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Re: MATTEO

19/10/2016, 19:54

In attesa di sapere se la manata era davvero sul cul (aspettiamo il responso del fotofinish da Pancani & Martinello), vi porto buone nuove:

BIDEN a RENZI: “BRAVO, SA SFIDARE IL SUO POPOLO PER OBBEDIRE AL PROGETTO”

(Anche MB riceve mail da amici americani. Diversi da John Podesta però. Quindi posso rendere pubblica l’ultima, dell’amico U. Pascali:


Vedi lista of State Dinner per Renzi. Vedi Mae Podesta la figlia del Rasputin di Hillary John Podesta il quale e’ anche il tramite tra Wall Street e Obama (ha guidato il team di transizione quando Obama e’ stato eletto presidente). John Podesta e’ quello del “catholic spring”.

Mae, la figlia ha lavorato a lungo per la Clinton Foundation e ne e’ stata a capo della parte africana. E’ 20 anni che non c e’ uno state dinner per un primo ministro italiano. Lo stanno veramente pompando come quello che e’ leale e coraggioso e sa anche mettersi contro il suo popolo pur di ubbidire a washington e Wall Street.

Lo vogliono leader dell’Italia ma anche (dice Biden) dell’Europa. Biden ha detto che Renzi e’ coraggiosissimo con i temi di piu’ grande attualita’. E ha citato i principali problemi del mondo dove Renzi si e’ distinto, in ordine di importanza :”accoglienza dei rifugiati che hanno quasi messo in trouble l’italia, LBTG, donne nel governo, matrimonio gay…”



(Dunque nozze gay, LGBT, accoglienza immigrati senza limiti sono ordini “americani”. Da far ingollare ai popoli occidentali, lo vogliano o no. Interessante, ndr)



“Ho visto tutti i discorsi al pranzo oggi al Dipartimento di stato con il segretario di stato John Kerry e il vice presidente Joe Biden (che precede la cena alla Casa Bianca) ed e’ chiaro che quello che chiedono a Renzi e’ 1) di portare il voto degli italoamericani a Hillary.

Il cretinoide si e’ genuflesso in maniera ignominiosa, Ripetendo frasi come” Gli Stati Uniti sono il nostro punto di riferimento e il nostro chiaro leader… La presenza degli USA nel nostro destino e’ un dono…” E poi ha fatto riferimenti velenosi contro Trump: “lottiamo insieme contro la cultura dell’odio. la cultura della mancanza di rispetto… Gli Stati Uniti sono il modello in questa lotta. e abbiamo bisogno di fare un nuovo sforzo IN QUESTO PARTICOLARE MOMENTO…”

vomitevole…



Renzi: “And we consider United States of America as our point of reference, our clear leader, and we will continue to work together. But the real challenge today is not simply to create a common value to work together in international issues. It’s fight together against the culture of hate, against the culture of intolerance, against the culture of lack of respect. United States are a model in this fight, and I think we need a new efforts in this particular moment, because we risk not only out of our borders, a deviation, a deviation from our ideals and from our identity. For that reason, I think the presence of great country as United States in our destiny is a gift…”

Aggiungo solo una nota: Matteo Renzi non può essere andato a baciare il culo nero di un presidente morto, che fra un paio di mesi non ci sarà più. Il vice Joe Biden, grande gaffeur che quindi spesso dice senza volere delle verità, lo vuole “in Europa”. Sembrava sicuro della durata del Sistema oltre le votazioni di novembre.


http://www.maurizioblondet.it/biden-ren ... -progetto/

La grammatica in questo articolo scricchiola un po' (google traslate?) ma il concetto è abbastanza chiaro.

Re: MATTEO

19/10/2016, 20:16

Bravo Matteo, prediletto del nonno Napo.

Per premiarlo lo faranno entrare nel club grembiule&cazzuola, visto che ci teneva tanto...

Re: MATTEO

19/10/2016, 20:22

Speriamo sia vero. [:302] [:302]
Il maggiordomo della Casa Bianca non stringe la mano a renzi " I miei parenti italiani muiono di fame, si vergogni !! "

Re: MATTEO

19/10/2016, 21:13

greenwarrior ha scritto:Speriamo sia vero. [:302] [:302]
Il maggiordomo della Casa Bianca non stringe la mano a renzi " I miei parenti italiani muiono di fame, si vergogni !! "

Questo maggiordomo è un povero pirla.
Con la sua "conoscenza/vicinanza" dei pezzi grossi USA, poteva fare in modo che qualcuno di loro, raccomandasse in Italia di assumere i suoi parenti, magari anche solo a fare i commessi alla camera o al senato.
Certo lo stipendio non è un granchè, ma facendo un poco di economia, possono evitare di morire di fame.

Re: MATTEO

20/10/2016, 06:14

Come si è ridotto Obama. Addirittura augurare al Bomba un'esito a suo favore riguardo il prossimo referendum.

Barack da piccino sognava di diventare la nuova Shirley Temple. Gli è andata male (talento ZERO).
Da grande però, diventa presidente U.S.A. e ogni volta, scendendo dall'Air Force One, ne approfitta per mostrare qualche passo di Tip Tap:

Formato file: php


Mah Immagine
Porello, meglio che appenda le scarpe al chiodo e vada tranquillamente a mangiare all'osteria con il Renzie.

Re: MATTEO

20/10/2016, 10:42

greenwarrior ha scritto:Speriamo sia vero. [:302] [:302]
Il maggiordomo della Casa Bianca non stringe la mano a renzi " I miei parenti italiani muiono di fame, si vergogni !! "


no, è una bufala.

Re: MATTEO

20/10/2016, 10:43

Peccato. [:D]

Re: MATTEO

20/10/2016, 18:03

Questa però non è una bufala....

Guarda su youtube.com


Ti prendesse un accidente....

Re: MATTEO

20/10/2016, 18:43

Devono averlo ufficialmente introdotto nel club dei grembiulini per l'ottimo lavoro svolto.
Ovvero finire di sfasciare l'Italia.
Adesso capisco il perché delle facce ducesche e l'atteggiamento arrogante da pallone gonfiato... Atteggiamento tipico di chi sa di essere protetto, qualsiasi cosa accada.

Re: MATTEO

22/10/2016, 06:28

Matteo Renzi doveva rottamare il debito pubblico, sta rottamando il suo partito


Immagine


Leggi l'articolo

Re: MATTEO

23/10/2016, 10:36

http://www.corriere.it/politica/16_otto ... 6c68.shtml

Separate soltanto dallo 0,1% del Pil
Perché Roma e Ue sfiorano la rottura
Da Bruxelles è in partenza una lettera per il governo. Contestato soprattutto l’aumento di spese per «eventi eccezionali», dai migranti al terremoto

Re: MATTEO

23/10/2016, 12:21

mik.300 ha scritto:http://www.corriere.it/politica/16_ottobre_23/separate-soltanto-01percento-pil-3b6adbca-9892-11e6-bb29-05e9e8a16c68.shtml

Separate soltanto dallo 0,1% del Pil
Perché Roma e Ue sfiorano la rottura
Da Bruxelles è in partenza una lettera per il governo. Contestato soprattutto l’aumento di spese per «eventi eccezionali», dai migranti al terremoto

ormai renzi ha rotto totalmente con i vecchi amici francesi e tedeschi che fino a poco tempo fa invitava qui, ora si appoggia totalmente agli stati uniti è palese questa cosa. quindi si fa forza di ciò e va a fare il brillante a bruxelles fregandosene di cosa pensa l'europa.

Re: MATTEO

23/10/2016, 13:24

xfabiox ha scritto:
mik.300 ha scritto:http://www.corriere.it/politica/16_ottobre_23/separate-soltanto-01percento-pil-3b6adbca-9892-11e6-bb29-05e9e8a16c68.shtml

Separate soltanto dallo 0,1% del Pil
Perché Roma e Ue sfiorano la rottura
Da Bruxelles è in partenza una lettera per il governo. Contestato soprattutto l’aumento di spese per «eventi eccezionali», dai migranti al terremoto

ormai renzi ha rotto totalmente con i vecchi amici francesi e tedeschi che fino a poco tempo fa invitava qui, ora si appoggia totalmente agli stati uniti è palese questa cosa. quindi si fa forza di ciò e va a fare il brillante a bruxelles fregandosene di cosa pensa l'europa.



Perchè francesi e tedeschi stanno sui maroni alla gente quasi quanto la UE mentre nei riguardi degli americani c'è un immarcescibile senso di amore da a parte di una buona fetta della popolazione che ne ha ancora una visione idealizzata.

E' da capirlo, cerca di restare a galla.

Re: MATTEO

23/10/2016, 15:56

avete sentito l'ultima (barzelletta)?

equitalia sarà abolita..
si chiamerà AGENZIA PER LA RISCOSSIONE..

sembra CHECCO ZALONE..
invece è tutto vero..

Re: MATTEO

23/10/2016, 18:06

Il filo che collega Gelli a Renzi - di Aldo Giannuli


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43 anni fa il maestro venerabile della loggia P2 Licio Gelli ordinò che si scrivesse uno studio di riforma della Costituzione e delle istituzioni. Era lo schema R, che dopo verrà trasformato nel Piano di Rinascita Democratica. Per la verità lo schema R, molto meno conosciuto del piano di Rinascita Democratica, era molto più radicale e più esplicito e presenta singolari analogie con il piano di riforma costituzionale voluto da Renzi. Non sto dicendo che c'è una prosecuzione della P2 di cui Renzi farebbe parte, non è questo, io sto dicendo soltanto una cosa con questo libro: che c'è una cultura politica che ha messo radici in questo Paese, che avuto in Licio Gelli il suo promotore, e che poi ha continuato a farsi strada un po' per volta conquistando anche settori di sinistra fino a imporsi. Prima con la riforma elettorale del 1993 che ha travolto il sistema proporzionale e con esso i partiti organizzati sul territorio, e dopo ha creato man mano nuovi partiti sotto forma di club riuniti intorno a una corte personale, come quella di Arcore o adesso quella del Giglio magico di Renzi.


Per Renzi, come per Gelli, si vota non tanto per eleggere un Parlamento quanto per eleggere il governo, che è quasi un dittatore temporaneo che opera senza limiti. Forse Renzi, che è uomo più di azione che di pensiero, più d'istinto che di studio, non è consapevole di questa somiglianza fra il suo progetto è quello della P2. Restano però le incredibili similitudini e restano soprattutto tre elementi di forte analogia fra quello che è stato la P2 è l'attuale fenomeno del Giglio magico: in primo luogo una cultura politica con molti elementi di contatto; in secondo luogo la comune origine sociale e geografica dei due movimenti che si presentano come fenomeni toscani legati al giro delle piccole banche in conflitto col grande capitale (vorrei ricordare che la banca dell'Etruria nacque su impulso proprio di Licio Gelli nel 1971); e in terzo luogo, un giro di amicizie anche non italiane, fra cui si annoverano molti amici israeliani, la destra repubblicana americana e in particolare Michael Ledeen, personalmente vicino alla P2 e oggi molto amico di uomini della giro stretto renziano.


E sulla base di queste similitudini, io credo che si possa dire che c'è un filo che forse inconsapevolmente porta da Gelli a Renzi passando per Berlusconi. Quello che è comune al progetto di Gelli e al progetto di Renzi è una cultura politica di base che vede come centrale il governo, a scapito del Parlamento e del potere giudiziario. si immagina un governo che sia l'unico elemento decisore, con un Parlamento -e quindi di riflesso con una minoranza una opposizione ridotta ai margini- e con un potere giudiziario sempre più condizionato. Un potere privo di controlli o comunque con controlli assai ridotti, e a loro volta condizionabili.


Si dice che la riforma di Renzi sia una riforma di tipo presidenziale: è vero solo fino a un certo punto. Perché gli Stati Uniti hanno un ordinamento presidenziale che sicuramente privilegia l'esecutivo rispetto al Parlamento, ma che ha molti contrappesi, ha molti meccanismi di limitazione del potere, che invece nella riforma renziana scoloriscono sempre di più. In secondo luogo, vorrei ricordare una cosa: io non credo che questa riforma sia il punto di arrivo, io credo che questa riforma sia semplicemente la premessa per la nuova riforma. L'azzeramento sostanziale del Senato, insieme ad altre norme, rende di fatto molto più facilmente aggirabile l'articolo 138 che è quello sulla revisione costituzionale, e nello stesso tempo serve a riscuotere attraverso il referendum un via libera per un'ulteriore revisione della Costituzione.


Quello che sarà in pericolo, se dovesse vincere il sì, è tutta la prima parte della Costituzione della quale la banca americana JP Morgan ha chiesto esplicitamente il superamento, perché concede troppi diritti e troppe libertà ai governati. Per una volta la propaganda del sì non dice completamente una bugia quando dice "la riforma attendeva da 40 anni”, effettivamente attendeva da 40 anni. Ma chi la attendeva?
Ad attendere quella riforma da 40 anni c'era la P2 e suo piano di rinascita democratica, che risale appunto a 40 anni fa. Non certamente l'opinione pubblica o i lavoratori di questo paese.
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