22/03/2013, 15:51
ROMA – La domanda, seppur retorica, il presidente Napolitano potrebbe rivolgerla a Beppe Grillo: ma lei chi candida come premier? Fantapolitica, impossibile immaginare che Napolitano, al termine delle consultazioni, dia l’incarico ai 5 Stelle per formare un governo, eppure la domanda non è peregrina. Chi è il candidato premier del M5S? Nessuno lo sa, nemmeno loro lo sanno. Un giornalista della Stampa chiede lumi al deputato Roberto Fico, pare molto vicino al duo Grillo-Casaleggio: “Non c’è nessuno”. Nemmeno Grillo? “Beppe direbbe di no”.
Eppure un nome qualcuno lo azzarda e La Stampa lo rilancia: Alberto Bagnai. Professore di politica economica all’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara, esperto di debito pubblico. Non è chiaro se a Bruxelles lo conoscano, intanto si è distinto per ora con un intervento sul blog di Grillo: “L’euro contro natura”. ”E’ perfettamente noto – scrive Bagnai – a tutti che l’Euro sarebbe stato un esperimento fallimentare proprio perché mancava alla sua base una unità politica e in particolare una unità nel campo della politica fiscale, questo voglio ricordarvelo è una cosa di dominio pubblico, i fondatori dell’Europa sapevano benissimo che imporre una moneta unica a paesi diversi e con un sistema fiscale profondamente scollegato, avrebbe condotto a una crisi. Quindi i problemi che fossero noti, lo dobbiamo dare per scontato.
22/03/2013, 16:39
Blissenobiarella ha scritto:
Questa è l'ennesima bufala quotidiana
http://www.blitzquotidiano.it/beppe-gri ... o-1509277/ROMA – La domanda, seppur retorica, il presidente Napolitano potrebbe rivolgerla a Beppe Grillo: ma lei chi candida come premier? Fantapolitica, impossibile immaginare che Napolitano, al termine delle consultazioni, dia l’incarico ai 5 Stelle per formare un governo, eppure la domanda non è peregrina. Chi è il candidato premier del M5S? Nessuno lo sa, nemmeno loro lo sanno. Un giornalista della Stampa chiede lumi al deputato Roberto Fico, pare molto vicino al duo Grillo-Casaleggio: “Non c’è nessuno”. Nemmeno Grillo? “Beppe direbbe di no”.
Eppure un nome qualcuno lo azzarda e La Stampa lo rilancia: Alberto Bagnai. Professore di politica economica all’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara, esperto di debito pubblico. Non è chiaro se a Bruxelles lo conoscano, intanto si è distinto per ora con un intervento sul blog di Grillo: “L’euro contro natura”. ”E’ perfettamente noto – scrive Bagnai – a tutti che l’Euro sarebbe stato un esperimento fallimentare proprio perché mancava alla sua base una unità politica e in particolare una unità nel campo della politica fiscale, questo voglio ricordarvelo è una cosa di dominio pubblico, i fondatori dell’Europa sapevano benissimo che imporre una moneta unica a paesi diversi e con un sistema fiscale profondamente scollegato, avrebbe condotto a una crisi. Quindi i problemi che fossero noti, lo dobbiamo dare per scontato.
Ma Bagnai premier lo vorrei proprio vedere!
[color=blue]Professore, è lei il candidato premier di Beppe Grillo?
«Assolutamente no. È una storia paradossale, non ho mai avuto contatti diretti con l’oscuro vertice del Movimento né con gli eletti. Ho solo incontrato degli attivisti alla presentazioni del mio libro, che so riscuotere successo tra di loro. Vengo citato nei forum e nelle discussioni in Rete ».[...]
Se i 5 stelle la chiamassero, sarebbe pronto a guidare un governo?
«Ho una visione pessimistica di quel che sta accadendo. Credo che stiamo andando contro un iceberg, e se Bersani manda il Paese a schiantarsi, io vorrei arrivare dopo con la barca a salvare i naufraghi a partire dalla terza classe. Ho cercato un’interlocuzione a sinistra, non mi ha preso in considerazione nessuno».
Quindi lo farebbe?
«Se potessi fare come credo, ma le cose che propone Grillo sono diverse dalle mie. Il referendum, la democrazia diretta sono stupidaggini. Per uscire dall’euro bisognerebbe agire segretamente e per decreto. Da 30 anni il popolo italiano vive in una cappa di disinformazione, non avrebbe gli strumenti per decidere».[/color]
22/03/2013, 16:51
22/03/2013, 16:54
22/03/2013, 17:45
Ufologo 555 ha scritto:
Primo record dei grillini alla Camera. Su 210 progetti di legge depositati, nemmeno uno è del M5S
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-22/quasi-proposte-legge-parlamento-111917.shtml?uuid=Abi17ZgH
Quasi 600 proposte di legge già in Parlamento, grillini "non pervenuti"
Il parlamento funziona così, per fare le leggi devono (ovviamente) essere depositate le proposte di legge... Le leggi non nascono dal nulla, serve qualcuno che le proponga. Presentarsi agli elettori con un programma rivoluzionario e non avere pronto nemmeno un disegno di legge per le riforme promesse non è molto bello. Non bisogna presentare disegni di legge per avere il gelato al pistacchio al bar del parlamento, ma presentare 10 / 15 disegni di legge su come ridurre i costi della politica e come modificare le istituzioni mi sembrava il minimo. Siamo alla trasmissione dilettanti allo sbaraglio, peccato che il paese non ha tempo, sta entrando in coma e se non si agisce in fretta muore...
per stilare le leggi stanno aspettando il supporto dei "tecnici" che troveranno con quella specie di concorso.
...Forme di catarismo,nei secoli,hanno prodotto periodi nefasti.La sovranità che appartiene al popolo va esercitata nelle forme previste dalla Costituzione;e la Costituzione richiede competenza,la politica richiede competenza...
Diamogli tempo di abituarsi al nuovo ambiente.
Basta che non vengano fuori con idiozie tipo leggi proposte su Internet e votate sui blog.
22/03/2013, 18:46
22/03/2013, 18:46
rmnd ha scritto:
...
molte delle proposte saranno anche delle 'ciofeche', ma tra tanta spazzatura ci sono anche proposte di leggi importanti.
...
22/03/2013, 19:20
22/03/2013, 19:56
22/03/2013, 20:05
22/03/2013, 20:06
22/03/2013, 20:54
Werther ha scritto:
"Si è perso completamente il senso della misura. Ci si è dimenticati chi ha provocato i disastri degli ultimi 20 anni, ovvero Berlusconi, il centrosinistra e infine Monti. Sembra non interessare più a nessuno il fatto che il parlamento sia ancora pieno di condannati, indagati e persone impresentabili. Il Mes e il Fiscal Compact, che cancelleranno il nostro stato sociale, non sono nemmeno argomenti di discussione. Colossali scandali bancari vengono ormai taciuti. La compravendita di parlamentari non indigna nessuno. Il disastro targato Ilva è passato remoto. I “rimborsi” elettorali spariti sono preistoria. La Rai lottizzata è roba da manuali di sociologia della comunicazione.
Già, che importa tutto ciò? Conta solo il nuovo sport nazionale: la caccia al “grillino”. Se non lo pratichi, non sei una persona responsabile. E non sei neanche trendy."
C’è gente – e non sto esagerando – che si alza al mattino per andare a cercare tutte le notizie che possano mettere in cattiva luce il Movimento 5 Stelle. Spesso si tratta di bufale, altre volte di fatti di poco conto che vengono clamorosamente e volontariamente ingigantiti. Eugenio Scalfari, quello che un tempo era uno dei più grandi giornalisti italiani, si è spinto ad attaccare Casaleggio perché ama i videogiochi che simulano guerre. Quinta Colonna, lunedì scorso, ha dedicato quasi un’intera puntata al fatto che Grillo sarebbe “molto tirchio”. Una deputata del Movimento 5 Stelle viene linciata da giorni perché non ha dato la mano a Rosy Bindi. Il livello è davvero infimo, meglio chiudere qui l’elenco degli esempi.
Il punto non è se si possa o meno criticare il M5S. Certo che si può, anzi si deve. Fa parte della democrazia. Qualunque partito deve essere sottoposto al controllo e al giudizio critico dei mass media e dei cittadini. Ma qua si sta andando oltre. C’è gente che è finita in paranoia e rischia il ricovero. Altri “raffinatissimi” storici fanno paragoni folli con nazismo e fascismo. Si è perso completamente il senso della misura.
23/03/2013, 00:41
23/03/2013, 04:13
23/03/2013, 04:53
Blissenobiarella ha scritto:
Siamo sempre stati fregati dal PUDE= partito unico dell'euro, che è stato l'unico ente politico a dirigere l'Italia in questi ultimi lustri. Il resto è solo farsa e guerriglia interna di poco conto.
Werther ha scritto:
"Si è perso completamente il senso della misura. Ci si è dimenticati chi ha provocato i disastri degli ultimi 20 anni, ovvero Berlusconi, il centrosinistra e infine Monti. Sembra non interessare più a nessuno il fatto che il parlamento sia ancora pieno di condannati, indagati e persone impresentabili. Il Mes e il Fiscal Compact, che cancelleranno il nostro stato sociale, non sono nemmeno argomenti di discussione. Colossali scandali bancari vengono ormai taciuti. La compravendita di parlamentari non indigna nessuno. Il disastro targato Ilva è passato remoto. I “rimborsi” elettorali spariti sono preistoria. La Rai lottizzata è roba da manuali di sociologia della comunicazione.
Già, che importa tutto ciò? Conta solo il nuovo sport nazionale: la caccia al “grillino”. Se non lo pratichi, non sei una persona responsabile. E non sei neanche trendy."
C’è gente – e non sto esagerando – che si alza al mattino per andare a cercare tutte le notizie che possano mettere in cattiva luce il Movimento 5 Stelle. Spesso si tratta di bufale, altre volte di fatti di poco conto che vengono clamorosamente e volontariamente ingigantiti. Eugenio Scalfari, quello che un tempo era uno dei più grandi giornalisti italiani, si è spinto ad attaccare Casaleggio perché ama i videogiochi che simulano guerre. Quinta Colonna, lunedì scorso, ha dedicato quasi un’intera puntata al fatto che Grillo sarebbe “molto tirchio”. Una deputata del Movimento 5 Stelle viene linciata da giorni perché non ha dato la mano a Rosy Bindi. Il livello è davvero infimo, meglio chiudere qui l’elenco degli esempi.
Il punto non è se si possa o meno criticare il M5S. Certo che si può, anzi si deve. Fa parte della democrazia. Qualunque partito deve essere sottoposto al controllo e al giudizio critico dei mass media e dei cittadini. Ma qua si sta andando oltre. C’è gente che è finita in paranoia e rischia il ricovero. Altri “raffinatissimi” storici fanno paragoni folli con nazismo e fascismo. Si è perso completamente il senso della misura.