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Mike Moon ha scritto:
Per Superpippo:
La risposta scontata è perché lì la manodopera costa nettamente meno. Ma prima di parlare di sfruttamento vero e proprio, almeno in riferimento alla Cina, bisognerebbe conoscere alcuni elementi di questo "particolare" paese.
Comunque certo, in alcuni paesi i lavoratori vivono in una condizione al limite della sopravvivenza, sfruttati peggio degli schiavi. E molti di questi sono bambini.
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Ergo.... il discorso che le regole non sono uguali etc.....
il che porta ad uno sbilanciamento in termini di profitto e di competitività.
E su questo mi sembra che la vediamo nello stesso modo.
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La risposta meno scontata invece riguarda il mercato, nello specifico il consumatore. Elemento chiave nella catena commerciale. Il consumatore vuole e pretende ciò che la pubblicità subdolamente lo convince a desiderare. Paradossalmente quindi la "colpa" andrebbe idirizzata ai pubblicitari, che da una parte eseguono un eccellente lavoro per accontentare il cliente (Barilla, Apple, Fiat…), ma dall'altra causano reazioni incontrollate per quanto riguarda i consumatori, ma controllabilissime per quanto riguarda le aziende. Aziende, che se amministrate bene, non possono fare altro che seguire il ragionamento più logico: fare il più alto profitto.
Quoto
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Qualcuno dice che dovremmo essere noi tutti a farci un esamino di coscienza e fermarci un momento a riflettere su ciò che abbiamo, ciò che desideriamo e pretendiamo, e ciò che realmente ci occorre.
Sai meglio di me cosa accade il sabato nelle grandi distribuzioni, migliaia e migliaia di consumatori che sgomitano alla caccia del prodotto al più basso prezzo. Quasi nessuno si chiede come sia possibile che un lettore DVD con tanto di confezione, cavetterie e anche un Film in omaggio, possa costare 27 euro. Eppure nel giro di poche ore ne vengono venduti a migliaia.
E si ritorna lì, perchè costa 27 euro?
Dove viene materialmente prodotto?
In che condizioni?
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Qualcun altro invece dice che il meccanismo è oramai inarrestabile. Se tutti rallentassimo ci sarebbe uno sconvolgimento totale, una fase molto pericolosa su cui lascio a te immaginare le conseguenze.
Non è inarrestabile, manca, o è mancata, la volontà politica di arrestarlo!
L'azienda che delocalizza perchè "costretta" da ragioni di mercato impoverisce il mercato interno; infatti quando mandi a casa 100, 200, 300 persone alla volta, e questo succede in tutto il paese, poi chi ti compra la macchina, il DVD, la casa, la lavatrice?.... con quali soldi?
Non ultimo, non dimentichiamoci che quei 27 euro non rimangono certo in Italia!!