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Re: Povera Italia.. (seconda parte)

30/03/2018, 19:17

Se Lega e 5 Stelle riescono a mettersi (finalmente) d'accordo potrebbero fare una via di mezzo tra il programma leghista e quello grillino, ergo un reddito ok ma sulle 550/600 euro mese, un abbassamento delle tasse magari non al 15% come dice Salvini ma qualcosa sul 20/25% e logicamente un'area esentasse facciamo per redditi sotto i 12mila euro/mese. Già così sarebbe un valido aiuto a cittadini ed imprese. Il tutto logicamente senza poi aumentare Iva e accise. Se fanno una legge seria sull'evasione fiscale (carcere e multe salate per gli evasori), se tagliano i costi della politica, se perseguono chi assume in nero e se legalizzassero le droghe leggere (io legalizzerei anche la prostituzione), arriverebbero una valanga di soldi nelle casse dello Stato e sarebbe molto più facile trovare i danari per fare certe politiche a favore di cittadini e imprese.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

30/03/2018, 19:23

e logicamente un'area esentasse facciamo per redditi sotto i 12mila euro/mese.


spero intendessi anni, perchè se no le tasse le pagherebbero in 150 in tutta italia [:246]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

30/03/2018, 21:00

MaxpoweR ha scritto:
e logicamente un'area esentasse facciamo per redditi sotto i 12mila euro/mese.


spero intendessi anni, perchè se no le tasse le pagherebbero in 150 in tutta italia [:246]

Si scusami intendevo dire 12 mila euro annui come reddito.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

30/03/2018, 22:28

A parte tutto penso che ia la soluzione auspicabile nonché unica. Se poi Di Maio riuscisse a tenere per se la presidenza tanto di guadagnato ^_^

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

30/03/2018, 22:40

sottovento ha scritto:Se Lega e 5 Stelle riescono a mettersi (finalmente) d'accordo potrebbero fare una via di mezzo tra il programma leghista e quello grillino, ergo un reddito ok ma sulle 550/600 euro mese, un abbassamento delle tasse magari non al 15% come dice Salvini ma qualcosa sul 20/25% e logicamente un'area esentasse facciamo per redditi sotto i 12mila euro/mese. Già così sarebbe un valido aiuto a cittadini ed imprese. Il tutto logicamente senza poi aumentare Iva e accise. Se fanno una legge seria sull'evasione fiscale (carcere e multe salate per gli evasori), se tagliano i costi della politica, se perseguono chi assume in nero e se legalizzassero le droghe leggere (io legalizzerei anche la prostituzione), arriverebbero una valanga di soldi nelle casse dello Stato e sarebbe molto più facile trovare i danari per fare certe politiche a favore di cittadini e imprese.

Ecco tutto questo è possibile che avvenga senza il PD e sena F. I. di Berlusconi. [^]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

02/04/2018, 19:29

Riso da Cambogia e Birmania, la UE mette in ginocchio la risicoltura italiana

http://www.imolaoggi.it/2018/03/26/riso ... -italiana/

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

03/04/2018, 14:29

Assalto alla Polizia, Salvini: "Gli zingari lavorano a Pasqua. La ruspa è pronta"

http://www.ilpopulista.it/news/3-Aprile ... ronta.html

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

03/04/2018, 15:13

Certamente, stanno già tremando -_-

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/04/2018, 20:07

[:302]


l Libro Bianco della Difesa come la corazzata Kotiomkin?


Immagine

Per quattro anni hanno alimentato una campagna mediatica (leggi “ci hanno fatto due maroni...”) per giustificare l'adozione di un nuovo Libro Bianco della Difesa.

Gli è andata male.

Sembra che i promotori, sia ufficiali che occulti, vogliano far approvare al nuovo Parlamento il fallimento che il vecchio ha lasciato in eredità. Speriamo che si risparmino anche solo la figuraccia del tentativo...

Ma cos'è un Libro Bianco? “Con il termine libro bianco (dall'inglese "White Paper") si indica generalmente un rapporto ufficiale pubblicato da un governo nazionale o da un'organizzazione internazionale su un determinato argomento o settore di attività.”

Il White Paper de noantri avrebbe dovuto essere un documento di programma pluriennale per la Difesa. Un documento dove veniva delineato il futuro delle forze armate per almeno 5 anni (valore da moltiplicare di fatto), in termini di risorse da destinare e di investimenti da attuare.

Ma attenzione: un “must” che, una volta approvato dal Parlamento, non può subire variazioni dovute alle varie Leggi di Bilancio annuali. Il White Paper, infatti, non è un testo di politica internazionale o un documento di previsione della spesa secondo la riorganizzazione delle forze armate, nel corso degli anni.

Chi lo ha redatto? Bella domanda. I più informati sostengono che sostanzialmente gli autori siano tre “saggi”. La propaganda di regime in origine invece affermava che (potenzialmente) sarebbero potuti essere milioni (leggi). Mi chiedo ancor oggi quali e quanti militari hanno dovuto aprire le migliaia di letterine elettroniche ricevute con suggerimenti e proposte. Come i folletti di Babbo Natale al Polo Nord... Giustamente poi, nel Paese con meno cultura della Difesa della Via Lattea, doveva essere la gente comune a fornire indicazioni al ministro “competente”... E della stessa diffusione di “cultura della difesa”, lo stesso, ha sempre parlato come fine del progetto. Coerentemente ha infatti censurato qualsiasi attività politicamente scomoda che, in Italia, parlando di militari, equivale a dire “quasi tutto”!

Il ministro che ancor oggi è in carica (non per propria volontà, tanto meno quella popolare, è la legge che lo prevede) solo tre anni addietro affermava che il progetto costituiva una guida per l’adeguamento delle forze armate alle "nuove esigenze" e, al tempo stesso, avrebbe fatto crescere in tutti la consapevolezza che sicurezza e difesa sono un patrimonio comune e una condizione indispensabile per lo sviluppo della nostra società.

Quali erano le nuove esigenze? Molteplici. Citiamone alcune.

La situazione internazionale: Siria, Libia, Ucraina, il “terrorismo”. L'Italia è stato spettatore attivo o passivo - sempre masochista - di menzogne. Le dovevamo istituzionalizzare? La fresca intenzione del presidente statunitense di ritirare finalmente le truppe dalla Siria sembra infatti evidenziare che – alla buon'ora – qualcuno gli abbia raccontato la verità su quanto accaduto realmente negli ultimi anni. I nostri non la conoscevano? Evidentemente no. Anche se i ringraziamenti e le strette di mano in tutte le caserme dopo esser ritornati dalla Siria per aver “raccontato ciò che tutti sappiamo ma non possiamo dire...”, non li dimenticheremo mai!

Abbiamo fatto e facciamo scelte gravi sulla base di documenti, provvedimenti o rapporti sbagliati e infedeli. Ne avremmo dovuto aggiungere un altro con questo Libro Bianco?

Vogliamo parlare poi delle preoccupazioni per la Libia, l'Ucraina o il "terrorismo" (quello che giustifica ogni attività o incapacità da molti decenni...)?!

Ma non è stata solo la "situazione internazionale" ad ispirare certi animi nobili e disinteressati.

Uno dei punti più contestati avrebbe riguardato la riorganizzazione dei poteri nella Difesa: in un mondo in cui esistono diverse “correnti” veniva introdotto il pensiero e la "cordata" unica. Da un lato si è tentato di accentrare potere nelle mani del ministro e del capo di stato maggiore della Difesa a scapito dei singoli vertici delle forze armate (in passato - ahiloro - non sempre ossequiosi), dall'altro si aggiungevano nuovi incarichi e stipendi al vertice (a favore di civili) millantando efficienza ed ottimizzazione delle risorse.

Le critiche al progetto sono state innumerevoli. Tutte puntualmente ignorate.

Con la caduta di un regime, assieme ai responsabili dello sfacelo, devono sparire tutti i provvedimenti che lo hanno caratterizzato? Negativo. Tuttavia se – a titolo di esempio –nel 1945 qualcuno si fosse sognato di riproporre “leggi razziali” non passate nel 1935 la reazione sarebbe stata, come minimo, una risata.

Dopo anni di propaganda è finalmente ora che qualcuno dica come stanno le cose: “Per me! Il Libro Bianco della Difesa, è una... da rifare!”.
E non perché non ve ne sia necessità. Semplicemente per i contenuti.

http://www.difesaonline.it/evidenza/edi ... -kotiomkin

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

08/04/2018, 14:02

Una manovra lacrime e sangue per scongiurare l’aumento dell’Iva

http://www.ilprimatonazionale.it/econom ... iva-83097/

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

08/04/2018, 14:11

sottovento ha scritto:
Una manovra lacrime e sangue per scongiurare l’aumento dell’Iva

http://www.ilprimatonazionale.it/econom ... iva-83097/

Vedrai che tagliando gli stipendi della kastah11!! e andando in giro con l'autobus scongiureremo l'aumento dell'Iva, daremo il reddito di cittadinanza, e ci avanzeranno pure soldi per riparare il TAVOLO europeo che Di Maio andrà a cazzottare...

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

08/04/2018, 14:43

. [:246] [:297] [:302]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

08/04/2018, 14:45

TheApologist ha scritto:Vedrai che tagliando gli stipendi della kastah11!! e andando in giro con l'autobus scongiureremo l'aumento dell'Iva, daremo il reddito di cittadinanza, e ci avanzeranno pure soldi per riparare il TAVOLO europeo che Di Maio andrà a cazzottare...

[:302]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

08/04/2018, 15:17

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

08/04/2018, 15:21

[:264] Ha ragione! Già è un Paese piccolo, poi ci schiaffiamo pure quell'ORRORE....! [:(!]
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