ArTisAll ha scritto:
Questo potrebbe spiegarci perché in Italia, ora che è estate, abbiamo pochi casi e con pochi sintomi, mentre alcuni Paesi nell’altro emisfero – come quelli del Sud America, in cui è inverno – stanno affrontando il picco».
Un’estate senza l’ossessione della mascherina
Peccato che nel paese con il maggior numero di casi, gli USA, sia piena estate.
Bahh, le solite cavolate sparate a caso.
ArTisAll ha scritto:
Le teorie su una seconda ondata
E su una probabile futura ondata, il professore teme quasi certamente che questo possa accadere, ma in forma più debole rispetto a quanto accaduto da marzo in poi. «Il virus che vediamo oggi è lo stesso di febbraio e marzo, non ha subito mutazioni nel suo genoma, se non minime. Dunque è sempre “cattivo”. La differenza è che i raggi solari lo inattivano, rendendo molto più difficile la trasmissione da un soggetto all’altro e anche la replicazione all’interno di un organismo. Il Covid, come tutti i virus, si adatterà all’uomo ma oggi, in Italia, il rallentamento dell’epidemia è dovuto principalmente a motivi ambientali».
Se le opinioni espresse sulla seconda ondata si basano sulle congetture fatte sull'azione solare (quando negli USA l'epidemia impazza in piena estate) allora comincio a preoccuparmi seriamente.
Se invece si confermerà quanto riportato in questo articolo:
https://www.repubblica.it/salute/medici ... P2-S3.4-T1vorrà dire che si sta ripetendo esattamente la stessa dinamica seguita dalla spagnola.
Andatevi a leggere la storia e vedrete il numero impressionante di analogie. Leggete soprattutto come si comportarono le istituzioni.
https://www.amazon.com/Great-Influenza-Deadliest-Pandemic-History/dp/0143036491?SubscriptionId=AKIAJRYWOFQSYZKJJZXA&tag=smithsonianco-20&linkCode=xm2&camp=2025&creative=165953&creativeASIN=0143036491