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13/02/2010, 07:37

Mike Moon ha scritto:

superpippo ha scritto:
Benissimo, mettiamoci nelle stesse condizioni allora, facciamo dormire gli operai nei capannoni e al diavolo il rispetto dell'ambiente e della sicurezza degli operai stessi, non è difficile, poi vediamo come la prendono i lavoratori.
La realtà è che le regole NON sono uguali per tutti e quando si gioca una partita con i piedi legati è difficile vincerla.

Ho paura che tu non sappia di cosa stai parlando e credo tu stia facendo un po' troppa confusione [:D]


Illuminami, perchè allora ho qualche difficoltà a capire il perchè le aziende si spostano all'Est o il perchè i rappresentanti che vengono da me mi offrono prodotti fabbricati in Cina piuttosto che in Italia.....
allo stesso prezzo, però pompano sul cinese..... come mai?
Poi ti spiego come vengono protetti i lavoratori rumeni o polacchi che fanno le radiografie agli assali dei vagoni ferroviari.
superpippo ha scritto:
Sai cosa?.... da domani smetto di pagare tasse, IVA e INPS e nascondo tutto all'estero.... che me frega?

Su questo non mi trovi d'accordo. Primo perché se lo fai paghi per tutti quelli che lo fanno e sanno come fare. Secondo perché non credo tu sia disonesto, quindi a ognuno il suo mestiere e a ognuno la sua vita. La disonestà lasciamola alla politica, noi nel nostro piccolo proviamo a evitare di sparare sulla politica e impegnamo invece questa nostra nostra rabbia e indignazione, quella che scaturisce di fronte a ogni episodio di sopraffazione, prevaricazione, sopruso, prepotenza, arroganza, per dimostrare almeno la differenza tra galantuomini e delinquenti.

[;)]

13/02/2010, 08:00

eSQueL ha scritto:

Dark, amico mio, è del tutto inutile farsi il sangue amaro. Viceversa, può essere molto utile il contrario. Trasformare un'emozione negativa in positiva equivale ad un autentico miracolo [}:)]


QUOTONE [:246]


uFOLOGO555 ha scritto:
"...Buona "incacchiatura..."


RIQUOTONE [:261]

13/02/2010, 13:38

Mike Moon ha scritto:


Per Superpippo:
La risposta scontata è perché lì la manodopera costa nettamente meno. Ma prima di parlare di sfruttamento vero e proprio, almeno in riferimento alla Cina, bisognerebbe conoscere alcuni elementi di questo "particolare" paese.
Comunque certo, in alcuni paesi i lavoratori vivono in una condizione al limite della sopravvivenza, sfruttati peggio degli schiavi. E molti di questi sono bambini.

La risposta meno scontata invece riguarda il mercato, nello specifico il consumatore. Elemento chiave nella catena commerciale. Il consumatore vuole e pretende ciò che la pubblicità subdolamente lo convince a desiderare. Paradossalmente quindi la "colpa" andrebbe idirizzata ai pubblicitari, che da una parte eseguono un eccellente lavoro per accontentare il cliente (Barilla, Apple, Fiat…), ma dall'altra causano reazioni incontrollate per quanto riguarda i consumatori, ma controllabilissime per quanto riguarda le aziende. Aziende, che se amministrate bene, non possono fare altro che seguire il ragionamento più logico: fare il più alto profitto.

Qualcuno dice che dovremmo essere noi tutti a farci un esamino di coscienza e fermarci un momento a riflettere su ciò che abbiamo, ciò che desideriamo e pretendiamo, e ciò che realmente ci occorre.
Sai meglio di me cosa accade il sabato nelle grandi distribuzioni, migliaia e migliaia di consumatori che sgomitano alla caccia del prodotto al più basso prezzo. Quasi nessuno si chiede come sia possibile che un lettore DVD con tanto di confezione, cavetterie e anche un Film in omaggio, possa costare 27 euro. Eppure nel giro di poche ore ne vengono venduti a migliaia.

Qualcun altro invece dice che il meccanismo è oramai inarrestabile. Se tutti rallentassimo ci sarebbe uno sconvolgimento totale, una fase molto pericolosa su cui lascio a te immaginare le conseguenze.



[:D] [:D]

13/02/2010, 14:38

Mike Moon ha scritto:


Per Superpippo:
La risposta scontata è perché lì la manodopera costa nettamente meno. Ma prima di parlare di sfruttamento vero e proprio, almeno in riferimento alla Cina, bisognerebbe conoscere alcuni elementi di questo "particolare" paese.
Comunque certo, in alcuni paesi i lavoratori vivono in una condizione al limite della sopravvivenza, sfruttati peggio degli schiavi. E molti di questi sono bambini.

[;)]
Ergo.... il discorso che le regole non sono uguali etc.....
il che porta ad uno sbilanciamento in termini di profitto e di competitività.
E su questo mi sembra che la vediamo nello stesso modo.
La risposta meno scontata invece riguarda il mercato, nello specifico il consumatore. Elemento chiave nella catena commerciale. Il consumatore vuole e pretende ciò che la pubblicità subdolamente lo convince a desiderare. Paradossalmente quindi la "colpa" andrebbe idirizzata ai pubblicitari, che da una parte eseguono un eccellente lavoro per accontentare il cliente (Barilla, Apple, Fiat…), ma dall'altra causano reazioni incontrollate per quanto riguarda i consumatori, ma controllabilissime per quanto riguarda le aziende. Aziende, che se amministrate bene, non possono fare altro che seguire il ragionamento più logico: fare il più alto profitto.

Quoto
Qualcuno dice che dovremmo essere noi tutti a farci un esamino di coscienza e fermarci un momento a riflettere su ciò che abbiamo, ciò che desideriamo e pretendiamo, e ciò che realmente ci occorre.
Sai meglio di me cosa accade il sabato nelle grandi distribuzioni, migliaia e migliaia di consumatori che sgomitano alla caccia del prodotto al più basso prezzo. Quasi nessuno si chiede come sia possibile che un lettore DVD con tanto di confezione, cavetterie e anche un Film in omaggio, possa costare 27 euro. Eppure nel giro di poche ore ne vengono venduti a migliaia.

E si ritorna lì, perchè costa 27 euro?
Dove viene materialmente prodotto?
In che condizioni?

Qualcun altro invece dice che il meccanismo è oramai inarrestabile. Se tutti rallentassimo ci sarebbe uno sconvolgimento totale, una fase molto pericolosa su cui lascio a te immaginare le conseguenze.


Non è inarrestabile, manca, o è mancata, la volontà politica di arrestarlo!
L'azienda che delocalizza perchè "costretta" da ragioni di mercato impoverisce il mercato interno; infatti quando mandi a casa 100, 200, 300 persone alla volta, e questo succede in tutto il paese, poi chi ti compra la macchina, il DVD, la casa, la lavatrice?.... con quali soldi?

Non ultimo, non dimentichiamoci che quei 27 euro non rimangono certo in Italia!!

13/02/2010, 15:13

Stavo rispondendo ai vostri post ma ci ho ripensato; cerchiamo di restare in topic. Se volete potete aprirne uno nuovo (mi riferisco a Mike Moon e superpippo).

Intanto..

Fonte: http://antefatto.ilcannocchiale.it/glam ... e_illegale

Questa par condicio è illegale

Secondo l’ufficio legale della Rai il testo è in contrasto con la legge

Nulla di fatto. In concreto. Perché le riunioni e le dichiarazioni sono numerose, i movimenti e i vertici neppure si contano. Il coro è unanime: la norma sulla par condicio - che cancella Annozero e Ballarò per un mese - va cambiata. Pare che per l’ufficio legale della Rai il testo sia in contraddizione con la legge sulla par condicio e che, per avere una sponda, l’azienda potrebbe chiedere un’interpretazione all’Agcom.

Per arrivare a un conflitto in punto di diritto e annullare il provvedimento della Vigilanza: "C’è un contrasto con la giurisprudenza della Corte Costituzionale in materia", spiegano dall’Autortià. La cronaca registra i movimenti di palazzo più che le misure per rimediare al pateracchio della Commissione.

Il relatore Marco Beltrandi ride in faccia a chi spera: "O il regolamento viene applicato o sarà dura protesta". Per capire qualcosa il passo più svelto era sedersi nella sala di San Macuto, nel palazzo dell'editto. C'erano le braccia multiple dell'informazione: i presidenti Rai (Paolo Garimberti) e Agcom (Corrado Calabrò), il direttore generale (Mauro Masi).

I tre strati che gestiscono il servizio pubblico hanno partorito un compromesso: nella replica di martedì prossimo in Vigilanza, l'azienda (su proposta di Masi) presenterà un palinsesto simulato, sfregiato dal provvedimento che impone le tribune elettorali nei programmi di approfondimento e finanche la sospensione.

Nel frattempo, gli avvocati giocano la partita decisiva con una scadenza precisa. Il bavaglio dura un mese, dal 28 febbraio al 29 marzo: fatti due conti, la Vigilanza ha una settimana di tempo per emendare se stessa.

Ruoli. Questioni di competenze: il legislatore è la bicamerale, la Rai (impotente) scappa dal pasticcio. Il consiglio di amministrazione ha assegnato un mandato a Garimberti che, dal dizionario politico, sarebbe definito 'esplorativo'. Il presidente tira la corda dalla sua parte, lontano da Sergio Zavoli che, incolpevole e pur sempre capo della Commissione, di mattina presto è corso al Quirinale per un incontro con Napolitano: "Noi applicheremo integralmente le norme. E' la Vigilanza che – precisa Garimberti - deve decidere: si assuma ogni responsabilità. Inutile che si appellino a noi per una mediazione, non faccio alcuna contrattazione qui".

Posizioni. I commissari dell'Autorità hanno scritto a Calabrò: o la Vigilanza modifica il testo oppure noi interveniamo sull'emittente privata. Su Mediaset che trarrebbe due vantaggi dalla mutilazione Rai: più ascolti, più pubblicità. Calabrò è vago: "Abbiamo dieci giorni. Dobbiamo capire. Vediamo". Il cerino è in mano alla Vigilanza, abbandonata dalla maggioranza di governo che, in una strana coalizione con i Radicali, rifiuta qualsiasi trattativa: "Credo che il testo sia estremamente chiaro - spiega Butti, capogruppo del Pdl in Commissione - e lasci alla Rai, la possibilità di studiare, pur tra le criticità sempre esistenti in situazioni come queste, varie soluzioni attuati-ve di quanto indicato, evitando così la necessità di ulteriori modifiche". Pdl e Lega mettono in saccoccia, e ringraziano. "Non c'è volontà politica", commentano da viale Mazzini.

Esperti. L'ultimo rifugio è il diritto: che il testo della Vigilanza sia illegale, che sia difforme persino alla par condicio. Che l'abbiano fatta così grossa da scoppiare. Gli avvocati studiano i commi, cercano cavilli. Alcuni conduttori – da Milena Gabanelli a Lucia Annunziata – hanno incontrato Garimberti: se restano le catene, nessuno va in onda. Zavoli ha affrontato una giornata lunga e dura, iniziata con Napolitano, proseguita con Masi, Garimberti e Calabrò, conclusa con una nota: "Siamo passati dallo scontro al confronto. E’ un primo passo. Dobbiamo farne altri. L'importante, per ora, è aver creato un clima di dialogo. E' d’obbligo la prudenza".

L'ottimismo fa bene, ma per Carlo Verna dell'Usigrai è fuori luogo: "Così la Rai si avvia a poco a poco sull'orlo del baratro. E’ la cronaca di un assassinio annunciato. E' una confusione che sembra organizzata. Ecco perché l'Usigrai ha reagito nella maniera più dura possibile, aprendo le procedure per lo sciopero. Ma chi vuole affossare la Rai?".
Ultima modifica di Lawliet il 13/02/2010, 15:13, modificato 1 volta in totale.

13/02/2010, 18:36

Lawliet ha scritto:

Stavo rispondendo ai vostri post ma ci ho ripensato; cerchiamo di restare in topic. Se volete potete aprirne uno nuovo (mi riferisco a Mike Moon e superpippo).



Ricevuto [;)]

14/02/2010, 14:10

Non so se sia illegale o meno. Ognuno difende le sue posizioni come sempre e non certo il rispetto delle regole.

Su una cosa il radicale Beltrandi ha ragione. Questo attacco di una certa parte politica contro le nuove regole sulla par condicio svelano quello che si è sempre saputo, e cioè che trasmissioni come Anno0, Ballarò, In mezz'ora e altre ancora a carattere politico sono gradite al centro-sinistra.

Poi qualcuno abbia la bontà di spiegarci se queste trasmissioni saranno sospere per un mese o dovranno soltanto adattarsi alle regole della par condicio nel prossimo mese.

Non sembra che Anno0 , Ballarò e tutte le altre trasmissioni a carettere politico saranno sospese ma dovranno ospitare o una tribuna politica di qualche decina di minuti al loro interno oppure spostare l'orario o giorno di messa in onda.

La cancellazione è solo minacciata dagli stessi conduttori che si rifiuterebbero di dover sottostare alle regole della par condicio.

Par condicio, Beltrandi: cade la licenza di arbitrio dei conduttori

Roma, 10 febbraio 2010

• Da una nota di agenzia letta a Radio Radicale

'Sarà 'snaturata' la licenza di arbitrio assoluto di cui i conduttori hanno goduto sino ad oggi': cosi' il relatore Marco Beltrandi, radicale eletto nelle file del Pd, commenta in una conferenza stampa alla Camera il regolamento per la par condicio in vista delle Regionali, che nell'ultimo mese prevede sostanzialmente solo tribune elettorali, approvato ieri sera dalla commissione di Vigilanza Rai.

'Le trasmissioni possono benissimo ospitare le tribune politiche, oppure possono adottare le regole delle tribune politiche, oppure occuparsi d'altro', ribadisce Beltrandi che aggiunge che il regolamento non va cambiato, come sostiene la maggioranza. 'Siamo assolutamente sulla stessa posizione - sottolinea - anche perche' non ne esiste una diversa. In termini di diritto il regolamento e' stato approvato e tra due giorni al massimo sara' in Gazzetta Ufficiale, quindi non ci sono altre istanze'.

Riguardo al Cda Rai che si discutera' domani di questo tema, Beltrandi dice che 'giustamente si preoccupera' di cercare di fare un programma per l'ultimo mese della campagna elettorale vedendo quali soluzioni adottare, perche' con questo regolamento sono possibili varie soluzioni. Mi auguro - conclude - che la Rai decida per il meglio dei telespettatori per dare la possibilita' di consentire un confronto regolato tra i candidati, soprattutto tra i candidati governatori e anche delle liste che si contendono il voto delle liste'.

'Per la Rai, per Vespa, Floris e Santoro si tratta di una sfida professionale dimostrare di saper fare tv e audience rispettando le regole. La legalita' e il rispetto del diritto in Italia e' rivoluzionario', ha aggiunto Mario Staderini, segretario dei Radicali italiani, presente alla conferenza stampa.


http://www.radicali.it/view.php?id=152831

14/02/2010, 23:22

mike moon a superpippo:
bene, vai fuori dalle balle e cercati un paese adatto a te, oppure prendi in mano la situazione, poche lamentele e datti da fare per raccogleire quanta più gente possibile la pensa come te e ribaltate tutto come piace a voi.

PS
Superpippo, va che mi sono rivolto a te in senso lato, sia chiaro si discute comunque amichevolmente, nonostante la massiccia presenza di Ufologi excomunisti 100% onesti e con la coscienza pulita che nemmeno Dixan riesce a fare (sarà un caso la maggioranza nell'Ufologia?)

ok

dark side:
fascisti.... VERGOGNATEVI!


risposta di mike moon
Questa è la dimostrazione pratica di un ragionamento fatto sotto massiccio effetto dell'enzima Triptofano Idrosilassi, enzima che viene rilasciato quando si scatenano rabbia e nervoso. Questo enzima riduce temporaneamente le facoltà intellettive

Io non sono fascista, non potrei davvero esserlo, non mi vergogno di nulla ma sostengo questa "iniziativa".

io non mi sono rivolto a te neanche in senso lato.... pensa un po', in quanto alle facolta' intellettive ridotte da codesto fantomatico enzima credo siano da attribuire a tua sorella.

bananari....ri-vergognatevi.

PS. due pesi due misure? mandi fuori dalle balle in senso lato, e fai diagnosi sulla funzionalita' celebrale degli (neanche tuoi) interlocutori in modo diretto?.... va beh... per me va bene, quando si parla di politica spesso e' cosi' , alla prossima [8D]

15/02/2010, 02:59

Vede On Bossi, la propaganda politica del Premier è portata avanti da Trasmissioni come il Grande Fratello & C.

Ed é maledettamente efficace.



zio ot
Ultima modifica di barionu il 15/02/2010, 03:00, modificato 1 volta in totale.

15/02/2010, 22:10

barionu ha scritto:


Vede On Bossi, la propaganda politica del Premier è portata avanti da Trasmissioni come il Grande Fratello & C.

Ed é maledettamente efficace.



zio ot


Vede On. Bottazzi, non posso che essere totalmente d'accordo con lei.
Ma mi permetta di farle notare due passi della legge sulla par condicio voluta e votata se non sbaglio, ma mi corregga nel caso, proprio dal centro sinistra.

Il primo è già stato riportato precedentemente:

il secondo invece è questo:

((Art. 11-quinquies
(Vigilanza e poteri dell'Autorità)
...Qualora non sia possibile ordinare trasmissioni a carattere compensativo, l'Autorità può disporre la sospensione delle trasmissioni dell'emittente per un periodo massimo di trenta giorni...


Il blocco delle trasmissioni ovviamente sui canali RAI.

Coglie il lato comico di tutta la faccenda?

Con questa opposizione inetta, il cavaliere nero può fare il bello e il cattivo tempo.
Ultima modifica di rmnd il 15/02/2010, 22:11, modificato 1 volta in totale.

02/03/2010, 14:14

Ieri e' iniziata la rumba.

Qui a Brescello ci stiamo organizzando , faremo Annozero in Piazza .


( zio ot bin laden vuole fare la parte della contessa, come si chiama quella bionda che presenta gli ospiti ? )


http://www.annozero.rai.it/dl/portali/s ... 4885d.html


http://www.annozero.rai.it/dl/portali/s ... 8e716.html



On Peppone Bottazzi
Ultima modifica di barionu il 02/03/2010, 14:21, modificato 1 volta in totale.

02/03/2010, 18:52

barionu ha scritto:

Ieri e' iniziata la rumba.

Qui a Brescello ci stiamo organizzando , faremo Annozero in Piazza .


( zio ot bin laden vuole fare la parte della contessa, come si chiama quella bionda che presenta gli ospiti ? )


http://www.annozero.rai.it/dl/portali/s ... 4885d.html


http://www.annozero.rai.it/dl/portali/s ... 8e716.html



On Peppone Bottazzi







Sotto la protezione dell' onorevole Peppone!!!!!!!!!!
Chi ha coraggio. và a far comizio in Piazza del Carroccio. [:D] [:D] [:D] [:D] [:D]
Ultima modifica di greenwarrior il 02/03/2010, 18:52, modificato 1 volta in totale.

02/03/2010, 19:40

Passata..

Immagine

Fonte: http://antefatto.ilcannocchiale.it/glam ... asmissioni

Fine delle trasmissioni

Mannaia del Cda Rai: tagliati i talk-show politici fino al voto regionale. Campo libero a Minzolini

Click. Mauro Masi sospende quattro trasmissioni per un mese: Annozero, Ballarò, Porta a Porta e l’Ultima parola. Rientrato da una settimana di sole tropicale, il direttore generale ha spento con una delibera del consiglio di amministrazione – approvata con 5 sì (la maggioranza) e 4 no (l’opposizione più Garimberti) – gli spazi di approfondimento del servizio pubblico.

La Rai doveva applicare la contestata norma sulla par condicio della Vigilanza che, in sintesi, equipara l’informazione giornalistica alla comunicazione politica: alla tribune elettorali anni ‘70, una parola ciascuno, un torto a nessuno. I conduttori potevano lavorare trattando con i bisturi – ovvero senza fare riferimento ai partiti – argomenti di cronaca e di attualità.

Ci aveva provato Annozero nelle scorse puntate, prima con l’inchiesta sulla Protezione civile e poi con la droga, i giovani e il cantante Morgan. Ci stava provando Ballarò con un dibattito sul costo della vita. Tutto inutile. Masi ha forzato il regolamento della Vigilanza già di per sé incostituzionale rispetto alla legge sulla par condicio e, sperperando milioni di spettatori e di euro (circa 4 in meno di introiti pubblicitari), impone all'azienda il silenzio sulle notizie.

Quelle notizie che saranno esclusiva di Augusto Minzolini, del Tg1 che ha assolto il corrotto David Mills, nonostante la sentenza di prescrizione della Cassazione.
I telespettatori dovranno sorbirsi ore e ore di comizi e dichiarazioni di voto: la Rai sarà un’enorme piazza con tanti palchi al centro e nessun professionista – che sia Michele Santoro o Bruno Vespa – che faccia da moderatore e tenga alto il famigerato audience.

Missione compiuta per Masi, imbeccato dai rappresentanti del governo in Cda, fuggito all'estero per ripararsi dalle critiche e poi consegnare senza appello un bavaglio benedetto da Palazzo Chigi: "Era l’unica decisione possibile per recepire la legge della commissione di Vigilanza. Così riduciamo al minino il rischio di sanzioni per l'azienda", spiegano dalla direzione generale. Il radicale Marco Beltrandi, relatore in Vigilanza, scaccia da sé le colpe altrui: “È una scelta interamente azienda, non obbligata, né richiesta né incoraggiata”.

L'altra metà della tv – l’emittenza privata – resta schiacciata dai paletti dell’Autorità di garanzia (l’Agcom) che estende alla concorrenza la par condicio della Rai. Mediaset deve proteggere soltanto Matrix, a La7 rischiano la rottura del palinsesto, a Sky insistono con la promozione dei faccia a faccia tra i candidati. Una corsa a salvare il possibile.

Eppure Mediaset, a parte Matrix, sembra immunizzata e sarà avvantaggiata dall’oscuramento di Masi. Il voto contrario di Paolo Garimberti ha innervosito Angelo Maria Petroni, il consigliere tecnico in quota ministero del Tesoro. “Questa è una dimostrazione di potere illimitato della destra”, commentano da viale Mazzini. Nel cervellotico sistema di capi e caporali, succede che il presidente e il direttore generale siano avversari: “Non condivido. Si colpiscono gli utenti cui viene negato un diritto che – dice Garimberti – coincide con un dovere specifico del servizio pubblico: quella di fare informazione”.

Sarcastico pensando a Minzolini, Giorgio Van Straten: “Restano i notiziari, ma questo, visti i comportamenti dell’attuale direzione del Tg1, non può rassicurare”.
Ultima modifica di Lawliet il 02/03/2010, 19:40, modificato 1 volta in totale.

02/03/2010, 20:23

Non è il peggiore dei mali, meno parlano di politica in Tv meglio è.[:D]
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