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Stato di Polizia e Controllo Orwelliano
http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=8&t=8252
Pagina 26 di 52

Autore:  mauro [ 14/10/2017, 11:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

anche questo,

Guarda su youtube.com


dice "e allora" perché pensano di essere "intoccabili"

ciao
mauro

Autore:  xfabiox [ 14/10/2017, 13:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

ovviamente sono intoccabili, comandano il mondo come lo conosciamo da sempre.

Autore:  Thethirdeye [ 28/10/2017, 16:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re:

L’ONU prevede che entro il 2030 ogni
persona dovrà avere una “identità biometrica”


2017-10-25_0830-720x340.png


http://theeconomiccollapseblog.com/arch ... ty-by-2030

25/10/2017

Grazie all’abile uso di trattati e accordi internazionali, il dominio su questo pianeta sta diventando sempre più globalizzato e centralizzato, eppure la maggior parte della gente non sembra preoccuparsene soprattutto per via della grande disinformazione. L’ONU prevede che entro il 2030 ogni persona avrà un’identità biometrica, che sarà valida in tutto il mondo. Le informazioni di ogni essere umano saranno memorizzate in un database universale situato a Ginevra, Svizzera.

La disposizione delle Nazioni Unite è rivolta a tutti i governi del mondo che dovranno imporre una card di “identificazione biometrica universale” per i suoi cittadini. Questo nuovo programma è un modello per il ” uovo Ordine Mondiale” in previsione del grande tracollo economico che si prospetta in futuro, soprattutto per via dei cambiamenti climatici estremi. Quindi un motivo in più per permettere ad ogni singola nazione di provvedere in merito all’inserimento di microchip Rfid o comunque ad una card internazionale con i dati biometrici.

Le Nazioni Unite hanno realizzato questo progetto tra i rifugiati che sono arrivati in Europa. Il sistema di raccolta del viso, dell’iride, la biometria, impronte digitali, si sono stabiliti come l’unica documentazione ufficiale per i rifugiati. Le informazioni saranno inviate a un database centrale a Ginevra, consentendo in modo efficace il monitoraggio.

Fornire l’identità legale per tutti (compresa la registrazione delle nascite) entro il 2030 è un obiettivo condiviso dalla comunità internazionale come parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile (target 16,9). La World Bank Group (GBM) ha lanciato l’identificazione per lo Sviluppo (ID4D), iniziativa trasversale pratica, con la visione di conteggiare tutti, quindi assicurare una personalità giuridica unica e attivare i servizi di identificazione basati su ID digitali a tutti.

Secondo un rapporto della FindBiometrics, i funzionari si aspettano che questa tecnologia potrà essere utilizzata da uomini, donne e bambini in tutto il mondo entro il 2030. L’iniziativa di sviluppo è stata originariamente lanciata dalla Banca Mondiale, insieme con le Nazioni Unite e di altre istituzioni per avere in mano la “personalità giuridica” del soggetto. L’obiettivo è quello di garantire un’identità fresca e unica, consentendo ai servizi ID digitali di avere tutti a disposizione.

“E se qualcuno si rifiuta di approvare o immettere questo nuovo sistema di controllo della ‘personalità giuridica’, sicuramente sarà interdetto con il rischio di perdere il posto di lavoro, di non ottenere un nuovo conto bancario, una carta di credito, beneficiare di un mutuo, oppure di non ricevere più alcuna forma di pagamento dal governo. Chiunque si rifiuti di avere il nuovo ‘ID universale’ sarà disprezzato della società”, così ha dichiarato Michael Snyder in un suo articolo pubblicato su The economic collapse.

“Quello che l’élite vuole è assicurarsi che tutti siano ‘nel sistema’, ed è un sistema in cui potranno controllare e manipolare per i propri luridi e loschi scopi”: questo è uno dei motivi per cui il sistema di potere del NWO vuole lentamente ma inesorabilmente scoraggiare l’uso della moneta contante in tutto il mondo.

Guarda su youtube.com

Eppure.... quando David Icke parlava di queste cose, lo prendevano tutti in giro.... [:305]

Autore:  MaxpoweR [ 28/10/2017, 16:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

Beh è ovvio con i Bovini non è già così?

Noi non è che siamo tanto diversi, sempre animali d'allevamento siamo e quindi necessitiamo di tranciabilità assoluta [:305]

Autore:  Wolframio [ 28/10/2017, 17:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

Quando tutti non useranno piu la moneta contante saranno schiavi del Nwo senza accorgersene.
Ora ci sono già centinaia di cryptovalute in sostituzione del contante, piano piano molte scompariranno, Bitcoin compreso, ed a livello mondiale ne esisterà solo una.
Chi si ribellerà avrà il conto bloccato, buttato sulla strada perchè non potrà pagare l'affitto, non potrà comperare e vendere piu nulla, dovrà vivere come un ratto di fogna.

Purtroppo gli imbecilli trovano comode le carte di credito, trovano comodi i pagamenti fatti con ll cellulare e domani con il microchip, si stanno abituando a non piu portare il portamonete in tascq e non si rendono conto che stanno entrando spontaneamente nella trappola.

Già ora con il contocorrente c`è questo pericolo, il caso Julian Assange insegna, quando gli hanno bloccato tutti i conti bancari e postali pure qui in Svizzera.

Autore:  Thethirdeye [ 10/11/2017, 10:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

"Il grado di civilizzazione di una società
si misura dalle sue prigioni"

(Fëdor Dostoevskij)

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Autore:  Thethirdeye [ 27/11/2017, 00:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

Thethirdeye ha scritto:
"Il grado di civilizzazione di una società
si misura dalle sue prigioni"

(Fëdor Dostoevskij)

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MONUMENTALE INTERVENTO DI UGO MATTEI.
Da vedere assolutissimamente sino alla fine!!! [:0]

Perché non ti fanno più togliere la batteria
dallo smartphone (e molto altro) – Ugo Mattei

Pubblicato 26 novembre 2017

Guarda su youtube.com

Intervento di Ugo Mattei, giurista e professore di Diritto Internazionale e Comparato
alla California University e docente di Diritto Privato all’Università di Torino. Costituzione,
Comunità e Diritti – Torino, 19 novembre 2017

Autore:  bleffort [ 27/11/2017, 08:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

Silvio vuole candidare alle prossime elezioni nazionali un militare al governo Italiano.

https://www.msn.com/it-it/notizie/polit ... spartanntp

A posto ..siamo! [:288] , la B.C.E. non aspetta altro!. [:291]

Autore:  mauro [ 30/11/2017, 14:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

cari amici, e caro TTE
Cita:
Intervento di Ugo Mattei


ANCHE SE ME L 'ERO PERSO QUI NEL FORUM, MI è ARRIVATO PER ALTRA VIA, COME UN CASO,
MA LO INTERPRETO COME... SIAMO AIUTATI!! [;)]

ciao
mauro

Autore:  sottovento [ 06/12/2017, 23:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

Cita:
Jim Carrey: Face ID, l’ultimo passo verso una sorveglianza totale

http://www.imolaoggi.it/2017/12/05/jim- ... za-totale/

Autore:  Thethirdeye [ 15/12/2017, 12:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

Vi stanno riprogrammando – Chamath
Palihapitiya, ex vicepresidente di Facebook


Guarda su youtube.com


http://www.byoblu.com/post/2017/12/15/v ... ebook.aspx

Chamath Palihapitiya, ex vicepresidente Facebook
Discorso tenuto all’inizio di novembre 2017 alla Stanford University


Mi sento tremendamente in colpa. Penso che noi tutti sapessimo, nel profondo di noi stessi, anche se abbiamo finto di no. E ci eravamo convinti che probabilmente non ci sarebbero state conseguenze inattese, non davvero così gravi. Io penso che nei recessi profondi della nostra mente sospettavamo che qualcosa di brutto sarebbe potuto accadere, ma penso che il modo in cui noi lo lo immaginavamo, non fosse questo.

Letteralmente siamo arrivati ad un punto, oggi, dove credo che abbiamo creato strumenti che stanno disintegrando il tessuto sociale su cui è basata la Società. E io vorrei incoraggiare voi tutti, quali futuri leader del mondo, a prendere veramente coscienza di quanto questo sia importante. Se tu nutri la bestia, quella bestia ti distruggerà! Se invece la respingi, abbiamo la possibilità di controllarla e rimetterla al suo posto.

Questo è un momento nel quale le persone hanno bisogno di chiudere nettamente con alcuni di questi strumenti e con le cose su cui fanno affidamento. Gli stimoli di feedback a breve termine, basati sulla dopamina, che abbiamo creato, stanno distruggendo il modo in cui la società funziona: nessuna coscienza civile, nessun senso di cooperazione, disinformazione, falsità… E non si tratta di un problema americano, non si tratta delle pubblicità dei russi: questo è un problema globale. Quindi ci troviamo in una situazione davvero brutta, in questo momento che sta erodendo il nucleo fondamentale di come le persone si comportano tra di loro.

Io non ho una soluzione giusta: la mia soluzione è semplicemente: non usate più questi strumenti! Io non lo faccio da anni, hanno creato enormi tensioni con i miei amici, enormi tensioni nelle mie cerchie sociali. Se guardi la mia pagina Facebook, probabilmente avrò postato meno di dieci volte negli ultimi sette anni! Ed è strano: immagino che più o meno, inconsciamente, io non volessi essere riprogrammato. E quindi l’ho semplicemente spento, ma non l’ho affrontato e ora guardiamo quello che sta accedendo! Questo davvero mi fa arrabbiare! Prendiamo come esempio quella bufala su Whatsapp, dove in qualche villaggio in India la gente aveva paura che i suoi figli potessero venire rapiti. Il risultato è che abbiamo assistito a dei linciaggi! Le persone facevano i “vigilantes“, andavano in giro pensando di aver trovato il colpevole… Insomma: siamo seri? Ecco, questo è ciò con cui abbiamo a che fare!

Immaginate di portare tutto questo alle sue estreme conseguenze, con attori malintenzionati che possono ora manipolare ampie frange della popolazione per fare qualunque cosa vogliano. È veramente una bruttissima situazione. E noi nascondiamo il problema, capite? Organizziamo le nostre vite attorno a questo senso di perfezione percepito, perché siamo premiati da questi impulsi a breve termine: cuoricini, like, pollici in su… e confondiamo tutto questo con i valori, e confondiamo tutto questo con la verità. E invece ciò di cui veramente si tratta è: una falsa e fragile popolarità. Ed è a breve termine e questo vi lascia ancora di più – ammettiamolo! – sospesi e vuoti, prima ancora di comprenderlo, perché poi vi forza in questo circolo vizioso dove pensi: “Qual è la prossima cosa che devo fare adesso? …perchè ne ho bisogno!” Pensate a tutto ciò con l’aggravante di 2 miliardi di persone e poi pensate a come la gente reagisce alle sensibilità degli altri: è veramente una cosa brutta!

Io ho fatto un ottimo lavoro là (ndr: a Facebook), e penso che quel business faccia molto bene in tutto il mondo. Il modo in cui ho deciso di spendere il mio tempo è di prendere il capitale con cui mi hanno premiato e concentrarmi ora sui cambiamenti strutturali che posso controllare. Io non posso controllare tutto questo. Posso controllare le mie decisioni (cioè di non usare quella **********), posso controllare le decisioni dei miei figli, che non hanno il permesso di usare quella **********. E poi posso concentrarmi su diabete, sull’educazione e sui cambiamenti climatici. È tutto ciò che posso fare. Tutti gli altri devono guardarsi dentro un po’ di più, considerando quello che sono disposti a fare, perché i vostri comportamenti… voi non vi rendete conto che vi stanno riprogrammando. Non era intenzionale, ma adesso dovete decidere a quanto siete disposti a rinunciare, a quanto della vostra indipendenza intellettuale. E non pensate: “Oh, no, non io! Io sono un fottuto genio! Sono alla Stanford!” Probabilmente voi siete quelli che hanno più possibilità di finirci dentro! Perché proprio voi avete spuntato caselle per tutta la vostra maledetta vita. Senza offesa, ragazzi!

Autore:  MaxpoweR [ 15/12/2017, 13:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

Non ci voleva certo un genio per capirlo eh...

Autore:  Thethirdeye [ 16/12/2017, 14:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

MaxpoweR ha scritto:
Non ci voleva certo un genio per capirlo eh...

Sicuramente. Ma che lo dica un l'ex vicepresidente di Facebook, ha un peso senza dubbio maggiore.

Autore:  mik.300 [ 16/12/2017, 17:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

Thethirdeye ha scritto:
Vi stanno riprogrammando – Chamath
Palihapitiya, ex vicepresidente di Facebook


Guarda su youtube.com


http://www.byoblu.com/post/2017/12/15/v ... ebook.aspx

Chamath Palihapitiya, ex vicepresidente Facebook
Discorso tenuto all’inizio di novembre 2017 alla Stanford University

Mi sento tremendamente in colpa. Penso che noi tutti sapessimo, nel profondo di noi stessi, anche se abbiamo finto di no. E ci eravamo convinti che probabilmente non ci sarebbero state conseguenze inattese, non davvero così gravi. Io penso che nei recessi profondi della nostra mente sospettavamo che qualcosa di brutto sarebbe potuto accadere, ma penso che il modo in cui noi lo lo immaginavamo, non fosse questo.

Letteralmente siamo arrivati ad un punto, oggi, dove credo che abbiamo creato strumenti che stanno disintegrando il tessuto sociale su cui è basata la Società. E io vorrei incoraggiare voi tutti, quali futuri leader del mondo, a prendere veramente coscienza di quanto questo sia importante. Se tu nutri la bestia, quella bestia ti distruggerà! Se invece la respingi, abbiamo la possibilità di controllarla e rimetterla al suo posto.

Questo è un momento nel quale le persone hanno bisogno di chiudere nettamente con alcuni di questi strumenti e con le cose su cui fanno affidamento. Gli stimoli di feedback a breve termine, basati sulla dopamina, che abbiamo creato, stanno distruggendo il modo in cui la società funziona: nessuna coscienza civile, nessun senso di cooperazione, disinformazione, falsità… E non si tratta di un problema americano, non si tratta delle pubblicità dei russi: questo è un problema globale. Quindi ci troviamo in una situazione davvero brutta, in questo momento che sta erodendo il nucleo fondamentale di come le persone si comportano tra di loro.

Io non ho una soluzione giusta: la mia soluzione è semplicemente: non usate più questi strumenti! Io non lo faccio da anni, hanno creato enormi tensioni con i miei amici, enormi tensioni nelle mie cerchie sociali. Se guardi la mia pagina Facebook, probabilmente avrò postato meno di dieci volte negli ultimi sette anni! Ed è strano: immagino che più o meno, inconsciamente, io non volessi essere riprogrammato. E quindi l’ho semplicemente spento, ma non l’ho affrontato e ora guardiamo quello che sta accedendo! Questo davvero mi fa arrabbiare! Prendiamo come esempio quella bufala su Whatsapp, dove in qualche villaggio in India la gente aveva paura che i suoi figli potessero venire rapiti. Il risultato è che abbiamo assistito a dei linciaggi! Le persone facevano i “vigilantes“, andavano in giro pensando di aver trovato il colpevole… Insomma: siamo seri? Ecco, questo è ciò con cui abbiamo a che fare!

Immaginate di portare tutto questo alle sue estreme conseguenze, con attori malintenzionati che possono ora manipolare ampie frange della popolazione per fare qualunque cosa vogliano. È veramente una bruttissima situazione. E noi nascondiamo il problema, capite? Organizziamo le nostre vite attorno a questo senso di perfezione percepito, perché siamo premiati da questi impulsi a breve termine: cuoricini, like, pollici in su… e confondiamo tutto questo con i valori, e confondiamo tutto questo con la verità. E invece ciò di cui veramente si tratta è: una falsa e fragile popolarità. Ed è a breve termine e questo vi lascia ancora di più – ammettiamolo! – sospesi e vuoti, prima ancora di comprenderlo, perché poi vi forza in questo circolo vizioso dove pensi: “Qual è la prossima cosa che devo fare adesso? …perchè ne ho bisogno!” Pensate a tutto ciò con l’aggravante di 2 miliardi di persone e poi pensate a come la gente reagisce alle sensibilità degli altri: è veramente una cosa brutta!

Io ho fatto un ottimo lavoro là (ndr: a Facebook), e penso che quel business faccia molto bene in tutto il mondo. Il modo in cui ho deciso di spendere il mio tempo è di prendere il capitale con cui mi hanno premiato e concentrarmi ora sui cambiamenti strutturali che posso controllare. Io non posso controllare tutto questo. Posso controllare le mie decisioni (cioè di non usare quella **********), posso controllare le decisioni dei miei figli, che non hanno il permesso di usare quella **********. E poi posso concentrarmi su diabete, sull’educazione e sui cambiamenti climatici. È tutto ciò che posso fare. Tutti gli altri devono guardarsi dentro un po’ di più, considerando quello che sono disposti a fare, perché i vostri comportamenti… voi non vi rendete conto che vi stanno riprogrammando. Non era intenzionale, ma adesso dovete decidere a quanto siete disposti a rinunciare, a quanto della vostra indipendenza intellettuale. E non pensate: “Oh, no, non io! Io sono un fottuto genio! Sono alla Stanford!” Probabilmente voi siete quelli che hanno più possibilità di finirci dentro! Perché proprio voi avete spuntato caselle per tutta la vostra maledetta vita. Senza offesa, ragazzi!



che stronxetto impunito..
mò che è ex,
opera distinguo,
valuta, giudica, discrimina, discerne,
ecc.
(ma neanche tanto..)
si vuole creare la sua nicchia di autonomia..
e di mercato..
si vuole mettere in proprio..
che avevate capito??
finchè stava là, magnava e beveva..
nessun problema..
ma andasse a fare in ku.lo..


Immagine

Autore:  MaxpoweR [ 17/12/2017, 17:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Stato di Polizia e Controllo Orwelliano

Si infatti le classiche lacrime di coccodrillo ipocrite. Col senno di poi sono buoni tutti a fare fini commentatori.

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