06/01/2016, 23:59
cluster ha scritto:Ennesima e doppia violenza sulle donne, dopo essere state violentate da nordafricani che a capodanno hanno derubato e stuprato a centinaia a Colonia in Germania,
08/01/2016, 19:09
08/01/2016, 19:49
08/01/2016, 20:19
09/01/2016, 11:17
cluster ha scritto:se ilgiornale.it lo paragonate a Topolino e la Disney, al voostro posto rivedrei tutte le tue fonti visto
che al 99% delle volte riportate solo delle bufale, per esempio il mistero dei teschi alieni ritrovati
in Russia: viewtopic.php?f=3&t=17964
che è una bufala di quelle galattiche: http://www.bufale.net/home/bufala-tesch ... -delle-ss/
09/01/2016, 11:28
09/01/2016, 11:54
greenwarrior ha scritto:Sto aspettando che tutti gli immigrati onesti, che lavorano e rispettano le leggi , prendano posizione. Ne và della loro credibilità, non possono limitarsi ad essere preoccupati.
Di stupidate se ne dicono e se ne leggono tante, ma nessuno può negare che il problema sia serio.
Non sono io che devo integrarmi con i musulmani, ma loro che devono integrarsi con me.
09/01/2016, 12:10
09/01/2016, 12:24
greenwarrior ha scritto:Amica mia, spesso siamo i primi a non rispettare le leggi, come possiamo pretendere che lo facciano loro. Perchè siano rispettate, le leggi devono esistere e senza la possibilità che vengano interpretate.
Le differenze se gestite bene sono una ricchezza, altrimenti è un disastro.
Finche non ci sarà consapevolezza, meglio che ognuno stia a casa sua.
09/01/2016, 12:38
'Credete in Dio o in Allah?', adolescenti minacciati da maghrebini a Modena
Una finta esecuzione terroristica, messa in scena con modalità da fondamentalismo islamico, da parte di un gruppo di maghrebini che, armati di una pistola, avrebbero minacciato di morte 5 adolescenti del posto chiedendo loro se credessero in Dio o in Allah. Il fatto è accaduto martedì scorso a Vignola, nel modenese. I ragazzi sono rimasti illesi, ma hanno raccontato tutto ai genitori che hanno sporto denuncia ai carabinieri.
Immediata la reazione della lega Nord che domenica alle 18 organizzerà una fiaccolata per le vie del paese. Si tratta di "fatti inaccettabili" sottolinea l'esponente del Carroccio emiliano Gianluca Vinci, promotore dell’iniziativa. "Non importa che la pistola fosse vera o finta, quel che disgusta, allarma e indigna è il gesto" prosegue Vinci, esprimendo "solidarietà ai ragazzi e alle loro famiglie".
"A Vignola, dove la Lega è in maggioranza, abbiamo già impedito l’apertura di una moschea e ora vogliamo bloccare anche quella di Castelfranco Emilia" prosegue Vinci che aggiunge"l’Islam con la Lega non passa".
Ma il caso è approdato anche in Regione dove il capogruppo leghista Alan Fabbri e il collega di partito Stefano Bargi hanno parlato di un "atto gravissimo e allarmante", invocando "l'espulsione degli immigrati responsabili" e una "stretta anti-islam in tutta la Regione". "La reazione della Lega sarà fermissima, scenderemo in strada per dimostrare che la Lega non abbassa la testa - prosegue il partito che siede nei banchi di Viale Aldo Moro - fatti come questi non sono mai stati tollerabili e ancora meno oggi, che viviamo in un clima di tensione esasperante".
"Mai più moschee sul nostro territorio, basta immigrazione, stop accoglienza dei falsi profughi - conclude la Lega - non vogliamo fare la fine di Colonia". Ma ad insorgere è anche Forza Italia con il consigliere regionale Enrico Aimi, che presenterà nelle prossime ore un'interrogazione in assemblea legislativa per chiedere alla giunta se sia a conoscenza di "tale grave episodio e quali urgenti e inderogabili provvedimenti intenda assumere".
"Sarebbe ora che l’Emilia Romagna si dotasse di una legislazione seria - ha affermato Aimi - per evitare l’elargizione di fondi e servizi da parte delle amministrazioni in presenza di stranieri che, a qualsiasi titolo manifestino vicinanza al terrorismo di matrice islamica". Chiedendo anch'egli l'espulsione immediata dei responsabili, Aimi ha rimarcato che "non bisogna banalizzare tali episodi poiché potremmo trovarci di fronte al alcune ipotesi di reato particolarmente gravi: sequestro di persona o quantomeno violenza privata, minacce e porto illegale d’arma".
09/01/2016, 12:40
shighella ha scritto:greenwarrior ha scritto:Amica mia, spesso siamo i primi a non rispettare le leggi, come possiamo pretendere che lo facciano loro. Perchè siano rispettate, le leggi devono esistere e senza la possibilità che vengano interpretate.
Le differenze se gestite bene sono una ricchezza, altrimenti è un disastro.
Finche non ci sarà consapevolezza, meglio che ognuno stia a casa sua.
Le leggi esistono ma, a prescindere dall' intepretazione, dipende dal singolo se rispettarle o meno, indipendentemente se Italiani o Marocchini...Difatti proprio partendo dall'assunto che siamo tutti uguali, perchè dovrei incaxxarmi maggiormente se a commettere illegalità è un Marocchino per poi sparare che ha commesso migliaia di stupri quando invece lo stupro era uno soltanto?( solo esempio)
Le differenze arricchiscono...I media invece ci mettono uno contro l'altro.
In effetti questo non è il momento storico migliore per un sincretismo forzato tra popoli.
"Quando l'incontro tra popoli è forzato non è mai il momento migliore".
09/01/2016, 12:48
greenwarrior ha scritto:Amica mia, spesso siamo i primi a non rispettare le leggi, come possiamo pretendere che lo facciano loro. Perchè siano rispettate, le leggi devono esistere e senza la possibilità che vengano interpretate.
Le differenze se gestite bene sono una ricchezza, altrimenti è un disastro.
Finche non ci sarà consapevolezza, meglio che ognuno stia a casa sua.
09/01/2016, 20:22
shighella ha scritto: basterebbe che tutti rispettassero le leggi della nazione in cui hanno residenza e che paghino in caso vengano eluse...
10/01/2016, 03:35
Plutone77 ha scritto:shighella ha scritto: basterebbe che tutti rispettassero le leggi della nazione in cui hanno residenza e che paghino in caso vengano eluse...
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10/01/2016, 19:34
Turchia: bufera sulla fatwa che “incita a incesto e pedofilia”
Istanbul (Turchia) – Il Consiglio per gli affari religiosi (Diyanet), massima autorita’ islamica in Turchia, ha negato la propria responsabilita’ rispetto a un parere che, comparso sul sito ufficiale, ha scatenato un’ondata di proteste e indignazione. “Un padre che provi desiderio sessuale nei confronti di sua figlia, infrange il vincolo del proprio matrimonio?“.
A questa domanda, posta da un utente anonimo, la risposta fornita nella fatwa (fetva, in turco), il parere dei ‘dottori’ dell’Islam volto a redimere dubbi e fornire interpretazioni su questioni specifiche, e’ stato un elenco delle diverse visioni secondo le varie scuole dell’Islam. Secondo il Diyanet infatti, data la divergenza di opinioni non si puo’ asserire che vi sia un divieto a riguardo.
La scuola hanafita, sempre in base alla spiegazione fornita dal Diyanet, ritiene proibite manifestazioni di affetto dettate da desideri morbosi tra padre e figlia. Nella fatwa viene specificato che, “in ogni caso le figlie devono avere piu’ di nove anni”.
La fatwa ha causato un’enorme ondata di protesta sui social e nel mondo delle associazioni che operano nel sociale e per il controllo di Internet, che hanno accusato il Diyanet di istigare alla pedofilia. Il Consiglio per gli affari religiosi, da par suo, ha chiuso la pagina Internet “per manutenzione” e ha respinto al mittente ogni singola accusa, asserendo che la fatwa sia stata distorta nel suo significato, attraverso “giochi di parole e trucchi mistificatori”.
Lo stesso Diyenet, una settimana fa, aveva fatto discutere con un’altra fatwa, nella quale definiva sconveniente che coppie non sposate si tengano per mano, convivano o passino del tempo da soli. (AGI)