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02/04/2016, 17:29
Akira ha scritto:Pd querela Grillo. Renzi intanto spiega il motivo per cui il suo partito ha deciso di dire basta agli attacchi di Grillo: "I militanti del Pd non meritano gli insulti di un pregiudicato". "Ho detto che noi del Governo non raccogliamo le loro polemiche. Ma il Pd invece ha il dovere di reagire - spiega nell'eNews -. Io credo nella polemica politica e penso che sia giusto che ognuno dica la sua, in piena libertà. Ma esiste un limite e quel limite lo traccia il codice penale". "Per questo il Pd ha deciso di querelare in sede civile e penale Beppe Grillo che pure alle condanne penali - a differenza nostra - è abituato. Perché lo ha fatto? Perché Grillo non si è limitato alle polemiche, anche dure. Ha detto che su questa vicenda il Pd 'è colluso e complice. Tutti con le mani sporche di petrolio e di soldi'. Sono parole pesanti come pietre: colluso, complice, mani sporche di denaro", osserva Renzi.
Sintomo che avvertono l'arrivo del treno (salita obbligatoria -e negli scompartimenti non si fuma-).
E quel treno, li porterà via dai palazzi di potere.
Non vogliono mollare ma.........
Renzie il treno lo sente giungere, lo sente bene:

Formato file:
swfChicchi belli....... il “giro di giostra” sta per concludersi.
Andate lontano-lontano a fare altro. Avete stufato!
03/04/2016, 02:22
Siete troppo ottimisti. Renzi rimarrò lì finché CHI DI DOVERE lo riterrà utile e non saranno certo eventi esterni a cambiare le cose.
03/04/2016, 20:05
Khalid Chaouki, deputato Pd di origini marocchine, compare in un dossier del ministero della Difesa sul radicalismo islamico. Inserito anche lui, insieme con gli imam accusati di sostenere il jihadismo, tra i «leader e figure sociali radicali». Lo studio è intitolato «Dossier sulla comunità islamica italiana: indice di radicalizzazione» ed è stato realizzato da Michele Groppi. Il ricercatore, incaricato dal Centro militare studi strategici (Cemiss), ha tradotto e ampliato una ricerca condotta nel 2011 dall’International institute for counter-terrorism (let) dal titolo Islamic Radicalization Processes in Italy.
Il deputato magherebino del PD è sotto osservazione della Difesa
Dopo una attenta analisi sul jihadismo nostrano e sul ruolo delle moschee e dei centri islamici nel processo di radicalizzazione, il rapporto concentra l’attenzione sui personaggi pubblici musulmani considerati pericolosi a vario titolo. In Italia — scrive l’autore — è crescente «il numero di leader sociali e religiosi (che) predica versioni wahhabite e salante dell’islam, odio razziale, intolleranza religiosa e promozione della jihad». Il nome del deputato democratico appare in compagnia di altri noti esponenti del mondo musulmano, come Hazma Roberto Piccardo (ex segretario dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche italiane), Luigi Ammar De Martino (presidente dell’organizzazione sciita Ahi Al-Bait) e Abdur-Rahman Rosario Pasquini (vicepresidente del Centro islamico di Milano e Lombardia).
Un video inguaia Khalid Chaouki: una canzone inneggia all’odio anti-italiano
Chaouki viene inserito tra i leader politici radicali solo nell’ultima versione del dossier, pubblicata quest’anno e aggiornata «al dicembre 2014». Quando il ministero della Difesa, per mezzo del Cemiss, ne richiede la versione italiana, Groppi ritiene infatti necessario nominare anche il deputato Pd. «Nonostante le sue numerose affermazioni contro il terrorismo e l’intolleranza religiosa — si legge nel rapporto — il signor Khalid Chaouki nel marzo del 2013 suscitò numerose polemiche per aver sponsorizzato, attraverso la sua pagina Facebook, la canzone di un rapper anche lui marocchino, Ius Music, inneggiante alla violenza e al terrorismo, anche contro gli italiani». «Per di più — continua il dossier — il deputato sarebbe anche comparso nel video della canzone in veste di un preside severo che punisce, umiliandolo, un bambino italiano per aver scritto sul muro a scuola». Storie già note, considerato che — come precisa l’autore — «lo studio è stato condotto interamente sulla base di fonti pubbliche, prelevate da testate giornalistiche e siti web». Ma non può non stupire la presenza di Chaouki in quella lista. Soprattutto se si considera che la ricerca è stata di fatto finanziata dal governo, spiega “Il Giornale
03/04/2016, 20:41
Secondo me il vero significato della canzone in questione è stato un po' travisato da certa stampa...ho letto il testo ed a parte la battuta sul tipo che "impazzisce armato di bazooka" mi sembra un semplice sfogo rap sulla situazione italiana vista da un ragazzo di origini africane (più o meno condivisibile, ma questo è un altro discorso)...
Poi il finale del testo non mi sembra affatto malvagio (tranne il riferimento al pippone palestrato):
"amici laureati fermati da uno con la terza media umiliati e maltrattati, e non c’è scusa quando l’ignoranza parla se qua l’essere Italiano è solamente sulla carta, Se ti senti fuori luogo in questa situazione, e diventi uno straniero nella tua nazione, stessa lingua stessa rabbia stesso cibo, siamo nella stessa ********** non sono io il tuo nemico, siamo scacchi nella stessa battaglia noi orfani superstiti fratelli d’Italia, oltre i muri le frontiere e i confini Balotelli faccio gol e sono tutti felici."
05/04/2016, 00:26
Un poeta!!! Stica
05/04/2016, 03:04
jean ha scritto:Un poeta!!! Stica
mah, nè più nè meno di molti giovani "artisti" italiani al 100% che vanno tanto in voga tra radio e tv... fine ot
06/04/2016, 18:39
Napoli sfiducia il premier Matteo RenziMigliaia di persone sfilano contro lo Sblocca Italia. Alta tensione nel lungo mare. Attacco verbale del sindaco della città partenopea, Luigi De Magistris al premier, giunto a Napoli per la presentazione del piano di bonifica dell’area di Bagnoli ex Italsider.
Alta tensione a Napoli tra i manifestanti che attendevano l'arrivo di Matteo Renzi e la polizia.
"Lacrimogeni sul lungomare — scrivono i promotori del corteo di Bagnoli Libera, sul loro profilo Facebook — il premier Renzi cerca di blindare la città ma gli abitanti e i movimenti sociali per tutta la giornata dimostreranno la loro sfiducia a questo governo e alle sue politiche neoliberiste, anti-sociali e repressive".La versione della Questura parla invece di una "fitta sassaiola" e del "lancio di bombe carta" con successivo azionare "dagli agenti un idrante che ha disperso i manifestanti". Secondo quanto si apprende, uno o più poliziotti sarebbero rimasti contusi nei tafferugli.
Migliaia di persone hanno sfilato oggi per i quartieri di Napoli contro lo Sblocca Italia, in particolare contro l'articolo 33 che riguarda Bagnoli, "un crocevia di commistioni opache come è successo in Basilicata — attacca il sindaco De Magistris — una violenza istituzionale senza precedenti, l'esproprio di una città".
"Il presidente del Consiglio — ha aggiunto — non è un rottamatore, ma è il più forte saldatore di interessi assolutamente non trasparenti che si sia avuto negli ultimi anni".Secondo chi protesta, lo Sblocca Italia consegnerà centinaia di ettari alla speculazione privata. "Siamo vicino a tutte le voci inascoltate che oggi sono qui per portare al Governo tutti i loro problemi, voci inascoltate ". Così l'assessore alla urbanistica del Comune di Napoli Carmine Piscopo, che ha partecipato alla manifestazione.Renzi parteciperà alle ore 18 in Prefettura alla presentazione del piano di completamento della bonifica dell'aera ex Italsider, commissariata dal governo.
Fonte
10/04/2016, 17:44
Non Ho STRETTO LA MANO A RENZI PERCHE’ STA ROVINANDO L’ITALIA” Il Re SI SFOGA In CONFERENZA STAMPA
Commuove quasi lo sfogo del re norvegese in conferenza stampa, dopo aver incontrato il premier italiano Matteo Renzi.
L’incontro è stato reso celebre dal fatto che il re si è rifiutato di stringere la mano al premier. Inizialmente sembrava solamente una svista, ma poi è arrivata la conferma durante la conferenza stampa. «Renzi pensa solo agli immigrati e agli omosessuali, invece di pensare ai marò e alle famiglie italiane», ha affermato il re in maniera solenne, «è arrivato il momento di dire basta».
Tali affermazioni hanno causato un boom di polemiche, e alcuni politici norvegesi hanno addirittura chiesto le dimissioni del re norvegese: «queste affermazioni sono gravissime, e non sono degne di essere pronunciate dal re», ha affermato il ministro dell’integrazione norvegese Adam Olsen, chiedendo quindi le dimissioni ufficiali del re. Ma non sono mancate le parole di supporto, soprattutto dal premier russo Vladimir Putin, che ha definito il re “coraggioso”: «È un uomo coraggioso che ha saputo schierarsi con l’asse della resistenza contro il new world order. La Norvegia è l’unico paese dell’Europa che resiste».
10/04/2016, 18:18
Fonde delle dichiarazioni del re?
10/04/2016, 18:21
MaxpoweR ha scritto:Fonde delle dichiarazioni del re?
Non credo ci siano... se non il GioMale o roba simile.
Oddio... auspicherei che fosse vero.... magari...
10/04/2016, 18:26
Infatti.... la notizia è una bufala.
Il presidente del consiglio, pure...
10/04/2016, 19:06
Le fonti sono parecchie, ne cito una. Puo darsi che si siano fatti prendere tutti per i fondelli.
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... 8448,d.bGg
10/04/2016, 19:17
Beh... in effetti sembra un po' poco per affermare ciò che si afferma...
10/04/2016, 19:19
....chissa, forse c'e' un qualche precetto norreno.....tipo se dai la mano a Renzi non entri piu' nel valhalla......
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