Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 774 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32 ... 52  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13941
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/11/2011, 22:55 
Ho menzionato Ufologo in quanto reputo che è più facile che arrivi Nibiru,che lui cambi la sua opinione sulla politica è tutto d'un pezzo,in un certo senso lo ammiro,meglio essere così che bandiera di "cannavazzo".[:D]
I Comunisti pensano a cambiare agli altri????,ma...... un "tizio" che è stato al Governo ha cercato per una ventina di anni a cercare di cambiare quei pochi veri Comunisti rimasti e il risultato è stato che i suoi stessi Uomini hanno cambiato lui!!!.
E allora ditemi chi dovrebbe cambiare di noi?.[8]


Ultima modifica di bleffort il 21/11/2011, 23:00, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 

Ufetto
Ufetto

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 166
Iscritto il: 03/09/2009, 22:13
Località: padova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/11/2011, 23:25 
noi stessi, mi pare ovvio


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13941
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/11/2011, 13:46 
Cita:
fabby1 ha scritto:

noi stessi, mi pare ovvio

Allora ..cominciando da tè,tu sei disposto a cambiare.? [:D]


Top
 Profilo  
 

Ufetto
Ufetto

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 166
Iscritto il: 03/09/2009, 22:13
Località: padova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/11/2011, 16:14 
certo,
se mi guardo alle spalle posso dire di aver ottenuto qualcosa,
è con il buon esempio che si cambiano gli altri


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13941
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/11/2011, 18:48 
Cita:
fabby1 ha scritto:

certo,
se mi guardo alle spalle posso dire di aver ottenuto qualcosa,
è con il buon esempio che si cambiano gli altri

Eh..purtroppo non lo puoi dire tu sono gli altri quelli che ti conoscono che devono giudicare se veramente sei cambiato.[;)]


Ultima modifica di bleffort il 22/11/2011, 18:49, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13691
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/11/2011, 19:06 
Varese

Addio Lega di governo. Si torna ruvidi

Il Carroccio scatenato dopo le dichiarazioni di Napolitano sugli immigrati. A Varese la sezione espone la bandiera dell'indipendentismo basco, si sprecano gli attacchi al capo dello stato, la militanza si sfoga
Ingrandisci testo Riduci testo | Versione stampabile Stampa | Invia articolo a un amico Invia | Scrivi alla redazione Scrivi
immagine di separazione
Per chi si era cullato all’idea che la Lega Nord fosse una nuova Dc destinata a controllare i voti conservatori nella provincia lombarda, le ultime avvisaglie dal profondo nord rappresentano una sorpresa. E invece una conferma, se avete sempre considerato la Lega un partito antieuropeo e antinazionale.

Il carroccio è stato velocissimo a riposizionarsi all’opposizione e tornare alle vecchie parole d'ordine: sganciato dall’obbligo di tenere comportamenti istituzionali, comincia a dare spazio alle frange estreme e torna a tuonare contri i nemici: Roma e gli immigrati.

A Varese, oggi c'è una curiosità.
La sezione cittadina ha esposto la bandiera dei Paschi Baschi. Il segretario cittadino Marco Pinti ha argomentato la scelta inneggianndo alla vittoria elettorale nella regione spagnola del cartello di partiti nato dalla ceneri di Batasuna, il braccio politico del gruppo terrorista Eta. In Spagna la questione è delicatissima, è vero che Eta ha deposto le armi, ma le vittime del terrorismo protestano vedendo gli ex militanti etarri in parlamento. Per i leghisti però è segno di quella diversità e autonomia dei popoli che in qualche modo deve trionfare: «I baschi votano basco – dice Pinti – e anche i lombardi quando potranno votare voteranno lombardo». Un tempo la bandiera basca era simbolo di antifascismo militante (e armato) e girava solo al Leoncavallo e nei centri sociali.
Messaggio estremista? Solo in parte. La linea è stata dettata mercoledì sera ad Roberto Maroni, che dal palco di Varese ha detto che Umberto Bossi fin dal 1989 parlava di una Europa delle regioni. «Chissà se tra venti anni la Padania sarà la più importante degli stati regione di una nuova europa dei popoli» ha detto l’ormai ex ministro, in un tratto del suo discorso visionario – volutamente richiamato al Bossi delle origini – e che i militanti hanno letto come il discorso del prossimo segretario nazionale.

La durezza delle posizioni leghiste.
Oggi l’assessore Fabio Binelli definisce «vecchio golpista», nella sua pagina Internet di Facebook (dunque visibile a centinaia di persone), il presidente della repubblica Giorgio Napolitano, reo di aver definito una follia la mancata italianizzazione dei figli degli immigrati. Siamo ai limiti del vilipendio del Quirinale. La militanza leghista è ruvidissima. Maurilio Canton ha detto che l’articolo uno dello statuto è l’indipendenza della Padania e dunque «Napolitano non è il mio presidente». L’aver introdotto il tema degli immigrati nell’agenda politica, vista dal nostro territorio, ha dato alla pancia del militante leghista una determinazione ancora più netta nell’opporsi al governo Monti. E i parlamentari leghisti oggi stanno tutti esternando contro Napolitano.

Il ritorno a parole d’ordine così incendiarie ha anche altri effetti collaterali. Innanzitutto dovrebbe allontanare ancora di più la Lega dal Pd, un «piano B» che prevedeva anche un passaggio da Varese per separare Bossi da Berlusconi, ma le strade sembrano un po' lontane.

Nessuna ripercussione invece nelle alleanze sul territorio, il patto con il Pdl in regione e provincia non si tocca.
23/11/2011
Roberto Rotondo


Ultima modifica di greenwarrior il 23/11/2011, 19:06, modificato 1 volta in totale.


_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Non connesso


Messaggi: 3020
Iscritto il: 07/05/2011, 21:43
Località: rovigo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/11/2011, 19:31 
Nessuna ripercussione invece nelle alleanze sul territorio, il patto con il Pdl in regione e provincia non si tocca.

Questo è significativo più di ogni altra cosa: dato che hanno contribuito a far affondare l'Italia (e il governo di cui facevano parte e di cui hanno votato tutto), lasciamo le poltrone, ma solo quelle che ormai sono diventate scomode (perchè quando non fai nulla anche lo scemo del paese ti chiede che cavolo ci stai a fare al governo, oltre a prenderti soldi e finanziamenti). Quelle "facili" ce le teniamo, non siamo mica scemi! Oltretutto, non c'è rischio che l'elettore leghista si confonda, a vedere un consigliere comunale che parla male del PDL e contemporaneamente stia in giunta col PDL. Se si è bevuto tutta la propaganda leghista degli ultimi tempi... Resta l'unico rischio della memoria: perchè non bastano pochi slogan (riciclati) per far dimenticare decenni di fallimenti. Comunque, l'italiano ha memoria corta, dimenticherà in fretta. Tanto, torneranno anche gli spettacoli tipicamente leghisti, a base di maiali a spasso e merende a base d'orso (spero non uccisi dagli stessi leghisti, che, come Tosi dimostra, non hanno buona mira)

A proposito di Tosi, che non pensino i legisti di aver ritrovato l'unità inneggiando all'odio razzista. Perchè quando si tratta di poltrone, l'ideologia non conta più. E se è vero che la LN non troverà accordi col PD, sono convinto che non saranno pochi quelli che lasceranno la Lega per accasarsi in luoghi più moderati (e soprattutto più vantaggiosi in termini di carriera). Tosi, per esempio, nel 2012 potrebbe essere ancora sindaco di Verona. Ma solo se sceglierà l'alleanza giusta. E non è da poco tempo che parla da perfetto democristiano, anche alle iniziative pubbliche di altri, tipo il Terzo Polo...


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13691
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/11/2011, 20:12 
Cita:
sezione 9 ha scritto:

Nessuna ripercussione invece nelle alleanze sul territorio, il patto con il Pdl in regione e provincia non si tocca.

Questo è significativo più di ogni altra cosa: dato che hanno contribuito a far affondare l'Italia (e il governo di cui facevano parte e di cui hanno votato tutto), lasciamo le poltrone, ma solo quelle che ormai sono diventate scomode (perchè quando non fai nulla anche lo scemo del paese ti chiede che cavolo ci stai a fare al governo, oltre a prenderti soldi e finanziamenti). Quelle "facili" ce le teniamo, non siamo mica scemi! Oltretutto, non c'è rischio che l'elettore leghista si confonda, a vedere un consigliere comunale che parla male del PDL e contemporaneamente stia in giunta col PDL. Se si è bevuto tutta la propaganda leghista degli ultimi tempi... Resta l'unico rischio della memoria: perchè non bastano pochi slogan (riciclati) per far dimenticare decenni di fallimenti. Comunque, l'italiano ha memoria corta, dimenticherà in fretta. Tanto, torneranno anche gli spettacoli tipicamente leghisti, a base di maiali a spasso e merende a base d'orso (spero non uccisi dagli stessi leghisti, che, come Tosi dimostra, non hanno buona mira)

A proposito di Tosi, che non pensino i legisti di aver ritrovato l'unità inneggiando all'odio razzista. Perchè quando si tratta di poltrone, l'ideologia non conta più. E se è vero che la LN non troverà accordi col PD, sono convinto che non saranno pochi quelli che lasceranno la Lega per accasarsi in luoghi più moderati (e soprattutto più vantaggiosi in termini di carriera). Tosi, per esempio, nel 2012 potrebbe essere ancora sindaco di Verona. Ma solo se sceglierà l'alleanza giusta. E non è da poco tempo che parla da perfetto democristiano, anche alle iniziative pubbliche di altri, tipo il Terzo Polo...


La gestione degli enti locali và mantenuta per il bene dei cittadini, terminata la quale ne riparliamo.
In molti comuni e province l' alleanza funziona e non vedo perchè distruggerla. Il bene dei cittadini inanzitutto.
Basta con i discorsi sull' odio razziale, è uno slogan che non funziona più.
Evidentemente quelli che chiami slogan funzionano ancora, cosa che a voi non riesce più. [;)]
Decenni di fallimenti ? In pochi anni siamo arrivati dove voi non siete mai giunti e grazie agli slogan che tanto vi danno fastidio.
Adesso che siamo all' opposizione la cosa vi rode, visto che i vostri big hanno dimostrato di essere allineati ad un progetto globale di disfacimento delle identità.


Ultima modifica di greenwarrior il 23/11/2011, 20:16, modificato 1 volta in totale.


_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/11/2011, 20:16 
ed in effetti qui in romagna hanno funzionato,in quanto diversi piccoli comuni sempre governati dalla sinistra son passati all'opposizione proprio grz alla politica leghista [;)] [^]


Ultima modifica di ubatuba il 23/11/2011, 20:18, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13941
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/11/2011, 11:34 
Tratto dal Blog Sikeloi:



autonomia
Da anni, si fa un gran parlare di federalismo e di federalismo fiscale, quasi fossero una grandissima novità o la manna che viene dalla … “Padania”.
Colpisce, poi, che molti rappresentanti siciliani nelle istituzioni ripetano monotonamente che il federalismo fiscale porterà solo vantaggi alla Sicilia.
A parte ogni considerazione sulla validità del federalismo così com’è stato proposto (che non conosco, ma su cui da molte parti si avanzano perplessità), vorrei solo ricordare che in Sicilia è “formalmente” vigente uno Statuto (di fatto, in gran parte disatteso) con requisiti di modernità da molti riconosciuti.
Al riguardo, riporto di seguito uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate dall’on. Roberto Maroni al giornalista del Corriere della Sera Gianfranco Ballardin (Corriere della Sera del 13 novembre 1997):“[...] sono stato il primo a proporre di accordare alle Regioni del Nord lo statuto della Regione Sicilia, accantonando l’idea della secessione. [...] non tutti hanno capito che io propongo di accordare alle Regioni del Nord lo statuto speciale della Regione Sicilia approvato nel giugno del 1946, ma che non è stato mai attuato. La Sicilia di oggi è una Regione assistita, che [...] non ha nessuna autonomia reale. [...] la Sicilia ha preso solo il peggio dell’autonomia prevista dallo statuto del 1946 che disegnava una Regione che fa da sé, vive dei propri redditi ed è responsabile dell’organizzazione del territorio, delle strutture, della scuola, dell’industria [...] la Sicilia dovrebbe darsi le proprie leggi. Secondo lo statuto del 1946 [...] la Regione Sicilia dovrebbe tenersi tutte le tasse pagate sul proprio territorio [...]. Se uno statuto del genere fosse applicato alle Regioni del Nord si realizzerebbe una formula di autogoverno che porrebbe fine al centralismo attuale. [...] Lo statuto siciliano applicato alle Regioni del Nord piacerebbe alle diverse anime della Lega. [...]“
A mero titolo esemplificativo, riporto di seguito stralci di alcuni articoli dello stesso Statuto:
art. 32
I beni di demanio dello Stato, comprese le acque pubbliche esistenti nella Regione, sono assegnati alla Regione [...]
art. 33
Sono altresì assegnati alla Regione e costituiscono il suo patrimonio, i beni dello Stato oggi esistenti nel territorio della Regione e che non sono della specie di quelli indicati nell’articolo precedente [...].
art. 34
I beni immobili che si trovano nella Regione e che non sono in proprietà di alcuno, spettano al patrimonio della Regione.
art. 36
Al fabbisogno finanziario della Regione si provvede con i redditi patrimoniali della Regione e a mezzo di tributi, deliberati della medesima [...]
art. 37
Per le imprese industriali e commerciali, che hanno la sede centrale fuori dal territorio della Regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti, nell’accertamento dei redditi viene determinata la quota del reddito da attribuire agli stabilimenti ed impianti medesimi.
L’imposta relativa a detta quota compete alla Regione ed è riscossa dagli organi di riscossione della medesima.
art. 39
Il regime doganale della Regione è di esclusiva competenza dello Stato [...]
Sono esenti da ogni dazio doganale le macchine e gli arnesi del lavoro agricolo, nonché il macchinario attinente alla trasformazione industriale dei prodotti agricoli della Regione.
art. 40
Le disposizioni generali sul controllo valutario emanate dallo Stato hanno vigore anche nella Regione.
E’ però istituita presso il Banco di Sicilia, finché permane il regime vincolistico sulle valute, una camera di compensazione allo scopo di destinare ai bisogni della Regione le valute estere provenienti dalle esportazioni siciliane, dalle rimesse degli emigranti, dal turismo e dal ricavo dei noli di navi iscritte nei compartimenti siciliani.
*******
Giuseppe Scianò
Palermu, 14 Maju 2005
15 MAGGIO 2005. 59° ANNIVERSARIO DELLO STATUTO SICILIANO. [...]
Con la ricorrenza del 59° anniversario della promulgazione dello Statuto Speciale di Autonomia per la Regione Siciliana, avvenuta, com’è noto, con il Regio decreto legislativo del 15 maggio 1946, [...] si ripropone ancora una volta il Problema del tradimento dei diritti costituzionali del popolo siciliano e la violazione del pactum che era (ed è) alla base della Specialità dello Statuto stesso.
[...] quello Statuto [...] non è mai stato applicato integralmente, nonostante le promesse solenni ed i giuramenti che furono fatti nel lontano 1946 per indurre il Popolo Siciliano, in lotta per l’indipendenza della Sicilia, a deporre le armi in cambio di uno Statuto che avesse le funzioni della Costituzione di un quasi-Stato.
È, quindi, un’ occasione in più per stigmatizzare come in tutti questi anni ne siano stati mutilati o soppressi di fatto gli articoli più qualificanti. E come si sia impedito all’istituto autonomistico di svolgere pienamente il ruolo di strumento di autogoverno, di democrazia e di progresso dei siciliani tutti.
[...] così si è consumato [...] quello che in uno Stato di diritto è il più grave reato politico – e non solo politico – che si possa commettere. Si è, cioè, violata la Costituzione, della quale lo Statuto è parte integrante. […] La dice lunga in proposito la controversa “soppressione di fatto” – e non di diritto – dell’Alta Corte per la Regione Siciliana, che – a detta persino di Mario Scelba – rappresentava la massima garanzia di rispetto del pactum. […]
30 ottobre 2010: è cambiato qualcosa?
Direi proprio di no, se si organizzano ancora affollate manifestazioni (di cui quasi nessun organo d’informazione fa cenno) per chiedere l’applicazione dello Statuto!






(foto da: http://forum.politicainrete.net/regno-d ... uto-2.html)
Prof. Corrado Mirto, “Riflessioni e pensieri indipendentisti … in libertà”
E SE RIFACESSIMO L’UNITA’ D’ITALIA SU NUOVE BASI?
Una vera unità politica si ha quando alcuni popoli, che hanno affinità etniche e culturali, rapporti amichevoli fra di loro ed interessi comuni, decidono di formare un unico Stato. […]
Giuseppe Scianò
Palermu, 10 Ahustu 2005
10 AGOSTO 1812. QUELLO SICILIANO FU IL PRIMO ED UNICO STATO PREUNITARIO CHE SI DOTÒ DI UNA COSTITUZIONE MODERNA
Nell’ambito del proprio impegno di recuperare la “memoria storica” del popolo siciliano [...], lu Frunti Nazziunali Sicilianu “Sicilia ‘Ndipinnenti” ricorda che, appunto, il 10 agosto 1812, Ferdinando terzo, Re di Sicilia (lo stesso che in quanto Re di Napoli era Ferdinando quarto), approvò lo Statuto Costituzionale del Regno di Sicilia [...]. Si trattava della prima e dell’unica Costituzione, degna di tale nome, adottata da uno Stato preunitario. [...]
Quella siciliana [...] era per l’epoca una Costituzione moderna che, fra l’altro, [...] prevedeva un parlamento bicamerale [...].
Ma era una Costituzione “moderna” soprattutto in quanto introduceva il principio della divisione e della distinzione di ruoli fra potere legislativo, potere esecutivo e potere giudiziario. Aboliva definitivamente il sistema feudale ed ogni suo retaggio. Tutelava i diritti dell’uomo e del cittadino. Dava “centralità” al parlamento. Sanciva il principio della libertà di stampa. Aboliva la tortura. Sanciva che il Re doveva “regnare”… ma non poteva governare. Insomma: un “primato” politico e di civiltà giuridica [...].
[...] dobbiamo ricordare, infine, che nel 1848 il parlamento siciliano, nel redigere la nuova Costituzione, avrebbe recepito il meglio dei contenuti di quella del 1812 e ne avrebbe esaltato i principi posti a tutela dell’indipendenza e della sovranità della Nazione Siciliana. [...]
http://siciliaindipendentefns.blogspot. ... chive.html
Giuseppe Scianò
9 luglio 2009
IL 10 LUGLIO DEL 1848 , DICHIARATA LA PROPRIA INDIPENDENZA E SOVRANITA’, LO STATO SICILIANO PROMULGO’ LA MIGLIORE COSTITUZIONE DELL’EUROPA DELL’EPOCA [...]
[...] in data 10 luglio 1848, lo Stato sovrano e indipendente di Sicilia [...] promulgò lo Statuto Costituzionale (la Costituzione, cioè) che aveva, fra l’altro, il merito di porre il ruolo istituzionale e le prerogative del Parlamento al di sopra dei poteri e delle competenze dello stesso Re di Sicilia, distinguendo con chiarezza le competenze del Potere Esecutivo da quelle del Potere Legislativo.
Si trattò insomma di una vera Costituzione, di gran lunga migliore di quello “Statuto Albertino”, che, come noto, era stato emanato nello stesso anno (1848) dal Re di Sardegna (leggi: Piemonte) Carlo Alberto di Savoia Carignano [...]
Il FNS ribadisce [...] l’esigenza che la storia della Sicilia, quella autentica, sia conosciuta e studiata dai Siciliani stessi, ai quali […] è stato negato il Diritto alla memoria storica […], anche attraverso una capillare e spesso violenta opera di desicilianizzazione, di disinformazione e di alienazione culturale.
[…] E sarebbe bene che i Rappresentanti delle Istituzioni apprendessero essi stessi per primi e preventivamente, se necessario, i grandi significati della rivoluzione indipendentista del 12 gennaio 1848 e le problematiche affrontate dal Parlamento Siciliano. […]
http://siciliaindipendentefns.blogspot. ... chive.html
Giuseppe Scianò
11 luglio 2009
L’UNDICI LUGLIO DEL 1967 IL DEPUTATO MODESTO SARDO [...] PRESENTO’ A SALA D’ERCOLE IL PRIMO DISEGNO DI “LEGGE VOTO” PER LA COSTITUZIONE DEL TERRITORIO SICILIANO IN ZONA FRANCA. [...]
[…] l’iniziativa di Modesto Sardo [...] fu un vero e proprio evento, un fatto straordinario e fortemente innovativo. Quell’evento diventò, infatti, quasi subito, un’occasione di mobilitazione per gli operatori economici siciliani, per la classe politica e per tutta l’opinione pubblica siciliana.
Fu, insomma, una iniziativa che diede la sveglia alla società siciliana. La quale era diventata ormai pressoché totalmente “serbatoio vivente” di voti di scambio a disposizione proprio dei partiti italiani “centralisti”, antisiciliani ed anti-autonomisti. Che erano espressioni e strumenti degli interessi settentrionali in Sicilia, grazie anche alla complicità ascarica dei rispettivi rappresentanti locali.
Ebbene, questa società siciliana per un momento sembrò scuotersi di dosso la rassegnazione e la condizione di “letargo” nelle quali era ormai pesantemente caduta [...].
[...] Sardo […] inizialmente seppe suscitare entusiasmi ed aspettative anche “trasversali”.
Quella proposta che era riuscita ad incassare anche l’appoggio delle Camere di Commercio Siciliane, attirò sulla Sicilia l’attenzione del Mondo. Coinvolse il mondo accademico, diede luogo ad approfondimenti scientifici. Diede luogo a convegni e dibattiti delle Categorie più direttamente interessate.
[…] la questione “Zona Franca” è, ancora oggi, oggetto di silenzio assoluto.
[…] Temiamo anzi che il fatto che nessuna protesta si fosse elevata a suo tempo dagli scranni di Sala d’Ercole, né da altre sedi istituzionali rappresentative, non fosse stato del tutto casuale.
Ciò, mentre in altre parti d’Europa si realizzavano iniziative analoghe a quelle del disegno di legge Sardo.
A conti fatti, neppure oggi il silenzio ci pare casuale.
[…] gli Indipendentisti FNS hanno deliberato di sollevare ex novo e di portare avanti con rinnovata energia la vertenza per la costituzione della Sicilia in Zona Franca Integrale (e non un misero surrogato del tipo delle aree con fiscalità di vantaggio, grandi o piccole che siano).
Ma dovrà anche essere ecosostenibile, programmata, controllata, rispettosa delle altre vocazioni del territorio, immunizzata da intromissioni mafiose o malavitose, garante della legislazione sociale e della corretta applicazione dei contratti di lavoro, impegnata nella tutela ecologica e, soprattutto, al servizio degli interessi del popolo siciliano.
E la Sicilia zona franca dovrà essere, infine, il motore di una grande ripresa economica e produttiva del sud Europa e dei paesi che gravitano sul Mediterraneo. […]


Top
 Profilo  
 

Ufetto
Ufetto

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 166
Iscritto il: 03/09/2009, 22:13
Località: padova
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/11/2011, 19:24 
http://www.agenparl.it/articoli/news/ne ... allo-stato

la sicilia, se dovesse vivere delle proprie tasse, non durerebbe un giorno


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13941
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/11/2011, 19:41 
Cita:
fabby1 ha scritto:

http://www.agenparl.it/articoli/news/ne ... allo-stato

la sicilia, se dovesse vivere delle proprie tasse, non durerebbe un giorno

Allora anche per il vostro bene battetevi anche voi per una Sicilia Indipendente!!.[;)]
Per dare un dato:solo con i proventi del Petrolio saremmo economicamente avvantaggiati molto più di qualunque altra regione...e da un Secolo e mezzo che noi vogliamo essere indipendenti ,ma voi cè lo avete impedito in qualunque modo,eravate da sempre un tutt'uno con Roma,in quanto siete stati parte integrante (sia fisicamente che politicamente) dell'Italia continentale.[^]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 30/12/2011, 11:20 
Bossi insulta Napolitano: "Terùn"
"Ci siamo rotti, la Padania ci sarà"


Alla "Berghem Frecc" dure contestazioni al Presidente della Repubblica e al premier Monti.
La folla grida "secessione". Il Senatur: "Chiamiamola indipendenza, ma con le buone o le cattive la Padania ci sarà"


CONTINUA>>> http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... 79323/?rss



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Non connesso


Messaggi: 3020
Iscritto il: 07/05/2011, 21:43
Località: rovigo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 30/12/2011, 12:47 
Lo si sapeva già da tempo che il Governo precedente aveva come unico scopo il fallimento dell'Italia. Che Berlusconi, Bossi e Tremonti volevano la distruzione geografica del Paese, fregandosene altamente della conseguente distruzione sociale ed economica, solo per creare uno staterello autoritario nell'orbita tedesca.

Le frasi leghiste sono EVERSIVE, e andrebbero trattate come tali. Bisogna essere però intelligenti ("La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci", senza dover citare Machiavelli), e la distruzione della Lega può arrivare "senza sparare un colpo"...


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 30/12/2011, 13:24 
Cita:
sezione 9 ha scritto:
Le frasi leghiste sono EVERSIVE, e andrebbero trattate come tali.


Sono perfettamente d'accordo con te.



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 774 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32 ... 52  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 28/06/2025, 11:16
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org