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Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 20:00

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La “major decision” del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla Siria è alle porte. Il mondo è con il fiato sospeso. Tutti sono consapevoli che quello che si sta giocando in Siria non è solo il destino del popolo siriano ma quello di una regione e, forse, anche del mondo.

Secondo le fonti del Pentagono, gli Stati Uniti hanno vagliato tutte le opzioni. E sono pronti all’uso della forza. Il tutto però è sospeso su un sottilissimo filo che lega ancora le speranza della Siria. Uno, l’intervento della Russia come garante di un’indagine internazionale indipendente. Il secondo, che l’Onu, quel fantomatico organismo che dovrebbe vegliare sulla pace fra Stati, decida di imporsi quantomeno per indagare sui fatti. Speranza vane.

La Russia, grazie al blocco mediatico e internazionale costruitole intorno, è isolata. Aver accusato ripetutamente Mosca di qualsiasi malefatta, comporta che nessun governo occidentale possa darle credito se non vuole distruggere la struttura di accuse rivolte al Cremlino. Ora che hanno creato il mostro, non possono, evidentemente, dare al mostro ragione. Una strategia perfetta, che adesso mostra la sua gravità per tutto il mondo.

Sulle Nazioni unite, inutile aggiungere molto. Il segretario generale Antonio Guterres ha invocato un’indagine accurata “attraverso competenze imparziali, indipendenti e professionali”. “Qualunque uso confermato di armi chimiche, da qualsiasi parte nel conflitto e in qualsiasi circostanza è ripugnante e una chiara violazione del diritto internazionale”. Discorso che ha ricevuto il plauso di Sergei Lavrov.

Per gli Stati Uniti ora è il momento di decidere. E tutto dipenderà da come si muoveranno gli alleati e dai tempi di avvicinamento delle altre navi americane. Le fonti militari del sito israeliano Debkafile riferiscono che l’unica nave da guerra Usa immediatamente disponibile è il cacciatorpediniere Uss Donald Cook, salpato da Larnaca il 9 aprile.

Il gruppo di battaglia della Uss Iwo Jima, che ha visitato Haifa il mese scorso, è in navigazione nel Mar Arabico, a pochi giorni di distanza, mentre il gruppo da battaglia della Uss Harry S. Truman potrebbe partire domani per il Medio Oriente. Sarebbe impossibile arrivare nelle acque del Mediterraneo orientale prima di una settimana.

Ed ecco quindi la possibile soluzione: gli alleati. Secondo le fonti dell’intelligence citate, l’amministrazione Trump sta negoziando con la Gran Bretagna, la Francia e altri alleati, inclusi i governi arabi, il loro coinvolgimento nell’attacco. L’idea è quella di un’operazione che si svolgerà per diversi giorni. Non si parlerebbe, a detta di queste fonti, di un lancio di missili da crociera come un anno fa.

Il primo alleato cui si è rivolto Trump sembra essere stato il premier britannico Theresa May. L’idea è semplice: ti ho sostenuto con Skripal, ora mi sostieni su Bashar al Assad. Avevamo già scritto, su questa testata, del possibile do ut des sul dossier iraniano e sul confronto con le forze sciite nella regione mediorientale. Forse è arrivato il momento in cui Trump chiederà il conto del sostegno a Londra dopo il caso dell’ex spia russa avvelenata. La Gran Bretagna ha una base aerea a Cipro di fondamentale importanza strategica. E la premier britannica ha già detto: “Stiamo lavorando con urgenza con i nostri alleati per valutare cosa è successo e stiamo anche lavorando su quali azioni potrebbero essere necessarie”.
Per quanto riguarda la Francia, la portaerei Charles de Gaulle è in riparazione. Si esclude quindi un suo utilizzo a largo della Siria. Ma c’è un dato da riportare. Uno squadrone di 12 caccia Rafale della marina militare francese, accompagnato da tre aerei cisterna KC-135, è decollato dalla base di Landivisiau nel nord-ovest della Francia il 4 aprile per dirigersi verso gli Stati Uniti.

L’addestramento degli aviatori francesi con la Us Navy sarà diviso in due periodi. La prima fase presso la Naval Air Station di Oceana e una seconda fase in cui i jet Rafale M saranno operativi presso la Uss George H.W. Bush. Questo perché i Rafale sono gli unici aerei non statunitensi totalmente compatibili con il sistema di decollo impiegato sulle portaerei statunitensi. Basti ricordare che i Rafale hanno operato dalla Uss Dwight D. Eisenhower, nel Golfo Persico, durante le operazioni della coalizione contro lo Stato islamico. C’è la possibilità che questo coordinamento venga ristabilito molto presto in vista di un eventuale attacco sulla Siria. Del resto, i francesi sono già a Manbij e molto spesso Emmanuel Macron ha dichiarato di essere pronto a intervenire in caso di attacco chimico da parte del governo siriano. Tutto torna. Tristemente. Come un mosaico i cui tasselli sono stati inseriti meticolosamente ad arte.

http://www.occhidellaguerra.it/usa-francia-uk-siria/

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 20:03

In questo sito russo ci sono le foto dei danni alla base Siriana...moderati e concentrati sulla parte dove erano gli iraniani, piste e aerei intatti, la base ha piena funzionalità...confermano 8 missili lanciati dallo spazio aereo libanese, di cui cinque sono stati distrutti e tre sono arrivati a terra grazie ad un forte attacco di guerra elettronica che non hanno capito da dove sia partito...

https://riafan.ru/1044990-siriya-fan-pu ... ncii-khoms

Traduzione Google
Ultima modifica di Angel_ il 10/04/2018, 20:14, modificato 1 volta in totale.

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 20:11

La Cina ha molti interessi in Siria, oltre a consiglieri militari.
https://www.controinformazione.info/ana ... -in-siria/

Sottovento, la fai un po' troppo facile, perché non guardi il quadro completo, che in sostanza è uno solo: Russia, Cina, Iran e Siria sono un intralcio all'egemonia dell'occidente, in Medio Oriente, ma non solo.
Quindi vanno distrutti.
Non è questione di SE, ma di QUANDO.
Così ragionano i nostri "alleati" eroi e liberatori nei secoli dei secoli (amen).

Resta da vedere se le nazioni "non allineate" si piegheranno o andranno allo scontro frontale.
Ultima modifica di TheApologist il 10/04/2018, 20:28, modificato 2 volte in totale.

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 20:11

TheApologist ha scritto:Sono d'accordo con te... Se la Cook sparerà verso Damasco, verrà affondata.
In tal caso, Dio solo sa che cosa succederà dopo.



affondata no,
ma un paio di missili sicuramente se li prende..

io non capisco questa gente cosa vuole fare,
davvero..
se si rende conto di chi hanno davanti..

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 20:19

.. lo sanno, lo sanno ... [8D]

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 20:24

mik.300 ha scritto:io non capisco questa gente cosa vuole fare,
davvero..
se si rende conto di chi hanno davanti..
[/i]

Mah, sai.. Tutti sti generali, consiglieri e lecchini vari, chiusi nelle segrete stanze in modalità "circle jerk" davanti ai monitors... Facile cadere in preda ai deliri di onnipotenza.

Pure Hitler ci cascò...

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 21:01

Angel_ ha scritto:tre sono arrivati a terra grazie ad un forte attacco di guerra elettronica che non hanno capito da dove sia partito...

https://riafan.ru/1044990-siriya-fan-pu ... ncii-khoms

Sennò che guerra elettronica sarebbe?!

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 21:13

TheApologist ha scritto:Sottovento, la fai un po' troppo facile, perché non guardi il quadro completo, che in sostanza è uno solo: Russia, Cina, Iran e Siria sono un intralcio all'egemonia dell'occidente, in Medio Oriente, ma non solo.

Più che farla troppo facile guardo il mondo con occhi diversi dal classico schema Cina-Russia unite fino alla morte contro gli imperialisti americani. I tempi sono cambiati e oggi la Cina i suoi veri affari li fa con i paesi occidentali e non con la Russia, anzi per dirla tutta la Cina ha anche numerose riserve gassifere, carbonifere e petrolifere quindi di fatto non dipende dalla Russia nemmeno energeticamente, idem dal punto di vista militare. Non vi è quindi nessun criterio per cui la Cina dovrebbe rompersi le ossa e rischiare la propria economia per lanciarsi in una guerra al fianco di Putin anzi è molto probabile che la Cina si schiererebbe con gli Usa). La Cina possiede una buona fetta del debito americano, ha con gli Usa contratti miliardari nel campo ferroviario e navale e gli Usa sono uno dei suoi migliori clienti nel settore elettronico/informatico, ergo gli Usa sono una gallina dalle muova d'oro.

La verità è che in questa guerra Putin è solo (a parte gli Ayatollah ma quelli militarmente contano come il due di coppe a briscola). Per me Trump ha già fatto accordi coi cinesi del tipo: noi non interferiamo in Corea del Nord e voi non interferite in Siria.

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 21:29

sottovento ha scritto:
La verità è che in questa guerra Putin è solo (a parte gli Ayatollah ma quelli militarmente contano come il due di coppe a briscola).

Dici? [|)]
https://bit.ly/2HonXw7

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 21:45

Sottovento,qui a volere la guerra sono solamente i tuoi amici americani.....anche turchi:ovviamente essendo della Nato.

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 23:00

sottovento ha scritto:... guardo il mondo con occhi diversi dal classico schema Cina-Russia unite fino alla morte contro gli imperialisti americani.


Non si tratta di "imperialisti americani", che poi di americano hanno molto poco, ma di un cancro ben più profondo e radicato: plutocrati, massoneria e chissà cos'altro, gente che non ha nulla a che fare con la democrazia.
I politici, collusi o ricattati, eseguono le loro direttive, mica la volontà dei popoli.

Pensavo che l'avessimo capito, ormai... Dopo 3-4 guerre-fotocopia sempre per gli stessi interessi e con gli stessi pretesti.
Solo che un conto è fare la guerra ad un paio di dittatorucoli senza aviazione, un conto è fare i bulli con una potenza nucleare.
E se questi dementi fanno sul serio, c'è appunto da dubitare della loro sanità mentale...

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 23:08

Come era prevedibile sia la mozione americana che quella russa sono state bocciate al consiglio di sicurezza.

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 23:23

https://www.unian.info/world/10075277-r ... anean.html

https://www.zerohedge.com/news/2018-04- ... iterranean

Fermare ogni decisione di bombardamento in nome della sicurezza di tutti

Pubblicato: 10 Aprile 2018

Comunicato Congiunto Blogger Italiani

La situazione militare in Siria e attorno ha ormai raggiunto il livello di guardia. Il presidente americano si accinge a prendere decisioni la cui portata e la cui pericolosità sono inimmaginabili.

Le accuse ad Assad di avere bombardato con armi chimiche il centro di Douma non sono né provate né sensate. Il rischio di uno scontro diretto con la Russia, su qualcuno degli scenari che sono già da tempo in fibrillazione, è imminente. La Russia ha già messo in stato di allarme tutte le sue difese, su tutti i fronti.

Di fronte al silenzio e alla menzogna del mainstream italiano e occidentale, noi blogger italiani facciamo appello, tutti insieme, ai partiti italiani, affinché si esprimano immediatamente chiedendo al nostro alleato principale di non commettere altre sciocchezze e di attendere il risultato di una commissione internazionale che accerti le responsabilità.

Washington non può essere il giudice supremo. Né vogliamo correre il rischio di essere trascinati in guerra senza sapere il perché.

Per questo pubblichiamo, tutti insieme, questo comunicato. Abbiamo ormai la forza informativa congiunta non meno grande di un grande quotidiano nazionale. Facciamola valere.

Giulietto Chiesa Pandora TV
Massimo Mazzucco luogocomune.net
Claudio Messora Byoblu
Pierfrancesco De Iulio, Pino Cabras Megachip.globalist.it
Manlio Dinucci Comitato No Guerra No Nato (CNGNN)
Diego Fusaro
Fulvio Scaglione
Franco Cardini
L’Antidiplomatico
L’intelettuale dissidente
ComeDonChisciotte
Franco Fracassi Popoff
Saker Italia
Pressenza
Marx XXI
Contropiano
Marcello Foa
Lettera 43
Irib redazione italiana
AntimafiaDuemila
Spondasud
Blondet
CagliariPad
Vauro
Davide Riondino
Sabina Guzzanti
Fonte

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 23:43

zakmck ha scritto:Forse si intravvede un barlume di ragionevolezza.
OPCW to send chemical weapons investigators to Syria’s Douma
The international chemical weapons watchdog will send a fact-finding mission to Douma, Syria, to investigate the reports of an attack there. The move follows calls from Moscow and Damascus to launch an international investigation.
Today, the OPCW Technical Secretariat has requested the Syrian Arab Republic to make the necessary arrangements for such a deployment. This has coincided with a request from the Syrian Arab Republic and the Russian Federation to investigate the allegations of chemical weapons use in Douma. The team is preparing to deploy to Syria shortly,” the Organization for the Prohibition of Chemical Weapons (OPCW) said in a statement on Tuesday.
Fonte

All'ONU ci sono state due proposte di verifica dell'attacco chimico e sono state bocciate entrambe
L'occidente ha bocciato la proposta russa e la Russia ha bocciato la proposta occidentale
Entrambi gli schieramenti non ritengono affidabili le indagini dell'avversario
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/sir ... 14290.html

Secondo me ha toppato la Russa poichè doveva accettare una contro-prova di quanto sta sostenendo
Direi che siamo pronti per la fine ... evidentemente sono contenti così
Ultima modifica di gippo il 10/04/2018, 23:47, modificato 1 volta in totale.

Re: La guerra in Siria

10/04/2018, 23:45

questo voglio i roth e compagnia bella, e questo avranno.
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