Una folle di meno!

[Thethirdeye]

"Informare sulla vera realtà dei mattatoi e degli allevamenti
non è fare proselitismo e nemmeno imporre una "propria verità".
Il punto di discordia sta nel ritenere che ciò sia in qualche modo
giustificabile (per l'utile, per profitto, per la falsa credenza che
mangiare animali sia necessario, ecc.) oppure che non lo sia in
alcun modo. Ma ciò che non può essere messa in dubbio è la
violenza implicita nel dominio totale dei corpi di altri individui.
Allevare significa gestire totalmente i corpi degli animali;
macellarli significa trasformarli in prodotti".

[Robiwankenobi]

http://www.niclapress.com/blog/carne-bianca-e-rischio-di-cancro/

Ok,io mi baso su questo invece,moderazione e varietà.
http://www.airc.it/cancro/disinformazio ... NbGvU_cnqA
TTE non hai capito che per noi sei liberissimo anche di brucare l'erba dai pascoli, ma volerci convincere che tu sei eticamente e salutisticamente, migliore di noi è abbastanza un buco nell'acqua da parte tua,mi spiace.

[mauro]

Il problema è che su pianeta ci sono 8 miliardi di bocche da sfamare e puoi farlo solo col consumismo di massa, non c'è via d'uscita almeno io non ne vedo.

e questo è un errore fondamentale!
nel senso che le produzioni si basano sul solo profitto, non sulle vere esigenze,ne è la prova:
http://www.lifegate.it/persone/stile-di ... co-di-cibo

da cui

Fra le cause di questo spreco di massa ci sono le cattive abitudini di milioni di persone, che non conservano i prodotti in modo adeguato. Ma anche le date di scadenza troppo rigide apposte sugli alimenti, le promozioni che spingono i consumatori a comprare più cibo del necessario, i numerosi passaggi dal produttore al consumatore nelle catene di montaggio dei cibi industriali.

ciao
mauro

[sottovento]

Io sono più confuso di prima. E' una vita che escono studi "autorevoli" e ognuno contraddice l'altro. A questo punto non dovremmo più campare perché se le carni fanno male a questo punto anche i mari sono inquinati e fa male anche il pesce per non parlare dei vegetali con tutti quei pesticidi che usano. Uno per star tranquillo si dovrebbe allevare da se gli animali e farsi l'orto così saprebbe esattamente cosa mangia ma possono permetterselo in pochi, al resto della gente non resta che continuare a far la spesa al supermercato come hanno sempre fatto.

Of course, non voglio spezzare una lancia a favore della carne tuttavia le popolazioni note per essere più longeve sono tutti carnivori. Probabilmente ciò che fa la differenza a parte la genetica è lo stile di vita. Conosco alcuni vegetariani e vegani che fumano e bevono da matti ma se gli metti davanti una bistecca saltano dalla sedia.

[sottovento]

Fra le cause di questo spreco di massa ci sono le cattive abitudini di milioni di persone, che non conservano i prodotti in modo adeguato. Ma anche le date di scadenza troppo rigide apposte sugli alimenti, le promozioni che spingono i consumatori a comprare più cibo del necessario, i numerosi passaggi dal produttore al consumatore nelle catene di montaggio dei cibi industriali

Non sono d'accordo con questo articolo. Innanzitutto oggi la gente si è impoverita e non fa più le grosse spese di una volta. Anni fa al supermercato faticavi per trovare un carrello, oggi si usano solo i cestini. Chi compra le offerte è generalmente una famiglia più numerosa e stai sicuro che lo spreco se c'è è minimo. Personalmente fra i prodotti freschi compro volta per volta solo ciò che mi occorre e non spreco quasi niente. Ciò che accumulo sono le conserve, il vino, l'olio, il caffè etc. che hanno una durata nettamente superiore.

Il vero problema non è quanto compra e spreca la gente ma cosa compra e mangia. Guardo spesso le spese degli altri e noto che buona parte della gente compra cibi molto grassi, inscatolati, wurstel e hamburger, insaccati, merendine, snack. La gente privilegia il gusto e non la salute con la scusa che la vita è difficile per cui tanto vale non sacrificare il piacere della tavola, è li il problema.

[MaxpoweR]

La liberazione degli esseri umani passa dalla liberazione animale.

e le piante?

[MaxpoweR]

http://www.niclapress.com/blog/carne-bianca-e-rischio-di-cancro/

Ok,io mi baso su questo invece,moderazione e varietà.
http://www.airc.it/cancro/disinformazio ... NbGvU_cnqA
TTE non hai capito che per noi sei liberissimo anche di brucare l'erba dai pascoli, ma volerci convincere che tu sei eticamente e salutisticamente, migliore di noi è abbastanza un buco nell'acqua da parte tua,mi spiace.

Probabilmente "salutisticamente" parlando i vegetariani sono un passo avanti, ma questa è un circostanza che a me personalmente interessa poco, non ho intenzione di campare 130 anni(non potendo vivere in eterno, purtroppo) e quindi 10 anni in più o in meno mi frega poco.

Il vizio che devono togliersi e menarcela con la scelta etica che rispetta gli esseri viventi. Non è così, rispettano un tipo di essere vivente: quella animale; semplicemente perchè le piante, poverette, non strillano e non hanno gli occhioni. Poi se bontà loro soffrono hanno paura comunicano con le altre piante e con altri animali chi se ne frega, occhio non vede pancia non duole

Poi certo rispettarne almeno una tipologia è sempre meglio che non rispettarne nessuna. sempre volendone fare un discorso generale. Perchè è sbagliato anche dire che chi mangia la carne NON RISPETTA gli animali a prescindere da come questi se la procuri.

A me da fastidio l'ipocrisia di cui si ammantano, poi per il resto, lo ripeto, non sono contrario per principio nemmeno al cannibalismo, se necessario ^_^

[Thethirdeye]

http://www.niclapress.com/blog/carne-bianca-e-rischio-di-cancro/

Ok,io mi baso su questo invece,moderazione e varietà.
http://www.airc.it/cancro/disinformazio ... NbGvU_cnqA
TTE non hai capito che per noi sei liberissimo anche di brucare l'erba dai pascoli, ma volerci convincere che tu sei eticamente e salutisticamente, migliore di noi è abbastanza un buco nell'acqua da parte tua,mi spiace.

Robiwankenobi... io non voglio convincere nessuno.

Continuate pure a mangiare cadaveri animali imbottiti di antibiotici,
che vengono nutriti con mangimi OGM e che, inevitabilmente, vanno
in putrefazione nel vostro intestino.

Chi ve lo vieta? Io?

Se voi siete contenti così, io non posso fare altro che tacere....

Personalmente, mi attengo a quello che ha detto, a fine 2015, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
E cioè che le carni rosse sono pericolose per la salute umana e vanno inserite nella stessa tabella.... emhm....
dell'AMIANTO...

Oms, carni lavorate cancerogene: dall'hot dog al prosciutto
Inserite nel gruppo delle sostanze a maggior pericolo

http://www.ansa.it/saluteebenessere/not ... 2039b.html

"L'associazione tra consumo di carne rossa e maggior rischio di insorgenza del cancro è stata osservata principalmente per il tumore del colon-retto, ma un'associazione si è rilevata anche per il cancro del pancreas e della prostata. Ad affermarlo è l'International Agency for Research on Cancer (IARC) dell'Organizzazione mondiale della Sanità, che ha rilevato la cancerosità della carne rossa e di quella lavorata o trattata. Proprio quello al colon è il tumore a maggior insorgenza tra gli italiani".

Quindi che altro aggiungere? Buon appetito a tutti e buona domenica....

[Wolframio]

Quindi che altro aggiungere? Buon appetito a tutti e buona domenica....

grazie, altrettanto

[Robiwankenobi]

Guarda su vimeo.com

[sottovento]

Video inquietante che spiega bene la relazione fra crescita e vitamina B12. Però c'è da dire che se da un lato la dieta vegana può favorire delle carenze dall'altro molti genitori onnivori portano i figli a mangiare malissimo (snack, merendine, bibite gasate, fast food).

[Robiwankenobi]

Video inquietante che spiega bene la relazione fra crescita e vitamina B12. Però c'è da dire che se da un lato la dieta vegana può favorire delle carenze dall'altro molti genitori onnivori portano i figli a mangiare malissimo (snack, merendine, bibite gasate, fast food).

L'essere vegani non ti porta a non mangiare snack, bibite gasate o merendine, quella è una semplice questione di salutismo e conosco onnivori molto più salutisti di certi vegani.

[sottovento]

Sono d'accordo ma in se l'essere vegani (o vegetariani) di solito porta ad aver una maggior attenzione per i cibi naturali evitando i cosiddetti junk food (cibo spazzatura di cui fanno parte anche gli snack, certe bibite etc.). Il vero problema è che oggi la gente ha pochi soldi e quindi deve spesso risparmiare sul cibo e il cibo economico anche vegetale è spesso fatto con grassi scadenti (margarine, olio di palma e di colza al posto dell'extravergine di oliva per fare un esempio, basta guardare l'etichetta di alcune confezioni di pesto economici).

Piuttosto i prodotti utilizzati per crescere/conservare gli animali da macello sono più dannosi dei pesticidi e affini usati in agricoltura (per non parlare dei rifiuti tossici talvolta seppelliti in prossimità di coltivazioni)?

[Thethirdeye]

Guarda su vimeo.com

La carenza della vitamina B12 nell'alimentazione vegana, è una delle più grandi balle del mondo della nutrizione.

Sono disperati... e Formigli (il cialtrone) presta il fianco a questa manica di cazzari.

I genitori dovrebbero essere attenti sempre. Non perchè vegani. Ma perchè genitori responsabili.

[Thethirdeye]

Questo lo dedico a Robin e a Max.... da leggere con attenzione.

Dead Zone: se la fame di carne distrugge il mondo

27 MARZO 2017

http://veggoanchio.corriere.it/2017/03/ ... -il-mondo/

Se i dinosauri scomparvero, come sostengono alcuni, per la caduta di un asteroide (o, come affermano altri, per una serie di eruzioni vulcaniche), la causa dell’estinzione degli esseri umani potrebbe essere decisamente meno spettacolare: la richiesta mondiale di cibo. Parola di Philip Lymbery, direttore generale di Compassion in World Farming, la maggiore organizzazione internazionale non governativa per la protezione e il benessere degli animali d’allevamento. Che dopo il successo di Farmageddon. Il vero prezzo della carne economica, ha presentato a Book Pride (la Fiera Nazionale dell’editoria indipendente, a Milano dal 24 al 26 marzo) la sua nuova inchiesta sull’industria alimentare globale: Dead Zone (edito da Nutrimenti) https://www.ciwf.it/stop-the-machine/dead-zone/.

Lymbery parte da alcuni dati spaventosi: «Circa due terzi degli animali selvatici sono scomparsi a causa dalla produzione alimentare» e «quasi la metà della superficie terrestre utilizzabile al mondo e gran parte dell’acqua utilizzata dagli uomini è destinata all’agricoltura». Ma attenzione, non si tratta di campi coltivati per nutrire l’uomo, bensì di enormi fabbriche di mangimi per quei 70 miliardi di animali da fattoria allevati ogni anno per scopi alimentari, due terzi dei quali in allevamenti intensivi. Negli ultimi 50 anni, infatti, è cambiato radicalmente il nostro modo di concepire il cibo: «Se prima l’obiettivo era nutrire le persone, ora è produrre sempre di più, indipendentemente dal consumo effettivo di quanto viene prodotto». Mentre un miliardo di persone continua a soffrire la fame e cresce, nei Paesi occidentali, la piaga dell’obesità da malnutrizione.

Attraversando l’Europa, le Americhe e l’Asia, Lymbery ha elaborato una serie di soluzioni «non solo per riconciliare le necessità della fauna selvatica, tradizionalmente in competizione, con quelle della produzione alimentare, ma anche per farle progredire insieme».

È andato per esempio a Sumatra, dove gli elefanti e il loro habitat sono minacciati dalle piantagioni di palma che vengono create dove prima c’era la foresta con tutti i suoi abitanti per nutrire il florido mercato dell’olio di palma (presente secondo il Wwf in circa la metà dei prodotti confezionati venduti nei supermercati) e della farina di palmisto che finisce nei mangimi industriali, un settore che vale 3,4 miliardi di dollari.

E ha battuto le Grandi Pianure americane, un tempo terre di bisonti, oggi ricoperte di sterminate distese di mais (quasi tutte formate da piante geneticamente modificate), che negli Stati Uniti coprono ben 90 milioni di acri. Solo un quinto di questo cereale finisce sui nostri piatti, il resto è destinato alle mangiatoie.

«L’ammontare della terra attualmente usata in tutto il mondo per coltivare campi di cereali come il mais o la soia per gli animali da allevamento equivale a un unico campo che copre metà del territorio statunitense, o l’intera Unione Europea» scrive Lymbery. Un campo gigantesco che serve anche a nutrire quegli animali che macelliamo per poi buttare via: i paesi dell’Ue da soli sprecano una quantità di carne equivalente a quasi due miliardi di capi di animali all’anno.

Ma la Dead Zone si sta purtroppo allargando anche agli Oceani, dove ci sono ormai intere distese d’acqua talmente inquinata da essere definita morta. Nel golfo del Messico per esempio, i livelli di nutrienti nel mare sono continuamente saliti negli ultimi decenni, facendo “abbuffare” il fitoplancton che si moltiplica e muore in quantità così grandi che, con la decomposizione, succhia via tutto l’ossigeno, uccidendo tutto l’habitat subacqueo.

E se nel mare non c’è più pesce rischiano di scomparire pure i pinguini: in Sudafrica ne rimangono allo stato selvatico solo 50 mila. Anche qui la colpa è dell’uomo: il pesce pescato per produrre farina di pesce per nutrire gli animali d’allevamento basterebbe a garantire a un miliardo di persone le scorte alimentari ittiche.

A chi sostiene che è il destino dell’uomo dominare sulla natura, Lymbery ricorda che «mentre miliardi di animali d’allevamento soffrono dietro le porte chiuse, e la fauna selvatica diminuisce fin quasi all’estinzione, una specie in particolare è danneggiata: la nostra». Insomma chi non vuole cambiare menu per compassione nei confronti degli animali o per rispetto nei confronti della natura, lo faccia almeno per salvare la pelle propria e dei suoi figli.