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Re: Mr. President Trump

29/01/2017, 18:28

zakmck ha scritto:
zakmck ha scritto:Qui ventum seminabunt et turbinem metent.


Con questo mi riferivo a Trump.

Io credo che questa sia una mossa di una efficacia ridicola ma che gli si ritorcera' contro pesantemente.

L'america gia' non gode di una buona reputazione e Trump e operando in questo modo, non fara' altro che peggiorare le cose.

Speriamo solo, anche se ne dubito, che sia l'inizio di un processo che porti il mondo a liberarsi dall'interferenza USA.



Se uno "rompe" gli schemi, non va bene; se continuano gli schemi non va bene ...
Trump evidentemente sa che si sta giocando tutto! E fino all'elezione ("Impossibile") c'è arrivato!
Vediamo cosa farà. Intanto ha fatto più lui in una settimana che il nostro babbeo in tre anni .. E certamente non ha aumentato le tasse!
Ce l'ha con gli stranieri? Fa bene; prima si controllino ...
Non fanno come da noi che passiamo per "buoni" mentre sotto, sotto, ci guadagnamo un sacco di quattrini (LORO ... i DEM caserecci) [;)]

Re: Mr. President Trump

29/01/2017, 19:12

Infatti ......

Sulla vita e la famiglia, negli Usa e in Europa un vento nuovo

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Dagli Stati Uniti di Trump e del suo vice Pence che ha parlato alla Marcia per la vita 2017 a Washington, alla Corte Europa dei Diritti dell’Uomo, qualcosa sta cambiando in tema di "nuovi diritti".

Sta cambiando l’aria in tema di “nuovi diritti”: oramai è chiaro che dagli Stati Uniti tira un vento diverso da quello che ha soffiato negli ultimi otto anni della presidenza Obama, ma non sono solo gli Usa a dare segnali in tal senso. A pochi giorni dal suo insediamento il nuovo Presidente ha dimostrato concretamente il suo impegno pro-life, sospendendo immediatamente i fondi federali che finanziano cliniche abortiste e ieri, con un gesto di enorme peso politico, mandando in veste ufficiale il vicepresidente Pence a parlare alla Marcia per la Vita a Washington (nella foto, una immagine della manifestazione).

Per la prima volta nelle sue 44 edizioni, un altissimo esponente dell’amministrazione statunitense ha aderito pubblicamente all’iniziativa popolare americana anti-abortista per eccellenza: “In America la vita è tornata a vincere”, ha dichiarato Pence a una folla entusiasta, e ha promesso che la nuova amministrazione “ non si fermerà finché verrà ristabilita in America la cultura della vita”. Ma i segnali non vengono solo da oltreoceano. La settimana scorsa, per la seconda volta negli ultimi anni, la Corte Europa dei Diritti dell’Uomo (CEDU) si è pronunciata in controtendenza rispetto agli orientamenti dominanti in tema di diritti umani, e dando ragione all’Italia su importanti contenziosi.

Si tratta di fatti molto importanti, che rischiano di essere sottovalutati. Qualche giorno fa la Corte ha dato torto alla coppia che aveva fatto ricorso sulla vicenda di un bambino nato per utero in affitto, e sottratto da un tribunale italiano alla coppia committente (che non aveva con lui alcun legame biologico), per darlo in adozione ad altri. E' il caso Paradiso-Campanelli, di cui molto si è parlato, perché in prima istanza, invece, la stessa Corte aveva condannato l'Italia. Si tratta di una sentenza storica perché è la prima, effettiva frenata alle pratiche di “genitorialità creativa” che ormai impazzano e non suscitano più nessuna reazione.

Con questa sua pronuncia la CEDU dice: attenzione ad andare in giro per il mondo per procurarsi figli in vario modo, non è detto che poi, una volta tornati in patria, possano restare con voi. In particolare, ogni stato è libero e legittimato a stabilire chi sono i genitori e di chi sono i figli, e se le leggi non vengono rispettate, come è accaduto in Italia in questo caso, è opportuno che intervenga lo stato per valutare quale sia l’interesse del minore. E non è affatto detto che tutelare l'interesse del minore significhi che il bimbo resti con chi lo ha commissionato, anzi: nel caso specifico, ribaltando come abbiamo detto la sentenza precedente, la CEDU ha riconosciuto giusto che l’Italia lo avesse dato in adozione a un’altra coppia.

Ricordo che finora le sentenze CEDU, che sono vincolanti per i casi esaminati, sono sempre andate in direzione opposta, avallando tutto ciò che era stato fatto in nome del massimo interesse del minore, a prescindere dalle leggi in vigore nel paese interessato. Per questo la sentenza è storica: non potevamo certo aspettarci una condanna dell’utero in affitto di per sé, dopo che la stessa CEDU ne ha ripetutamente legittimato le conseguenze, ma non per questo il pronunciamento va sottovalutato, anzi. La sconfitta definitiva dell’Italia in questo caso avrebbe significato un via libera totale a qualsiasi forma di “genitorialità”.

Che fosse un caso importante lo si può dedurre sia dal silenzio dei giornaloni – gli stessi che hanno taciuto sulla vittoria in Italia sull’obiezione di coscienza al Consiglio d’Europa, ma immaginate cosa avrebbero scritto se l’Italia avesse perso – sia dal fatto che a difendere la coppia italiana, contro il governo, fosse un grande e assai noto avvocato francese, Patrice Spinosi, che in altre cause analoghe aveva sempre vinto contro il governo francese, ed è stato l’avvocato di Sarkozy in importanti contenziosi.

Ma un paio di anni fa l’Italia ha vinto anche un altro caso molto significativo, sempre alla Grand Chambre della CEDU: quello noto come “caso Parrillo”, che riguardava la possibilità di cedere embrioni umani alla ricerca scientifica. Soprattutto grazie a questa vittoria la legge 40 mantiene ancora il divieto di distruggere gli embrioni a fini di ricerca scientifica.

Chi scrive conosce bene i due casi, perché per entrambe ha fatto parte del collegio di difesa italiano. Indicata dal Ministero della Salute, ho contribuito cioè a preparare la linea difensiva e sono stata audita dalla Corte Europea in entrambe i contenziosi: per il caso Parrillo insieme agli agenti del governo italiano Paola Accardo e Mauro Pellegrini, e per il caso Paradiso-Campanelli insieme a Gabriella Palmieri, dell’Avvocatura dello Stato, a Maria Laura Aversano e Paola Accardo come agenti del governo italiano, e Galileo D’Agostino del Ministero della Giustizia.

Insomma: se dalla nuova amministrazione americana spira un vento forte e possente, anche in Europa non tutto è perduto. Ma bisogna saper cogliere i segni dei tempi, e seguire la nuova strada che ci viene indicata, un passo dopo l'altro. Abbiamo ancora spazio, e non poco, per difendere le nostre leggi, o quel che ne resta - che però non è poco - su vita, famiglia e libertà di educazione.

https://www.loccidentale.it/articoli/14 ... ento-nuovo

Re: Mr. President Trump

29/01/2017, 21:05

Trump, il bando sui rifugiati non colpisce i Paesi “esportatori” di terrorismo. E salva quelli con cui il presidente fa affari


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Lo scopo dell'ordine esecutivo firmato il 27 gennaio è "proteggere la Nazione dall'ingresso del terrorismo straniero". Ma nessuno dei 19 attentatori del'11 settembre proveniva da Iraq, Siria, Yemen, Libia, Somalia, Sudan o Iran, i 7 Paesi colpiti dal bando. Nessuno di questi è tra i maggiori esportatori di foreign fighter. E in nessuno di questi la "Trump Organization" ha interessi economici. La stampa d'oltreoceano: "Conflitto di interesse"
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Dall'articolo:

Nessuno dei 19 attentatori che l’11 settembre 2001 buttarono giù le Torri Gemelle di New York provenivano dai 7 Paesi colpiti dal bando.



E qui la pseudo versione sull'11 settembre 2001 (quella ufficiale) la dice tutta .
Gli attentatori dell'11 settembre 2001 sono proprio altri.

Re: Mr. President Trump

29/01/2017, 21:56

Infatti e li ha battuti alle recenti elezioni :)

Re: Mr. President Trump

29/01/2017, 22:05

los contro è inevitabile secondo me, prevedo una guerra civile o qualcosa del genere a breve negli usa. questione di mesi.

Re: Mr. President Trump

29/01/2017, 22:17

Ma quale guerra civile d'Egitto! Quelli che manifestano contro Trump sono un popolino fatto di studentelli e casalinghe annoiate fomentate dalle solite star radical-chic di Hollywood, in poche parole un fuoco di paglia tenuto alto dalla stampa di sinistra che teme lo tsunami trumpista sull'Europa. Detta in breve i sinistri se la stanno facendo sotto perché hanno capito che l'ora del loro tramonto è vicina.

Re: Mr. President Trump

30/01/2017, 09:11

Bush aveva fatto ben di peggio ai muslims, rastrellamenti, controlli asfissianti, espulsioni, ecc.
Ma c'era appena stato l'attentato... Erano tutti incazzati quindi si poteva, si doveva fare... Trump non ha capito la strategia "Problema-Reazione- Soluzione"!

L'avesse fatto dopo un attentato a firma Isis sul suolo americano, nessuno avrebbe avuto niente da ridire.

Comunque quelli che protestano sono tutti islamici (e vorrei vedere)+ i soliti, onnipresenti libtards grassi e pasciuti che si muovono quando Soros chiama.
Non "l'America", come scrive Repubblica.

Re: Mr. President Trump

30/01/2017, 09:36

"In Canada per la vittoria di Trump hanno deciso di trasferirsi meno di 30 persone."

Sono circa 30 gli americani che hanno deciso di andare a vivere in Canada a causa della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, dice il canale televisivo Fox News.
L'ufficio immigrazione canadese ha riferito che sono solo 28 gli americani che hanno presentato domanda di permesso di soggiorno in Canada per motivi "relativi a Trump". Nessuno di loro è una celebrità, ha detto il canale.

In precedenza, durante la campagna elettorale, una serie di stelle di hollywood aveva dichiarato di trasferirsi in Canada, nel caso il candidato presidenziale Donald Trump avesse vinto contro Hillary Clinton.

"Nessuno di loro ha aderito a questi piani dopo le elezioni" si legge in un articolo del canale tv, che ha pubblicato le foto dei 15 artisti famosi, cantanti e presentatori televisivi, che dicevano di voler lasciare gli USA in caso di vittoria di Trump.

"Lo hanno promesso, non era una battuta, ma poi forse hanno guardato il meteo in Canada, dove ci sono anche meno di 30 gradi. Nel mese di agosto, devono aver pensato, che poi magari a Los Angeles va un po' meglio", ha scherzato il presentatore televisivo del programma mattutino di Fox News "Shot of the Morning", parodiando le celebrità di Hollywood.

https://it.sputniknews.com/mondo/201612 ... -vittoria/

Re: Mr. President Trump

30/01/2017, 09:56

c avete fatto caso al tempismo?
trump mette una stretta agli ingressi
attentato in moschea..
=TRUMP MANDANTE (morale) del massacro..
facile, no?
gli apparati deviati si sono messi in moto..

http://www.corriere.it/esteri/17_gennai ... 99f1.shtml

sparatoria nella moschea di Quebec City, 6 morti. Trudeau: «Terrorismo contro musulmani»


Due uomini hanno aperto il fuoco intorno alle 20, ora locale, all’interno dell’edificio c’erano alcune decine di fedeli in preghiera. Arrestati due sospettati di Redazione Online
Due persone hanno aperto il fuoco nella moschea di Sainte-Foy, a Quebec City, in Canada, intorno alle 8 di sera ora locale. Nella struttura, che ospita il centro islamico della città, erano presenti alcune decine di fedeli impegnati nella preghiera. Sul posto sono intervenute pattuglie di polizia e forza speciali, oltre a numerose ambulanze. Il bilancio è di 6 morti e 8 feriti. Le vittime sono uomini tra i 35 e i 70 anni. Due persone sono state arrestate dopo un inseguimento terminato vicino a l’Ile d’Orleans.

Re: Mr. President Trump

30/01/2017, 10:05

Solita tattica collaudata per suscitare empatia nella gente e spingerla a cercare il "mandante morale"... Come dicevi tu Mik, tempismo perfetto!

Re: Mr. President Trump

30/01/2017, 10:25

mik.300 ha scritto:parlano senza attaccare il cervello..
fa IMPRESSIONE..

http://www.corriere.it/esteri/cards/mer ... ordo.shtml

Non piace la decisione di Trump nemmeno alla premier britannica Theresa May, la prima leader internazionale ad aver incontrato il presidente Usa dal suo insediamento. Il suo portavoce ha annunciato che May «non è d’accordo» con il decreto esecutivo di Trump e che sfiderà il governo americano se il bando dovesse avere effetto negativo sui cittadini britannici.

Leggasi "cittadini britannici"
ma che c'entrano?
sono forse yemeniti, iracheni, ecc. ecc.
lo fa milano, tutto ok..



http://milano.corriere.it/notizie/crona ... 99f1.shtml

Stretta sull’accoglienza ai migranti
Stop alla politica delle «porte aperte»

L’allerta sicurezza impone una svolta e il «modello Milano» per l’accoglienza deve essere aggiornato. Il Comune sta valutando modifiche che saranno sottoposte alla prefettura. Ospitalità garantita solo a chi avvia un percorso di regolarizzazione


sta cosa di teresa may è incredibile..
la gb si è staccata dall'ue
proprio per avere mano libera sui migranti..

e ora la premier uk fa le pulci a trump..
pazzesco..
che poi parliamo solo di una sospensione
da paesi come siria, libia e sudan
che sono tutt'altro che pacificati


http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01 ... i/3348359/

Yemen, primo raid autorizzato da Trump: “Morti sedici civili”. Ucciso soldato Usa

quando bombardava obama,
non moriva mai nessuno,
tranne che i terroristi..
mò muoiono anche i civili..
ma guarda un pò..

Re: Mr. President Trump

30/01/2017, 13:05

mik.300 ha scritto:quando bombardava obama,
non moriva mai nessuno,
tranne che i terroristi..
mò muoiono anche i civili..
ma guarda un pò..


Se morivano civili davano la colpa ai russi.
Si capisce proprio che il nemico numero uno del sistema non è piu la Russia ma Trump.

Re: Mr. President Trump

30/01/2017, 13:23

TheApologist ha scritto:Solita tattica collaudata per suscitare empatia nella gente e spingerla a cercare il "mandante morale"... Come dicevi tu Mik, tempismo perfetto!


[:264] [:306]

Re: Mr. President Trump

30/01/2017, 13:25

Quando Obama bloccava i migranti

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lla fine Donald Trump ha tirato fuori l’asso dalla manica per giustificare il blocco dei cittadini provenienti da sette Paesi islamici: “La mia politica è simile a quella di Barack Obama del 2011, quando proibì per sei mesi l’ingresso di cittadini iracheni in America”.
Il caso Kentucky

Comincia tutto nel 2009, quando due iracheni vengono arrestati a Bowling Green, in Kentucky, perché accusati di essere dei terroristi. Le forze dell’ordine cominciano ad indagare sul loro passato. Iniziano ad analizzare tutte le impronte digitali presenti sugli Ied raccolti in Medio Oriente e scoprono l’impensabile: l’America ha aperto le porte a due terroristi che hanno attentato alla vita dei soldati Usa in Iraq.

Si scopre così che sarebbero dozzine gli ex insurgent presenti negli Stati Uniti (queste le stime fornite da Abc). Si apre quindi il caso politico. Il Congresso e l’amministrazione Obama impongono maggiori controlli sui 58mila iracheni presenti sul suolo americano e ordinano di chiudere per sei mesi le frontiere a coloro che hanno nazionalità irachena. Una decisione che crea parecchio scalpore anche perché tra i richiedenti asilo ci sono anche interpreti e spie che hanno aiutato gli americani durante la guerra contro Saddam Hussein. Uno di loro verrà ucciso a causa dello stop imposto da Obama. Secondo le stime diffuse dall’Abc, che si rifanno alle statistiche diffuse dal Dipartimento di Stato, sarebbero poco meno di 10mila gli iracheni giunti negli Usa nel 2011. La metà rispetto agli anni precedenti.
Trump e Obama a confronto

E così il vecchio caso Kentucky viene rispolverato. Ovviamente il primo a tirar fuori questa vecchia storia è stato Breitbart, il sito dello spin doctor di Trump, Steve Bannon. Anche il Washington Post ne ha parlato, ma in senso opposto: per smontare le somiglianze tra l’ordine esecutivo di Trump e quello di Obama. L’ex presidente Usa cercava di arginare una minaccia presente negli Stati Uniti, scrive ilWashington Post, Trump no. In parte è vero. Se guardiamo agli attentati che nell’ultimo anno hanno flagellato l’America vediamo inoltre che tutti gli attentatori avevano cittadinanza americana. È per esempio il caso di Rizwan Farook e Tashfeen Malik, gli attentatori di San Bernardino. E lo stesso vale per Omar Mateen, il jihadista di Orlando che ha ucciso 49 persone.

Ma è altrettanto vero che lo Stato islamico è solito infiltrare i propri uomini tra i migranti, come hanno dimostrato gli attacchi in Europa. Quindi una minaccia c’è. Anche se più remota rispetto a quella del Vecchio continente. Ciò che stupisce dell’ordine esecutivo di Trump è che non sono compresi Paesi come l’Arabia Saudita e la Tunisia, che tanti foreign fighter hanno donato all’Isis.

http://www.occhidellaguerra.it/obama-bloccava-migranti/

Re: Mr. President Trump

30/01/2017, 15:30

Trump applica una vecchia teoria: dal disordine nasce l'ordine.
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