Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 6696 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 293, 294, 295, 296, 297, 298, 299 ... 447  Prossimo
Autore Messaggio

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5021
Iscritto il: 05/12/2008, 20:52
Località: Regno di Raziel
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/07/2012, 20:29 
Difesa: Di Paola, furore ideologico. Caccia F35 non si toccano

(ASCA) - Roma, 18 lug - I caccia multiruolo F35 ''li ho gia' ridotti da 131 a 90. Le Forze armate si chiamano cosi' perche' dispongono di armamento per svolgere il proprio compito. E per il nostro, come Paese della Nato, e' quello di essere corresponsabile delle risposte che la comunita' internazionale da' alle crisi. Una missione che il Parlamento ha approvato''. Cosi', il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, in un'intervista al 'Corriere della Sera'. ''C'e' nell'aria un furore ideologico contro le Forze armate che non mi spiego'', osserva, ''la sicurezza e' un bene condiviso la cui responsabilita' e' di tutti. Un Paese come l'Italia non puo' sottrarsi a questo dovere. Le Forze Armate possono essere piu' piccole ma non meno efficienti. Altrimenti si fa prima a chiuderle''. Il ministro sottolinea poi che ''i nostri aerei vanno rinnovati e nel programma degli Jsf, in cui siamo entrati nel 1997, abbiamo investito risorse significative. A Cameri c'e' un polo di assemblaggio e manutenzione che non ha eguali se non negli Usa, dove i Jsf vengono prodotti. Se oggi dovessimo chiudere tutto, butteremmo via enormi investimenti, metteremmo a rischio 10mila posti di lavoro e ammazzeremmo il futuro tecnologico di Finmeccanica''. E ricorda: ''tuteliamo investimenti e 10mila posti''.''Veniamo da un taglio da 1,5 miliardi nella precedente legge di stabilita''',aggiunge il ministro. ''Nel triennio 2013-2015 - prosegue - dovremo fare a meno di 18 mila unita' militari. A questo va ad aggiungersi il taglio di 3 mila civili su 30 mila. Non si possono fare maggiori tagli - avverte - perche' non avremmo piu' la capacita' operativa per svolgere il nostro compito''. Quanto ai tagli per la spending review, ''anche qui - afferma - si e' chiesta la testa dei re, degli 'alti papaveri', c'e' questo spirito ghigliottinesco''.

http://www.asca.it/news-Difesa__Di_Paol ... 0-POL.html


Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Non connesso


Messaggi: 3020
Iscritto il: 07/05/2011, 21:43
Località: rovigo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/07/2012, 21:17 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

Io rivoglio TUTTO L'IMPERO! [:D]
(Come si suoleva dire: quando il mondo era Roma!) [^]


Invece di diventare particelle subatomiche che contano meno di nulla (relegandoci all'autarchia antieuropeista: autarchia IRRESPONSABILE e CRIMINALE, oltre che criminogena), oppure finendo ad essere periferia di un'Europa "Reno-centrica", contando quanto un cameriere in una villa nobiliare, io preferirei un'Europa "Mediterraneo-centrica".

Le condizioni economiche ci sarebbero, se i traffici cominciano a spostarsi dall'asse atlantico (per dire, Amburgo-Amsterdam-New York) all'asse Pechino-Bombay-Canale di Suez-Italia.

Immagine

Aggiungete pure la Germania e siamo apposto. L'Italia al centro e "porta" dell'Europa, in un contesto a 3, Roma-Parigi-Berlino.

L'Inghilterra lasciamola pure al saccheggio dei Pitti [:2]


Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5539
Iscritto il: 11/09/2009, 10:39
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/07/2012, 21:58 
Renocentrica renocentrica sissisisi e capitale Aachen dove il buon Carlo magno fu incoronato imperatore nell'800 .... Ah bei tempi! Un'Europa di lingua tedesca e latina.



_________________
[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13691
Iscritto il: 05/12/2008, 22:49
Località: Laveno Mombello (Va)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/07/2012, 22:41 
Cita:
rmnd ha scritto:

Renocentrica renocentrica sissisisi e capitale Aachen dove il buon Carlo magno fu incoronato imperatore nell'800 .... Ah bei tempi! Un'Europa di lingua tedesca e latina.


La miteleuropa......[:D]



_________________
Nutrirsi di fantasia, ingrassa la mente.

Immagine
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5021
Iscritto il: 05/12/2008, 20:52
Località: Regno di Raziel
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/07/2012, 13:19 
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=4hdIciGBYjc[/BBvideo]

[:o)]


Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2213
Iscritto il: 13/01/2010, 19:12
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/07/2012, 13:44 
Il problema è che c'è ancora gente che la va a sentire (lei ed altri) a queste "feste dell'unità"


Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2213
Iscritto il: 13/01/2010, 19:12
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/07/2012, 13:49 
Qualcuno si è accorto che nell'assoluto silenzio hanno aumentato la commissione sui versamenti in posta con bollettino di conto corrente postale?
Da 1.10 euro a 1.30 (quasi il 20% in più).


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 7291
Iscritto il: 11/07/2009, 14:28
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/07/2012, 14:20 
Cita:
iLGambero ha scritto:

Qualcuno si è accorto che nell'assoluto silenzio hanno aumentato la commissione sui versamenti in posta con bollettino di conto corrente postale?
Da 1.10 euro a 1.30 (quasi il 20% in più).


Hai ragione, ne ho fatto uno pochi giorni fa e non mi ero accorto, adesso ho controllato...1,30 di commissione!
In rete si trova solo questo link:
http://www.napoliurbanblog.it/poste-ita ... euro/10973


Ultima modifica di Angel_ il 20/07/2012, 14:23, modificato 1 volta in totale.


_________________
"Sei quello che sei, anche se non lo sai..."
Angeldark
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 665
Iscritto il: 16/07/2011, 00:48
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/07/2012, 14:24 
Cita:
iLGambero ha scritto:

Qualcuno si è accorto che nell'assoluto silenzio hanno aumentato la commissione sui versamenti in posta con bollettino di conto corrente postale?
Da 1.10 euro a 1.30 (quasi il 20% in più).



Dal primo Luglio precisamente, a dire dell'impiegato di posta che mi servii per pagare un bollettino a distanza di pochissimi giorni dopo quella data.



_________________
"Ogni uomo considera i limiti della propria visione personale come i limiti del mondo."
Arthur Schopenhauer

"E’ il medico che fa ammalare le pazienti."
Ignaz Philipp Semmelweis
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/07/2012, 18:01 
Fmi e Germania hanno truccato le carte per papparsi l'Italia
Share on gmailShare on print|More Sharing ServicesAltro
Commenti 16

L'obiettivo di Berlino è metterci in ginocchio per controllare i nostri gioielli: energia, industria e banche



di Carlo Pelanda

Da un paio di mesi sto cercando di capire perché il costo di rifinanziamento del debito italiano sia il doppio di quello che sarebbe giusto in base ai dati economici fondamentali ed alle azioni recenti del governo. Il Centro studi di Confindustria stima che il differenziale realistico – appunto, basato sull’analisi dei fondamentali – tra titoli di debito italiani e tedeschi (spread) dovrebbe essere di 164 punti e non di quasi 500. E avverte che se i tassi teorici e reali convergessero, l’Italia, nel medio termine, tornerebbe in crescita invertendo la tendenza recessiva e, soprattutto, la crisi del credito, e bancaria, che dipende direttamente dall’eccesso di sfiducia sul nostro debito. Se non convergeranno, invece, la recessione sarà devastante, in avvitamento.

Per evitare tale scenario catastrofico - Confindustria ritiene necessario uno scudo anti-spread più efficace di quello ora in discussione nelle sedi europee. Sensato. Ma l’efficacia dello scudo anti-spread risentirà comunque dell’opinione del mercato in relazione all’Italia. Con questo in mente ho chiesto spiegazioni ai principali attori del mercato finanziario. La risposta concorde è stata: leggiti cosa scrive il Fondo monetario sull’Italia, che è la fonte dati principali a cui si ispirano tutti quelli che devono valutare i rischi sovrani, e, visto che sei del mestiere, capirai perché pretendiamo un premio di rischio del 6% e oltre per comprare titoli decennali di debito italiano, e perché siamo incerti se acquistarli o meno. Ma è immotivato l’eccesso di negatività del Fmi sull’Italia, ho risposto. Prova che sbaglia, hanno ribattuto scettici. Per questo sono andato a confessare parecchi analisti e funzionari del Fondo, raccogliendo le confidenze che qui sintetizzo.

L’estate rovente - Nella tarda primavera del 2011, quando la crisi si estese all’Italia, una parte dello staff del Fmi, in particolare quello di nazionalità italiana, voleva che il Fondo rendesse pubbliche le analisi sulla sostenibilità del debito e sui fondamentali dell’economia italiana che non giustificavano l’inasprirsi della pressione dei mercati e il conseguente innalzamento dello spread. Questa posizione uscì sconfitta per due motivi. Primo, si formò un asse occulto tra il direttore generale Lagarde e il rappresentante tedesco presso il Fmi, con la benedizione di quello francese, volto a mantenere altissima la pressione sul’Italia. Non solo il Fmi non dischiuse le valutazioni favorevoli sull’Italia ma chiese, con il sostegno tacito della Germania, un monitoraggio rafforzato sull’Italia, strumento che dal 2004 a oggi è stato utilizzato solo per Nigeria e Giamaica. Tale mossa, nelle intenzioni dell’alta direzione del Fmi e della Germania, doveva essere il precursore per costringere l’Italia ad accettare un «programma» di circa 90 miliardi: non tanto per rifinanziare il debito pubblico italiano, ma finalizzato a mettere sotto controllo totale (un prestito serve ad imporre condizioni) le decisioni economiche e di bilancio del governo italiano. Infatti nel vertice G20 di Cannes, nel novembre 2011, Lagarde annunciò una nuova forma di prestito (Precautionary and Liquidity Line; PLL) che molti analisti e giornalisti – si vedano le agenzie Bloomberg e Reuters di quel periodo – valutarono concepita specificamente per mettere in gabbia l’Italia. Secondo motivo. Il governo italiano non intervenne a sostegno degli analisti che volevano ripristinare la verità tecnica sull’Italia e questi, non sentendosi sostenuti dal governo interessato, smisero di insistere. Ed è ancora così, misteriosamente.

Tesi tedesca - Da allora le pubblicazioni ufficiali del Fmi tendono fedelmente a riflettere la posizione tedesca sull’Italia: consolidamento fiscale e riforme strutturali in tempi ed intensità insostenibili. Non trovano spazio in tali pubblicazioni le analisi interne del Fondo che mostrano come nella crisi dell’euro l’effetto contagio sia dirompente; come i tassi italiani si muovano in risposta ad analoghi movimenti di quelli spagnoli. Se si fosse dato spazio a queste analisi, la conclusione sarebbe stata che l’Italia era vittima di contagio e che avrebbe dovuto beneficiare del supporto sistemico della Bce, cosa che la Germania assolutamente non voleva. Nelle analisi pubblicate, inoltre, non vi è traccia delle preoccupazioni dello staff per gli alti tassi di interesse italiani che, lungi dal facilitare le riforme, ne ostacolano la loro realizzazione proprio per mancanza di accesso ai mercati a costi sostenibili. Ugualmente, non vi è alcuna critica pubblica o semipubblica alla Bce, che, invece, dallo staff Fmi viene percepita come elemento del problema, non della soluzione. Anzi, in ossequio alla volontà tedesca, la Bce viene inserita nella troika che impone e controlla la condizionalità dei Paesi membri dell’euro, un fatto assolutamente inedito nella storia del Fmi e che trova la ferma opposizione degli Stati Uniti. In tutte le pubblicazioni, con l’eccezione – per altro insufficiente - dell’ultimo numero del Fiscal Monitor, non vi è alcun tentativo di analizzare in forma separata e specifica l’Italia che, invece, viene sempre appaiata alla Spagna o ad altri Paesi periferici. Quest’approccio metodologicamente infondato e politicamente distorto, in quanto i problemi dell’Italia sono diversi dagli altri, nonché molto minori, continua in questi giorni in cui l’Italia continua a essere associata alla Spagna senza che si faccia chiarezza sul percorso di riforme intrapreso da Roma in una condizione strutturalmente molto più solida rispetto a quella di Madrid.

Colpe e assedi - L’Italia è certamente colpevole di disordine economico, per esempio la lentezza delle riforme e l’inconsistenza di gran parte dei politici, partiti e sindacati. Inoltre non possiamo nasconderci che nel 2011 ha perso credibilità in modo totale. Ma i suoi fondamentali sono decenti, ha fatto riaggiustamenti economici, pagati con il sangue del popolo produttivo, come nessuna altra nazione. E, pur se da poco, comincia a tagliare spesa pubblica invece che alzare le tasse ed a valutare, pur ancora timidamente, operazioni patrimonio contro debito. Francamente non si merita uno spread così alto e devastante né tantomeno che le valutazioni del Fmi non riconoscano gli aspetti positivi e specifici della nazione. Si tratta di guerra economica condotta dalla Germania contro l’Italia, per indebolirla e meglio condizionarla, o solo di una diversità o di errori analitici, per la loro tipica ansia che distorce le visioni, dei tedeschi? Alcuni indizi fanno propendere per la prima ipotesi, dal momento che sono in atto tentativi di conquista di posizioni di controllo nei settori industriali, dell’energia (Ansaldo) e bancario e forti compressioni della presenza italiana nei mercati esteri.

Linea prudente - Il governo Monti non vuole rispondere, e un suo esponente mi ha suggerito di non portare questo tema sulla stampa dopo un primo articolo pubblicato su Il Foglio, perché sta tentando una strategia non conflittuale di convincimento della Germania, nella paura che Berlino possa «catastrofarci» se la denunciamo e sfidiamo. O preferisce tenere nascosti i difetti di gestione dell’immagine italiana presso il Fmi e altrove? Per questo chiedo alle Commissioni parlamentari Esteri e Difesa, se possibile in sessione congiunta in quanto il problema è di sicurezza nazionale, di chiamare in audizione chi può dettagliare ed espandere gli indizi qui riferiti per decidere se siamo oggetto di un attacco o meno e se, in caso, il governo sia attrezzato per la giusta difesa. Secondo me la nazione è sotto attacco e dovrebbe reagire con massima durezza e determinazione. Ma è meglio che siano le istituzioni ad accertarlo in modi approfonditi, vigileremo che lo facciano.

http://www.carlopelanda.com


http://www.liberoquotidiano.it/news/Est ... talia.html


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/07/2012, 12:53 
"

Ernesto Preatoni ad Affaritaliani.it: "Per ridurre il debito c'è una sola soluzione: alzare l'inflazione al 10%"

Di Angelo Maria Perrino

"Nonostante gli sforzi di Monti i mercati credono che siamo vicini al crack. L'Italia dovrà trovare nei prossimi mesi più di 200 miliardi sui mercati. Ma a questi tassi è insostenibile". L'imprenditore Ernesto Preatoni, intervistato dal direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, analizza gli scenari futuri dopo che lo spread è balzato a quota 500. E afferma: "Lo scenario più probabile sarà la scomposizione dell'euro in zone a due o tre velocità". Le conseguenze per i risparmiatori? "Saranno disastrose. Coloro che sino ad oggi hanno tenuto la liquidità in conto corrente saranno i più puniti perché in un weekend si troveranno i loro soldi svalutati del 20, 30, 40 o 50 per cento". E lancia una provocazione: "Come è possibile che i nostri governanti abbiano portato l'Europa ad una recessione senza pari per salvare l'euro? Meriterebbero di essere portati in tribunale sul banco degli imputati per manifesta incapacità".


Caro Preatoni, che cosa succede sui mercati?
"Succede ciò che avevo ampiamente previsto. Gli Stati, in particolare la Spagna e l'Italia, non saranno in grado di pagare il loro debito pubblico e, nonostante il supporto dato al governo Monti dalla stampa europeista a tutti i costi, i mercati credono che siamo vicini al momento del "redde rationem". L'Italia dovrà trovare nei prossimi cinque mesi più di 200 miliardi sui mercati e questi tassi per l'Italia saranno insostenibili. La Spagna è in condizioni anche peggiori".

Come finirà?
"Ci sono tre possibili scenari. Nel primo caso la Bce farà delle operazioni di "quantitative easing", cioè di immissione massiccia di liquidità. Questa avrebbe potuto e dovuto essere la soluzione da attuare da anni; purtroppo come i lettori di Affaritaliani ben sanno questa soluzione, da me propugnata da lungo tempo non è stata attuata".

Secondo lei la Bce opterà per questa strada?
"Ho l'impressione che non verrà attuata neppure questa volta perché Draghi dimostra eccessive preoccupazioni derivanti dalle limitazioni che lo statuto della Bce gli impone".

Qual è il secondo scenario?
"Il ritorno alle valute nazionali con conseguente svalutazione della Lira, della Peseta, della Dracma etc. etc. e inizio di un periodo di grande iper-inflazione. Soluzione possibile ma non la più probabile".

Infine…
"Il terzo scenario prevede la scomposizione dell' Euro a due o tre velocità. E' la soluzione più probabile che permetterebbe ai nostri governanti europeisti a tutti i costi di salvare la faccia. In questo caso avremmo comunque una svalutazione dell' Euro nei paesi periferici e un ritorno sostenuto dell' inflazione. Questa soluzione comporta alcune complicazioni. La prima è che il denaro contante in Germania o in Italia o in Spagna dovrà essere trattato alle stesse condizioni. La seconda: tutti i rapporti di dare e avere tra i vari stati della Ue dovranno essere regolamentati e ciò sarà estremamente complicato e darà origine a grandi speculazioni".

Un risparmiatore come si dovrebbe comportare secondo lei?
"La cosa più preoccupante è che coloro che sino ad oggi hanno indovinato tutto tenendo la liquidità in conto corrente saranno i più puniti".

Perché?
"Perché in un weekend si troveranno i loro soldi svalutati del 20%, 30%, 40%, o 50%. I loro euro attuali verranno forzosamente convertiti in euro di seconda o terza categoria".

E quindi cosa dovrebbero fare secondo lei questi risparmiatori?
"Secondo me molti lo hanno già fatto: trasferire i loro risparmi (ufficialmente) in una banca del nord Europa oppure meglio ancora comperare velocemente immobili in paesi politicamente stabili, socialmente tranquilli, a basso debito pubblico e a tassazione contenuta".

E quali sono questi paesi?
"I migliori candidati sono l'Estonia e la Russia".

Ha altro da aggiungere?
"Caro Direttore, lei mi ha seguito in questa vicenda da circa due anni. E le chiedo: se un nessuno come me aveva previsto come sarebbe andata a finire, tutti i nostri governanti (europeisti a tutti i costi), con tutti i mezzi che avevano a disposizione, come è possibile che abbiano portato l'Europa ad una recessione senza pari per salvare l' Euro? Hanno distrutto le nostre economie, senza salvare l' Euro. Meriterebbero di essere portati in tribunale sul banco degli imputati per manifesta incapacità".


http://affaritaliani.libero.it/economia ... 10712.html


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/07/2012, 12:59 
Cita:
ubatuba ha scritto:

"

Ha altro da aggiungere?
"Caro Direttore, lei mi ha seguito in questa vicenda da circa due anni. E le chiedo: se un nessuno come me aveva previsto come sarebbe andata a finire, tutti i nostri governanti (europeisti a tutti i costi), con tutti i mezzi che avevano a disposizione, come è possibile che abbiano portato l'Europa ad una recessione senza pari per salvare l' Euro? Hanno distrutto le nostre economie, senza salvare l' Euro. Meriterebbero di essere portati in tribunale sul banco degli imputati per manifesta incapacità".


http://affaritaliani.libero.it/economia ... 10712.html



Ma come ... non è stata colpa del berlusca (come ripete spesso quell'altro pagliaccio di Benigni ...) [^]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/07/2012, 13:32 
di Rodolfo Ricci

Nel più ampio silenzio mediatico che si sia mai registrato (assenza di servizi radiotelevisivi pressoché totale, autocensura della quasi totalità dei giornali), la Camera dei Deputati ha ratificato oggi, con grande zelo e senza alcun dibattito significativo, con l’opposizione di 65 parlamentari di Italia dei Valori e Lega e con l’astensione di altri 65 parlamentari, il cosiddetto “Fiscal Compact”, che entrerà in vigore il prossimo gennaio a condizione che almeno 12 paesi lo abbiano ratificato (al momento erano solo 9, Cipro, Danimarca, Grecia, Irlanda, Lituania, Lettonia, Portogallo, Romania e Slovenia).

L’Italia è quindi il decimo paese. Come si vede non ci sono ancora né Francia, né Germania, paese in cui la Corte Costituzionale si è riservata di emettere entro Settembre, la propria sentenza sulla costituzionalità o meno del provvedimento, che limita definitivamente e rende permanente, almeno per i prossimi 20 anni, la sovranità dei singoli paesi che lo accettano in materia di politica economica e sociale.

Il «fiscal compact» prevede infatti, come punti centrali, “l’impegno delle parti contraenti ad applicare e ad introdurre, entro un anno dall’entrata in vigore del trattato, con norme costituzionali o di rango equivalente, la ‘regola aurea’ per cui il bilancio dello Stato deve essere in pareggio o in attivo”. “Qualora il rapporto debito pubblico/Pil superi la misura del 60%, (in Italia siamo al 120%) le parti contraenti si impegnano a ridurlo mediamente di 1/20 all’anno per la parte eccedente tale misura”. “Qualsiasi parte contraente che consideri un’altra parte contraente inadempiente rispetto agli obblighi stabiliti dal patto di bilancio può adire la Corte di giustizia dell’Ue, anche in assenza di un rapporto di valutazione della Commissione europea”.

Il meccanismo significa per il nostro paese la definitiva cancellazione di ogni ipotesi di ruolo pubblico nello sviluppo (già peraltro ottenuto con la recente l’introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione), ma soprattutto obbliga al rientro del 50% dell’ammontare complessivo del debito pubblico che eccede il 60% del PIL.

Attualmente il nostro debito è pari ad oltre 1.900 miliardi Euro e raggiungerà entro fine 2012/inizio 2013, i 2.000 miliardi di Euro.

Dal 2013, oltre alle normali manovre di riduzione del Deficit di bilancio, al finanziamento dell’ESM e di probabili altre misure a salvataggio di altri paesi della zona Euro, dovremo aggiungere la somma impressionante di ulteriori 50 Miliardi all’anno da reperire con salassi generalizzati sulla ricchezza pubblica e privata italiana.

E questo non per un anno, ma per i prossimi 20 anni. Con questo provvedimento, il futuro di due e più generazioni di italiani è ipotecato e ancorato ad una nuova e permanente dimensione di miseria sociale. Il patrimonio pubblico sarà sacrificato sull’altare di questa decisione ideologica del neoliberismo che ha messo al rogo Keynes e le sue scoperte decisive per lo sviluppo del modello sociale europeo della seconda parte del ‘900, ed con cui una classe politica imbelle, totalmente ignorante delle conseguenze di ciò che ha sottoscritto, ha abdicato senza averne adeguata coscienza o per costitutiva subalternità, al ruolo che i principi democratici riconquistati nel dopoguerra e la Costituzione Italiana le avevano riservato.

Sarà bene tenere a mente i nomi di questa banda di irresponsabili bipartisan (del PDL del PD dell’UDC e degli altri gruppuscoli che sostengono Monti) che al Senato (il 12 luglio scorso) e alla Camera (oggi 19 luglio) hanno votato a favore: abbiamo 20 anni ed oltre per ricordare in ogni occasione a queste persone il danno decisivo e irrecuperabile che hanno causato con questa decisione al nostro paese.

La decisione di oggi rende tra l’altro insignificante la presunta battaglia politica tra il cosiddetto centro-sinistra e il centro-destra a cui dovremmo assistere di qui a poco: qualsiasi maggioranza parlamentare e qualsiasi governo ne risulti eletto alle prossime elezioni, a meno che non decida di uscire dall’Euro e dall’Unione Europea denunciando questo contratto e i trattati, non avrà alcuna possibilità di rinverdire le sorti economiche del paese e il recupero di uno spazio sociale coerente con i principi dello Stato Sociale.

Si può dire che con l’approvazione del Fiscal Compact, termina definitivamente, in Italia, la democrazia fondata sulla sovranità popolare e nazionale.

Si apre una nuova epoca post-democratica, post-capitalistica e dai caratteri autoritari e neo-feudali, una configurazione che è la sola, secondo i sostenitori postumi del neoliberismo, per garantire la sopravvivenza sistemica di poteri nazionali ed internazionali costituiti dai processi di finanziarizzazione dell’economia, dei beni comuni, della natura e della vita di centinaia di milioni di persone.

La decisione presa costituisce infatti un volano formidabile di ulteriore recessione, una spirale senza fondo che si aggraverà di anno in anno e che non raggiungerà alcuno degli obiettivi decantati dalle elite tecnocratiche europee: il prossimo anno, i miliardi da sborsare per soddisfare solo la decisione assunta oggi dal Parlamento, in corrispondenza di un PIL che diminuirà almeno del 2% nel 2012, farà lievitare le 20 rate annuali, ben oltre il previsto, rendendone impraticabile la gestione, a meno di una svendita progressiva dei beni fisici del paese, cioè di una nuova colonizzazione dell’Italia. Il salasso finanziario imposto dal Fiscal Compact sarà del 2,5% del PIL attuale, a bocce ferme, ma facile ipotizzare che esso possa cresce fino al 3-4%.

Alla fine del ventennio, nel 2043, il bel paese potrebbe assomigliare ad un grande spazio geografico simile a quello del dopoguerra, le cui maestranze saranno state riconvertite in guide turistiche e camerieri al servizio dei turisti dei paesi avanzati d’Europa, d’Asia e d’America.

Una nuova Dolce Vita e magari nuove Cinecittà, insieme allo svuotamento del territorio delle nuove generazioni in fuga verso altri lidi.

Non tutto è perduto, tuttavia, ammesso che, a questo punto, tutte le ambiguità e le incertezze presenti nella sinistra sociale e politica vengano sciolte: se si vuole continuare a pensare ad un futuro potabile e sostenibile socialmente, non vi è ormai altra alternativa a quella dell’uscita dall’Euro. La quale, da decisione si trasforma in necessità indotta dagli eventi.

La posta in gioco è ora o il declino sociale definitivo gestito e condotto dai poteri delle elites interne ed esterne, oppure recuperare sovranità e democrazia rischiando periodi certamente molto difficili e dolorosi, come altre situazioni ci hanno mostrato, ma recuperando alle popolazioni, il ruolo di decisore.

Il un certo senso, si tratta di decidere se ci accodiamo all’antica abitudine di “Francia o Spagna (oggi Germania) purchè se magna”, oppure se riproviamo, come in altri contesti storici risorgimentali, a contare sulle nostre forze, espungendo tutti gli elementi di costrizione esterne e di subalternità di classe interne.

Secondo alcuni c’è una terza via, che sarebbe la più sensata e politicamente corretta, quella di una reale e completa unità politica europea e di un nuovo protagonismo delle classi lavoratrici del continente. Ma questa possibilità esisteva, per quanto ci riguarda come italiani, fino a ieri.

Da oggi questa prospettiva è casomai da recuperare solo con passaggi nazionali che impongano la distruzione dell’Europa neoliberista e la sua ricostruzione in Europa sociale; in cui si sia capaci di imporre il recupero dell’equilibrio tra pubblico e privato, di processi democratici autonomi e non subalterni ai mercati, di mettere un guinzaglio ferreo e permanente alla finanza, allo strapotere dei megagruppi bancari e alle imprese multinazionali: insomma solo a condizione che si estrometta per sempre l’ideologia neoliberista e che si inauguri il nuovo paradigma di sostenibilità sociale ed ambientale, di una nuova centralità dell’uomo e della vita contro la riduzione dell’uomo e della vita a numeri e rapporti contabili.

Tutte cose giuste e condivisibili, ma dal punto di vista politico, ciò può avere qualche chance di realizzarsi solo se, al punto a cui siamo arrivati, saremo in grado di far saltare il banco.

E, come i fatti stanno dimostrando, la chiave decisionale non è un’inesistente Europa, ma sono gli ancora esistenti (per il momento), Stati Nazionali. E’ a questi, infatti che si è chiesta la ratifica della nuova dogmatica. E’ da questi che essa può essere fatta saltare.

http://web.rifondazione.it/home/index.p ... mment10747


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/07/2012, 18:06 
Spread ai livelli dell'insediamento di Monti

È emergenza Borse: tutte le piazze finanziarie sono in rosso, trainate da Milano e Madrid. Lo spread torna a far paura: Monti, Hollande e Rajoy fanno pressing sulla Merkel e chiedono immediatamente l'attuazione dello scudo.

Immagine:
Immagine
52,82 KB

Dopo un venerdì nero e un lunedì persino peggio, le Borse europee sono in rosso, trainate da Madrid e Milano, ai minimi storici da quando è stato lanciato l'euro. Lo spread tocca i 533 punti base, lo stesso livello del 17 novembre, quando si avvicendavano a Palazzo Chigi Monti e Berlusconi. Ora Italia, Francia e Spagna corrono ai ripari e chiedono chiedono immediatamente l'attuazione dello scudo antispread.

http://www.ilgiornale.it/

Disastro spread e Borse Italia, Francia e Spagna "Merkel svegliati"
Moody's boccia Berlino Vendetta sulla Merkel

Immagine:
Immagine
40,4 KB

http://www.liberoquotidiano.it/index.jsp



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5539
Iscritto il: 11/09/2009, 10:39
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/07/2012, 18:09 
forse è andata persa questa notizia di ieri

il senatore Della Seta (PD) aveva proposto una legge condivisibile. Evitare la nascita di nuovi partiti o gruppi parlamentari per cambio di casacca in corsa (si veda FLI)

Cita:
http://www.metronews.it/master.php?pagina=notizia.php&id_notizia=5899

Della Seta (PD): “Cambio di casacca?
Il parlamentare deve decadere




Poi ovviamente si tratta e al ribasso e ieri si è votata in versione light la proposta di Della Seta. Il parlamentare non decade ma non può formare nuovi gruppi parlamentari o partiti ma si limita a confluire nel gruppo misto.

Risultato? Scontato , il senato non approva.

http://www.ilfazioso.com/maggioranza-bulgara-in-parlamento-per-difendere-i-voltagabbana.html



_________________
[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 6696 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 293, 294, 295, 296, 297, 298, 299 ... 447  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 28/06/2025, 01:36
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org