28/03/2017, 10:34
28/03/2017, 19:52
MaxpoweR ha scritto:Mi è sembrato invece che la tua posizione ideologica sulle piante si rifletta a pieno su quanto ho detto.
animali simili a noi vanno rispettati; le piante diverse da noi possono esser trucidate, torturare e mangiate, ANCHE VIVE.
28/03/2017, 23:39
Thethirdeye ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Mi è sembrato invece che la tua posizione ideologica sulle piante si rifletta a pieno su quanto ho detto.
animali simili a noi vanno rispettati; le piante diverse da noi possono esser trucidate, torturare e mangiate, ANCHE VIVE.
Max.... accertato che hai tanto a cuore le sensazioni e i sentimenti delle piante, dovresti per primo rinunciare a nutrirti di animali e dei loro derivati, visto che la produzione di carne, latticini e uova comporta l’utilizzo di ENORMI QUANTITA' di cereali e provoca devastazione di foreste, praterie e innumerevoli habitat non solo di animali ma soprattutto di diversi tipologie di organismi viventi del mondo vegetale.
E invece no. Cerchi la contraddizione nella scelta vegana (tra l'altro tipica dell'onnivoro imperturbabile)
rendendoti, a tua volta, vittima di una contraddizione enormemente più grande.
28/03/2017, 23:53
MaxpoweR ha scritto:Digiuno non posso stare, anche se da un anno ho smesso di mangiare la sera ed ho cominciato mangiare SOLO a PRANZO e solo SE HO FAME.
29/03/2017, 00:00
sottovento ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Digiuno non posso stare, anche se da un anno ho smesso di mangiare la sera ed ho cominciato mangiare SOLO a PRANZO e solo SE HO FAME.
Non per farmi i fatti tuoi ma in un unico pasto (non parli di colazione) riesci ad acquisire tutto il fabbisogno di un'intera giornata rispettando i nutrienti da assumere (carboidrati, grassi, proteine, vitamine, minerali etc.)?
29/03/2017, 09:58
29/03/2017, 13:38
MaxpoweR ha scritto:
non so, non mi metto a fare il piccolo chimicomangio pasta, quasi sempre o col sugo o con verdure tipo lenticchie patate e cose del genere PEr secondo spesso carne bianca manche verdure e meno frequentemente il pesce (che non mi piace molto) mangio anche fritto a volte. non mi pongo alcun tipo di paletto. Faccio un pranzo completo e la sera una spremuta d'arancia. Il mio peso è stabile rispetto a prima quando mangiavo PERCHè DOVEVO e perchè ERA ORA ed avevo cominciato ad ingrassare.
mi sento abbastanza bene, sono 2 anni che non prendo l'influenza (prima mi veniva MINIMO UNA VOLTA l'anno), ma questo penso dipenda anche\soprattutto dall'aver smesso di fumare un anno fa. Altri malanni non mi pare di averne quindi direi che il mio ISTINTO mi stia guidando bene
Magari mi viene un colpo e muoio domani ma dubito dipenderebbe dal cibo
29/04/2017, 20:07
sottovento ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
non so, non mi metto a fare il piccolo chimicomangio pasta, quasi sempre o col sugo o con verdure tipo lenticchie patate e cose del genere PEr secondo spesso carne bianca manche verdure e meno frequentemente il pesce (che non mi piace molto) mangio anche fritto a volte. non mi pongo alcun tipo di paletto. Faccio un pranzo completo e la sera una spremuta d'arancia. Il mio peso è stabile rispetto a prima quando mangiavo PERCHè DOVEVO e perchè ERA ORA ed avevo cominciato ad ingrassare.
mi sento abbastanza bene, sono 2 anni che non prendo l'influenza (prima mi veniva MINIMO UNA VOLTA l'anno), ma questo penso dipenda anche\soprattutto dall'aver smesso di fumare un anno fa. Altri malanni non mi pare di averne quindi direi che il mio ISTINTO mi stia guidando bene
Magari mi viene un colpo e muoio domani ma dubito dipenderebbe dal cibo
Ti ringrazio, io invece preferisco fare due pasti distinti: pranzo = solo carboidrati (pasta o riso) + 1 frutto (kiwi), cena = proteine (fagioli, ceci, lenticchie, soia o formaggio) + verdure crude o cotte. Più raramente 1 porzione di filetto (perché mi piace) o di tonno sott'olio. Colazione = solo caffè.
29/04/2017, 21:05
10/07/2017, 15:06
14/09/2017, 21:55
"Basta vegan, è innaturale". A Milano la dieta torna 'alle origini'
“L’uomo è un animale onnivoro. Nella storia dell’evoluzione umana ci sono state in effetti alcune isolate specie che si nutrivano solo di vegetali, come i parantropi. Si sono tutte estinte”. Così Luca Avoledo, autore del libro “No Vegan” (edizioni Sperling & Kupfer) rimarca la natura onnivora della nostra specie, argomento che ha rappresentato il filo conduttore del dibattito che si è tenuto in serata a Milano.
Nel corso dell’evento, Luca Avoledo e Susanna Bramante autrice del libro “La soia: fa bene o fa male?” (edizioni L’Età dell’Acquario), hanno discusso delle principali mode e manie delle diete, dal fruttarianesimo al vegetarianesimo, sfatando, dati scientifici alla mano, le manie e le ossessioni delle tendenze più radicali, a favore invece di uno stile di vita alimentare equilibrato, in cui nessun alimento venga demonizzato a favore di un altro, sul modello della dieta mediterranea.
In particolare, Luca Avoledo ha sottolineato come si “stia radicando nell'opinione pubblica la convinzione che il consumo di carne quando non addirittura quello di latte, uova e pesce, faccia male alla salute e che la scelta alimentare più opportuna per star bene sia adottare una dieta che ne è del tutto priva, quale è quella vegana. Si tratta di un vero e proprio mito alimentare, non supportato, contrariamente a quel che tanti credono, da evidenze scientifiche”. Tutti i dati scientifici sul tavolo, nutrizionali, medici, anatomici, antropologici, infatti “attestano come l'uomo sia una specie onnivora per sua natura e mettono in luce quanto la dieta vegana rappresenti una scelta innaturale, controintuitiva, nutrizionalmente e salutisticamente superflua, quando non addirittura pericolosa” ha concluso Avoledo.
L’intervento di Susanna Bramante invece ha fatto chiarezza su un alimento di grande moda oggi: la soia, entrata prepotentemente a far parte della nostra alimentazione, ed utilizzata soprattutto in prodotti sostitutivi della carne, del latte e dei formaggi, trovando consensi non solo tra i vegetariani e i vegani, ma anche tra chi vorrebbe seguire una dieta “sana”. Ripercorrendo le origini storiche e culturali della sua produzione in Oriente, Bramante ha mostrato come le differenze di produzione, specialmente quelle “riguardanti il processo di estrazione delle proteine, colleghino il consumo di soia a numerosi problemi e rischi per il fisico, su tutti, disturbi della riproduzione e della fertilità, specialmente nelle donne e nei bambini”. Nell’esporre i rischi di questo alimento ha invitato quindi al consumo equilibrato di tutti gli alimenti, specialmente quelli che compongono la nostra dieta tradizionale, evitando dunque gli estremismi e le mode.
I due autori sono stati inoltre concordi nell’evidenziare come quella che anni fa sembrava una scelta “antagonista e rivoluzionaria”, ovvero mettere nel carrello prodotti vegan e sostitutivi proteici, oggi è invece pressoché un atto che produce ricchezza per la cosiddetta “vegan economy”, che non va demonizzata, ma che è di gran lunga distante dall’immagine bucolica del contadino di prossimità.
L’informazione è dunque il primo degli ingredienti che bisognerebbe mettere nel piatto degli italiani, un popolo che resta onnivoro, come confermato dalla recente ricerca Eurispes 2017 che evidenzia un’inversione di tendenza nella percentuale di vegetariani e vegani nel nostro Paese passata dall’ 8,1% dell’anno precedente al 7,6% (-0,5%). Di questi il 4,6% sono vegetariani (-2,5%) e il 3% vegani (+2%).
Pertanto 300.000 persone, in un solo anno, sono tornate a mangiare carne. Non solo per “il richiamo della carne” ma per aver avuto finalmente accesso a informazioni preziose e autorevoli per fare scelte alimentari equilibrate e di benessere per se stessi e per la propria famiglia. L'evento milanese, moderato da Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore scientifico, é stato promosso da 'Carni Sostenibili', il progetto promosso da tre associazioni di categoria - Assocarni, Assica e Unaitalia rappresentanti tutte le filiere delle carni in Italia (bovino, suino e avicolo) che ha l’obiettivo di trattare in modo trasversale tutti gli argomenti legati al mondo delle carni.
15/09/2017, 00:03
15/09/2017, 11:15
Meryddin ha scritto:Ragazzi il futuro è questo:
http://thefoodmakers.startupitalia.eu/6 ... phis-meats
Così facciamo tutti pace... D'altra parte pensare che 7 miliardi di umani sulla terra possano sostenere il nostro tenore alimentare, per consumo di carne, è assolutamente folle.
Siamo già al lavoro sulla soluzione e risolverà le questioni etiche.
21/01/2019, 22:21
Scalatrice in costume da bagno cade e muore congelata a 1,700 metri
Era famosa sui social per le sue imprese in due pezzi
La scalatrice Gigi Wu, famosa sui social per le sue imprese in costume da bagno, è caduta e ha perso la vita durante l’ultima scalata. Il suo corpo è stato ritrovato a 1,700 metri di altezza, congelato. La 36enne aveva scalato molte montagne in Taiwan e tutte in bikini, postando poi le foto sulle sue pagine. Ammirata e seguita da una miriade di followers, amava la montagna e apparire su facebook. Passava gran parte dell’anno tra i monti , come ha fatto l’ultima tragica volta. L’11 gennaio si diretta allo Yushan National Park per scalare da sola, non era la prima volta che affrontava una simile prova. I media locali hanno riportato la notizia. Una settimana dopo aver iniziato la sua avventura all’interno del Parco, la 36enne è caduta in un dirupo per 20 metri.
Secondo le informazioni pervenute sarebbe anche riuscita a telefonare a un amico per chiedere di essere soccorsa. Purtroppo non è bastato. Un primo tentativo di recupero è stato effettuato attraverso un elisoccorso, ma le condizioni di tempo avverso non hanno consentito al velivolo di raggiungere Gigi. Sono riusciti i Vigili del fuoco ad avvicinarsi alla ragazza. Ma era ormai troppo tardi. Dopo 28 ore dal suo SOS la scalatrice non respirava più, e anzi il suo corpo era congelato a causa delle temperature particolarmente basse e del suo abbigliamento non propriamente idoneo. Molti dei suoi seguaci hanno deciso di ricordarla e ringraziarla sui social. Grazie al suo lavoro ha mostrato al mondo la bellezza di Taiwan e delle sue vette.