Vedi max? Con questo paradosso mi hai convinto ancora di più del fatto che il demiurgo potremmo essere davvero noi stessi.

Col suicidio boicotti te stesso... per questo dio, che sei tu, si incacchia se lo fai. Come reagiresti se nel bel mezzo di un gioco alla playstation il personaggio che stai controllando, che sei sempre tu in sostanza, decidesse autonomamente di ammazzarsi non facendoti finire la partita e lasciandoti come uno scemo????

molto male :>

Il prezzo potrebbe essere qualche miliardo di persone ... c'è un rivoluzione che vale tanto?
Quale garanzia avresti che il nuovo mondo sarebbe migliore?
Sinceramente penso che finiti i missili nucleari mancherà tutto e torneremo ad azzannarci come abbiamo sempre fatto ... sopravviveranno solo i più forti, più furbi, più crudeli
Non oso nemmeno immaginarlo un mondo post-nucleare
Ma mettiamo per ipotesi che ci sia la garanzia di un mondo migliore, secondo gli ideali di atlanticus, ma il sacrifico fosse di qualche miliardo di persone ... lo pigieresti davvero il pulsante?
Penso che quel pulsante non lo pigieresti nemmeno per il sacrificio di un solo uomo, nemmeno se fosse il più stronxo di tutti.


Però se si suicida vuol dire che ha preso una decisione autonoma rispetto alla mia, quindi non sono io, ha un coscienza propria e se ha deciso di suicidarsi ha anche capito cosa sta facendo, mi sentirei un verme.

Spera che non abbia mai la possibilità di farlo...



Questo è vero fintanto che consideriamo le due entità come distinte e non come una unica coscienza co-esistente sul piano materiale per esperire e contestualmente nel piano metafisico a definire cosa gli deve capitare.

Ma complimenti per la riflessione gippo. Devo dire che varrebbe la pena ragionarci su ulteriormente.

Bravo Gippo, ottima riflessione

Se l'eroe del "gioco" decidesse autonomamente vuol dire che ha preso coscienza indipendentemente dagli ordini ricevuti,lui è sul "campo" per fare esperienza secondo ordini ricevuti e in ogni azione compiuta se dentro se stesso avesse "qualcosa" allora quell'azione ha il potere di favorire uno "shock",ha il potere di far comprendere di essere manovrato ma se invece non avesse niente continuerà all'infinito ad essere manovrato
E nella malaugurata ipotesi che fossi io stesso al comando della tastiera ciò vuol dire che non ho il "coraggio" di espormi in prima persona,questo denota un "essere" vigliacco e pauroso che si "nasconde" dietro un video,perché ha paura di esporsi in prima persona,l'esperienza della nascita e della morte è orribile,delegare altri affinché la realizzino non ha alcun beneficio per il "giocatore"perchè in quel momento egli ha saputo ma non compreso
Per l'eroe del gioco l'unica soluzione non è il XXicidio,assolutamente no,un essere che preso coscienza si "distaccherebbe" dal giocatore,vivendo autonomamente,cercando di infettare il "gioco"come un virus,affinché anche gli altri possano "svegliarsi"

No per fregata intendevo che se ti dicono che la memoria rimarra' intatta e poi non accade? Come reclami?

in italia la rivoluzione non si farà mai perchè i cittadini non hanno le armi da fuoco e finirebbero morti ammazzati a ribellarsi con coltelli e bastoni

se in italia i cittadini fossero armati come negli stati uniti renzi a questìora sarebbe una groviera di buchi

Un qualche tipo di assicurazione deve pur esserci... Una sorta di codice deontologico degli arconti ^_^

Stiamo freschi

"Se fossi in lei spererei di non dovermi reincontrare".

Non ti credo ...


Nel momento in cui sviluppa una coscienza propria non si rende più conto di fare parte di un grande "uno" e quindi ragione e sente per se stesso, forse è in quel momento che nasce davvero un'anima.


Esatto rew63, aggiungo che il "creatore" denota un limite notevole nello sfruttamento delle altre coscienze, un limite che un "creatore" non dovrebbe avere.

Già, speriamo ...

Adesso ve lo dice un giudice costituzionale: Zagrebelsky. Non va bene neanche lui?




http://www.byoblu.com/post/minipost/ade ... eanche-lui

ma infatti
la definizione di zagrebelsky
si attiene meglio allo
STROZZINAGGIO PURO
che all'attività di prestito di danaro..

Prestito di denaro che, vale la pena ricordarlo, sarebbe condannato da tutte le grandi religioni nel loro messaggio originale.

La Chiesa cattolica ha storicamente denunciato come pratica immorale e peccaminosa l'”usura”, non intesa come oggi quale prestito ad interesse troppo elevato, ma come prestito a qualsiasi interesse. Tralasciando le chiarissime condanne evangeliche e paoline dell'accumulo delle ricchezze, possiamo almeno soffermarci sulla più specifica condanna dell'usura e degli usurai, che non era affatto nuova anche nel mondo pagano, dove era quasi ovunque vietata per legge.

I Padri della Chiesa, a partire da Clemente Alessandrino e dagli apologisti, condannano fermamente la pratica del prestito ad interesse. S. Ambrogio, S. Agostino, S. Girolamo, S. Basilio, S. Gregiorio Nisseno, S. Gregorio Nazianzeno e molto più tardi S. Tommaso d'Aquino...

Persino Gesù Cristo prese a calci nel sedere i trafficanti di valuta davanti al sagrato del tempio, mentre noi oggi li celebriamo come fossero i salvatori del mondo alle cui leggi necessariamente sottostare.

In realtà si tratta di usura se la moneta cessa di essere misura del valore ma viene trattata come una MERCE che produce intrinsecamente ricchezza.