissione ricerca e fatwa dello Stato islamico.
Il documento non definisce il concetto di «apostata», ma lo Stato islamico in passato ha ucciso o imprigionato non musulmani, come cristiani, e musulmani sciiti, come pure sunniti che non seguono le sue visioni estremiste. «A proposito degli organi che, se rimossi, pongono fine alla vita di un prigioniero: Anche la rimozione di questo tipo non è proibita», si legge nella fatwa numero 68, stando a una traduzione fornita dal governo Usa.
Il documento non offre alcuna prova che l’Isis sia attualmente impegnato nel traffico di organi, ma fornisce un appoggio religioso per farlo in virtù della rigida interpretazione dell’islam del gruppo, che viene però respinta dalla maggior parte dei musulmani. In passato l’Iraq ha accusato l’Isis di raccogliere organi di essere umani e trafficarli: l’ambasciatore iracheno presso le Nazioni unite, Mohamed Ali Alhakim, ha detto a Reuters che i documenti dovrebbero essere esaminati dal Consiglio di sicurezza dell’Onu come prova del fatto che è possibile che l’Isis traffichi organi per raccogliere fondi. A febbraio lo stesso Alhakim aveva invitato il Consiglio Onu a indagare sulla morte di 12 medici a Mossul, città in mano all’Isis, sostenendo che fossero stati uccisi dopo essersi rifiutati di rimuovere degli organi. Le fonti Usa riferiscono che i dati sequestrati hanno fornito al governo di Washington un’idea profonda di come l’Isis si organizzi, raccolga fonti e codifichi leggi per i suoi seguaci. L’inviato speciale del presidente Usa Barack Obama per la coalizione globale contro l’Isil, Brett McGurk, spiega che la Commissione ricerca e fatwa dello Stato islamico riferisce direttamente al leader del gruppo, Abu Bakr al-Baghdadi.
La giustificazione del traffico di organi viene fatta tracciando in qualche modo un’analogia con il cannibalismo in circostanze estreme, pratica che secondo la fatwa in passato alcuni studiosi dell’islam avevano permesso. “Un gruppo di studiosi islamici hanno permesso, se necessario, che una persona uccida un apostata per mangiare la sua carne e portare beneficio al proprio corpo”, si legge. Il gruppo di documenti ritrovati nel raid di maggio, visti da Reuters, si intitolano ’Lezioni imparate dal raid di Abu Sayyaf’ e mostrano come l’Isis fornisca una giustificazione legale ai suoi seguaci per una serie di pratiche, non solo quella del traffico di organi. La fatwa numero 64 per esempio, datata 29 gennaio 2015, fornisce regole dettagliate sullo stupro, stabilendo quando gli uomini dell’Isis possano e quando non possano avere rapporti sessuali con donne in schiavitù.
Obama presso la Coalizione anti-Isis. Finora erano stati resi noti a settembre solo le fatwa che autorizzavano le spoliazione delle vestigia storiche ed il loro commercio. Tra le altre, di cui Reuters ha preso visione, un’altra, la numero 64, datata 29 gennaio 2015, fornisce regole dettagliate per gli stupri, autorizzandole, e regolando quando gli uomini di Isis possono o non possono avere rapporti sessuali con schiave donne.
26/12/2015, 07:46
mauro ha scritto:cari amici,
qui si discute, forse tralasciando di leggere il resto di quel link da cui:Vi sono comunque studiosi musulmani che sostengono che i dati riguardanti l'età di Maometto e di ʿĀʾisha siano contraddittori e che ʿĀʾisha poteva essere d'età alquanto maggiore[5][6]. In particolare la studiosa Ruqaiyyah Waris Maqsood, incrociando diverse fonti autorevoli, giunge alla conclusione che ʿĀʾisha avesse un'età compresa tra i 14 e i 24 anni, e molto probabilmente 19 anni, al momento del matrimonio[7].Questa ipotesi è congruente col fatto che, secondo il più antico e più autorevole biografo del profeta Maometto, Ibn Ishaq, ʿĀʾisha era "nata nella Jahiliyya", vale a dire prima del 610[8], e che le tradizioni sull'età di 9 anni di ʿĀʾisha provengono tutte da Hisham ibn 'Urwa, sulla cui affidabilità molto si discute tra gli stessi studiosi di ḥadīth, specialmente per quelli di provenienza irachena,[9] senza trascurare il fatto che, secondo il noto storico Tabari, ʿĀʾisha sarebbe stata fidanzata addirittura prima del 610 al figlio di un capo-clan meccano, Jābir ibn al-Mut'im ibn Uday.
ciao
mauro
27/12/2015, 14:43
zakmck ha scritto:Il mio intervento era in generale, prendeva solo spunto dalla tua osservazione.
Mi scuso se ho dato l'impressione di riferirmi solo al tuo pensiero.
Per il resto condivido pienamente il fatto che ce ne sia per tutte le religioni, ebrei e cristiani compresi. Come ho avuto modo di dire piu' volte, i problemi ci sono ovunque si agisca in nome di dio.
27/12/2015, 22:10
27/12/2015, 22:31
28/12/2015, 10:06
Plutone77 ha scritto:zakmck ha scritto:Il mio intervento era in generale, prendeva solo spunto dalla tua osservazione.
Mi scuso se ho dato l'impressione di riferirmi solo al tuo pensiero.
Per il resto condivido pienamente il fatto che ce ne sia per tutte le religioni, ebrei e cristiani compresi. Come ho avuto modo di dire piu' volte, i problemi ci sono ovunque si agisca in nome di dio.
Ah ok, allora era la saga del fraintendimento (magari colpa mia che non riesco a farmi comprendere)... Quindi ti porgo anch'io le mie scuse per aver risposto in modo piuttosto aggressivo.
Ogni volta che sui Media o in Rete si esce dai binari del
''politically correct'' si viene accusati di essere (a seconda dei casi) fascisti, nazisti, omofobi, misogeni, razzisti... a me sembra solo una scusa per non parlare di argomenti scomodi.mo.
28/12/2015, 23:11
06/01/2016, 19:38
06/01/2016, 19:46
06/01/2016, 19:50
06/01/2016, 21:24