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Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

10/06/2015, 19:15

Infatti non sono .. santi! [:)]

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

10/06/2015, 19:36

Ufologo 555 ha scritto:Infatti non sono .. santi! [:)]




..magari x i ns maro'sara'necessario attendere che siano sistemati quelli che arrivano con le navi taxi italiane,x loro la fretta non esiste,magari x il ns governo sono in villeggiatura............. [:294] [:294] [:292] [:292]

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

10/06/2015, 19:40

Oppure aspettano che ci sia un esodo anche ... dall'India! [:302] [:287]

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

19/06/2015, 17:21

L'ammiraglio Veri: "Non mi hanno permesso di aiutare i marò"

Rinaldo Veri, comandante del Casd, nel lasciare l'incarico ha dedicato un pensiero ai due fucilieri Latorre e Girone

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Poteva aiutare i marò, ma chi di dovere ha preferito non servirsi delle sue conoscenze. L'ammiraglio di Squadra Rinaldo Veri, infatti, è di origine indiana e avrebbe voluto dare una mano al governo e alla Marina nelle trattative con l'India per riportare a casa i due fucilieri di marina.

Ma non gli è stato possibile.

Vieri era al comando del Centro Alti Studi per la Difesa, e nel discorso con cui si è congedato dalle Forze Armate ha tenuto a precisare questo "rammarico", che sembra piuttosto un'accusa contro chi ha gestito la vicenda marò. "Non posso congedarmi senza un pensiero dedicato ai nostri due marò Girone e Latorre - dice l'ammiraglio - è in una duplice veste, quella di marinaio ma anche di chi possiede origini indiane, che mi vedono soffrire per questa angosciosa situazione". Una vicenda cui l'ammiraglio avrebbe voluto dare il proprio contributo: "Un mio rimpianto - aggiunge Veri - risiede proprio nel non aver potuto contribuire alla causa, mettendo a frutto queste mie origini, pur possedendo il vantaggio incofutabile di conoscere la realtà sociale, culturale e relazionale con la gente e le istituzioni di quel Paese".

L'ammiraglio sembra proprio essersi tolto un grosso sasso dalla scarpa, davanti al sottosegretario alla difesa Domenico Rossi e al Capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano: avrebbe potuto aiutare i marò, ma non glielo hanno permesso.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 42583.html

Altroché mafia! [:294] [:(!]

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

26/06/2015, 17:58

x girone e latorre l'italia ha attivato un arbitrato internazionale,ma mi domando,era necessario cosi' tanto tempo x attivarlo?.......magari x partorire un'idea cosi'geniale,era necessario un pensatoio di menti eccelse........ [:287] [:287] [:287]

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

26/06/2015, 19:18

... intanto hanno avuto l'ennesimo rinvio (per prendere in giro l'Italia) ... Ma che burloni questi indiani! [:304]

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

27/06/2015, 19:54

ubatuba ha scritto:x girone e latorre l'italia ha attivato un arbitrato internazionale,ma mi domando,era necessario cosi' tanto tempo x attivarlo?.......magari x partorire un'idea cosi'geniale,era necessario un pensatoio di menti eccelse........ [:287] [:287] [:287]


E' davvero bello e rassicurante sapere che il Babbeo Addormentato si sia finalmente svegliato dal suo profondo sonno criogenico, certo che un uomo centenario deve avere riflessi migliori dei suoi [:246]
Salvatore Girone è in arresto da tre anni e mezzo, praticamente sta scontando la pena senza nemmeno essere stato processato, vero è che in India forse i giudici hanno altro da fare, visto che lo sport nazionale da quelle parti sembra lo stupro quotidiano di ragazzine [:(!]
Tra l'altro, a me continua a non convincere il fatto che, tra i militari presenti sulla Enrica lexie quel giorno, i responsabili materiali della sparatoria siano proprio i due con il grado più alto; se il nucleo era formato da sei uomini, immagino che vigilassero in turni di guardia, magari in coppia: non è strano che il caposquadra monti di "vedetta" con il suo vice? Tanto più che, nell'indagine svolta dall'Ammiraglio Piroli, i proiettili estratti dai corpi delle due vittime erano risultati essere esplosi non dai fucili di Latorre e Girone ma da quelli di due dei loro sottoposti. [:291]

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

04/07/2015, 11:19

Marò, l'India non smette di prenderci in giro. Udienza spostata ad agosto


Rinviato l'esame del ricorso presentato dai due militari sull'affidamento delle indagini all'agenzia anti-terrorismo (Nia) di New Dehli



A oltre tre anni dai fatti (l'accusa di aver ucciso il 15 febbraio 2015 due marinai indiani mentre erano in missione a protezione di una petroliera italiana in acque infestate da pirati) senza che sia ancora iniziato il processo contro i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, la Corte Suprema indiana ha rinviato al 4 agosto l'esame del ricorso presentato dai due militari. Al centro l'affidamento delle indagini all'agenzia anti-terrorismo (Nia) di New Dehli. Per i due fucilieri di marina, per i quali il 26 giugno il governo italiano ha fatto ricorso all'arbitrato internazionale all'Aja, si tratta dell'ennesimo rinvio dopo il precedente al 14 luglio, che seguiva all'udienza fissata e mai tenuta il 7 luglio, dopo la lunga pausa estiva dei lavori dei tribunali indiani, iniziata a fine aprile. Il tutto mentre btra 10 giorni, il 14 luglio scadra' il secondo rinnovo della licenza in Italia per motivi di salute concessa a Massimiliano Latorre. Il 9 aprile scorso, peraltro, lo stesso presidente della Corte Suprema aveva lamentato il mancato inizio del procedimento.


http://www.iltempo.it/esteri/2015/07/04 ... -1.1433592

[:303] [:303] [:303]

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

04/07/2015, 11:26

In effetti non esistono più parole! ma per chi "guida" il nostro Paese mica per gl'indiani ... (loro fanno ... gl'indiani!) [;)]
Una vergogna senza fine!
Senza nemmeno fare tanto silenzio posso udire le risate di tutti i Paesi del mondo! (Altro ché "Ruby")!

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

12/07/2015, 11:46

L'intervista
Marò, Toni Capuozzo: "Fregati dalla nostra Marina. Quante carriere sulla loro pelle"

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«Sembra passato molto più tempo da allora. Era inverno, è venuta l’estate, poi un altro inverno, un’altra estate, un terzo inverno, un’estate, un inverno, e questa è la quarta estate. Era quasi un giorno qualunque, quel mercoledì 15 febbraio 2012, il giorno dopo San Valentino»: racconta così Toni Capuozzo, uno dei giornalisti italiani che più si è occupato del caso “marò”, il trascorrere quasi cadenzato delle stagioni che hanno caratterizzato la vicenda giudiziaria e internazionale più intricata di tutti i tempi. Lo racconta in un libro dal titolo “Il segreto dei marò” (Mursia, 16 euro), in uscita martedì 7 luglio in tutte le librerie italiane. È la storia di Massimiliano Latorre, che il giornalista conobbe in Afghanistan (era il suo capo scorta) tanti anni fa e Salvatore Girone, ma soprattutto la storia dell’assurdo intrigo che ha visto coinvolti leader internazionali, vertici delle forze armate, politici. Un segreto che si sintetizza in poche parole: i marò sono stati vittime di uno Stato che non ha avuto la volontà di risolvere subito la questione. E Toni, nel suo libro, non ci va leggero, facendo chiarezza sulla questione e raccontando connivenze e grandi carriere fulminee che, guarda caso, hanno interessato tutti coloro che si sono occupati, non portando nessun tipo di risultato, della vicenda dei due fucilieri di Marina.

Perché hai deciso di scrivere questa storia?
«Devo dire la verità, ho deciso di farlo con la speranza che fosse utile alla causa dei marò. Da subito si è capito che l’opinione pubblica non fosse abbastanza informata. C’è molta ignoranza sul caso, devo dire, forse, che spesso non è neanche voluta, ma occorreva far chiarezza. In un Paese in cui si sa tutto di Salvatore Parolisi, del caso di Cogne, di Meredith, mancava qualcuno che raccontasse la verità sull’odissea che stanno passando questi due militari. C’era un vuoto, insomma, e io ho cercato di colmarlo affinché molte cose non cadessero nell’oblio».

Nel tuo libro racconti per filo e per segno questa storia. Qual è uno dei punti che la caratterizza di più?
«Certamente abbiamo detto più volte che i due marò hanno avuto un comportamento molto più che dignitoso, ma singolare, visto che dall’altra parte abbiamo avuto una classe politica che li ha totalmente abbandonati».

Insomma, ci sono stati intrighi, incompetenze. Contro chi si deve puntare il dito?
«Ricordiamoci come hanno operato 5 ministri degli Esteri e un ministro della Difesa, nello specifico l’ammiraglio Di Paola che, una volta che li aveva rispediti in India, si è guardato bene dal dare le dimissioni o dall’avviare l’arbitrato. L’Italia, secondo quanto scritto nella Costituzione, non invia nel Paese di appartenenza neanche gli stranieri accusati se in quella nazione vige la pena di morte. In India c’è e Di Paola ci ha spedito due militari italiani. L’ex ministro Giulio Terzi si è rifatto un po’ la verginità facendo del caso una bandiera, ma a mio avviso lo ha fatto in modo piuttosto ingenuo. E poi ci sono gli alti gradi della Marina Militare. Hanno fatto tutti carriera. Dallo stesso Di Paola che è andato a fare il consulente di Finmeccanica in America, a Binelli Mantelli che diventò Capo di Stato Maggiore della Difesa. Ma c’è anche Staffan De Mistura, che ha successo a livello europeo e si occupa, se non sbaglio, di Siria».

Adesso si parla di arbitrato. Tu che ne pensi?
«Che resta l’accusa infamante: quella di aver sparato a degli innocenti, uccidendoli. Devo dire che l’arbitrato è stato un’impennata di orgoglio del governo italiano, visto che sappiamo che ogni tipo di trattativa portata avanti è fallita. Dobbiamo certo vedere come si muoverà l’India, che è una nazione finora rimasta ferma e immobile come un giocatore di poker al tavolo. Il primo ministro Modi, a sua volta, è sempre stato pilatesco, dicendo che della cosa si deve occupare la magistratura. Peraltro abbiamo un rinvio della data della prossima udienza della Corte Suprema al 14 luglio, giorno precedente all’ipotetico rientro in India di Massimiliano Latorre. Insomma, vorrei capire dove stiamo andando».

E adesso secondo te che succederà?
«Devo dire che siamo in un vicolo cieco e c’è peraltro la vicenda che assume sempre più l’aspetto della fragilità. Girone, per adesso, resta lì. Ed è da chiarire che questo è la cartina di tornasole per capire se dietro all’arbitrato c’è un accordo sottobosco, anche se la cosa certa è che occorreranno almeno tre mesi perché sia formata la giuria internazionale. Forse si tratterà di un arbitrato a senso unico, con l’India ancora ferma e l’Italia che chiede di far rientrare Girone. E, forse, Salvatore per Natale oppure l’anno prossimo potrà essere insieme a Massimiliano in qualche capitale europea di fronte agli arbitri. Ma sono tutte supposizioni. Non resta che rimanere fermi a vedere cosa accadrà. Intanto, per capirci qualcosa in più, leggete il mio libro».

intervista di Chiara Giannini

http://www.liberoquotidiano.it/news/est ... zzo--.html

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

26/07/2015, 20:18

Marò, un altro schiaffo all'Italia: "Solo l'India può processarli"


Nuova Delhi si opporrà al ricorso all’arbitrato internazionale presentato dal nostro Paese: "Il tribunale di Amburgo non ha la giurisdizione di perseguire i crimini"



ROMA - Alla prima udienza sul caso dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, fissata per il prossimo dieci agosto, si rischia un nuovo durissimo scontro tra l'India e l'Italia. Nuova Delhi si opporrà, infatti, al ricorso presentato dal nostro Paese all’arbitrato internazionale di fronte al Tribunale internazionale del diritto derl mare di Amburgo.

Il procuratore aggiunto generale P.S Narsimha ha anticipato al quotidiano "The Hindu" che verrà contestata la stessa giurisdizione del tribunale: "Solo l’India ha la giurisdizione di perseguire crimini avvenuti nel Paese". Con l'arbitrato internazionale Roma punta a far restare Massimiliano Latorre in Italia e riportare immediatamente in Europa Salvatore Girone.

L'India ha già fatto sapere si opporrà alle richieste di "adozione di misure cautelari" presentate dall’Italia. "Davanti all’Itlos - ha spiegato Narsimha - sottolineeremo che solo l’India ha la giurisdizione per processare i reati commessi nel Paese e che il Tribunale non può interferire in questo". "L’India - ha concluso il magistrato - si presenterà nell’udienza dell’Itlos che può solo prendere in considerazione misure provvisorie per una questione che riguarda la giurisdizione sul caso e che è in attesa di essere esaminata dalla Corte permanente di arbitrato (Cpa) dell’Aja in base alla sezione 7 della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare.


http://www.today.it/rassegna/maro-processo-india.html

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

26/07/2015, 20:32

... se li sono venduti!
A pensare che gli americani per difendere un soldato mandano una squadra di carriarmati; noi, da sempre, per difendere un carro aramto inviamo un battaglione di soldati! [:287]

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

27/07/2015, 08:21

ormai sono decenni che si trovano lì
quanto manca alla fine della pena?

invece di tutto sto casino
l'italia consentisse al processo,

si fanno qualche anno di domiciliari,
quelli che restano, x omicidio colposo,
(perchè li hanno ammazzati loro i pescatori, no?)
all'ambasciata e poi tornano a casa..

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

27/07/2015, 11:28

Ufologo 555 ha scritto:... se li sono venduti!
A pensare che gli americani per difendere un soldato mandano una squadra di carriarmati; noi, da sempre, per difendere un carro aramto inviamo un battaglione di soldati! [:287]



verissimo... mi ricordo il nostro agente Calipari ucciso dagli americani, ovviamente non ci fu nessun processo in casa nostra per i marines USA... non ci fu nessun processo proprio!!!

Con questi marò siamo ormai al ridicolo, colpevoli o meno ormai sono anni che sono in attesa di un processo e noi (istituzione italiana) siamo diventati gli zimbelli del mondo

Re: I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

27/07/2015, 19:42

@Mik: Girone sta scontando la pena senza regolare processo, sono tre anni e mezzo che ormai è li, almeno l'altro è riuscito a rientrare...

Vegeta_82 ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:... se li sono venduti!
A pensare che gli americani per difendere un soldato mandano una squadra di carriarmati; noi, da sempre, per difendere un carro aramto inviamo un battaglione di soldati! [:287]



verissimo... mi ricordo il nostro agente Calipari ucciso dagli americani, ovviamente non ci fu nessun processo in casa nostra per i marines USA... non ci fu nessun processo proprio!!!


Per non parlare della strage del Cermis [:(!] [:(!] [:(!]

"Non siamo mica gli americani,
che loro possono sparare agli indiani..." (cit.)
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