20/05/2020, 15:32
MaxpoweR ha scritto:visto ma come al solito i servizi delle iene sul tema sono parziali e poco approfonditi anche perchè vanno ad intervistare sempre la feccia, o ******** e gli incompetenti (che come sempre accade hanno il maggior credito). Perchè invece di andare da quegli imbecilli non sono andati da un Mazzucco per esempio? Perchè li demoliva? Anche io posso considerare i non complottisti tutti dei ******** se vado ad intervistare i bigotti e gli ignorantoni che pedissequamente seguono il main stream.
MaxpoweR ha scritto:Per quanto riguarda la questione specifica della tempesta di ********** beh direi che è lo specchio fedele del nuovo medioevo dove non contano i fatti ma solo i numeri di chi crede ad una determinata pistolinata e più la si contrappone ad un'altra PIU' LA SI LEGITTIMA e nessuno è interessato a sapere se la propria opinione sia giusta o sbagliata, questa è giusta in se perchè vi si crede. La fede dilaga come il caos che questa genera.
Speriamo li levino tutti di mezzo di caproni babbei perchè di certo non fanno bene alle tesi che sostengono, giuste o sbagliate che siano con questi tipi di squadrismi di certo non si può capire chi ha ragione o chi torto. Hanno fatto passare perfino quel babbeo di David Puente come un martire ed un alfiere della sana informazione. Pensa quanto sono idioti sti soggetti.
Tra l'altro pongono una facile sponda per chi mischia temi diversi come le puttanate del terrpaiattismo con altre tematiche serie per metterle tutte sullo stesso piano. L'analisi dei dati fatta in quel video sul profilo che emerge secondo me è sensato ed è evidente anche dall'effetto contrario che sti idioti ottengono. sono dei bovini di mezza età con un livello di istruzione basso (io parlerei più di livello intellettivo) che non si accorgono di essere utili idioti.
Spero proprio che di sti ******** nessuno bazzichi questo forum, sarebbe davvero deprimente.
20/05/2020, 15:34
Robiwankenobi ha scritto:Le shit storm dei complottisti estremisti
Dopo la pubblicazione su Facebook del servizio sul complottismo sul 5G e il coronavirus, siamo finiti al centro di una shit storm organizzata sui social da gruppi specializzati in questo genere di attività. Con l'aiuto dell'esperto Alex Orlowski, e i consigli della Polizia postale, il nostro Gaston Zama ci porta a conoscere questo oscuro mondo online
https://www.iene.mediaset.it/video/shit ... 9085.shtml
20/05/2020, 15:40
alcar ha scritto:"When the shit hit the fan" gli schizzi si muovono in maniera incontrollata e alla fine tutti vengono colpiti.
Purtroppo la censura colpirà tutti.
Tutti questi schizzati si trascineranno dietro anche tutti quelli che con fatica, passione e pazienza lavorano alle tesi alternative e alla controinformazione.
20/05/2020, 22:13
20/05/2020, 22:45
20/05/2020, 23:16
ORSOGRIGIO ha scritto:Veramente problematica la situazione in Svezia, non li invidio.
Però pensando come siamo stati trattati e ci tratteranno a colpi di DPCM, mi viene da piangere ricordando inoltre che siamo nel 50° di "nascita" dello statuto dei lavoratori, legge 20 maggio 1970, n. 300.
Sapere che da quel momento in poi nessun padrone ti poteva cacciare senza giusta causa, era inebriante, entusiasmante ed infatti in quegli anni il paese ha fatto molti progressi.
Adesso da febbraio in poi, azzerato tutto, siamo stati ridotti tutti come capre o pecore, maltrattati, spernacchiati, multati e limitati noi, i nostri figli e nipoti.
Da chi???
Da una mente suprema???![]()
...AZZZZ.
21/05/2020, 06:39
21/05/2020, 09:47
21/05/2020, 11:55
21/05/2020, 13:39
Giulio Tarro sulla querela a Repubblica-Espresso: «Con i soldi di chi mi diffama un Fondo per ricercatori invisi all'establishment medico»
di Francesco Santoianni
Una gigantesca campagna diffamatoria contro l’illustre virologo Giulio Tarro “colpevole” di avere espresso dubbi sulla sgangherata “emergenza Covid” (ad esempio, con le sue numerose interviste a l’AntiDiplomatico, si veda: qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui). Una campagna diffamatoria che fa da pendant con quella scatenata, contro un altro illustre virologo – Didier Raoult - “colpevole” di sostenere contro il Covid l’uso della economica Clorochina e che lo ha costretto ad abbandonare la Francia. Una campagna diffamatoria che si direbbe riproporre quella - costellata da innegabili falsità, (si veda anche questa bella intervista realizzata da Byoblu) - che ha crocifisso il medico Andrew Wakefield “colpevole” di aver evidenziato il rischio correlato ai vaccini esavalenti.
Per questa campagna stampa, il professor Tarro, in questi giorni, ha già presentato numerose querele per diffamazione. Qui una sua intervista su alcune delle accuse che gli sono state lanciate da media come Repubblica-l’Espresso.
Intanto, l’accusano di essersi inventato il titolo di “Candidato al Premio Nobel per la Medicina”
Come dovrebbe essere noto ai miei detrattori – ad esempio Repubblica che mi onorava di questo titolo in un articolo di qualche tempo fa – il Premio Nobel per la Medicina viene assegnato tra le nominations comunicate da accademie scientifiche (accreditate dalla Fondazione Premio Nobel) ed ex Premi Nobel per la Medicina. Queste candidature, per statuto della Fondazione Nobel, devono restare segretate per cinquant’anni anche se, in molti casi, trapelano anche su autorevoli giornali. Se la Magistratura nell’ambito del processo per diffamazione che ho intentato costringesse la Fondazione Premio Nobel ad anticipare la pubblicazione delle nominations si saprebbe chi tra gli ex Premi Nobel per la Medicina e le accademie scientifiche mi ha candidato per il Premio.
Un’altra accusa che le viene mossa è avere pubblicato i suoi articoli su riviste che non garantiscono nessun valore scientifico.
Chiunque consulti la voce “curriculum” del mio sito potrà sapere (oltre che della mia partecipazione - come relatore o chairman - in numerosi congressi internazionali di Virologia) anche di numerosi miei articoli pubblicati su quelle che sono considerate dal cosiddetto, “Mondo accademico”, prestigiose riviste scientifiche. Per quanto riguarda, invece, riviste che vengono snobbate perché non garantiscono un elevato Indice di Hirsch e quindi una carriera accademica, mi lasci dire che nella mia vita mi sono sempre battuto contro le baronie della Medicina che occupano il loro tempo citandosi a vicenda, per aumentarsi l’Impact Factor delle loro pubblicazioni.
Tra l’altro, accusandola, anche, di non aver scoperto lei la causa del cosiddetto “Male oscuro” a Napoli nel 1979.
È la menzogna che più mi fa arrabbiare. Poi mi calmo pensando ai tanti bambini colpiti da virus sinciziale che sono riuscito a strappare dalle mani dei cialtroni che li stavano condannando a morte.
Se la magistratura darà ragione alle sue querele, si accontenterà delle scuse ufficiali dei suoi detrattori?
Neanche a parlarne. Con i soldi dei miei diffamatori voglio costituire un Fondo per sostenere tutti quei ricercatori che hanno avuto la carriera stroncata per aver osato esporre tesi scientifiche invise all’establishment medico e accademico.
Notizia del: 20/05/2020
Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-giulio_tarro_sulla_querela_a_repubblicaespresso_con_i_soldi_di_chi_mi_diffama_un_fondo_per_ricercatori_invisi_allestablishment_medico/6119_35087/
21/05/2020, 15:37
21/05/2020, 18:37
barionu ha scritto:
Il documento è stato inviato all'Oms:
"L'epidemia del Covid-19 può essere collocata tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre 2019"
Federico Giuliani - Ven, 28/02/2020 - 12:32
Uno studio italiano firmato dagli scienziati dell'università Statale di Milano ha ricostruito i primi mesi di vita del Covid-19.
Il documento, inviato all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), si basa su un'indagine epidemiologico-molecolare effettuata su 52 genomi completi dell'agente patogeno.
Stando a quanto riferito dall'agenzia AdnKronos, da quel testo è possibile ricavare un'importante informazione: il Covid-19 era già in circolazione in Italia a cavallo tra gli scorsi mesi di ottobre e novembre, cioè prima che fossero stati accertati ufficialmente i primi casi di pazienti contagiati. Scendendo nel dettaglio si legge che “l'origine dell'epidemia da Sars-CoV-2 può essere collocata tra la seconda metà di ottobre e la prima metà di novembre 2019, quindi alcune settimane prima rispetto ai primi casi di polmonite identificati”.
I risultati del lavoro, come detto, sono stati inviati all'Oms mentre l'intero documento è stato accettato per essere pubblicato sul Journal of Medical Virology. L'équipe che ha portato avanti lo studio è quella di Gianguglielmo Zehender, Alessia Lai e Massimo Galli del Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche (Dibic) 'Luigi Saccò dell'università degli Studi di Milano e Crc Episomi (Epidemiologia e sorveglianza molecolare delle infezioni).
La ricerca è stata condotta nel laboratorio della Clinica delle Malattie infettive del Dibic all'ospedale Sacco di Milano (Asst Fatebenefratelli-Sacco). Il tutto è stato svolto considerando le “variazioni del genoma virale e quindi sulla filogenesi del virus stesso e non sul numero dei casi osservati". A essere presi in esame, dunque, sono stati i 52 genomi virali completi di nuovo coronavirus depositati nelle varie banche dati al 30 gennaio 2020.
La super accelerazione di dicembre
Gli autori specificano che la ricerca ha consentito di datare l'origine e la ricostruzione della diffusione dell'infezione nei primi mesi dell'epidemia in Cina. I parametri utilizzati comprendono la stima di quelli epidemiologi fondamentali, come il numero riproduttivo di base R0 e il tempo di raddoppiamento delle infezioni. Il risultato è quindi sorprendente: la circolazione del Covid-19, in terra cinese, è cominciata ben prima rispetto ai primi casi di misteriosa polmonite identificati a Wuhan lo scorso dicembre.
A partire da dicembre l'epidemia del virus ha avuto una “super accelerazione”. Basti pensare che da allora ogni contagiato ha prodotto altri 2,6 casi e che il tempo di raddoppio della stessa epidemia è stato di 4 giorni. “Da un numero riproduttivo molto contenuto, inferiore a 1, a dicembre il virus è infatti passato a 2,6, osservazione – evidenziano gli autori dello studio - che permette di ipotizzare la rapida acquisizione di una maggior efficienza di trasmissione del virus".
“È verosimile – conclude lo studio - che tale rapidità di crescita dei casi si sia successivamente ridotta in seguito alle misure restrittive adottate in Cina. Ulteriori studi su genomi isolati in un periodo più recente potranno confermare l'utilità di queste tecniche anche nel valutare gli effetti delle misure di prevenzione adottate".
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 33280.html
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La notizia è stata riconfermata di recente da OMS .
zio ot
22/05/2020, 04:41
22/05/2020, 07:31
MaxpoweR ha scritto:che fossero ben note
22/05/2020, 10:16
MaxpoweR ha scritto:diciamo che noi ce ne eravamo accorti guardando un po' alle cose che man mano emergevano e che venivano tenute nascoste o messe da parte per proporre un altro tipo di narrazione ufficiale. Come ho detto qualche pagina fa ora la ********** sta ritornando a galla. Io per curiosità sono andato a rileggermi l'inizio di questo topic e farlo con la consapevolezza di quanto poi accaduto fa davvero impressione. Viviamo in un paese di ********** governato da burattini. Non penso che queste cose le abbiamo intuire solo noi, ma che fossero ben note e tenute volutamente nascoste.