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13/08/2012, 22:12

Articolo 1
I fini delle Nazioni Unite sono:
Mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ed a questo fine: prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione o le altre violazioni della pace, e conseguire con mezzi pacifici, ed in conformità ai princìpi della giustizia e del diritto internazionale, la composizione o la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace:
Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell'eguaglianza dei diritti e dell'auto-decisione dei popoli, e prendere altre misure atte a rafforzare la pace universale;
Conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale culturale od umanitario, e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzioni di razza, di sesso, di lingua o di religione
Articolo 41
Il Consiglio di Sicurezza può decidere quali misure, non implicanti l'impiego della forza armata, debbano essere adottate per dare effetto alle sue decisioni, e può invitare i membri delle Nazioni Unite ad applicare tali misure. Queste possono comprendere un'interruzione totale o parziale delle relazioni economiche e delle comunicazioni ferroviarie, marittime, aeree, postali, telegrafiche, radio ed altre, e la rottura delle relazioni diplomatiche.
Articolo 42
Se il Consiglio di Sicurezza ritiene che le misure previste nell'articolo 41 siano inadeguate o si siano dimostrate inadeguate, esso può intraprendere, con forze aeree, navali o terrestri, ogni azione che sia necessaria per mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale. Tale azione può comprendere dimostrazioni, blocchi ed altre operazioni mediante forze aeree, navali o terrestri di Membri delle Nazioni Unite.

I presupposti per avere una decisione su un intervento armato in Siria ci sono eccome. Che ci siano i presupposti politici, non so.

Di certo, al di là della politica, non è possibile che ci siano due parti in causa che si sparano addosso distruggendo un Paese e ammazzando migliaia di civili.

Se il problema è che pare strano intervenire all'interno di una guerra civile, basta dire Ruanda (UNAMIR), anche per vedere cosa capita quando la comunità internazionale se ne frega delle questioni "interne". Due eserciti che si massacrano non è questione interna, è minaccia alla pace e violazione dei diritti umani. Poi, se pensate che la sovranità nazionale vada difesa fino al punto di consentire massacri e genocidi, allora il discorso cambia, e non è più giuridico, ma politico. Fortuna che sono internazionalista, e non nazionalista...

13/08/2012, 22:39

Certo che i presupposti ci sono. Basta crearli.

22/08/2012, 02:22

Wolframio ha scritto:

Certo che i presupposti ci sono. Basta crearli.



Siria, Obama: ''L'uso di armi chimiche cambierebbe i miei calcoli''
Il presidente americano avverte il regime di Assad: "Siamo stati molto chiari: per noi la linea rossa riguarda le armi chimiche e batteriologiche, non possiamo rischiare che finiscano nelle mani sbagliate"


Siria: "Armi chimiche? Scusa come in Iraq"

Il vice premier replica a Obama e apre sulle eventuali dimissioni di Assad. Russia: "No a interferenze dall'estero". Ribelli: "Nessun aiuto dagli Usa".

http://www.repubblica.it/esteri/2012/08 ... ef=HRER2-1

BEIRUT - "Una storia che ci ricorda quella dell'Iraq". Parlando in conferenza stampa a Mosca, il vice premier siriano Qadri Jamil ha risposto a una domanda sull'ipotesi di armi chimiche in Siria, avanzata da Barack Obama (http://video.repubblica.it/dossier/rivo ... 322/101702): "L'occidente cerca una scusa per un intervento armato in Siria. Se questa scusa non funziona, ne troveranno altre. Ma noi diciamo che questo non è possibile".

Jamil ha anche precisato che qualunque intervento straniero sarebbe al momento inopportuno oltre che impossibile e che rischierebbe di portare il conflitto ben al di là dei confini siriani. Ma ha comunque aggiunto che il suo governo sarebbe "disponibile a discutere" le dimissioni di Bashar al Assad, ma solo nel corso di un processo di dialogo nazionale, non come condizione pregiudiziale per far partire il tavolo.





In sostanza.... il teatrino è sempre lo stesso.... Immagine

22/08/2012, 19:28

Non è vero, sono state già escluse.

24/08/2012, 19:54

Siria: orrore della diplomazia italiana, Terzi annuncia invio equipaggiamenti a ribelli



Ora capite perche ci è stato imposto il governo Monti? ndr

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ROMA – L’Italia non è più il paese che ripudia la guerra, è il paese che invia equipaggiamenti a frange di terroristi e mercenari stranieri che in Siria hanno scatenato una guerra civile.

Il titolare della Farnesina, Giulio Terzi, in un intervento su Repubblica ha riferito che l’Italia sta valutando “la fornitura all’opposizione” siriana di “strumenti di comunicazione” che sempre secondo quanto sostiene Terzi sarebbero “utili per poter prevenire attacchi contro civili”; un simile utilizzo dei sistemi di comunicazione è difficilmente acccettabile secondo quanto spiegano gli esperti militari. L’annuncio dell’Italia arriva inverosimilmente dopo che le settimane scorse i cosiddetti “ribelli” siriani hanno fatto rabbrividire i siriani stessi e l’opinione pubblica della regione diffondendo orrendi video sulle loro azioni, tipo quello sul taglio della gola di un sostenitore di Assad ("http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/111677"), l’assassinio di un civile con 100 spari("http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/111580") e l’assassinio di sostenitori del governo che venivano gettati nel vuoto dal tetto di un palazzo("http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/111579").

Tornando alle parole di colui che rappresenta il popolo italiano nel mondo, Terzi spiega che ci sarebbe “la necessità di accelerare i tempi per fermare il conflitto”; in altre parole, la conclusione a cui sarebbe giunta l’Italia sarebbe dare armi ed equipaggiamenti ai ribelli per “accellerare” una presunta, ma di fatto improbabile, caduta del governo siriano.

Anche se la dichiarazione, come sempre, potrebbe non fare notizia in Italia, è preoccupante che l’Italia, con un popolo amante della pace, sia rappresentato da un governo dichiaratamente guerrafondaio.

Source: Siria: orrore della diplomazia...enti a ribelli | STAMPA LIBERA

24/08/2012, 20:43

Però, complimenti per l'obiettività: si passa da "comunicazioni" ad "armi".

Vuoi attaccare Terzi? E allora fai notare la pessima (anzi, pessimissima) gestione dei militari italiani sequestrati in India. Ma manipolare una notizia è pura vergogna ideologica, a cui, purtroppo per te, non tutti sono ancora disposti ad accettare così, passivamente.

La nota tua, poi, è ridicola. Lascia stare il complotto, ma davvero, è ridicolo.

24/08/2012, 21:17

Parli con me?

24/08/2012, 22:32

Wolframio ha scritto:

Siria: orrore della diplomazia italiana, Terzi annuncia invio equipaggiamenti a ribelli



Ora capite perche ci è stato imposto il governo Monti? ndr

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ROMA – L’Italia non è più il paese che ripudia la guerra, è il paese che invia equipaggiamenti a frange di terroristi e mercenari stranieri che in Siria hanno scatenato una guerra civile.

Il titolare della Farnesina, Giulio Terzi, in un intervento su Repubblica ha riferito che l’Italia sta valutando “la fornitura all’opposizione” siriana di “strumenti di comunicazione” che sempre secondo quanto sostiene Terzi sarebbero “utili per poter prevenire attacchi contro civili”; un simile utilizzo dei sistemi di comunicazione è difficilmente acccettabile secondo quanto spiegano gli esperti militari. L’annuncio dell’Italia arriva inverosimilmente dopo che le settimane scorse i cosiddetti “ribelli” siriani hanno fatto rabbrividire i siriani stessi e l’opinione pubblica della regione diffondendo orrendi video sulle loro azioni, tipo quello sul taglio della gola di un sostenitore di Assad ("http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/111677"), l’assassinio di un civile con 100 spari("http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/111580") e l’assassinio di sostenitori del governo che venivano gettati nel vuoto dal tetto di un palazzo("http://italian.irib.ir/notizie/mondo/item/111579").

Tornando alle parole di colui che rappresenta il popolo italiano nel mondo, Terzi spiega che ci sarebbe “la necessità di accelerare i tempi per fermare il conflitto”; in altre parole, la conclusione a cui sarebbe giunta l’Italia sarebbe dare armi ed equipaggiamenti ai ribelli per “accellerare” una presunta, ma di fatto improbabile, caduta del governo siriano.

Anche se la dichiarazione, come sempre, potrebbe non fare notizia in Italia, è preoccupante che l’Italia, con un popolo amante della pace, sia rappresentato da un governo dichiaratamente guerrafondaio.

Source: Siria: orrore della diplomazia...enti a ribelli | STAMPA LIBERA


ancora co sta protezione dei civili..
e i civili chi li protegge
dai terroristi ?

25/08/2012, 06:04

sezione 9 ha scritto:

Però, complimenti per l'obiettività: si passa da "comunicazioni" ad "armi".

Vuoi attaccare Terzi? E allora fai notare la pessima (anzi, pessimissima) gestione dei militari italiani sequestrati in India. Ma manipolare una notizia è pura vergogna ideologica, a cui, purtroppo per te, non tutti sono ancora disposti ad accettare così, passivamente.

La nota tua, poi, è ridicola. Lascia stare il complotto, ma davvero, è ridicolo.



Wolframio ha scritto:

Parli con me?



Ho capito...ce l'hai con me.

Se non sei disposto ad accettare passivamente quella che tu chiami "manipolare una notizia", dovrai convenire che se anche l'Italia inviasse solo del pane e salame per il sostentamento dei ribelli è esattamente come se inviasse granate e fucili per sterminare innocenti.

Ma se tu non riesci a cogliere questo apparentemente piccolo dettaglio, ciò spiega il perchè trovi ridicola l'analogia "comunicazioni" ed "armi".

Mi dispiace per te, ma a questo punto sono io che non sono disposto ad accettare passivamente la tua critica.
Ultima modifica di Wolframio il 25/08/2012, 06:30, modificato 1 volta in totale.

25/08/2012, 14:59

Già, tireranno le radio con le fionde contro i Mig.

Su come la vedo riguardo alla guerra in Siria, non mi ripeto.

I problemi che ci sono hanno alcuni punti che dovrebbero essere chiari:

1- più dura il casino, maggiore è la possibilità di creare esasperazione, e quindi estremismo
2- per quello che so, Assad ha il sostegno di Iran ed Hezbollah (democrazia pura, vero?), mentre i ribelli sono una forza composita di difficile identificazione: ci sono laici, islamici, moderati ed estremisti

Dal mio punto di vista, una guerra civile deve essere fermata (è compito della comunità internazionale!). Come? Con la politica, se possibile, con la forza altrimenti. Ma per mandare un contingente in mezzo ad una situazione del genere, serve comunque un appoggio politico locale (su, smettiamola di fare gli ingenui). Non basta capitare là, dire di essere italiani e distribuire caramelle...

Nel caso Siria, continuo a dirlo, NON SO di preciso cosa siano questi ribelli. Ma se la lotta è tra Hezbollah e Fratelli Musulmani, e se una guerra lunga porta ad una diffusione delle forze integraliste (anche tra i ribelli), devo agire subito, e sostenere i fratelli musulmani. Pur con tutti i dubbi e con tutte le riserve, ma un gruppo di destra è sempre meglio di un gruppo fondamentalista.

Quello che piacerebbe a me (o a te, lui o chiunque altro) non conta: conta solo la realtà concreta. Se la realtà dei fatti mi obbliga a scegliere tra una cosa che mi fa schifo e una che mi fa schifo ma un po' meno, non posso semplicemente ritirarmi e dire chissenefrega. Si chiama, questo, lavarsene le mani, e politicamente (ma anche umanamente) lo giudico con profondo disprezzo.

Poi, d'accordo, guerra brutta, religione brutta, attentati brutti, Usa brutti, interessi privati brutti... Ma, ohè, questo è il mondo, se non vi comoda, aria. Non facciamo i bambini che credono ancora a Babbo Natale: il mondo è brutto, fatto di interessi più o meno leciti, ipocrisie e opportunismi. E allora?

25/08/2012, 16:28

Già, tireranno le radio con le fionde contro i Mig.
No comment, una risposta cosi non me la merito [V]





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Siria: i ribelli non sono siriani …

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Scaricati questi video e dimmi se bisogna fermare i ribelli o Assad
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Scaricalo: http://italian.irib.ir/media/k2/videos/111677.flv

Martedì un video senza precedenti è stato diffuso su Youtube che mostra ancora una volta le forze del cosiddetto "Esercito Libero Siriano" compiere un abominevole crimine. Un sostenitore di Assad, legato e bendato viene trascinato per terra e poi sgozzato come un animale. Il povero uomo urla e cerca di salvarsi quando si accorge quale sarà il suo supplizio ma i suoi aguzzini procedono senza che niente fosse.

La domanda che chiediamo ancora agli italiani: sapete di essere, in Siria, alleati di questi tagliagole?


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DAMASCO - Un'altro orrendo video sulla Siria. I terroristi finanziati dall'Occidente e da alcuni paesi traditori della regione hanno catturato un uomo. Legato e bendato lo gettano a terra ed ecco che, si puo' contare nel video, sparano contro di lui un centinaio di colpi. Questi sarebbero coloro che dovrebbero portare la democrazia in Siria. La questione agghiacciante e' che come spiega il video, i ribelli si accorgono poco dopo di aver scambiato il povero uomo per un militare dell'esercito quando egli era un uomo qualunque.

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Scaricalo:http://italian.irib.ir/media/k2/videos/111580.flv


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DAMASCO - Stupore ed indignazione tra il popolo siriano per nuovi video diffusi sulla rete dai terroristi sostenuti dall'estero che in Siria avrebbero ucciso recentemente sostenitori del governo scaraventandoli nel vuoto dal tetto di un edificio. Gli autori di questo crimine inverosimile, e' doveroso ricordarlo, sono gli 'alleati' dell'Occidente, degli Stati Uniti ed anche coloro che vengono sostenuti dal governo italiano.

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Scaricalo: http://italian.irib.ir/media/k2/videos/111579.flv


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Giornalisti Inglesi scrivono che tra i ribelli non ci sono siriani.

http://breakingnews.sy/en/article/4178.html#

Il giornalista/fotografo inglese John Cantile scrive in un suo articolo su "Breakingnews" che tra i rivoltosi in Siria non ci sono siriani ma mercenari stranieri provenienti da molte nazioni Europee e arabe, Cantile fu sequestrato il 19 Luglio assieme al suo collega Olandese Jeroen Oerlemans nel Nord della Siria, i due furono liberati dopo una settimana, Cantile dice che furono portati in un luogo dove si trovavano 30 Estremisti stranieri, la maggiorparte di loro parlavano il dialetto sud-londinese, gli altri erano Pakistani, alcuni di loro i più giovani puntavano in continuazione i loro MK.47 sempre nella mia direzione, londinese contro londinese, non mi sarei mai aspettato di incontrare Londinesi tra i ribelli in Siria, ma poi mi venne in mente quello che aveva detto il Ministro inglese William Hague, "l'aiuto per i ribelli sarebbe raddoppiato e insistendo che l'Inghilterra agirà fuori dalle risoluzioni Onu, in tutto il periodo della prigionia non ho visto nessun siriano di tutti quelli che sono passati dal quel campo, solo occidentali e pakistani provenienti dall'Inghilterra".
Ultima modifica di Wolframio il 25/08/2012, 16:57, modificato 1 volta in totale.

25/08/2012, 17:14

Ok, scusa, ritiro la battuta, e anche l'altra mia sul pane e salame...

Quanto al resto, è facile: è tutta propaganda. E guarda, non è provocatoria la risposta, ma solo un dato di fatto. Se ogni affermazione contro Assad non è verificabile ed è solo propaganda, allora anche ogni articolo anti-ribelli è propaganda.

L'unica fonte attendibile (non per tutti, qui) è Amnesty International, che parla di crimini da ambo le parti. Per cui, ripeto il ragionamento:

1- pensare che basta lasciare che si ammazzino tra di loro, aspettando che finisca, con l'illusione che poi torni tutto come prima è da incoscienti, oltre che da vigliacchi

2- ci sono civili in mezzo che vanno aiutati, anche al di là di ogni altra considerazione pratica o opportunistica

3- ogni intervento in zona di guerra deve essere MILITARE. E ogni azione militare ha bisogno di una sponda politica locale (e regionale). Per cui, è necessario scegliere a chi appoggiarsi per intervenire

4- se non si interviene, la Siria diventerà ancor più un Paese in mano all'integralismo islamico, anche se dovessero prevalere i ribelli, perchè anni di guerriglia permetteranno agli estremisti di dire "avete visto che gli americani non ci aiutano? Solo al qaeda (o chi per le) ci aiuta"

Poi, se vogliamo giocare a fare gli antiamericani, facciamo pure, basta che lo si dica: "qui non si fanno discorsi seri, ma solo discorsi da bar". Quella vignetta, per esempio, è molto ipocrita: perchè non si fanno battute anche sulla presenza di Hezbollah in appoggio di Assad? Perchè bisogna fare i servi dei cinesi, dei russi e dell'Iran e parlare quindi ideologicamente male dei loro nemici? Va bene, fate pure, ma almeno scrivetelo: "propaganda di regime, V.M. 18 anni"

25/08/2012, 17:43

L'unica fonte attendibile (non per tutti, qui) è Amnesty International,
io sono uno di quelli che ritiene Amnesty International inattendibile

05/09/2012, 22:03


Delegazione siriana in Italia, finalmente.
Così sapremo le cose da una fonte diretta


Centro Italo-Arabo e del Mediterraneo

Italian-Arab and Mediterranean Center

COMUNICATO STAMPA

Assadakah porterà una delegazione di parlamentari siriani in Italia

Dalla Siria arriva un'importante notizia. Assadakah, il centro italo arabo per il Mediterraneo che in queste ore è in visita a Damasco per una serie di incontri, nel tentativo di scongiurare l'inasprirsi delle violenze e trovare una via pacifica agli scontri in atto, ha concordato che una delegazione di parlamentari siriani, l'unica a venire in Italia, sarà ospite a Roma dove potrà incontrare deputati e senatori e le più alte personalità delle istituzioni italiane. Assadakah in questo momento è l'unico interlocutore italiano nella Capitale, per questa ragione la delegazione dei parlamentari ha accettato l'invito.

Nell'incontro di stasera con i gruppi parlamentari si deciderà la data. Con tutta probabilità la visita avverrà tra fine settembre e i primi di ottobre. "Oggi in Siria il centro italo arabo Assadakah - ha detto Talal Khrais, responsabile delle relazioni esterne dell'associazione - rappresenta il ponte con l'Italia. Lavoreremo per costruire tutti gli incontri possibili con i parlamentari italiani ed europei".

Damasco, li 5 settembre 2012

Source: Delegazione siriana in Italia,...belle on-line - Il ribelle.com


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Me lo auguro, anche se ho i miei dubbi che si sarà un riscontro mediatico
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Ultima modifica di Wolframio il 05/09/2012, 22:06, modificato 1 volta in totale.

05/09/2012, 22:27

Con la voce in capitolo che ha attualmente l'Italia........[:D]
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