Be, "De gustibus non est disputandum" e su questo non ci piove.

già

ma vedere un film in tv
tra una reclam di pannolini, antidiarroici,
ecc
è impossibile..

meglio vederlo in stremaing su internet..

scommetto che tu
sei il classico fruitore
di film tipo robocop,
ecc.

quando uno è abituato alla m**da,
poi non capisce la differenza..

parlo in generale..

questo filmino,e' stato bello,per chi si e' riconosciuto,in una vita vuota,e basata sull'apparenza,sui festini modaioli,tutto gioielli,e niente sentimenti,poveri di spirito,che alla fine della vita,rimangono soli,per non aver saputo coltivare l'essenza della vita....Non e' piaciuto,a chi la vita l'ha riempita con l'amore ,la pienezza del dare,dall'amiciziae che l'ha vissuta,e che alla fine,e' povero di denari,ma con un'anima piena d'amore per se stesso e per gli altri.....

sara' che io ho sempre preferito l'amore ai soldi...

scommetto che tu
sei il classico fruitore
di film tipo robocop,
ecc.

quando uno è abituato alla m**da,
poi non capisce la differenza..

parlo in generale..
[/quote]

Chi io?
hai perso la scommessa,
e modera i termini perché non stai parlando con tua sorella e rispetta chi invece piace quel genere che tu hai definito **********.
Non abbiamo tutti gli stessi gusti e i tuoi non è detto che siano migliori di quelli degli altri.

Se leggi più su ho scritto che anni fa mi è piaciuto molto "Sotto gli ulivi" di Kiarostami.

Ciò che preferisco sono: Woody Allen, Nanni Moretti, Scorsese, Ozpetek (qualcosa a volte mi sa di buonismo), Cronenberg, i fratelli Cohen e poi seguo attrici come Nicole Kidman, Susan Sarandon e Meryl Streep, perché i film che interpretano hanno sempre un certo spessore.

Perdonalo, e' che ti ha scambiato per un rude maschietto!!

Non credo...comunque perdonato.

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Comunque leggendo più sopra quello che mik.300 scriveva a Ufologo sono d'accordo che questo film non vada visto in televisione,
secondo me però più che in streaming va visto al cinema dove la possibilità di distrarsi è pari a zero.
E' un film dove i dialoghi a volte sfuggono e solo al cinema si ha l'attenzione necessaria.

No, non è vero che è piaciuto a chi si rispecchia. Nel film non c'è né assoluzione né condanna per un certo tipo di comportamento. Da questo punto di vista, considero elevato il valore artistico di tale film. Ti costringe ad avere una reazione ma sicuramente non è un film che si può vedere passivamente come un film di Vanzina o un film d'evasione. Poi è normale che se, come me, non ci si rispecchia in quello stile di vita, c'è un moto di fastidio per certe scene ma ci si rende conto che non vogliamo avere nulla a che fare con quel tipo di mondo.
Alla fine, un minimo di giudizio critico c'è quando l'autore, giunto a oltre 60 anni, si rende conto che la vita non è quello che uno crede e che quando capisci cos'è veramente e sei in grado di apprezzarne la bellezza, nonostante le tragedie, le miserie umane, gran parte della vita è stata sprecata. In ogni caso, per giudicare un film, non è possibile limitarsi ai primi 20 minuti, visto che, in genere, è il finale di un film la parte più importante. Sorrentino ha uno stile di narrazione personale ma che non nasconde le citazioni illustri. Gli manda il carattere onirico e infantile di Fellini, la sua narrazione è più asciutta e, per certi versi, più piacevole, se si escludono certi barocchismi, messi di proposito. I personaggi del film sono tutti sopra le righe senza diventare caricature. Sono dei casi umani, senza speranza, sin dall'inizio. Non c'è redenzione, se non per un breve istante, durante i funerali del giovane folle. Folle ma che prende sul serio tutto, contrariamente al resto dei personaggi che non prendono sul serio niente. Questo non significa che sia un film piacevole. Sono due cose diverse, come ha detto giustamente qualcuno.

E vabbèh, e allora? Che capsita di titolo sarebbe? «La Grande Bellezza» de ché ...?

"... giunto a oltre 60 anni, si rende conto che la vita non è quello che uno crede e che quando capisci cos'è veramente e sei in grado di apprezzarne la bellezza, nonostante le tragedie, le miserie umane, gran parte della vita è stata sprecata..."

Ma pensa! Che scoperta! Mah (Non ci spreco più una parola su 'st'"affare!" Ce ne sono di films che fanno riflettere davvero ...

uh..
pardon madame..

comunque film come robocop
li vedo pure..
ma alla fine dico embè..?
mi sono sorbito 1,30 h di propaganda americana,
ecc.
(sempre lì si finisce,..)
x cosa?

una volta li vedevo..
puro intrattenimento..
ora ce la facci osempre di meno..
non mi divertono più..
e secondo me fanno anche male al cervello..

sulla grande bellezza
scatta questo meccanismo..
ha vinto l'oscar,
piace a tutti
quindi io lo schifo..

ribadisco il concetto
a me è piaciuto,
prima di tutto questo,
poi c sono punti che
mi sono piaciuti meno..
un pò retorici..
ex la mig*otta dal cuore buono,
la santa brutta fuori ma bella dentro,
ecc.
xò c sono certe inquadrature spettacolari
che valgono tutto il film..

il senso è questo..
"..trovare la bellezza nel marcio.."
uno non si deve fermare al marcio..
deve saper scoprire
le bellezze incredibili
che a prima vista
possono sfuggire ..

se uno si ferma al marcio..
è chiaro che il film è rivoltante..

Non riesco a capire questo ragionamento del "riconoscersi" nel film che piace.

In base al tuo ragionamento, quelli a cui piace Scarface,
dovrebbero essere dei cocainomani o giù di lì.....

Io sono basito...

come la vedo io...
racconta di Roma "una città funerariaa, intrisa di personaggi squallidi e improbabili, una pozzanghera morale, cinica, umanamente fetida: la Grande Monnezza
....così ci vedono gli amerikani...una presa per il cuculo

D'accordissimo!!!I primi 20 minuti mi sono bastati per capire che film era!!!Sicuramente non da Oscar!!!