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MessaggioInviato: 04/01/2012, 16:40 
hihih pardon nihal... mmm nihal perchè ispiri il tuo nick al personaggio della Troisi?


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MessaggioInviato: 04/01/2012, 18:16 
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Ufologo 555 ha scritto:

Insomma, la prossima morìa sarà per il genere ... umano.[8)]

La causa sono le Scie Chimiche e i 3 miliardi di Watt emessi dai cellulari e dalle emissioni Radar di tutto il mondo.


Ultima modifica di bleffort il 04/01/2012, 18:16, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 05/01/2012, 10:34 
.
Faenza
DIVERSI ESEMPLARI TROVATI SENZA VITA
Tornano a morire le tortore, è di nuovo allarme

Secondo il Wwf «c’è qualcuno che ripulisce due volte al giorno per nascondere il fenomeno»
FAENZA. Anche nel 2012 le tortore cadono dal cielo, stecchite, proprio come accadeva nel gennaio 2011. Sono tanti i faentini che in questo periodo le hanno notate schiacciate dalle auto sulle strade, specialmente nella zona della stazione e dell’autostrada. Il fenomeno non avrebbe comunque assunto le dimensioni dello scorso anno (oltre 5mila esemplari raccolti), ma a quanto pare solo perchè non è ancora venuto il freddo intenso.
Misteriose rimozioni dei corpi. Secondo il Wwf invece sarebbe di proporzioni simili ma meno evidente solo perchè vi sarebbero «persone munite di sacchi che raccolgono le carcasse almeno due volte al giorno e forse nemmeno autorizzati». Una sorta di “squadroni della morte” che agirebbero «mandati da qualcuno a ripulire il territorio per tenere bassa l’attenzione sul fenomeno: ci auguriamo di incontrarli e fotografarli, non possono farlo se non sono specializzati e autorizzati dall’Ausl».
Le cause. Pulizia a parte c’è comunque chi, al risveglio, ha avuto la brutta sorpresa di trovare tortore morte sul davanzale. Ma è nei pressi della distilleria Tampieri e nei luoghi dove di solito i pennuti vanno ad appollaiarsi per dormire che si riscontra un surplus di cadaveri. Il fenomeno è per tanti versi ancora misterioso, nonostante gli esami eseguiti un anno fa abbiano imputato i decessi ad una combinazione di fattori: il Paramyxovirus aviare e il freddo in particolare, su volatili particolarmente sensibili, in quanto stanziali solo per convenienza data la presenza di cibo, e non per indole. Non avrebbero nulla a che fare le profezie Maya.
Ipotesi di inquinamento o intossicazione. Per altri invece il colpevole sarebbe ancora una volta l’uomo e l’inquinamento. Un anno fa il caso destò l’interesse di tutta la stampa nazionale, programmi di approfondimento come Voyager e Terra si occuparono della morìa d’uccelli, e persino Striscia la Notizia venne a Faenza per verificare la vicenda. Vi fu chi parlò di intossicazione alimentare, chi solo del virus, chi di sostanze chimiche velenose (dunque illegali) ingerite dai volatili attraverso semi di girasole presenti alla distilleria Tampieri. Insomma, fu formulata ogni ipotesi possibile.
Analisi e discussioni. Una decina di laboratori effettuò analisi, intervenne la Forestale e fu aperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica. Ma secondo alcuni non si è mai arrivati a risultati certi e incontestabili. Della vicenda si interessò anche il noto professore Giorgio Celli, scomparso durante il 2011, il quale si disse scettico riguardo alla tesi dell’intossicazione alimentare. «Non è mai accaduto che una tale quantità di tortore morisse per aver mangiato troppo o “male”», dichiarò Celli, il quale evidentemente protendeva piuttosto per la colpevolezza dell’inquinamento o di una intossicazione prodotta dall’uomo. Ora il caso si ripropone, in maniera inquietante: una causa che convinca tutti deve essere ancora individuata. Preoccupa il fatto che le morti possano essere riconducibile a qualche sostanza nociva, se vi siano dei pericoli per la salute dell’uomo. Anche in merito a questo il Movimento 5 Stelle ha rivolto tempo fa un’interrogazione in Regione.
Francesco Donati

http://www.corriereromagna.it/faenza/20 ... vo-allarme

evidentemente, nonostante le analisi eseguite in diversi laboratori nulla di concreto e'stato raggiunto,se ad un anno di distanza il nefasto evento risorge,e pure tutte le assicurazioni date erano campate in aria......[:(!]


Ultima modifica di ubatuba il 05/01/2012, 10:39, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 05/01/2012, 10:38 
Quello che mi chiedo è perchè muoiono in particolar modo le Tortore?



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MessaggioInviato: 05/01/2012, 10:42 
Cita:
greenwarrior ha scritto:

Quello che mi chiedo è perchè muoiono in particolar modo le Tortore?


nella scorsa annata erano state date ampie rassicurazione sul xke' del fatto con relativi rimedi,evidentemente erano solo parole campate x aria x magari rassicurare la popolazione [:(!]


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MessaggioInviato: 05/01/2012, 10:52 
Sarebbe interessante sapere se altre specie abbiano subito conseguenze simili. Se ci fosse un qualche tipo di inquinamento, non credo sarebbe possibile tenerlo nascosto. Avevo pensato a qualche scompenso magnetico, ma se fosse stato, ne avrebbero subito le conseguenze non solo le Tortore.
Di solito gli uccelli si raggruppano per specie in determinati luoghi, sarebbe forse il caso verificare dove nidificano e se il luogo ha caratteristiche particolari. Altrimenti la spiegazione potrebbe esere un virus che colpisce solo loro.



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MessaggioInviato: 05/01/2012, 11:46 
la ciclicità dell'evento nel breve periodo fa pensare più ad un virus, che ad un fattore complesso come l'elettromagnetismo.. imho


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MessaggioInviato: 05/01/2012, 12:03 
Cita:
greenwarrior ha scritto:

Sarebbe interessante sapere se altre specie abbiano subito conseguenze simili. Se ci fosse un qualche tipo di inquinamento, non credo sarebbe possibile tenerlo nascosto. Avevo pensato a qualche scompenso magnetico, ma se fosse stato, ne avrebbero subito le conseguenze non solo le Tortore.
Di solito gli uccelli si raggruppano per specie in determinati luoghi, sarebbe forse il caso verificare dove nidificano e se il luogo ha caratteristiche particolari. Altrimenti la spiegazione potrebbe esere un virus che colpisce solo loro.


come lo scorso anno solo,praticamente,le tortore hanno questo problema,altri generi di volatili nulla,se non qualke piccione,ma piu' o meno nella normalita'...quindi,come dettoti,nonostante l'intervento di diversi laboratori x cercare di derimere la questione,passi avanti nulla.


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MessaggioInviato: 05/01/2012, 12:47 
articolo apparso oggi su corriere romagna sul fatto tortore,oramai x cercare un spiegazione plausibile,si rasenta l'inverosimile.Come dice l'articolo le cause sembrano appurate,ma e' proprio quel sembrano che risulta quanto mai strano


UNO SPETTACOLO PENOSO
Tortore, nuova ecatombe Carcasse nei giardinetti ma anche sui davanzali

FAENZA. Nonostante le cause sembrino ormai appurate dagli esami effettuati dall’Ausl e dalle indagini svolte lo scorso anno dalla Forestale, l’ecatombe delle tortore continua a destare pietoso sgomento e a offrire un’immagine della città non certo gratificante. Se dal punto di vista igienico sanitario non dovrebbero esserci problemi per l’uomo, viste le patologie riscontrate nel 2011, definite innocue, resta da chiedersi cosa è possibile fare per evitare un tale scempio.
Non sono certo un bello spettacolo le carcasse nei giardinetti della stazione ferroviaria, proprio di fronte a una mensa (oltre una cinquantina di corpi in pochi metri quadrati) o sotto gli alberi nell’area del distributore di benzina di via Granarolo, ma anche per strada e sui davanzali delle finestre. Esemplari in agonia è possibile incontrarli un po’ ovunque, anche se in misura minore rispetto al precedente anno. Ma secondo il Wwf «è solo perchè stavolta vi sono persone che ripuliscono rendendo meno evidente il fenomeno». Le prime segnalazioni della nuova morìa sono arrivate tra il 30 dicembre e il 2 gennaio alle guardie volontarie dell’associazione che hanno iniziato a monitorare il territorio. «Le Tortore - riferiscono - arrivano da un’area ben più vasta e si rimpinzano di semi al solito posto e alla solita distilleria. Il tutto nel delicato periodo invernale, quando le popolazioni selvatiche sono maggiormente minacciate dal freddo e, soprattutto, dalla carenza di cibo». A Faenza trovano pastura in grande quantità e a migliaia raggiungono il luogo specificato. Così concentrati i volatili si rendono maggiormente vulnerabili al veicolarsi di agenti patogeni tipici degli uccelli e la combinazione freddo/fame/virus/ambientazione non adatta all’indole della specie fa il resto. Secondo il Wwf, visto che il fenomeno si ripete ciclicamente, «sarebbe auspicabile trovare soluzioni per evitare che gli uccelli possano raggiungere i semi accatastati e resi fruibili». Accorgimenti strutturali sul luogo del pasto eviterebbero forse una così evidente e impietosa manifestazione del fenomeno. Un fenomeno che nulla avrebbe a vedere con la strage dei merli dalle ali rosse in Arkansas, con i quali le tortore faentine qualcuno ha messo in relazione, dipingendo scenari apocalittici e di disastro ambientale, tirando in ballo addirittura le scie chimiche, i Maya e altre ipotesi catastrofiche. Pare che i merli muoiano perchè spaventati dai botti di fine anno: alzandosi in volo di notte, andrebbero a urtare spaventati vari ostacoli e morirebbero per emorragie interne.

http://www.corriereromagna.it/faenza/20 ... -anche-sui



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MessaggioInviato: 11/01/2012, 20:26 
la strage non ha termine

.
"TORTORE MORTE
È di nuovo una strage, ma le fanno sparire

Ripulitura autorizzata dall’Ausl: «Il fenomeno è già stato indagato, cause note, effetti non dannosi»
FAENZA. «Non è una strage minore rispetto allo scorso anno, forse è solo meno evidente perchè le carcasse vengono continuamente raccolte». Così il Wwf di Faenza ritorna sul fenomeno delle tortore morte.
I siti della morte. Vi sono luoghi dove la concentrazione di pennuti abbattuti dal morbo flagellante è superiore: intorno al distributore di benzina di via Granarolo, vicino al Class Hotel, nei giardinetti della stazione, sotto gli alberi del canale Naviglio, ma anche al parco Bucci e in altre aree verdi della città, specialmente sotto le piante dove gli uccelli vanno ad appollaiarsi durante la notte. Infatti la maggioranza resterebbe uccisa nel sonno. E al mattino è evidente il tappeto di cadaverini, molti dei quali visibilmente straziati da roditori o gatti.
Controlli di Ausl e Arpa. «Anche quest’anno – afferma Emanuele Tanesini, portavoce del sindaco – sono partiti i controlli di Arpa e Ausl, ma le motivazioni sarebbero le stesse del 2011. E’ un episodio poco piacevole che sistematicamente ritorna e con il quale probabilmente dovremo convivere in questo periodo».
Ma ci sono stranezze. Per il Wwf però continua ad essere strano che «la maggior parte dei decessi si verifichi nella zona della distilleria Tampieri, in modo raggruppato, mentre altrove, anche vicino a distillerie dove vi è abbondante presenza di cibo, si trovino solo carcasse isolate. Pare un fenomeno endemico, correlato ad un territorio e ad una causa specifica».
Rassicurazioni. Secondo il Comune questo sarebbe dovuto «alla grande quantità di tortore gravitanti più in quella zona, dove il cibo è maggiore. Così capita che la morìa sia più evidente che altrove». Lo spettacolo non è per niente bello e se anche esistono rassicurazioni da parte delle autorità competenti sull’innocuità per l’uomo e gli animali domestici, ci si chiede se ci può essere qualche rimedio oltre a quello di ripulire. Pare che per il momento la soluzione sia solo questa e che Faenza al problema della “puzza” più volte segnalata debba sommare quello delle tortore morte in gennaio. Due questioni finora senza alternative, ma innocue, quindi consolante.
Monitoraggio ed esami. L’Ausl riferisce che «anche quest’anno la situazione è costantemente monitorata. Gli esami di laboratorio riferiscono di quadri anatomo patologici sovrapponibili a quelli riscontrati un anno fa con modalità simili e in condizioni climatiche analoghe a quelle attuali».
E’ Tampieri che ripulisce. A ripulire ci pensa la ditta Tampieri sia nel perimetro interno all’opificio che nei dintorni. «Abbiamo impartito disposizioni – continua l’Ausl – affinchè ogni giorno siano raccolte le tortore e comunicato al servizio veterinario il numero di esemplari trovati morti dei quali viene prelevato un campione, prima dello smaltimento secondo i nostri protocolli».
La Forestale. Sull’ecatombe c’è l’attenzione del Corpo forestale dello Stato, più che altro in via precauzionale. «Ci siamo coordinati con le altre autorità – afferma il comandante Giampiero Andreatta -, ma il quadro dopo le prime analisi è apparso subito chiaro, riconducibile ai motivi dello scorso anno. D’altronde l’indagine svolta in modo approfondito nel 2011 ha accertato la problematica stabilendo le cause (concomitanza di fattori virali correlati alla specie, al clima e alla nutrizione), ha evidenziato che non vi sono responsabilità da parte di chicchessia e non c’è da preoccuparsi per gli effetti».
Francesco Donati"
"
da corriere romagna
http://www.corriereromagna.it/faenza/20 ... no-sparire


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E ci risiamo gente.... http://www.ecplanet.com/node/2980


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MessaggioInviato: 18/01/2012, 22:05 
Se è per i cellulari è spiegabile il fatto che per 2 volte di seguito il 1 gennaio negli stati uniti sono morti tutti questi uccelli, complice l'invio di sms di auguri che ha aumentato esponenzialmente in poche ore l'attività elettromagnetica



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...the earth is an enclosed plane, centered at the North Pole and bounded along its outward edge by a wall of ice, with the sun, moon, planets, and stars only a few hundred miles above the surface of the earth.
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La cosa non regge peró, i cellulari erano diffusissimi anche nel 2010:-D
E 2009...


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MessaggioInviato: 18/01/2012, 23:05 
Ricordatevi che la Tortora è un animale molto delicato.(ve lo dice uno che per molti anni ha fatto il cacciatore) e poi non sappiamo dove gli americani dirigono il fascio di onde elettromagnetiche Haarp,inoltre sembra che gli Americani ci stanno facendo una guerra sotterranea,a cominciare da quella economica.


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MessaggioInviato: 18/01/2012, 23:18 
avvelenamento lento genetico....si usa per distruggere una razza in particolare...i piccioni...e di conseguenza le tortore...stessa famigliola....per sterminarne una ne ammazzano altre



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« Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte. In tempi posteriori,essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve. »


ex Tecnico di volo militare....in pensione.....studi aeronautici
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